Motovedetta Guardia Costiera CP 841

Con questo cantiere vi presento la costruzione di un modello di motovedetta della Guardia Costiera che sarà realizzato in resina in scala 1:50 per una lunghezza pari a cm. 25.
Ho scelto la realizzazione in resina per fare più pezzi senza dover iniziare nuovi scafi ogni volta.
Il master dello scafo è costruito in MDF (Medium Density Fibre).
Ho scelto tali lastre di legno pressato composto praticamente da segatura legata con appropriate resine/collanti perché lavorabile bene in ogni direzione allo stesso modo poiché non sono presenti venature.

Questa è la scheda tecnica del mezzo oggetto della riproduzione:


Dati Tecnici

Unità dello stesso tipo: n°48 da CP825 a CP828, da CP832 a CP835, da CP839 a CP862, da CP872 a CP881, da CP884 a CP889
Lunghezza f.t. (m): 12.73
Larghezza max (m): 4.3
Immersione (m): 0.80
Dislocamento: 12
Materiale di costruzione: alluminio
Velocità (nodi): 30
Autonomia: 160
Motorizzazione: n°2 Isotta Fraschini L130T2 MLL da 40KW
Equipaggio: 3
Cantiere di costruzione: Navale Vittoria SPA - Adria

Quì di seguito alcune immagini del mezzo reale:

Queste sono le prime fasi di lavorazione dello scafo master:

marco

Già così ha il suo fascino, ma come hai fatto a realizzare lo scafo senza ordinate?
Ti sei aiutato con delle dime esterne allo scafo o altro?

Mauro

Per curiosità, dove hai trovato i piani di questa motovedetta?

Albatros,
sì, ho usato una serie di dime sia per le forme che per la simmetria dei due lati.

ErPiotta71,
Non ho trovato i piani ma, armato di tanta pazienza e consumando molto tempo, ho ricavato pianta e profili da numerosissime foto tra quelle che si trovano in rete e quelle scattate in cantiere che per ovvi motivi non posso pubblicare (anche se per una l'ho fatto)

marco

Che bello un tuo wip.. Ti seguirò con attenzione

Paolo

Certo Marco, riesci sempre a stupirci!
Hai un modo tutto tuo di affrontare i cantieri!
Seguirò con attenzione questo tuo wip!
Ciao sal.

Ciao Salvatore,
bhè, non è un modo propriamente mio, è il classico ed antico (nel senso di vecchio) modo chiamato a "pane e burro" così detto perché formato appunto di fette di legno (pane) tenute tra loro con la colla (burro).
In questo caso ho ritenuto più appropriato usare questo sistema per la mancanza dei piani, chiglia ed ordinate tanto per intenderci.

Quì di seguito un'avanzamento dei lavori.
Completamento delle strutture principali ed inizio di finitura fatta con stucco e turapori.
Successivamente, è in corso d'opera, gli darò un'ultima finitura con stucco spray.

sensazionale!.... sensazionale!davvero non ho parole!

henry morgan,

mi fa piacere che questo ti piace,
ma cosa ti piace il soggetto od il sistema di lavorazione?
E pensare che una volta terminato finirà molto vicino a te,
presso la Capitaneria di Porto di Messina!

marco

Ora il tetto.
Ho dovuto farlo separatamente dal resto della cabina per via della forma a sbalzo e del prolungamento, una sorta di tettoia, vero poppa.



Poi un'ultima stuccatina ....

... per arrivare a dare un'ultima mano di stucco spay al modello e levigarlo in modo che sia pronto per poter iniziare a fare i primi dettagli.
Adesso con tetto soltanto poggiato si presenta così:




arrivederci alle prossime fasi

marco

Ciao Marco, Buon Anno.
Sei un grande, lavorazioni sempre perfette, pulite e veloci.

Permettimi di farti un paio di domande:
Hai parlato di stucco spray, è tipo un primer? Inoltre sono incuriosito dalla basetta su cui realizzi il modello, ho notato che la usi in combinazione con diversi "accessori" a seconda della posizione del modello. Sicuramente è una tua realizzazione e mi sembra molto funzionale. Ti dispiacerebbe dare qualche info in più?

ciao marco è sensazionale il metodo di lavoro che usi,....certo non è che è il tuo primo modello ma riesci a realizzare qualunque tipo di scafo con una disinvoltura allucinante. complimenti ancora.

