Royal Carolina di Lorenzo

Ciao Pietro



questa è una ordinata del primo modellino che ho fatto, quello di prova. Come vedi l'ordinata è incisa a circa metà altezza (da entrambi i lati), completata la fasciatura dello scafo l'ordinata dovrà essere spezzata in corrispondenza dell'incisione e la parte superiore rimossa. In pratica metà ordinata serve solo per dare forma allo scafo.
Per quanto rigurda la piccola schiacciatura, se fai riferimento alla prima foto del secondo messaggio, probabilmente è un effetto ottico, infatti l'ultima ordinata è inclinata mentre le altre sono verticali, avevo notato anche io quell'effetto che però non riscontro sullo scafo che sto realizzando.

Saluti
Lorenzo

Ciao Lorenzo,
Io per "schiacciatura" intendevo quella che ti ho evidenziato nella tua foto con una linea rossa.



Credo che l' andamento dello scafo debba essere più morbido; senza contare che in quella posizione si dovrebbe vedere anche una "golettina" di raccordo tra lo scafo e la chiglia... Sono quisquiglie... La cosa comunque che importa è che stai facendo un ottimo lavoro !
 

Un saluto a chi leggerà e un piccolo aggiornamento sulla continuazione della costruzione della scialuppa, quasi finita per quanto riguarda lo scafo.







La fasciatura esterna è completata, quella interna è per tre quarti fatta. Anche se le foto sono un po' scure, fatte un giorno di brutto tempo con poca luce, credo si riesca a vedere il raccordo tra scafo e chiglia, dalla parte della poppa, quello al quale faceva riferimento Pietro nel precedente messaggio.
Per quanto riguarda la seconda fasciatura dello scafo della nave è quasi completato, ma le poche foto che ho fatto sono brutte, ne farò altre e vi aggiornerò nei prossimi giorni.
Un saluto a tutti.
Lorenzo

Bel lavoro Lorenzo, complimenti, pulito e preciso, io continuo a seguirti.

Un piccolo aggiornamento sulla Royal Caroline, finita la seconda fasciatura dello scafo e quasi finita la scialuppa, pittosto complicata da fare. Solo poche foto.











Per quanto riguarda la scialuppa ho fatto un piccolo timone da fissare in qualche modo alla barca. Il progetto originale prevedeva un solo pezzo con la chiglia e il timone attaccati tra loro.

Per quanto riguarda lo scafo ho cercato di rastremare quanto più possibile i listelli a prua, ma a un certo punto non riuscivo più a seguire la curvatura dello scafo. Ho optato per alcuni listelli più corti, soluzione che avrà fatto rigirare nelle loro tombe generazioni di maestri d'ascia, ma non ne venivo fuori e non volevo tagliare cinque o sei listelli tutti nello stesso punto.

Prossimamente qualche foto in più
Un saluto e buon modellismo a tutti.
Lorenzo

ti seguo bel lavoro

Veramente un bel lavoro Lorenzo complimenti continua cosi Luigi

Buongiorno a tutti
Un rapido aggiornamento sulla scialuppa, ormai finita, nei prossimi giorni aggiornamenti sullo scafo dell RC, perchè ho cominciato i ponti, ma ho incontrato problemi fin da subito.
La prima foto mostra come ho realizzato la parte superiore dello scafo, quella sorta di corrimano che costituisce il bordo superiore della fiancata della scialuppa (che avrà anche un suo nome specifico, ma che io ignoro)



Le due prossime foto mostrano la parte inferiore dello scafo, verso poppa e un dettaglio di come ho realizzato il timone, tenendolo separato dal resto della barca (come deve essere e non un pezzo unico con la chiglia come previsto dal kit) e simulando due piccole cerniere fatte con un chiodino opportunamente piegato.





Le ultime due foto mostrano la scialuppa finita vista di fianco e dall'alto.
Sono abbastanza soddisfatto del risultato, forse è un po' troppo scura, date le essenze che ho usato, noce e mogano prevalentemente.





Finita la scialuppa ho ripreso lo scafo principale iniziando la copertura dei ponti, e sono stati subito problemi, ma ve lo dirò un'altra volta, adesso il dovere mi chiama.
Saluti e buon lavoro a tutti.
Lorenzo

Molto bella la scialuppa Lorenzo, notevole viste le dimensioni, ho visto che hai messo 5 scalmi, sulle mie tavole ne sono previsti 6, ma in effetti sei mettono fuori scala la scialuppa, meglio solo cinque.

