H.M.S. VICTORY (Sergal)

Giorgio 45 ha scritto:Tempo fa pensavi di cavartela in poco tempo con le alberature e le relative manovre … eri convinto di essere vicino alla fine … ora stai facendo modellismo serio anche se il tempo si è allungato … ottimo lavoro.

Buon vento
Giorgio45

Walkyrja ha scritto:

babbyo ha scritto:ciao "ragazzi"....
ho montato stroppi e bozzelli per le drizze dei pennoni di trinchetto e maestra....
ma CHE FATICA........

...ma che spettacolo!

GRAZIE.....a presto
babbyo

ciao "ragazzi"...
oggi ho costruito il "BOZZELLO VERGINE" (anche se non sapevo cos'era)....
non è venuto benissimo....ma si vede pochissimo...







alla prossima....
babbyo

Ciao babbyo e un saluto a tutti gli amici del forum che ti seguono da molto più di me. Il mio lavoro mi occupa tantissimo tempo e riesco a seguire il forum molto saltuariamente ma stamani ho fatto una visita  e mi sono visto il tuo Victory da quando hai cominciato a postare il tuo WIP fino quasi alla fine. Un anno fa ho cominciato la costruzione dello stesso modello ma acquistando solo i disegni della Panart  e ad oggi (visto che ci lavoro solo in inverno) ho completato l'ossatura. La mia domanda è quale libro secondo te devo procurarmi per poter proseguire nel mio lavoro (in italiano se possibile) e seconda domanda  i disegni acquistati mi consigli di usarli fino al completamento dello scafo oppure di eliminarli da subito .Scusa la lungaggine ti faccio i miei complimenti  per il tuo cantiere che hai ripreso alla grande e mi aiuterà sicuramente . Grazie

Giori Stefano ha scritto:Ciao babbyo e un saluto a tutti gli amici del forum che ti seguono da molto più di me. Il mio lavoro mi occupa tantissimo tempo e riesco a seguire il forum molto saltuariamente ma stamani ho fatto una visita  e mi sono visto il tuo Victory da quando hai cominciato a postare il tuo WIP fino quasi alla fine. Un anno fa ho cominciato la costruzione dello stesso modello ma acquistando solo i disegni della Panart  e ad oggi (visto che ci lavoro solo in inverno) ho completato l'ossatura. La mia domanda è quale libro secondo te devo procurarmi per poter proseguire nel mio lavoro (in italiano se possibile) e seconda domanda  i disegni acquistati mi consigli di usarli fino al completamento dello scafo oppure di eliminarli da subito .Scusa la lungaggine ti faccio i miei complimenti  per il tuo cantiere che hai ripreso alla grande e mi aiuterà sicuramente . Grazie

Ciao Giori Stefano...grazie dei complimenti....fanno sempre piacere e "comodo".
il libro che sto seguendo io è H.M.S. "VICTORY" - L'anatomia delle Navi di Nelson - di C. NEPEAN LONGRIDGE.
Io lo acquistai nel 1990 e nuovo non lo trovi più....lo trovi in italiano usato anche su e-Bay facendo attenzione che abbia allegato le tavole disegnate da C.F. Campbell (che sono dei veri capolavori).
per quanto riguarda la costruzione dello scafo secondo me puoi andare avanti con i disegni della Panart ma quando arriverai ai particolari dello scafo e le attrezzature (alberi, pennoni ecc....) la migliore soluzione è il LONGRIDGE che a detta di tutti è la "bibbia" della Victory.
in pratica seguendo il Longridge è come costruire in cantiere la VERA Victory.
Ti ringrazio nuovamente dei complimenti e non avere scrupoli nel farmi domande.
ti allego il Link di e-Bay ....a presto...
babbyo

https://www.ebay.it/itm/Longridge-VICTORY-Lanatomia-delle-Navi-di-Nelson-Modellismo-velieri-galeoni/252462270384?hash=item3ac7ec87b0:g:3ckAAOSwbsBXiMDU:rk:10

Ciao babbyo ti ringrazio per le notizie sul libro di Longridge, io ne ho trovato uno nuovo a 35 euro ma non mi parla di tavole illustrate probabilmente sarà  una ristampa o qualcosa del genere. Come posso sapere se il libro è completo di tavole oppure no .  Un saluto e  buon modellismo a tutti.

non è il suo prezzo....c'è qualcosa che non va .... usato costa quasi il doppio
se è quello de "il mio libro" (il primo sito che ti viene con google).... dove uno dei due traduttori è diventato editore ...il testo dovrebbe essere lui ....dovresti chiedere se ci sono le pagine con le foto (anche se in rete ce ne sono milioni) ma soprattutto se ci sono le tavole (sono 7 in grosso formato...ripiegate)....senza quelle è un grosso casino....
nel caso non ci siano io opterei per l'originale usato (ovviamente con le tavole)..... chiedi al venditore






ciao....
babbyo

Ok il libro è proprio quello che mi hai detto di Spani editore ,ha 30 pagine in più dell'altro ma mi devo informare bene per le tavole altrimenti è meglio spendere qualche soldo in più. Ti ringrazio ancora per la disponibilità e buon modellismo.

ciao ,il libro di spani non ha le tavole.

ed è una ristampa.

