Ma le vele..?

Ho notato che in questa sezione si trovano informazioni su colori a olio, tecniche per piegare listelli, ed altre informazioni molto utili, ma dato che recentemente mi sto interessando alla costruzione di vele, argomento su cui sono completamente ignorante, confidavo nella ricchezza del forum e stranamente non ho trovato niente che trattasse l'argomento in maniera diretta .
Perciò ho trovato utile aprire questo tread per chiarire le varie tecniche di costruzione, invecchiamento ecc. specie a chi come me non sa da dove cominciare.
in particolare per avviare l'argomento volevo sapere come si devono eseguire correttamente i contorni, rispettando il più fedelmente, per quanto sia possibile la verosimiglianza con una vera vela.
oggi ho imparato a far funzionare una macchina da cucire, e ho fatto qualche prova, ora quello che vorrei provare a fare è questo:

accidenti fa un po schifo ma spero abbiate capito, sicuramente qualcuno di voi avrà avuto un kit dell'amati, il tessuto è quello che forniscono loro, fragilissimo, i bordi si sfilacciano tra le mani, quindi ho gia provato, senza fare il risvolto, a cucire delle ''micro zig zaghettature'' lungo i bordi per compattarli, in seguito,con un'alra cucitura a zig zag, stavolta però larga, e fatta in modo ke sia cucita solo da un lato per lasciare degli occhielli per far passare il refe... non so se mi avete capito, altrimenti proponete!

Argomento interessante quello delle vele.
Quello che stai cercando di fare (a macchina) è fissare il gratile (si chiama così la fune che borda la vela), cosa che io come la maggior parte di noi ha finora fatto a mano !!
Vedremo come andrà a finire, ma la tua domanda era questa oppure riguardava tutta la costruzione di una vela ?

beh quello che mi interessava sapere ora è questo, ma magari si possono chiarire tutti i passaggi qui
quindi tu dici che il gratile si deve fissare sul perimetro della vela, ma la cucitura sul bordo della vela lo deve attraversare o basta formare degli occhielli e poi farcelo passare dentro? come è più realistico?
e poi ho visto delle vele in cui si forma un risvolto, non so se è il termine giusto, come quelli alla fine dei pantaloni per intenderci, e poi dentro ci passano il gratile, quale procedura è meglio seguire allora?
metto delle immagini sperando che si capisca

allora.. quello che tu chiami risvolto si chiama "vaina",non tutte le vele ne sono attrezzate.il gratile scorre al di fuori perimetralmente la vela e agli angoli forma il "bose"occhiello.avvolte il bose è rinforzato con dei "canestrelli in metallo. lungo la vela tra la vaina si trovano gli occhielli di infieritura.comunque l'operazione viene eseguita a mano,come dice pietro. puoi "simulare il gratile "con il passaggio fitto a punti a zig zag con la macchina da cucire.

Per i bordi che si sfilacciano devi utilizzare acqua e vinavil per bagnare il bordo in modo che poi ti permette di cucire il gradile senza che si sfilacci.

Mauro

ok grazie, ma ripeto una delle domande: il gratile sulle barche vere come è fissato?

il gratile "sulle barche vere"scorre al di fuori della vela perimetralmente, ed è cucito!questa operazione è possibile eseguirla solo a mano!

eccoti un'esempio...tratto dal lavoro di albatros, gemma tartana ligure.

Ciao Cappello!
Se guardi il mio Topic della Surprise sto appunto lavorando alle vele, ed avrai di che vedere visto che la Surprise ne avrà 22 tutte spiegate!
Ciao sal.

Davvero stupenda quella vela e il surprise!
dopo aver visto qualche esempio, anche se non ho notato alla perfezione in che modo sono fatte le cuciture dalle foto, ce ne vorrebbe una più ravvicinata ma credo di aver afferrato , sono passato alla pratica, scoprendo che sono una schiappa con ago e filo .
Ma voi lo sapete meglio di me che per ottenere dei buoni risultati bisogna provare e riprovare...
ecco quello che è venuto fuori:



non fate caso ai colori, sono una prova, quelle cuciture nere compatte che dovrebbero servire quindi per simulare il gratile io volevo usarle per evitare che si sfilaccino i bordi, o al max metterò della vinilica diluita come suggerito, vedremo.
Quelle marroni le ho fatte a mano e sinceramente fanno schifo e non vorrei vederle su un mio modello
perciò ho tirato questo fuori dalla macchina da cucire:


il 'cordone' viola dovrebbe essere il gratlie, è di quel colore per farvelo notare, e non so se si vede è cucito con 2 punti a zigzag sui bordi della 'vela', di cui il primo si inserisce nella stoffa, mentre il secondo cade fuori per 'prendere'il gratile poggiato all'esterno e fissarlo.
Senza pretese, come prime vele mi sembra un risultato accettabile, prima di passare ai modelli farò qualche altra prova per perfezionare l'aspetto, sempre meglio che farle a mano, non ne sono capace

sul mio sciabecco livornese sono venute cosi....il gratile è stato simulato cucito a macchina.

henry morgan ha scritto:sul mio sciabecco livornese sono venute cosi....il gratile è stato simulato cucito a macchina.

