MAS 4 serie (motoscafo armato silurante)

Osvaldo,

… è un piacere rileggerti!!! ...

Grazie!

quindi devi colorare ...

così su due piedi no … sai che modello è? Può essere un aiuto per la ricerca.

Walkyrja ha scritto:

omel64 ha scritto:



ci stò meditando su!!!

anche perchè realizzando tutti gli interni l'aspetto (per quanto possibile nelle mie capacità) vorrei che ricalcasse il più possibile l'originale!

Le tue capacità? Ma se riesci ad inventarti particolari perfino con gli involucri dei cibi, riusciresti a fare i particolari anche più minuscoli con gli Svarowski di tua moglie.

   

grazie Giulia
Troppo buona!

PS
di toccare gli Svarowsky di mia moglie non ci penso nemmeno! penso che rischierei grosso!!!!

Ciao Marco purtroppo non ho molto giusto il dato dei piani della Baglietto che riportano:
due motori Isotta Fraschini ASM 181 AD e due motori Alfa Romeo"gr2500"
dei motori isotta fraschini ho trovato qualcosa (ho anche acquistato un libretto di uso e manutenzione con dei disegni interessanti) dei motori alfa "buio totale"

Io ho trovato questa foto, ma non so se ti possa servire.

Grazie Umberto!
sono risalito alla fonte (museo virtuale del politecnico di Torino) ma purtroppo non da nessuna informazione a parte che si tratta di un alfa romeo 2500!
potrebbe essere ma anche no!
comunque metto da parte e continuo a cercare.

Buonasera a tutti!
ho deciso di colorare gli interni di un grigio chiaro.
di conseguenza devo realizzare almeno il primo fasciame:

come riportato dai piani di costruzione il primo fasciame in mogano è ordinato in diagonale poi andrà interposta una tela e realizzato il secondo fasciame, sempre in mogano, ordinato in longitudinale.
la posa della parte posteriore del fondo è andata via liscia mentre la parte centrale va a rilento a causa della curvatura delle ordinate che costringono a tenere in forma il pezzo fino a quando la colla non fa un po' di presa!

Ma pensa te che posa particolare! Come i parchetti di casa.

questo sistema permetteva di avere uno scafo più leggero e nello stesso tempo molto più resistente.

questo è l'ordine del fasciame di fondo indicato dai piani di costruzione:

il totale dello spessore era di 25 millimetri.
io penso che non riuscirò a simulare tutto visto che non saprei come fare per il compensato da tre millimetri (0,15 in scala!)
quindi primo fasciame diagonale da 0,5 mm, tela interposta da 0,2 mm e secondo fasciame da 0,5 mm a finire
per la tela ho già adocchiato un   paio di vecchi pantaloni estivi che fanno al caso mio!

nel frattempo ho ultimato il primo fasciame della seconda sezione.
a furia di piantare spilli adesso ho il polpastrello dell'indice dolorante!!!!


ciao a tutti

A parte il fatto che lo spillo va tenuto con una mano e piantato con martelletto leggero da traforo con l' altra mano, se vuoi spingerlo con le dita devi usare guanti grossi e robusti.

sembra un porcospino
io uso sempre una pinza per questo tipo di lavoro.

Per puro titolo informativo:
la tela interposta era un tessuto di cotone, chiamato anche pelle d’uovo per la sua compattezza,
messo in opera con un impasto detto “Biacca”.
Tale Biacca era un miscuglio di polvere di minio (carbonato basico di piombo) olio di lino e cementite.
Il velenoso minio difende il legno, la tela di cotone protegge dagli attacchi dei parassiti, l’olio impregna trasportando il minio nel legno, la cementite colma le imperfezioni, non essicca completamente perché è presente l’olio e fa stare attaccata la tela al fasciame

Buon prosieguo

Per puro titolo informativo:
la tela interposta era un tessuto di cotone, chiamato anche pelle d’uovo per la sua compattezza,
messo in opera con un impasto detto “Biacca”.
Tale Biacca era un miscuglio di polvere di minio (carbonato basico di piombo) olio di lino e cementite.
Il velenoso minio difende il legno, la tela di cotone protegge dagli attacchi dei parassiti, l’olio impregna trasportando il minio nel legno, la cementite colma le imperfezioni, non essicca completamente perché è presente l’olio e fa stare attaccata la tela al fasciame

Buon prosieguo[/quote]

Marco
quindi la tela dovrebbe essere di un colorito rossastro?
purtroppo non credo potrà essere un tessuto molto compatto visto le proporzioni, a meno che non si utilizzi un altro tipo di materiale.

cervotto ha scritto:A parte il fatto che lo spillo va tenuto con una mano e piantato con martelletto leggero da traforo con l' altra mano, se vuoi spingerlo con le dita devi usare guanti grossi e robusti.