Per Luigi, ciao,
i soliti misteri ... la I edizione del 1977, traduzione di Giovanni Piemonte e Luigi Spani ha le tavole ma ... 
continua con la domanda 

per Babbyo, ciao:


nella prima edizione italiana, in mio possesso, del Longridge della Mantua Model, (uguale a quella del tuo frontespizio di pagine 326 + indice) finita di stampare nel mese di ottobre 1977 dalla tipografia Berus – Roma 
le tavole presenti sono sette numerate da uno a nove … questi i rispettivi titoli non tradotti:
tavola 1                sezione longitudinale
tavola 2                piano longitudinale
tavola 3                piano dei ponti
tavola 4                mancante
tavola 5                mancante
tavola 6                manovre dormienti
tavola 7                manovre correnti [la tua è in inglese “running rigging”]
tavola 8                coffa & pennone di trinchetto (foglio piccolo)
tavola 9                albero & pennone di parrocchetto di trinchetto (foglio piccolo)

quale la differenza con la tua? Mancano anche a te le tavole di maestra e di mezzana e le tavole 4 e 5 (mancanti) sai cosa trattano?

Eventualmente possiamo vedere come integrarle?
Non avevo mai fatto caso a queste omissioni, eppure il libro acquistato era nuovo!
Fa parte di tutta quella documentazione in italiano che ho acquisito in gioventù molto prima dell’ era di “internet”.

Buon vento
Giorgio45

Giorgio 45 ha scritto:Per Luigi, ciao,
i soliti misteri ... la I edizione del 1977, traduzione di Giovanni Piemonte e Luigi Spani ha le tavole ma ... 
continua con la domanda 

per Babbyo, ciao:


nella prima edizione italiana, in mio possesso, del Longridge della Mantua Model, (uguale a quella del tuo frontespizio di pagine 326 + indice) finita di stampare nel mese di ottobre 1977 dalla tipografia Berus – Roma 
le tavole presenti sono sette numerate da uno a nove … questi i rispettivi titoli non tradotti:
tavola 1                sezione longitudinale
tavola 2                piano longitudinale
tavola 3                piano dei ponti
tavola 4                mancante
tavola 5                mancante
tavola 6                manovre dormienti
tavola 7                manovre correnti [la tua è in inglese “running rigging”]
tavola 8                coffa & pennone di trinchetto (foglio piccolo)
tavola 9                albero & pennone di parrocchetto di trinchetto (foglio piccolo)

quale la differenza con la tua? Mancano anche a te le tavole di maestra e di mezzana e le tavole 4 e 5 (mancanti) sai cosa trattano?

Eventualmente possiamo vedere come integrarle?
Non avevo mai fatto caso a queste omissioni, eppure il libro acquistato era nuovo!
Fa parte di tutta quella documentazione in italiano che ho acquisito in gioventù molto prima dell’ era di “internet”.

Buon vento
Giorgio45

Ciao Giorgio45
si...la mia copia (acquistata nel 1990) è uguale alla tua...
tavola 4 .......sezione maestra (pag.79)
tavola 5 .......piano verticale e gallerie di poppa (pag. 90).
tavola 7.........il mio titolo è in italiano "Manovre Correnti" anche se ha poca importanza in quanto non c'è nessuna descrizione a parte le "coffe".
tavola 10, 11, 12....... manovre sui ponti (rispettivamente pag 317, 318, 319).

per quanto riguarda l'albero di maestra non lo illustra in quanto ci dice che è uguale al trinchetto tranne per le misure che ci riporta sul testo e relative figure che sono quasi tavole...
figure (e non tavole) particolareggiate anche per il mezzana, boma, picco, bompresso, fiocco e controfiocco

a presto....
babbyo

Grazie … si vede la differenza, tu lo hai studiato, io, per ora, solo collezionato …
A presto …
Giorgio45

ciao "ragazzi"....
una domanda alla quale sul LONGRIDGE non ho trovato risposta....
Mi dice che le sartie maggiori e quelle di parrocchetto per la prima parte (incappellate al colombiere in giù) sono fasciate, come i paranchi a penzolo, per 17 ft. con una sagola (vedi foto 1 - 2 )
quelle di pappafico, anche se sulla tavola non le fa vedere la "nota" dice che anche quelle sono fasciate (foto 3), per quanto ??? quanto le altre ??? e solo al colombiere o anche nella parte terminale dove sono legate alle bigotte inferiori delle sartie di parrocchetto ???
grazie ... a presto
babbyo

AIUTO....

E' CAMBIATA LA PROCEDURA PER INSERIRE LA FOTO ?????????