Ciao Giulia
I piani costruttivi che hai tu molto probabilmente sono gli stessi che ho io, quelli del kit della Mantua. Ho modificato un po' la costruzione perchè non mi convinceva. Fatti due conti in base alla scala mi risultava che tra una panca e l'altro dove sedevano i rematori ci sarebbero stati al massimo una trentina di centimetri, un po' pochi, neanche riuscivano a sedersi e infilare le gambe in così poco spazio. Una volta deciso di modificarla non ho più guardato i piani. Ho invece guardato più volte le tue foto relative alla costruzione della tua scialuppa e mi è parso di capire che hai avuto anche tu diversi ripensamenti, perchè la tua scialuppa ha cambiato aspetto più volte, e se non ricordo male, hai anche ridotto il numero delle sedute per i rematori, forse da sette a sei, invece che a cinque, come ho fatto io. Comunque, secondo il mio spirito di modellista, l'importante è fare un modello gradevole, il rigore storico della ricostruzione, per me, non è poi così importante. Mi fa quindi piacere che tu abbia apprezzato la mia scialuppa.
Un cordiale saluto
Lorenzo

 Infatti è proprio per questo che sono intervenuta sulla scialuppa, proprio perché ho avuto notevoli difficoltà nel far quadrare la scala dei disegni della Mantua, e poi perché ho deciso di farla il più simile possibile a quella presentata sul libro di Bellabarba e Osculati Anatomy of the Ships Royal Caroline 1749.

Infatti ho modificato anche il cassero di poppa se vai a vedere, c'è anche da considerare che la parte in poppa era destinata al Re ed alla Regina e veniva posto un baldacchino parasole quando vi alloggiavano i regnanti, quindi doveva esserci il posto per tre persone, Re, Regina e timoniere.

Comunque mi piace molto il risultato della tua. La lasci così o la dipingi con l'opera viva in bianco come previsto dai piani?

La lascio così, e anche la nave sarà solo in legno naturale, verniciata con trasparente satinata.
Lorenzo

Bravo, come piace a me, anch'io la lascio in legno vivo.

Cominciando a occuparmi dei ponti mi sono reso conto che la scaletta che dal ponte di poppa fa accedere all'interno della struttura centrale non ha alcuna chiusura, nessun tipo di porta, per intenderci, quindi da lì, anche se in piccola parte, è visibile l'interno. Avevo verniciato quella parte in nero, proprio per renderla poco visibile dalle finistre che saranno aperte sulla fiancata dello scafo. Ho così deciso di inventarmi un pavimento per la parte più a ridosso della scala. Non avendo alcuna idea di come fosse il pavimento originale, ecco cosa mi sono inventato, ispirandomi al pavimento della mia camera da letto, se va bene per me poteva andar bene anche per il re. Ecco cosa ho fatto.



E ecco come sarà installato nello scafo, per ora è solo appoggiato.



e più in dettaglio



Per oggi è tutto, un cordiale saluto
Lorenzo

Bello, molto bello e particolare.

Se vuoi vedere com'erano gli interni della Caroline ti puoi iscrivere qui e dare un'occhiata a questo topic:

http://modelshipworld.com/index.php?/topic/854-royal-caroline-by-doris-card-1749-140/page-47

Buongiorno modellisti
ritorno dopo un po' di tempo con qualche avanzamento lavori, prima qualcosa di un po' più in là nel tempo, poi lo stato attuale. Dopo aver più o meno bene terminato lo scafo, ho cominciato con i ponti e subito mi sono concesso un errore indegno anche del più inesperto dei principianti.



E' il ponte principale, sembra bene, ma a guardar meglio ....



un bruttissimo disassamento di tutta la copertura del ponte. Dopo essermi dato dell'asino, visto che era tutto sbagliato non restava che rifare tutto.

Rifatto il ponte sono andato avanti col lavoro, questa è la situazione attuale:



Qualche dettaglio: la scala di accesso sottocoperta e sul piccolo ponte presente a mezza nave, in fase di costruzione, con visibile il finto pavimento (inventato) messo lì perchè in parte visibile dall'esterno, e finita:





Continua

Continuazione

Ancora qualche dettaglio, il lucernaio di poppa, per ora solo appoggiato, ma non incollato:




Le porte e le finestre (ancora da completare) di accesso alla struttura (si può chiamere castello?) presente a mezza nave:



Altri particolari sono già in fase di costruzione, argomento per i prossimi messaggi.
Per ora è tutto, un cordiale saluto.

Lorenzo

Bravo Lorenzo,lavoro preciso e pulito complimenti Luigi

Davvero molto bella Lorenzo, ti seguo con molto interesse:

Ho notato che il capodibanda sullo specchio di poppa lo hai aggiunto creando piccole sezioni trasversali invece che un unico pezzo longitudinale, gran bell'idea, il listello di noce di quello spessore è difficile da modellare anche se bagnato e riscaldato, e poi il tuo sistema tutto sommato è anche più veritiero credo.

Grazie Luigi e Giulia per l'apprezzamento del mio lavoro, per quanto riguarda il capodibanda, piegare un listello in quel modo, con una doppia torsione, trasversale e longitudinale, per me è impossibile, almeno con i mezzi a nostra disposizione, in fabbrica con un autoclave, stampi, presse ecc. ecc. magari anche sì, ma a casa proprio no. La soluzione adottata è semplice e il risultato mi sembra accettabile. Ma se qualcuno conosce qualche trucco, si faccia pure avanti e ci spieghi come fare.
Tuttavia, due soluzioni alternative ci sarebbero. Una già sperimentata con successo in un altro modello, si ricava il pezzo da un blocco di legno, tagliandolo in curva come da necessità, prima sagomandolo secondo la curvatura trasversale, ovvero il contorno dello specchio di poppa, poi secondo quella longitudinale, ovvero come si vede il pezzo guardando dall'alto. Molto lavoro e è facile rompere il pezzo perchè è molto sottile. Seconda soluzione, per ora solo teorica. Si fa il lavoro come l'ho fatto io, poi si ricopre il tutto con un foglio di legno di spessore 0.5 mm (se si riesce a trovarlo), sfruttando la venatura per facilitare la curvatura, poi si asporta la parte in eccesso.
Un cordiale saluto
Lorenzo

un sogno riuscire a fare certe cose.... molta attenzione.... e passione.... non pazienza....bravo davvero, sopratutto per la pulizia del lavoro e la precisione.....

