Royal Caroline

Un saluto a tutti.

Contrariamente a quanto programmato ho preferito completare la serie dei ponti, ovvero completare il ponte superiore. A seguire i disegni che riproducono i particolari da realizzare.  



Per assemblare correttamente il parapetto del ponte superiore ho ritenuto costruire una piccola dima che riproduca la curvatura del ponte stesso.






Nello spoiler le varie fasi.

Parapetto ponte superiore:

Il ponte superiore prevede anche una recinzione di protezione del boccaporto che fa capo al ponte di poppa.

I balaustrini che sorreggono le corde di recinzione sono stati ricavarli da un tondino di ottone da 3 mm, E’ stato un impegno che ha richiesto tanta pazienza e costanza perché il profilo è stato ricavato con l’uso di limette in quanto non ho un tornio per la lavorazione dei metalli.

Una carrellata del ponte superiore completato.







Prossimo impegno la realizzazione dei fanali di poppa (dovrò pensarci su parecchio perché non so proprio da dove cominciare).

A presto

Un saluto a tutti.

Sono riuscito a rispettare l’impegno preso in merito alla realizzazione dei fanali di poppa. Dopo diversi ragionamenti su come iniziare, ancora una volta si sono dimostrati di notevole supporto i post che riproducono la realizzazione del particolare in oggetto. Mi riferisco ai fanali della Fregata Aurore di Carmelo Tuccitto che mi hanno indirizzato sulla metodologia da adottare.

Ad onor del vero devo dire che i fanali sono risultati finiti con una larghezza superiore al progetto rispettivamente di 2,5mm per il fanale centrale e di 1,5 mm per quelli laterali. Purtroppo ho saltato le misurazioni e controlli iniziali in quanto totalmente preso dalla realizzazione dei fanali stessi e questo mi ha distolto da effettuare le verifiche basilari; solo dopo la messa in opera dei fanali mi sono accorto di questo errore però non me la sento di ricominciare da capo.

Anche questo è stato un bell’impegno anche se agevolato dalla lontananza dei nipoti in quanto si sono goduti il ponte a spasso per l’Italia e di conseguenza ho potuto usufruire di un bel po' di tempo libero.

Di seguito le foto del risultato finale.






Nel primo spoiler le fasi di costruzione della struttura dei fanali di poppa:

Realizzazione struttura fanali di poppa:

Nel secondo spoiler le fasi di realizzazione dei candelieri all’interno dei fanali e dei bracci di fissaggio dei fanali al quadro di poppa.

Candeliere fanali di poppa:

Nel post a seguire il risultato finale di questo impegno.

Prima carrellata di foto sullo stato dei lavori del RC

Seconda carrellata di foto sullo stato dei lavori del RC.






Prossimo impegno ricerca e realizzazione dei vari particolari che ancora mancano all’appello (scalette interne, scalette esterne, parasartie, ecc.). Vorrei completare questi particolari prima di dedicarmi alla realizzazione dei cannoni.

A presto.

Vinicio,
oramai le parole sono sempre le stesse ...  

Vinicio,
La costruzione dei fanali così ben documentata è veramente notevole ...
per tutto il resto...
oramai le parole sono sempre le stesse ... come dice Marco...

E le mie parole NON sono sempre le stesse...
Visto il lavoro notevole e ben documentato che stai facendo, ti renderai conto che le foto resteranno negli annali e visionate dalle prossime generazioni.
E ti sembra bello che un giovane modellista, che nascerà mettiamo nel 2050 (se non distruggono prima il pianeta) debba digerire quel supporto?
Io al tuo posto farei subito un bel supporto definitivo da usare per le foto. Se poi vuoi usare quella cosa per le successive lavorazioni perchè ti è più comodo e stabile, basta che non lo fai vedere in foto

A parte gli scherzi, complimenti davvero

Ciao Vinicio ,non non sai quanto piacere mi ha fatto quella mensione che riguardava la mia tecnica nella realizzazione della lanterna della fregata l'Aurore.Il tuo tutorial sulle fasi della costruzione e' ancora piu' completo. Bravissimo il risultato raggiunto e' veramente eccellente

Un saluto a tutti.

