La Belle 1684 (onip)

Si può solo guardare e pensare che è proprio un gran bel lavoro.
Ma la pentola come la manovravano? Non c'è nemmeno una presina per non scottarsi.
(scusami. E' una battutaccia ma ci voleva).
Gianni

Quoto Gianni, chissà se la mamma del nostromo faceva le presi a all'uncinetto .

Dove l'hai scovata quella pentola in rame, non avrai fatto anche quella!

Paolo

Eta_Beta ha scritto: ... Dove l'hai scovata quella pentola in rame, non avrai fatto anche quella! Paolo

Non ho il tornio per fare simili cose; trovata in un negozio della mia città molto ben fornito di articoli per il presepe, non ha la stessa foggia di quella della monografia, ma ne ha le misure

Pino

Un particolare che ho cambiato:

prima;
il pomello non è consono ad una porta esterna, è per porte interne nella zona ufficiali



ora;
il meccanismo si apre dall’interno agendo sulla leva verso il basso





Ecco le fonti di ispirazione





Ora aspetto di procurarmi un vetrino per microscopio per il vetro della finestra. La lavorazione della ferramenta è un altro dei miei limiti.

P.S. aggiungo un'altra foto che evidenzia meglio il meccanismo

Alla faccia del limite Pino, a me sembra perfetta! L'unica cosa che non capisco è la croce dei listelli centrali della finestra... Come farai a applicare il vetro? I listelli che compongono la croce non dovrebbero essere complanari invece che sovrapposti?

Paolo

Eta_Beta ha scritto: ... L'unica cosa che non capisco è la croce dei listelli centrali della finestra... Come farai a applicare il vetro? I listelli che compongono la croce non dovrebbero essere complanari invece che sovrapposti? Paolo

Giusta osservazione Paolo, quando metterò il vetro dovrò provvedere

Pino

Altro elemento ottagonale dopo le pompe di sentina, il corpo dell’argano orizzontale, realizzato da pezzo come mi sembra indichi la monografia.



Mi sono di nuovo sbizzarrito ed impelagato nell’eseguire i calcoli con la geometria per definire e disegnare i lati dell’ottagono da realizzare partendo da un quadrello, ma una volta posizionato nella morsa della fresatrice il pezzo ed eseguito il primo lato mi sono ora reso conto che tutto è più semplice e basta una semplice sottrazione per determinare la quantità di legno da asportare ad ogni spigolo  



non è una spiegazione per i navigati, ma per quelli come me, quando si dice la pratica !!!!!  

Avanzamento, mano di gommalacca ancora fresca, aspe quantomeno da accorciare, nella monografia non ho trovato né la misura né la foggia, sono indeciso se metterle

Rifatte bitte e maschette, con il precedente incollaggio dei due elementi il meccanismo era rimasto bloccato perché eseguito male il foro su bitte e maschette, ora l’asse ruota bene (né lasco né stretto)



ecco come ho eseguito le gole

Ciao Pino, davvero un bel lavoro, sono andato a cercare qualcosa sulle aspe ma in effetti non ho trovato nulla. A me piacciono come le hai realizzate, io non le accorcerei, anzi. Considerando che sono delle leve dovevano essere piuttosto lunghe per diminuire lo sforzo. Vediamo se qualche illuminato ha qualche riferimento più preciso.

Paolo

Ciao Paolo,

sono appena rientrato e leggo il tuo post, grazie per l'interessamento, ho riletto ieri più attentamente la monografia ed ho trovato il riferimento sulla lunghezza delle aspe in 4 piedi, e quindi circa 5 cm. in scala 1/24, più lunghe di quelle che avevo eseguito; giusta la tua intuizione.

Le ho rifatte, appena posso posto i nuovi avanzamenti.

