Motovedetta Guardia Costiera CP 841

E con 300 cc è sufficiente a riempire una barca lunga 25 cm e pure corposa?

Posso farti i miei sinceri complimenti per la realizzazione di questo nuovo modello? :-)

Stai dando un grande contributo a tutti gli amici del forum, sopratutto nella descrizione di tecniche poco usate in generale (es. l'utilizzo di gomme siliconiche per stampi e resine per le riproduzioni) e credo di poter parlare a nomi di molti (oltre che del sottoscritto) nel ringraziarti di voler condividere con tutti noi la tua capacità e l'esperienza.

Un'altra cosa per cui anche personalmente ti ringrazio è quella di presentare modelli differenti da molti dei soliti...

Senza nulla togliere a quelli tradizionali e più conosciuti, ovviamente, che sono punto di partenza o di arrivo per molti di noi modellisti.

Già che ci sono, volevo chiederti una info sui prodotti che hai usato per la realizzazione del modello... ho visto che usi il sintofoam 1:1 della Prochima (che uso anche io nella realizzazione però di particolari di minori dimensioni) addizionato con microsfere... La domanda che volevo farti è la seguente : secondo la tua esperienza, utilizzando le microsfere, di quanto aumenta il volume della resina che viene utilizzata colata nello stampo ? Può essere un metodo per la realizzazione di componenti più "grosse" evitando di consumare troppa resina così come è al naturale?

Ultima domanda... hai scritto che hai avuto un negozio di modellismo per molti anni... posso chiederti in che zona della città era? magari ci sono anche passato :-)

Grazie in anticipo delle risposte e buon proseguo

Jp

cantierimodellinavali ha scritto:ErPiotta71,
I contenitori sono da 500cc ma non li riempio mai,
al massimo arriverò a 300cc

Eta_Beta,
gli stampi non vengono chiusi, ho preferito così per due motivi:
- avere più superficie esposta all'aria e favorire per l'appunto la deareazione vale a dire far fuoriuscire le bolle d'aria qualora ce ne siano
- avere sotto controllo il processo di catalizzazione.
Unirò poi le due parti.

Salvatore,
ho avuto un negozio di modellismo per quindici anni.

marco

Ciao Marco... avevo colto in pieno dunque!!
L'esperienza nel settore si vede tutta!
Ciao sal.

Cioè le microsfere si ingrandiscono quando viene miscelato con la resina?

ErPiotta71,
come ben hai intuito 300cc non sono sufficienti ma poiché il processo di catalisi e piuttosto veloce, 5 minuti circa al non più colabile, quando i dettagli sono tanti preferisco andare per gradi altrimenti si corre il rischio che perdendo del tempo per far andare la resina in ogni parte si comincia a solidificare mentre si cola.

JP,
grazie per le parole che hai consumato per me, mi fa molto piacere sapere di essere di contributo per migliorare gli altri e me stesso.
E' una fonte di stimolo ad andare avanti sempre meglio.

Lo scopo delle microsfere è proprio quello di limitare il consumo eccessivo della resina quando si realizzano grandi pezzi come ad esempio la vedetta in questione.
Il costruttore, la Prochima, dichiara che si può miscelare le microsfere, Martinal è il nome delprodotto, in un rapporto massimo 2:1 in peso (non in volume), vale a dire ad esempio 2kg di microsfere con 1kg di resina.
Io, personalmente non sono andato oltre un rapporto 1:1 - 1:1,5 e mi sono trovato benissimo.
Ma ci sono altre due cose importanti legate all'uso delle microsfere:
- la fluidità è sempre la stessa
- l'aumentare del peso favorisce il depositarsi del composto nello stampo e la deareazione dello stesso, cioè l'eventuali bolle d'aria eventualmente formatesi magari mescolando troppo velocemente, vengono più rapidamente in superficie.

Il negozio era quì:


in Via Beniamino de Ritiis, 43 si chiamava Modec Modellismo

non so in quale zona della città risiedi ma, specialmente negli ultimi anni di attività avevo clienti che venivano un pò da tutte le parti, anche da fuori Roma.
Chi cercava materiale navale da me lo trovava di sicuro quasi sempre nell'immediato o a breve tempo.

Buon prosieguo anche a te, il tuo nuovo modello mi attira.


Salvatore,
eh sì, ci hai visto bene.
Ma ... come hai fatto?
Cioè voglio dire, molte altre persone hanno fatto tante cose, forse anche più di me e sicuramente meglio di me.

