Tredicesimo step (continua sesta parte : A)Il fasciame al di sopra del ponte di coperta (la fiancata vista dall’ interno)La fiancata interna con le sue strutture (capodibanda, corrimani bassi e alti con ringhiere) ha richiesto un notevole impegno sia per l’interpretazione dei piani museali (altezza, dimensioni, forma del capodibanda e dei corrimani in cui manca il piano dettagliato del ponte di coperta) che per la sua realizzazione dove
ho tagliato tutti gli scalmi di supporto delle murate…
da pazzi… anche se poi il tutto verrà stabilizzato dall’ imponente ringhiera di prua.
Tolti i primi scalmi per posizionare il fasciame interno in pero da mm. 0,5 … la fiancata tiene e la sua forma rimane immutata … (sicuramente ho ben incollato i listelli di costola esercitando una sufficiente pressione)
Basandomi su foto e piani incompleti non posso escludere a priori degli errori interpretativi ma questo non mi scoraggia sapendo che mi accingo a realizzare, partendo da un kit, qualcosa di diverso e comunque più simile all’ originale …
Illustrerò la sua complessità e particolarità costruttiva con una serie di foto particolareggiate, durante la realizzazione passo passo, in cui si possono individuare gli inserimenti,le varie modalità d’incastro e i tutori usati.
I disegni della murata di prua visti dall’ interno … “pasticciati” con le relative misure … sono in parte vedibili ... anche se sfocati, sullo sfondo di alcune foto.
Dopo aver terminato, nella parte in lavorazione, il ponte di coperta realizzo la “base” con le tacche di mm. 0,7 di spessore, variabili in larghezza e distanza tra loro per il preciso inserimento degli scalmotti del “falso castello” dallo spessore di mm. 2 … il tutto è a incastro per assicurare stabilità, resistenza e forma.
Queste misure asimmetriche sono dovute probabilmente al fatto che improvvisamente il re ordinò, ad opera avanzata, la realizzazione di un ulteriore ponte per aumentare il numero di cannoni. Superfluo dire che le ricostruzioni delle case modellistiche semplificano enormemente questa parte e … l’ uso del jatobà per le sue caratteristiche è stato prezioso.
Anche le infrastrutture: come cavigliere, scalette, gru di capone e altro saranno realizzate in jatobà … mi ripeto … legno duro e rigido, poco flessibile, di lavorazione sicuramente non semplice dovendo metterlo in forma anche per curvature minime … ma molto, molto resistente.
Questo legno è reperibile, in quanto usato per parquet, anche in spessori elevati (mm. 14).
Buon Vento
Giorgio45
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