Pino

4 piedi, avrei detto qualcosa in più, pensavo sul metro e sessanta... Bene, aspettiamo le nuove foto

Paolo

Avanzamenti,

eseguite le mastre dei boccaporti, non hanno l’unione a 45°, ma a 90°, per cui è stato un po’ laborioso realizzare la scassa dove alloggeranno le boccaporte, completato anche l’argano orizzontale; tranne le mastre tutto il resto è poggiato provvisoriamente (spero di aver usato i termini giusti):

Pino,lavoro fantastico complimenti Luigi

Io non saprei proprio trovare il pelo nell'uovo Pino, sei di una meticolosità e pulizia incredibili, è emozionante seguire questo tuo topic, come quello di Giampiero, di Gianfi e di altri lavori in arsenale.

Non posso fare altro che accodarmi ai complimenti degli amici che mi precedono


Paolo

è fondamentale che ci sia chi condividendo e facendo osservazioni ci accompagni lungo questo percorso

Avanzamenti, tutto appoggiato provvisoriamente

Luigi

Spettacolare Pino!

Al momento il cantiere è fermo e sono indeciso sul da farsi, cosa che mi ha spinto ad alcune riflessioni.  

Ho avuto difficoltà con la posa del fasciame, ma dopo aver sistemato alcuni corsi (torello e contro torello, due corsi sotto le cinte ed altri due nella zona centrale dello scafo) ed aver compreso come segnare l’andamento dei corsi sui quinti, il tutto mi sembra ora meno problematico.  

Guardando però il lavoro allo stato attuale mi sta piacendo sempre di più l’idea di fare un fasciame parziale sull’opera viva (aggiungendo solo qualche altro corso – uno o due) perché mi piace vedere e lasciar intravedere il serrettame (che è solo su questo bordo del veliero), e come fasciame e serrettame “abbracciano” e legano tra loro i quinti.  

Sul bordo destro si vedrebbe l’accostolato nella sua interezza, sul bordo sinistro una struttura più complessa con fasciame (parziale) e serrettame (che si intravede). La luce che attraversa i due bordi lascia intravedere meglio gli interni.







Altre soluzioni? Fare (o meglio rifare) il fasciame completo sul bordo sinistro? Lasciare tutta l’opera viva senza fasciame? Certo non mi piace tagliare i quinti per lasciare intravedere gli interni, nessun giudizio negativo per chi lo fa.  Ad ogni modellista il suo modello, conforme ai suoi gusti e perché si scontra con la manualità che si ritrova, come me.  

Ora sono fermo per vari motivi ed ho il tempo di valutare.

Sin dall’inizio di questo cantiere ho deciso che non attrezzerò il modello, ho già attrezzato la Tartana ed un modello attrezzato ha bisogno di una bacheca molto voluminosa. La Belle avrà sul suo supporto alcuni elementi della costruzione (palischermo, alcuni cannoni etc.), ed una bacheca meno voluminosa.  

Tutto è da rifinire, levigare, uniformare e scurire con la gommalacca.

Sono d'accordo che su queste opere d'arte si debba poter vedere il più possibile il lavoro fatto, e approvo la tua decisione di lasciare incompleta anche metà della parte che dovrebbe essere fasciata.

Sei sicuro di dargli sopra la gommalacca?

Walkyrja ha scritto: ....Sei sicuro di dargli sopra la gommalacca?

Già fatto sulle parti interne dello scafo, è una leggera pennellata, gli dà la colorazione che puoi vedere sull'argano orizzontale nella precedente pagina del cantiere.

Si si, lo so, la conosco, è che rende il legno un po' sul giallo, mentre, per i miei gusti personali s'intende, preferisco vedere colori più caldi, e quindi mi limiterei al turapori, ma rispetto la tua scelta.

Comunque il lavoro fatto è immenso.

Grazie Giulia per la tua osservazione, in effetti sarà preferibile smorzare quell’effetto giallognolo.

Chiodi di ottone (diametro 6 decimi) e cavicchi in legno, non sempre questi ultimi sono entrati completamente.