Da Armando Lorenzini Ven 13 Set 2013, 22:59
Ciao a tutti,
mi chiamo Armando. Il mio soprannome, che qui non userò, è dai tempi dell'università Ammiraglio, per la passione che ho sempre avuto per la vela, quella agonistica, che ho iniziato da ragazzo con un Flying Junior e continuato da uomo, con i miei tre fratelli come equipaggio, con uno Stag 24. Ora, a 59 anni, già nonno, continuo a amare il mare e le barche, anche se non navigo più (magari ricomincerò fra qualche anno, con i miei nipotini!)
Ho conosciuto questo bellissimo forum per caso, facendo una ricerca sulla Calypso di Cousteau.
Ho visto il bellissimo lavoro che sta realizzando Omel.
Ne sono rimasto affascinato.
Cousteau è stato uno dei miti della mia infanzia.
Potete immaginare la mia emozione quando visitai la prima volta il museo oceanografico di Montecarlo! Ero nel principato per una convention e barattai delle fiches del casino che mi avevano regalato al Loews Hotel con un biglietto di ingresso al museo. Non entrai mai nel casino (nessun rimpianto) e invece feci un'esperienza indimenticabile visitando le sale in cui si raccontava la storia delle prime esplorazioni oceanografiche e si era aggirato il Comandante Cousteau!
Anni dopo il mio lavoro nel campo editoriale, in quegli anni collaboravo con l'area video della RCS, mi permise di visionare l'intera serie dei suoi bellissimi documentari, distribuiti dalla Margi. La Fabbri avrebbe potuto editarli, come aveva fatto con alcuni suoi libri e una enciclopedia sul mare, ma non ci credette. Qualche anno dopo, quando lavoravo per De Agostini che aveva acquistato i diritti della serie, quei video divennero uno dei loro maggiori successi!
Li comperai tutti, li ho visti tantissime volte, li conservo con cura e mi hanno seguito in tutti i traslochi.
Vi racconto questo perché, qualche anno fa, proposi a De Agostini di realizzare un modello della Calypso.
C'erano quelli della Revell e della Billing. Quello avrebbe dovuto essere più realistico, con lo scafo in legno, i figurini, ecc. Purtroppo si valutò che Cousteau e la Calypso non erano più di moda, addirittura sconosciuti alla maggior parte delle persone.
Pensate che c'era stato un momento in cui era stato il personaggio più popolare al mondo!
Peccato.
Concludendo, mi scuso per una presentazione così lunga ma necessaria per spiegarvi perchè, grazie ai vostri consigli e all'impegno che metterò nel cercare di apprendere i trucchi del mestiere, spero di diventare abbastanza bravo da riuscire a intraprendere la autocostruzione della Calypso.
Non so se ci riuscirò, ma sarà comunque un modo per rendere onore a un grande del nostro tempo e conoscere, allo stesso tempo, un hobby che sono certo mi appassionerà sempre più!
Armando
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