Un grande grazie di cuore a tutti gli amici Marco, Giorgio, Giulio e Carmelo, il merito del risultato è comunque da condividere con voi tutti per il sostegno avuto fin dai primi passi e mantenuto costante fino ad oggi, per i suggerimenti dati ed anche per la notevole riserva di informazioni che si possono attingere dagli archivio  di questo forum, frutto della collaborazione di tutti gli iscritti e che risulta di fondamentale importanza, in particolar modo, per la ricerca di informazioni su come approcciarsi nella realizzazione di particolari carenti di informazioni sulla loro realizzazione ed anche per chi si vuole avvicinare e poi magari adoperarsi su questa bellissima attività del modellismo navale. In sintesi per me è stato tutto questo.

Giulio con il suo fare brioso mi ha, ancora una volta, indirizzato a migliorare il format delle foto ovvero: “ …. ti sembra bello che un giovane modellista, ….. debba digerire quel supporto?”. E’ vero ed ho prontamente rimediato in merito, grazie Giulio.

Carmelo, per quello che mi riguarda sei uno che ha contribuito molto nel documentare e fornire informazioni sulla tecnica di realizzazione di molti particolari presenti su molti modelli navali e di cui anch’io ne ho usufruito e questo te ne rende merito.

Dopo questa premessa che ho ritenuto doverosa, continuo con la mia avventura sulla realizzazione del Royal Caroline.

L’impegno prefissato era quello di completare la realizzazione di tutti i particolari presenti sul ponte di coperta escluso i cannoni. Mi sembra di esserci riuscito.

Prima fase realizzazione degli scalini interni, scalini esterni e colonnine di fissaggio delle cime corrimano.








Nello spoiler altre foto.

Particolari Ponte di coperta:

Seconda fase realizzazione del capodibanda.







Nello spoiler altre foto.

Capodibanda ponte di coperta:

Prossimo impegno realizzazione del gruppo parasartie.

A presto

Vinicio,
bhè ... il secondo supporto da più merito alla ciclopica impresa!
Lo spronare di Giulio ha dato i suoi risultati ...

Mi piace la sistemazione delle due gomene con l'ausilio dell'argano, mi chiedo però per quale motivo una è avvolta attorno alla bitta mentre l'altra è diretta?
Buon prosieguo di cantiere.

Un saluto a tutti.

Caro Marco, Giulio quando lancia un dardo sa di colpire al cuore.

Per quanto riguarda la gomena dell’ancora in tiro è perché ho previsto che l’ancora di babordo rimanga appesa alla grue di capone e questo per dare l’idea di una manovra ancora da completare; magari quello che dico non corrisponde alla verità, però quella è l’intenzione inoltre mette in evidenza anche come la gomena veniva recuperata e accompagnata legata alla cima del paranco.

Un salutone e a lunedì

Marco, nella tavola in foto della monografia la gomena dell’ancora sinistra è in tiro e legata alla cima dell’argano. Rimane valido anche tutto quanto detto nel post precedente.




Ancora un salutone

Vinicio,
tutto chiaro, scelta condivisa

Giusta la spiegazione per aver lasciato la manovra di ritiro dell'ancora in corso

Un saluto a tutti.
L’impegno per la realizzazione del capitolo “parasartie” non si è rivelato semplice come sembrava.



Per cominciare ho cercato di capire come i parasartie sono assicurati allo scafo e l’indizio lo si scorge su un unico disegno presente nella monografia dove si intravede una staffa piegata a squadra. Dagli altri disegni di veduta generale si apprende che le staffe sono due per parasartie.



Il tipo di staffa evidenziato nella monografia l’ho visto adottato solo nel modello di Royal Caroline realizzato da Carmelo Tuccitto.



Altri modelli di RC, tra cui quello realizzato da Giuseppe Tombolesi pluripremiato e quello a suo tempo indicatomi da Marco per visionare alcuni particolari, hanno adottato un tipo di staffe diverso a forma di “T” che, a mio avviso, trovo più tecnicamente plausibile. Certamente quest’ultima soluzione non risponde a quanto indicato nella monografia, ma mi stuzzica maggiormente ad adottarlo anche sul mio modello, consapevole di fare un piccolo “peccato veniale”.




Altra preoccupazione mi è sorta nel definire le dimensioni delle bigotte utilizzate per le sartie. Dal disegno che rappresenta la vista laterale dello scafo si desume che le dimensioni delle bigotte sono di Ø di 5 mm, 4 mm, 3 mm.



Mi sto chiedendo se mai riuscirò a gestire le bigotte con Ø da 4 e 3 mm. Comincio veramente ad entrare nel panico.  

A questo punto cerco qualcuno che mi possa incoraggiare sulla fattibilità di gestione di questi piccolissimi particolari altrimenti dovrò sfalsare la scala di riproduzione e aumentare di 1 mm ciascuna dimensione.