NO.... OK....ora ci sono
scusate
babbyo

Non so cosa dica Longridge sul suo libro (ho la versione in lingua originale, inglese, ma non ricordo il passo e di andarlo a cercare non ho intenzione !!) ma so per aver letto molti altri testi, che le sartie sono tutte fasciate per il tratto vicino al colombiere, 17 ft. mi sembrano congrui, tranne la prima verso prua che è sempre fasciata per tutta la sua lunghezza. Serviva a proteggerla dall' atrito contro la vela.

pietro bollani ha scritto:Non so cosa dica Longridge sul suo libro (ho la versione in lingua originale, inglese, ma non ricordo il passo e di andarlo a cercare non ho intenzione !!) ma so per aver letto molti altri testi, che le sartie sono tutte fasciate per il tratto vicino al colombiere, 17 ft. mi sembrano congrui, tranne la prima verso prua che è sempre fasciata per tutta la sua lunghezza. Serviva a proteggerla dall' atrito contro la vela.

grazie Pit...ne approfitto... fasciata tutta la prima a prua solo quella del tronco maggiore o anche del parrocchetto (gabbia) e del pappafico ???

Quella del tronco maggiore e di gabbia, si, quella di pappafico dipende da nave e nave, ma in genere no.
Almeno, vado a memoria, così mi sembra !

ciao "ragazzi".....di nuovo HELP



come vedete dalla foto sto attrezzando gli alberi con le manovre sia dormienti che correnti (quelle fissate agli alberi) fuori opera per poter lavorare con più facilità.
con grande fatica sto seguendo le indicazioni di Longridge...e fino a ora no problem....
mi sono però impallato, e il caro Longridge non le prende in nessuna considerazione, sulle BANDIERE e in particolare sulle drizze delle stesse.
ha descritto solamente (almeno io non ho trovato altro) l'asta di bandiera di poppa le cui drizze vanno fissate sul coronamento di poppa.
per tutte le altre niente di niente....
c'è qualche anima gentile che mi può dare indicazioni o suggerirmi qualche testo che ne parla ??????

ringrazio anticipatamente....a presto
babbyo

Stranamente in nessun libro ho trovato riferimenti all' alza-bandiera in cima agli alberi, solo qualche cenno alla bandiera sull' asta di poppa. Ho trovato questa immagine (che NON è da prendere come certezza assoluta) dove pare che sotto al puntale o formaggetta vi sia un foro nell' asta o una puleggia. Poi il cavo (I e II rossi) scende in basso dove viene fermato. Ma ripeto, NON è da prendere come certezza assoluta!

cervotto ha scritto:Stranamente in nessun libro ho trovato riferimenti all' alza-bandiera in cima agli alberi, solo qualche cenno alla bandiera sull' asta di poppa. Ho trovato questa immagine (che NON è da prendere come certezza assoluta) dove pare che sotto al puntale o formaggetta vi sia un foro nell' asta o una puleggia. Poi il cavo (I e II rossi) scende in basso dove viene fermato. Ma ripeto, NON è da prendere come certezza assoluta!

ciao cervotto...grazie per la risposta ...
non ho capito però perchè Longridge mi fa fare i fori sulla formaggetta (cosa non facile in 1/78) e poi la puleggia subito sotto !!!!!!!!!!!!!!
vedi foto dell'albero di pappafico e contropappafico di trinchetto....



ho trovato poi questo disegno della sezione maestra della corel dove si vede che la cima viene fissata sulla coffa (credo) ....
va bè....qualche caviglia o qualche galloccia la troverò....



a presto
babbyo

Normalmente la cima giungeva proprio sulla coffa, puoi mettere qualcosa anche sul lato del colombiere o in qualsiasi posto dove un marinaio potesse arrivarci comodamente. Dei buchetti nella formaggetta non so cosa dirti, mai visti, ma Longridge solo li mette senza alcuna indicazione, mentre indica chiaramente la puleggia. Fossi in te non li farei, nessuno li noterebbe.

cervotto ha scritto:Normalmente la cima giungeva proprio sulla coffa, puoi mettere qualcosa anche sul lato del colombiere o in qualsiasi posto dove un marinaio potesse arrivarci comodamente. Dei buchetti nella formaggetta non so cosa dirti, mai visti, ma Longridge solo li mette senza alcuna indicazione, mentre indica chiaramente la puleggia. Fossi in te non li farei, nessuno li noterebbe.

cercando nel web ho trovato queste immagini ....






se allora la cima passa dai fori della formaggetta .....allora a cosa serve la puleggia ???????
ba !!!! misteri della Royal Navy ......

Grazie Babbyo, hai risolto un mistero !!
Forse c' erano diversi modi per alzare bandiera e uno (sempre "forse") prevedeva l' uso dei paranchi della formaggera, coi quali si potevano alzare due bandiere la terza era alzata tramite il paranco della cavatoia sull' albero, tramite la quale "forse" era possibile anche issare una quarta vela...
A me piacciono molto queste cose !!!

pietro bollani ha scritto:Grazie Babbyo, hai risolto un mistero !!
Forse c' erano diversi modi per alzare bandiera e uno (sempre "forse") prevedeva l' uso dei paranchi della formaggera, coi quali si potevano alzare due bandiere la terza era alzata tramite il paranco della cavatoia sull' albero, tramite la quale "forse" era possibile anche issare una quarta vela...
A me piacciono molto queste cose !!!

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