Io ho trovato non poche difficoltà nell'inserire le scale a chiocciola che portano sulla tuga, essendo il ponte leggermente arquato, la parte sotto dev'essere smerigliata in conseguenza però facendo attenzione alle parti che appoggiano alle murate, e quindi il capodibanda in quel punto non può sporgere all'interno. E' una parte alquanto delicata, anche perché in quel punto in prossimità delle scale a chiocciola, il capodibanda scende per arrivare alle murate del ponte. Sono curiosa di vedere il tuo operato a tal proposito, sono certa che troverò uno spunto dal tuo lavoro.   

Buongiorno Giulia e Claudio, vedo ora i vostri messaggi e vi rispondo.

Per Claudio (ilbroccione).
Ti ringrazio per i complimenti, nei giorni scorsi avevo seguito la tua costruzione, con interesse ma senza intervenire (lo faccio raramente nei lavori degli altri). Mi pare che te la cavi molto bene, stai facendo un ottimo lavoro, inoltre la tua esperienza in altri tipi di modellismo potrebbe essere per te un bel vantaggio rispetto a me, che da un punto di vista "artistico" sono messo molto male. La Royal Caroline ha moltissimi decori, di modesta qualità e ben poco dettagliati a esser sinceri, ma lì non sarò assolutamente in grado di intervenire, resteranno come sono. Tu, con la tua esperienza ipotizzabile da quanto hai riportato in alcuni tuoi messaggi, mi sembri in grado di affrontare meglio la gestione dei decori. Seguirò i tuoi progressi, con particolare interesse.

Per Giulia
Il problema delle scale a chiocciola è uno dei prossimi che dovrò affrontare, qualcosa mi inventerò, ma fino a quando non comincio non posso avere una chiara percezione delle difficoltà.
Se non hai già fatto il capodibanda delle murate del ponte principale forse può esserti d'aiuto sapere come l'ho fatto io. Siccome è leggermente curvato per tutta la sua lunghezza io ho disegnato su una tavoletta di legno il profilo curvo delle murate, ho preso due listelli di 2x3 mm e li ho incollati tra loro per ottenere quello di 2x6 mm necessario per il capodibanda, forzandoli a seguire la curvatura del ponte. Una volta asciugata la colla il listello così ottenuto ha già la curvatura necessaria e la mantiene. Non resta che tagliarlo di dimensione esatta e incollarlo in sede. Io in questo modo ho realizzato i quattro listelli necessari, ho realizzato la struttura con le piccole colonnine che distanziano i due listelli di ciascun capodibanda, ho ricoperto quello superiore in modo che non si vedano i fori e poi ho messo tutto in opera, senza alcuna difficoltà.

Un cordiale saluto

Lorenzo

le fusioni dei kit sono tutte terribili e ci puoi fare poco... l'unica soluzione è cercare di riprenderli con dello stucco tipo magic sculpt o altri bicomponenti che hanno una buona lavorabilità, sopratutto per coprire alcune magagne,,, poi sarebbe opportuno togliere le linee di fusione che sono veramente terribili.
ottenuto qualcosa di accettabile, un bel lavaggio con sapone e spazzolino da denti usato e poi una mano o due di primer... tamiya grigio... tanto quel colore porporino che si sfarina tutto delle fusioni è improponibile.... passate 24 ore una mano di oro spry della tamiya che costa uno stonfo ma dura un bel po.... dopo le solite 24 ore... un lavaggio con colore ad olio terra d'ombra bruciata .. diluitissimoooo con acquaragia su tutta la superficie specialmente nelle ombre piu profonde... e poi colpi di luce con oro chiaro sulle parti sporgenti...
piu complicato a scriverlo che a farsi...

Grazie per le istruzioni, ma non credo proprio che oserò tentare di rimediare ai difetti delle decorazioni, che credo essere in fusione di ottone e, quindi, non verniciate. Il problema più grosso è la modestia (o assenza) dei dettagli, e lì per porvi rimedio bisognerebbe saper incidere, scolpire, in qualche modo lavorare le decorazioni, per renderle più precise e particolareggiate.
Ho visto fare dei capolavori decorando come si deve soldatini di piombo, modelli d'aereo, diorami e altro ancora, ma conosco i mie limiti. Io finisco un po' prima di dove comincia l'arte decorativa, che non fa proprio per me. E tanta, tanta ammirazione (e invidia) per chi riesce a farlo.

buon modellismo a tutti
Lorenzo