Giulio Meo Colombo ha scritto:sembra un porcospino
io uso sempre una pinza per questo tipo di lavoro.

purtroppo non ho pensato che il legno utilizzato per le ordinate erà più duro del solito e non era molto d'accordo a farsi perforare con gli spilli!

Osvaldo,

... quindi la tela dovrebbe essere di un colorito rossastro?...

bhè, diciamo rossastro un pò schiarito dal biancastro della cementite ed ingiallito dall'olio,
io direi che era un colore simile al RAL  2010

per quanto riguarda il tessuto non so quanto ti convenga riprodurlo, alla fine non si vedrà niente, il fasciame incrociato lo approvo sia dal punto di vista costruttivo che ricostruttivo poichè sarà tutto visibile nello specifico l'interno diverso dall'esterno, ma la tela ...
Volendola comunque riprodurre in scala secondo me, sia per la compattezza che per spessore, vedrei bene la carta velina, nel qual caso meglio quella del tipo che si usava con la carta carbone quando si batteva a macchina e non quella da cartamodello delle sartorie.

L'idea era quella di realizzare, dal lato che rimarrà aperto un accenno di fasciame ai bordi, in modo da vedere i due fasciami e la tela interposta.
però ci devo pensare su bene, non vorrei che venisse fuori una "mezza porcheria"!
in alternativa sarebbe finire i fasciami a filo ed in quel caso la tela non si vedrebbe per niente, l'eventuale inserto tra i due fasciami servirebbe solo ad irrobustire il tutto.

Osvaldo,
non avevo letto che volevi lasciare una parte a vista,
in questo caso sarebbe bello vedere anche gli strati di tela,
se non vuoi usare la carta velina ma un tessuto potresti usare il VT 100 di questa casa.
E' un tessuto in fibra di vetro che ha uno spessore di soli mm. 0,09 che ha un ordito di 24 fili per centimetro con una trama di 23 fili pre centimetro,
ci sarebbe anche il VT 50 che ancora più sottile (mm. 0,05) ma ha meno fili per centimetro.

Se della tela si vedrà solo un filo tra gli spessori del fasciame ti conviene prendere dei comuni fazzoletti (tela Battista) e tingerli, si vedrà solo il minimo che mostra la presenza della tela.

Anche questo tipo di cotone, chiamato mussolina o pelle d'uovo è sottilissimo e resistente.

ciao a tutti
ho comprato un pezzo ti "pelle d'uovo" l'ho misurata con il calibro ed è circa 0,1 mm di spessore!

mi sembra che come spessore vada bene
ho poi preparato il colore seguendo le indicazioni di Marco

però purtroppo la resa sul bianco del tessuto non è ottimale e risulta un po' tendente al rosa

forse dovrei ripassare di nuovo la stoffa nel colore!
voi cosa ne dite????

poi, nel frattempo visto che diluvia e non si può uscire da casa, ho finito il primo fasciame

ciao a tutti

Penso sia meglio ripassare il colore, così quel poco visibile si vedrà meglio. Lo scopo è proprio quello di mostrare i vari strati, nella sezione senza fasciame.

Osvaldo,
Io lo lascerei così.
Anche nello scafo reale il colore della sua tela "Pelle d'Uovo" era uguale alla tua "Pelle d'Uovo", per cui stessi materiali, stessi colori, stessi risultati ...

cantierimodellinavali ha scritto:Osvaldo,

… forse dovrei ripassare di nuovo la stoffa nel colore! voi cosa ne dite???? ..

Io lo lascerei così.
Anche nello scafo reale il colore della sua tela "Pelle d'Uovo" era uguale alla tua "Pelle d'Uovo", per cui stessi materiali, stessi colori, stessi risultati ...

Anche secondo me, quoto Marco, anche perché calcola che quando lo incolli scurisce un po'.