Ciao luca , hai altre foto di questo modello?
lo fece identico mio padre taaaanti ma taaaaanti anni fa!
ciao sal.

Ciao Cappello di paglia,
Sono stato impegnato qualche giorno e così non ho potuto seguire la discussione, che comunque vedo si è sviluppata.
Se permetti inserisco un criterio in più e spiego con esso perchè le vele fatte con la macchina da cucire non mi piacciono (sia chiaro, il parere è strettamente personale).

Il criterio di cui sto parlando è la "resa in scala". Spesso infatti si vedono modelli di ottima fattura, ma irremediabilmente rovinati da particolari completamente deformi o fuori scala... Le vele sono spesso artefici di questo.

Una vela è composta da tantissime parti, le quali possono variare da periodo a periodo, ma una cosa esiste sempre, in tutte le epoche tranne che nei periodi più recenti: le vele sono cucite. Ora per quanto possa spesso il filo di cucitura (di fatto uno spago spesso e volentieri !) In scala questo diventa sottilissimo, tanto da risultare praticamente invisibile alle scale come la 1:75 o 1:100 ecc.
Le cuciture che hai mostrato possono essere valide per un modello quasi in scala reale: tipo la scala 1:10, 20 o giù di lì.

Ho parlato delle cuciture perchè era l' argomento dal quale siamo partiti, ma la cosa può essere estesa a molte parti della vela, ad esempio il tessuto stesso, la sovrapposizione dei ferzi, i relativi rinforzi, i matafioni ecc. ecc. Una vela mal rapportata sminuisce anzichè arricchire il modello.
Questo non significa che non si possano rendere realisticamente le vele anche in scala piccola, ma bisogna trovare metodologie e materiali adatti.
Queste vele che ti posto sono di un 74 cannoni in scala 1:144... Proprio così, una scala che non si vede spesso in circolazione perchè molto piccola, ma rendono più di altre mille parole quello che ho inteso spiegare finora.

ricigliano salvatore ha scritto:


Ciao luca , hai altre foto di questo modello?
lo fece identico mio padre taaaanti ma taaaaanti anni fa!
ciao sal.

ciao sal!...si le foto si trovano qui sotto.

https://modellistinavali.forumattivo.com/t1591-i-lavori-di-henry-morgan

guarda pietro sono d'accordissimo con te, ma come dici tu stesso, lo spessore del filo di cotone con cui si ricreano le cuciture stesse, e senza andare a prendere in esame altre cose, la trama stessa del tessuto con cui si fabbricano le vele sono particolari assolutamente fuori scala e inadatti, ma d'altronde come si puo immaginare di lavorare in scale così ridotte ed andare a riprodurre le doppie cuciture dei ferzi? praticamente impossibile, a sto punto non dovremmo usare nemmeno quei tessuti e fili tradizionali, se ci fossero alternative sarebbe meglio e come te e tanti altri che vorrebbero fare un bel lavoro intraprenderei altre possibilità ma francamente non riesco a pensarne altre
quelle cuciture che ho fatto per prova lo so che non sono di quanto meglio si possa riprodurre, ma è un metodo relativamente veloce, semplice e che da nella visione d'insieme un impatto estetico 'andabile' o almeno quando ci avrò preso la mano.
Visto che hai accennato a cuciture fatte a mano ti invito a postare qualcosa, l'argomento è aperto apposta

p.s.
e comunque con ago e filo non mi ci trovo proprio, ci metto un'eternità e mi si annodano i fili, per questo preferivo evitare

cappello di paglia,per quanto riguarda il tessuto,per fare le vele in scala...il tessuto più usato è "la pelle d'uovo"è il tessuto in cotone con la maglia più fine esistente.
per ovviare al problema del tessuto per le vele, alcune case produttrici di kit di montaggio mettono al loro interno del raso, o addirittura la seta,che come ben tu saprai, hanno la trama finissima ...ma non rispecchiano la realta n'e per colore ,n'e per veridicità del tessuto stesso.

appunto.

QUESTA MI SEMBRA LA SEZIONE GIUSTA PER QUESTE IMMAGINI CHE HO ANCHE MESSO NEL TOPIC DI SALVATORE.SPERO CHE AIUTINO CHI COME TE VUOL FARE UN BUON LAVORO CON LE VELE.

Spoiler:

grande
aspetta un momento però non ho capito se sono solo le immagini delle copertine o se clicchi si apre il libro come sta in effetti scritto, in questo caso non si apre hai per caso i link di questi libri?

guarda non è tanto difficile...se digiti il nome per intero del libro, ti si aprono diverse pagine di google..basta gironzolare un pò...

Ho visto qualche foto di come è fissato il gratile, niente di più diverso di come volevo fare io
grazie di avermi fatto capire che sbagliavo
certo quelle cuciture fatte a macchina potevano sembrare belle e ordinate, un lavoro certo più preciso di come potrei farlo a mano, ma non c'entrano niente con la realtà

Cappello di paglia ha scritto:......certo quelle cuciture fatte a macchina potevano sembrare belle e ordinate, un lavoro certo più preciso di come potrei farlo a mano, ma non c'entrano niente con la realtà

Prova a farle a mano e vedrai che ti verranno bene.
Ci vuole più tempo ma il risultato si nota.

Mauro