quello di Marco è uno dei metodi seguiti, l’altro, forse più complesso, parte dagli incintoni, sempre presenti nei piani costruttivi, che ha il vantaggio di darti “l’andamento dello scafo”.
Con questo disegno tratto da un vecchio libro “come costruire modelli navali di Renato Crispo“ hai un’ idea di massima di come s’ imposta il lavoro.

Considera anche che nei cantieri fin quasi al 1700 si avanzava senza disegni o schemi per cui era il maestro d’ascia che determinava misure e forme che variavano da maestro a maestro … l’evoluzione era lenta e erano necessari molti anni prima che una variante si affermasse, variando da nazione a nazione, poi prese il sopravvento l’ Inghilterra “dettando legge sul modo di costruire” e da quel momento si ha abbondanza di documentazione sulle tecniche costruttive.
Il forum, con le sue documentazioni, aiuta molto anche se non sono ben ordinate e vanno cercate; in alternativa ci sono libri “di aiuto ed indirizzo” reperibili senza spendere fortune … ti segnalo oltre ai validi manuali di Lusci questo, più recente, “Come migliorare un modello in kit di Giuliano Tinta” che ha il vantaggio di dare dritte per migliorare il “tuo modello” evitandoti le molteplici inesattezze della maggior parte dei kit.
Ovviamente nel modellismo tutto è migliorabile e suscettibile di ulteriori approfondimenti e modifiche.
Buon vento
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