resinare lo scafo

Buongiorno a tutti e grazie a chi vorrà darmi un'indicazione operativa.
Sto costruendo il modello di vaporetto veneziano serie 80. Modello molto interessante e kit fatto bene.
Ho pensato di resinare lo scafo per renderlo adatto alla navigazione e fare il mio primo modello navigante. A questo punto dell'opera, le domande sono legate alla preparazione dello scafo e alla corretta scansione delle attività di verniciatura.
Ipotizzavo di procedere in questo modo:
1) turapori e levigatura;
2) verniciatura;
3) resinatura.
Ho cercato qualche tutorial ma ho le idee più confuse di prima.
Potreste darmi qualche suggerimento?
Grazie ancora

Ciao,
posso dirti come ho realizzato io i modelli naviganti per i quali non ho avuto alcun problema:
1 -resinatura della parte interna dello scafo senza alcun trattamento del legno. Per chi avesse necessità di irrobustirli per esempio per scafi da competizione si può usare anche il tessuto di vetro, ma francamente non credo sia il tuo caso.
Non si può esagerare con la quantità di resina, meglio al limite far indurire la prima mano e poi passarne una seconda.

2 -Per la parte esterna va bene turapori e levigatura. Invece per la verniciatura ho avuto una brutta esperienza con vernici acriliche, che si disfacevano con la permanenza in acqua, per cui da allora uso i famosi Humbrol che non mi hanno mai tradito. Però per le vernici magari ci sono state evoluzioni che io non conosco.

Per rendere impermeabile l' interno è ottimo il suggerimento di Giulio, come vernice esterna va bene qualsiasi smalto impermeabile, cioè quelle vernici che si danno alla porte esterne di terrazze o alle tapparelle di legno che (essendo esposte alla pioggia e intemperie) sono fatte apposta. Però lo scafo deve essere zovorrato, quindi devi pesare tutto quello che vi andrà sopra, mettere zavorra interna, poi le parti che servono per completarlo.

Quindi la resina in esterno non servirebbe? Lo dico perché essendo uno scafo a unico fasciame e con il ponte non totalmente asportabile, risulta difficile resinarlo integralmente da "dentro". Il mio dubbio è se ricoprire la resina con lo smalto o viceversa.

Prima si fa lo scafo, poi lo si resina all' interno, quindi si pesano tutte strutture, le parti, i pezzi, che andranno sopra e si mette zavorra all' interno per equilibrare lo scafo (altrimenti si rovescia), fissarla bene con qualche tipo di adesivo, dare vernice impermeabile all' esterno, anche 3 mani, provare se galleggia, solo dopo si chiude lo scafo e si mettono le parti per completarlo.

ha scritto Vitriol ha scritto:
Quindi la resina in esterno non servirebbe? Lo dico perché essendo uno scafo a unico fasciame e con il ponte non totalmente asportabile, risulta difficile resinarlo integralmente da "dentro". Il mio dubbio è se ricoprire la resina con lo smalto o viceversa.

Sempre prima la resina, poi lo smalto. Se sei "costretto" a metterla all'esterno non usare turapori o altro, la resina penetra nel legno e rende tutto più robusto. Inoltre non è detto che aderisca su un altro trattamento.

Da quello che mi dici sembra quasi che il battello tu lo abbia già chiuso in parte. Ora, a parte la resina, prima di chiuderlo devi predisporre tutta la parte dinamica: motore, batterie motore e ricevente, servo, asse portaelica, ecc..

Inoltre, come dice Umberto, la zavorra è una parte fondamentale dei modelli naviganti. Ora non conosco il tuo (se mandi foto è meglio). Trattandosi di un battello fluviale a fondo piatto, a quanto ho capito, potrebbe anche non rovesciarsi subito, ma la zavorra è comunque indispensabile per equilibrare i pesi.

Grazie Giulio per i suggerimenti.
Adesso sto stuccando e passo il primer. Finita questa operazione, passo alla resinatura e speriamo bene....
Per l'accesso ai locali di servizio non c'è problema perché ci sono aperture e vani in abbondanza in parte ricavati e in parte di progetto, quindi non dovrei avere problemi.
Appena fatto vi mando qualche foto

Buonasera a tutti,
ho resinato lo scafo, ma con un risultato pessimo. In pratica la resina ha fatto uno strano effetto di colatura, come se non avesse aggrappato bene sul fondo sottostante. Ovviamente ho dovuto attendere l'essiccazione completa per rimuoverla.
Probabilmente lo scafo non era sufficientemente poroso oppure ho sbagliato le dosi tra resina e indurente?

Quasi sicuramente hai sbagliato le percentuali tra resina e catalizzatore.

Questa sera ho calcolato la quantità di componenti al millilitro! Speriamo bene ....
Grazie a tutti comunque

Strana esperienza la tua. In tanti anni che uso la vetroresina non per i modellini ma per la riparazione di imbarcazione mai successo. Un paio do volte è capitato che è catalizzata troppo in fretta.
Sei sicuro di aver utilizzato il catalizzatore previsto?
Comunque vale sempre il principio che se si usa un prodotto per la prima volta, si deve sempre fare almeno due prove in tempi diversi. Spero tu legga questa nota prima di riutilizzare la vetroresina.

Secondo me il Primer non andava dato perché la resina su legno penetra nei pori e si fissa ,io l’ho sempre data sul legno,certo la prima volta a causa della temperatura (Troppo caldo) ho dovuto aspettare più di un giorno come pure per qualche colatura dovuta all’eccesso dato.

In realtà al secondo tentativo è andato tutto bene e lo scafo è resinato. Credo anch'io che il primer sia stato un errore, ma ormai era fatto. Carteggiando tutto e ricominciando daccapo, sono riuscito.
A breve vi posto le foto dello scafo (sempre che riesca a pubblicare la foto) ...