Un sentito ringraziamento a quanti offrono consigli in merito.

Caro Vinicio, per la realizzazione delle staffe del parasartie molto probabilmente dovrai seguire le indicazione ricavate dal modello di Tombolesi perche' anche a me sembra la soluzione piu' corretta. Io ho copiato la monografia ,ma non e' detto che sia la soluzione giusta.Per quanto riguarda la misura delle bogotte le potrai trovare in vendita anche on line nei negozi di modellismo. Se opterai per la costruzione allora solo con un buon tornietto per legno potrai ricavare questi particolari. La cosa piu' difficile consiste nel fare i tre fori che se guardi i miei post sulla Hermione, ho cercato di spiegare come procedere

MoVi48 ha scritto:
Mi sto chiedendo se mai riuscirò a gestire le bigotte con Ø da 4 e 3 mm. Comincio veramente ad entrare nel panico.

Dopo quello che hai fatto è difficile credere che la tua difficoltà siano le bigotte da 3 mm.
Penso tu ti riferisca al costruirle autonomamente più che a collocarle.
Io non rinuncierei alla precisione di scala, perciò ti consiglio prima di provarci e poi, se proprio non va, di acquistarle.

Vinicio,
sulla manipolazione delle bigotte non credo proprio che troverai difficoltà,
sulla produzione se non te la senti di costruirle, qualsiasi motivo esso sia, esistono in commercio tutte e due le misure che ti occorrono.
Cosa farai?

Un saluto a tutti.

Un sentito grazie a Carmelo, Alessandro e Marco per i suggerimenti dati e avere più fiducia.

Avevo fatto dei tentativi per costruire delle bigotte di Ø 3 mm, ma con un esito disastroso e, a dire il vero, non avevo verificato se in commercio ci fossero questo tipo di bigotte in legno così minute, invece nel catalogo online della ditta Amati sono presenti.

Mi sono lasciato prendere dallo sconforto troppo in fretta forse anche per lo stress del momento in quanto mi trovo alle prese con due importanti interventi di manutenzione alla casa.

Il catalogo Amati presenta bigotte del Ø 3 mm e 5 mm, ma è assente la bigotta di Ø 4 mm.

In serata ho già fatto l’ordine per le bigotte di Ø 3 mm e 5 mm, oltre ad altri articoli, mentre per la bigotta di Ø 4 mm mi dovrò dar da fare e in merito mi sono ben rivisto i post di Carmelo sulla Fregata L’Hermione.

Ancora un grazie a tutti e un salutone.

In effetti, rispetto alle bigotte da 3 e da 5 mm, quelle da 4 mm sono più difficili da trovare e non in catalogo di molte case come l'Amati.
Hai provato con la Mamoli?
https://www.ebay.it/itm/385138075625?mkevt=1&mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&campid=5338624524&toolid=20006&customid=bf1b5d3272572bc25615362f811aa650

Dovrebbe avere bigotte in noce da 4 mm.

Vinicio,
bigotte da 4mm qui

Un saluto a tutti.

Un grazie ad Alessandro e Marco per la segnalazione dei punti vendita delle bigotte da 4 mm.

Marco nel sito da te segnalato le bigotte da 4 mm sono in catalogo però non disponibili in quanto esaurite, mentre per il sito segnalato da Alessandro (Mamoli) credo di aver acquistato l’ultima confezione a magazzino e che mi è pervenuta ieri, sono stato proprio fortunato.

La realizzazione dei parasartie non ha mostrato difficoltà per quanto riguarda il tavolato mentre per quanto riguarda gli anelli di giunzione delle bigotte alle landre ho riscontrato delle problematiche; determinato il diametro dell’anello con chiusura tramite saldatura a stagno, durante la modellazione sulla bigotta la saldatura si rompeva. Ho notato che questo argomento non è molto trattato e nei pochi casi che ho visionato questi anelli, nel punto di unione, vengono solo accostati e seminascosti nell’incavo del parasartie o dallo spessore della landra. Non avendo esperienza in merito e non conoscendo a quanto tiro sono sottoposte le bigotte ho introdotto un elemento di contrasto ovvero un piccolo dente, nella parte inferiore del parasartie per cui non visibile, che si oppone al tiro della sartia.

Nello spoiler la relazione fotografica di quanto esposto

Per una verifica di accettabilità ho realizzato solo la sartia di maestra e mi sembra che il risultato sia plausibile.

Sartie, staffe, bigotte, landre:

Prossimo impegno completamento del gruppo parasartie.

A presto.