Eta_Beta,
Buon Anno anche a te, grazie.

Sì, lo stucco spray è tipo primer ma un pò di più, non è solo coprente ed aggrappante ma è proprio più denso, è uno stucco liquido acrilico come quello che usano i carrozzieri.
Lo trovi nelle ferramenta generalmente in bombolette da 400ml.


La basetta che vedi spesso nelle mie ultime realizzazione moderne è uno scalo di lavoro modulare che mi sono costruito al fine di usarlo sempre semplicemente spostando e dimensionando opportunamente dei cavalletti di supporto che s’incastrano sulla struttura principale a distanze diverse a seconda delle dimensioni del modello.
Nello specifico la basetta realizzata in MDF da mm.20, fresata tutt’attorno soltanto per effetto visivo ma senza alcuna rilevanza utile, avente una pianta di mm. 600 x 90.
Su tale base ho fissato n°4 traverse longitudinali lunghe mm. 490 e distantri fra loro di mm.12 di sezione quadra di mm.4
A passi di mm.25 ho incollato al di sopra n°21 doppie traverse , una sull’altra, trasversali realizzate anch’esse con quadrelli di mm.4
I cavalletti invece sono di dimensioni giuste per poter essere incastrati “cavalcando” le travi trasversali, ovviamente tali cavalletti andranno costruiti nelle forme e nelle dimensioni adatte allo scafo da sostenere.
Nel mio caso specifico dovrei rifare i cavalletti giusti per questa motovedetta, al momento stò usando quelli vecchi, poco contenitivi per l’uso attuale.
Certamente per la costruzione di questo scaletto è possibile sviluppare ogni dimensione, questo è adatto per modelli fino a circa mm.500
Ne realizzerò un altro con lo stesso sistema ma di misure maggiori per contenere navi più grandi, lo farò quando metterò le mani sulla Sovereign.
Per concludere, mi è piaciuto dargli anche un po’ di colore che sarà sempre più interessante con l’aumentare dei modelli che vi saranno lavorati o meglio verniciati (uso l’aerografo) rendendolo con le variazioni cromatiche di bell’effetto quasi realistico.
Di seguito i dettagli dello scalo:




marco

henry morgan,
grazie.
Tu che ne pensi dello scalo di costruzione?


marco

Ciao Marco, è un accessorio molto versatile ma anche anche molto bello. Da proprio l'idea di cantiere navavale, anzi di "cantiere modelli navali"

Se non lo hai già protetto da copywrite mi sa che copierò la tua idea!

Ciao.

Paolo

Paolo,

nessuna protezione, meglio dire brevetto, i copywrite sono per le pubblicazioni.

copia, copia ... copiate, copiate ... non c'è alcun problema anzi,
dopo tutto è una forma di approvazione, che fa sempre piacere.


marco

Perfetto: copio, brevetto, copyrightto e infine lo vendo!
Naturalmente Scherzo!
L'unica cosa seria che ti posso dire è che mi piace!

ErPiotta71,
te piace? e ch'aspetti a fallo?
Daje và


marco

Ci sto facendo un pensierino da aggiungere al President che sto facendo, sempre se faccio in tempo per la mostra Euroma che ci sarà il 14-15 aprile.

ErPiotta71 ha scritto:Ci sto facendo un pensierino da aggiungere al President che sto facendo, sempre se faccio in tempo per la mostra Euroma che ci sarà il 14-15 aprile.

Penso anch'io che su un modello, soprattutto senza velatura, potrebbe essere un ottima basetta d'esposizione.

In effetti assomiglia un po a uno scivolo da varo.

Paolo

un'altro passetto avanti,
questa volta il tempo è stato dedicato alla costruzione della plancetta di poppa.
Per comodità ho utilizzato il forex, lo spessore è di mm.2, per realizzare le immagini è stato fissato in modo posticcio con biadesivo, il pezzo sarà stampato separatamente dal resto dello scafo.



marco

Ciao Marco, in passato ho usato solo una volta il forex ma ho avuto molti problemi a realizzare delle curve come quelle del tuo modello. Mi spiegheresti la tua tecnica?

Come sempre: grazie

Paolo