ErPiotta71,
no, le microsfere non s'ingrandiscono ma hanno il loro volume che lo puoi sommare a quello della resina.
I due componenti della resina, base + catalizzatore, non se ne accorgono quindi legano bene allo stesso modo perché le microsfere sono proprio micro.
Per renderti meglio conto sono paragonabili al talco comprese le "nuvolette" quando vengono mosse velocemente.


marco

cantierimodellinavali ha scritto:ErPiotta71,
come ben hai intuito 300cc non sono sufficienti ma poiché il processo di catalisi e piuttosto veloce, 5 minuti circa al non più colabile, quando i dettagli sono tanti preferisco andare per gradi altrimenti si corre il rischio che perdendo del tempo per far andare la resina in ogni parte si comincia a solidificare mentre si cola.

JP,
grazie per le parole che hai consumato per me, mi fa molto piacere sapere di essere di contributo per migliorare gli altri e me stesso.
E' una fonte di stimolo ad andare avanti sempre meglio.

Lo scopo delle microsfere è proprio quello di limitare il consumo eccessivo della resina quando si realizzano grandi pezzi come ad esempio la vedetta in questione.
Il costruttore, la Prochima, dichiara che si può miscelare le microsfere, Martinal è il nome delprodotto, in un rapporto massimo 2:1 in peso (non in volume), vale a dire ad esempio 2kg di microsfere con 1kg di resina.
Io, personalmente non sono andato oltre un rapporto 1:1 - 1:1,5 e mi sono trovato benissimo.
Ma ci sono altre due cose importanti legate all'uso delle microsfere:
- la fluidità è sempre la stessa
- l'aumentare del peso favorisce il depositarsi del composto nello stampo e la deareazione dello stesso, cioè l'eventuali bolle d'aria eventualmente formatesi magari mescolando troppo velocemente, vengono più rapidamente in superficie.

Il negozio era quì:

in Via Beniamino de Ritiis, 43 si chiamava Modec Modellismo

non so in quale zona della città risiedi ma, specialmente negli ultimi anni di attività avevo clienti che venivano un pò da tutte le parti, anche da fuori Roma.
Chi cercava materiale navale da me lo trovava di sicuro quasi sempre nell'immediato o a breve tempo.

Buon prosieguo anche a te, il tuo nuovo modello mi attira.


Salvatore,
eh sì, ci hai visto bene.
Ma ... come hai fatto?
Cioè voglio dire, molte altre persone hanno fatto tante cose, forse anche più di me e sicuramente meglio di me.

ErPiotta71,
no, le microsfere non s'ingrandiscono ma hanno il loro volume che lo puoi sommare a quello della resina.
I due componenti della resina, base + catalizzatore, non se ne accorgono quindi legano bene allo stesso modo perché le microsfere sono proprio micro.
Per renderti meglio conto sono paragonabili al talco comprese le "nuvolette" quando vengono mosse velocemente.


marco

Come ho fatto!
Eh Eh, Pensa che aprire un negozio di modellismo è stato sempre il mio sogno, purtroppo penso che resterà tale.
Me ne sono accorto dal fatto che hai preparato più di un modello con questo metodo, diciamo.... per costruirlo in serie.
Ciao sal.

Salvatore,
aprire un negozi di questi tempi ... e di modellismo per giunta.
Oggi si spendono soldi solo per beni di prima necessità,
i clienti di un negozio di modellismo navale ... saranno pochi pochi,
se uoi guadagnare qualcosa ti devi dare alle auto ed elicotteri RC,
il guadagno maggiore sono i consumabili ed i ricambi,ma devi avere le piste.
Vendere listelli e refe, la vedo nera.

marco

Ce ne fossero tanti negozi di modellismo con personale così qualificato!!!

cantierimodellinavali ha scritto:....


Il negozio era quì:

in Via Beniamino de Ritiis, 43 si chiamava Modec Modellismo

non so in quale zona della città risiedi ma, specialmente negli ultimi anni di attività avevo clienti che venivano un pò da tutte le parti, anche da fuori Roma.
Chi cercava materiale navale da me lo trovava di sicuro quasi sempre nell'immediato o a breve tempo.

Buon prosieguo anche a te, il tuo nuovo modello mi attira.

Ciao,

onestamente non lo conoscevo... è un pò fuori dalla mia zona...

Quelli che frequentavo erano quasi tutti nella zona centro-sud della città a parte, forse Criel Model che era più verso il centro-nord.

Frequentavo molto quelli della Montagnola (chiuso), quello di Ostia (chiuso), Criel Model (chiuso), un paio a Piazza Salerno (uno chiuso e l'altro ancora aperto ma non so per quanto); poi ce n'è uno che ancora bazzico saltuariamente a Monteverde, un'altro dalle parti della Nomentana, uno vicino al Vaticano ed infine uno a viale Somalia.

Tutti quanti (quelli ormai chiusi) avevano qualcosa che mi attirava per il modellismo navale...non solo i prodotti, ma anche un pò di esperienza e passione (a parte quello di Ostia che era molto commerciale, ma era vicino) che portava a rimanere un pò di tempo in più per parlare della comune passione....

Purtroppo hai ragione... di solo modellismo navale (come negozio) non si vive, sopratutto se i clienti sono come il sottoscritto che ormai, realizzando il più possibile in autocostruzione, non è certamente un "buon cliente" apprezzato dal punto di vista economico...

Mi scuso con tutti con l'OoT e chiudo qui questa digressione

Ciao
Jp

Dopo aver stampato i quattro pezzi fondamentali necessari sono passato al loro incollaggio con successive stuccature e finiture:



Il modello è quì definitivo con primer pronto per essere accessoriato e verniciato e posizionato sulla sua base definitiva in legno pregiato massello (listone di parquet) con targhetta e supporti scafo in ottone:

Inizio ad accessoriare lo scafo partendo dall'opera viva costruendo prima le due eliche destrorsa e sinistrorsa ricavandole da un foglio di mm.1 di forex.
ho tagliato due cerchietti di mm.14 di diametro, forati al centro per il passaggio dell'asse, tagliati (non vino in fondo ovviamente) in quattro settori e dopo aver scaldato la plastica l'ho modellata "svergolando i petali" successivamente armonizzati:



costruite le eliche sono stati preparati e montati gli assi, i piedi, le eliche ed i timoni:



Infine il tutto è stato verniciato con i giusti colori:


arrivederci alla prossima puntata.

marco

bravissimo Marco! Scusa una domanda ma non era più comodo dipingere l'opera viva prima di installare eliche e timoni?

Eta_Beta,
certamente che era più comodo verniciare prima l'opera viva,
giusta osservazione.
Devi però sapere che quello ... è il colore dell'opera viva.

marco

chissà perchè me la immaginavo rossa!

Perché in genere sono così,
non in questo caso però.

marco

Stupido io .... bastava tornare all'inizio del tread e guardare le tue foto

Grande Marco!!!!
La perfezione è impressionante!
Sembra un kit in plastica degno delle migliori case modellistiche!
Ragazzi, questa si che è alta scuola di modellismo!
Ciao sal.

in effetti è una barca della finanza quindi grigio

ErPiotta71 ha scritto:in effetti è una barca della finanza quindi grigio

Ma non si trattava di guardia costiera? Premetto che sono ignorante in materia ma la guardia costiera dovrebbe essere sotto la marina militare. inoltre la scritta SAR dovrebbe indicare le unità di ricerca e recupero.

Ho preso un abbaglio?

Paolo

Esatto eta beta è guardia costiera, non la finanza lo dice anche il titolo del topic.
Ciao sal.

Salvatore,
esagerato! le tue parole mi lusingano

ErPiotta71,
come dicono esattamente Salvatore e Paolo si tratta di Guardia Costiera, te ne accorgerai tra un pò quando la coloro e gli applico le decals.

Bene, il lavoro procede, sono molto in ritardo e devo finire al più presto.
Di seguito vi posto alcune immagini che come potrete vedere ho fatto tutte le bitte, l'argano verticale di poppa, i mancorrenti lungo la cabina, i sei faretti e l'albero con tutti i suoi accessori ad eccetto il radar che monterò dopo aver verniciato.
Buona visione.

Ecco quà, per questa sera direi che ci siamo, ciao.

marco

Ciao marco, sempre più bello ma sai già che non te la caverai senza un paio di domande

Cos'è quel tubicino rosso che avevi usato anche per gli assi delle eliche? Inoltre vorrei sapere come hai realizzato le bitte? Sono tornite (sembrerebbe alluminio)?

Paolo

Paolo,
è più semplice di quello che pensi.
I tondi rossi, non tubi, sono semplici tondini in PVC.
Le bitte le ho fatte con i chiodi che sono incastonati nelle grappette per fissare al muro il cavo TV.
Sono delle giuste misure per la mia necessità e li ho usati.

marco

Marco, scusa l'indistrezione ma di cognome fai Obi o Brico?

Fantastico... da dove li recuperi i tondini in PVC?

Paolo