Restauro di una bombarda spagnola di nome Cacafuego

Passiamo ora alle vele, queste sono appena disinfierite dai rispettivi pennoni, sonoimplverate e sporche:


E queste sono le stesse vele dopo essere state lavate rigorosamente soltanto in acqua fredda e senza detersivi per evitare eventuali ritiri della stoffa e decolori menti:


Pennone spezzato, la giunzione dei due pezzi in questo caso poiché il diametrolo permette l’ho fatta a mezzo di un perno da mm.2 (stechino) e colla vinilica:

Infine, per questa sera, una vista d’assieme del modello con tutte le manovre fisse messe in oera:



a questo punto ci rivediamo al prossimo steep.
Buonasera e buon modellismo a tutti

marco

Ciao Marco, mamma che lavoro!
Una vera rinascita.
Scusami ma non conosco bene questa nave, non prevede l'albero di trinchetto?
Ciao sal.

Complimenti,
lavori velocemente, ma in modo preciso. E' un piacere seguirti nei lavori.

ciao
Piero

Ciao Salvatore,

Le navi bombarde non hanno albero di trinchetto, al suo posto erano fissate le due bombarde all'interno di un pozzo rinforzato le quali avevano in questo modo un fronte di attacco libero da ostacoli, erano navi concepite non per combattere contro altre navi ma per sparare contro bersagli fissi terrestri tipicamente fortezze e porti.
Si può dire che praticamente la nave era costruita intorno alle due poderose bombarde, le antenate dei mortai, che non erano precise nel tiro ma molto dirompenti.
I cannoni laterali pochi e di piccolo calibro erano soltanto per autodifesa ma solo contro piccole imbarcazioni
Le bombarde erano fisse e non orientabili, bisognava ruotare la nave per mirare il bersaglio, erano regolabili soltanto sull'alzata.

Ciao Piero,
grazie per l'apprezzamento,
la velocità ... è solo un pò di pratica


marco

Ciao Marco,
bellissimo restauro..............

Un po' di pratica? Secondo me potresti tranquillamente scrivere un libro!

Marco, è sempre un piacere leggerti e vedere la tua maestria. Davvero complimenti.



Paolo

Ciao Marco, complimenti e grazie per la spiegazione.
Ciao sal.

Lavoro interessante e ben fatto. Complimenti...
Mario

Armando,
Paolo,
Salvatore,
Mario,

mi fa piacere che in qualche modo i miei lavori suscitano interesse, grazie.

Proseguiamo ora con un altro steep, si tratta del montaggio delle prime vele in particolare della vela di civada, del fiocco, del controfiocco e quella che sarebbe la trinchettina se ci fosse l’albero di trinchetto.
In questo caso onestamente non so se mantiene lo stesso nome oppure cambia, se qualcuno lo sa cortesemente me lo faccia sapere.



marco

ciao marco.... però n'e hai fatto di lavoro,avevo perso un pò il filo.... sono dovuto tornare un pò indietro per rileggere e vedere i tuoi avanzamenti,complimenti, interessante il ripristino con l'inserto in legno al centro.

Salve Marco, sono esterefatto dalla velocità di esecuzione, complimenti tra poco ci sarà il varo. Ciao.


Alex.

Cari amici vicini e lontani, come recitava un noto attore impersonando un noto personaggio, eccomi di nuovo a voi per ... il varo.

Il lavoro è andato avanti, ho infierito tutte le vele sui relativi pennoni tenendo ammainate sia la vela maestra che quella di mezzana per favorire la visibilità delle soprastrutture:


Passiamo ora all’asta di bandiera anch’essa spezzata.
Vedendo al foto di cui sotto si capisca anche perché ha resistito, a mio avviso, poco:


Come potete notare il perno della lanterna avente un diametro di mm. 1,5 è più lungo e praticamente si andava ad inserire all’interno del tondino di legno di soli mm. 3
Di materiale portante ne rimaneva proprio poco, ho quindi tagliato il perno di ottone in eccedenza, ho pulito a secco la bandiera con un vecchio spazzolino da denti, non mi sono azzardato a lavarla con acqua non sapendo che tipo di colori sono stati usati, il solito perno e sistemata al suo posto:

Per le ancore poco da fare, pulitina e rinfrescatina di colore:


Vi ricordate le scialuppe fatte in legno plastico?
Eccole, ripulite con spazzoline di acciaio a bassa velocità e montate a bordo della nave al posto di competenza:


Per finire alcuni scorci del modello restaurato completato:

Sono senza parola sia per la velocità che per l'esecuzione. Complimenti- Ciao.


Alex.

Marco sei un mago, non sembra nemmeno la stessa barca.

ECCEZIONALE!

Paolo

Ciao Marco....è sempre uno spettacolo emozionante vedere qualcosa che era destinata alla fine,dall' inesorabile trascorrere del tempo,risorgere invece come una fenice dalle ceneri! E' vermante un bel "salvataggio" il tuo...ed il modello è anche vermante bello! Se non erro dovrebbe essere la famosa Cacafuego che Jack Aubrey ha sconfitto e catturato durante la sua prima avventura in "Primo Comando". Me la immaginavo diversa a dire la verità'... comunque un vero spettacolo.
Io anche,appena avro' terminato la mia Victory voglio procedere al restauro della Cutty Sark che mio padre costrui quando aveva vent'anni... Proprio giorni,per puro colpo di fortuna,mia madre spolverando qua e la ha rinvenuto i progetti di costruzione che sia io che mio padre credevamo invece fossero andati perduti... Le condizioni in cui si presemta sono pressapoco quelle del tuo modello(ci dovrebbe essere anche un mio post qui in giro sul forum con delle foto).Spero di riuscire a fare un bel lavoro come ci sei riuscito tu,quando sarà il momento!

Ancora Complimenti!

ALEX70,
la velocità è data anche dalla pressione del prossimo lavoro che dovrò affrontare,
me lo sento alitare sul collo.

Eta_Beta,
è vero, sarà per la sporcizia che tolto ma anche a me sembra un'altra

Zenith,
si, è vero, è un'emozione particolare il restauro perché dietro al modello c'è qualcuno che tanto tempo fa ci ha messo mani e spirito nel realizzarlo, perché c'è stato qualcun altro che gli è piaciuto e se lo è comprato e perché alla fine c'è stata una persona che non ha avuto il coraggio di buttarlo via in memoria di chi lo ha tenuto ed ora non c'è più.

Per quanto riguarda la storia di questa nave sinceramente la ignoro, potrebbe essere la stessa che tu citi, se quella che Jack Aubrey ha sconfitto e catturato si chiamava Cacafuego, era Spagnola ed era una bombarda, con molta probabilità sarà la stessa nave.

Il Cutty Sark fatto da tuo padre tanto tempo fa (immagino che era della Aeropiccola) e rinvenuto è imperativo che va restaurato!
Sicuramente farai un bel lavoro, dopo aver affrontato la Victory non penso proprio che tu abbia problemi.
Buon proseguimento

marco

Nel romanzo di O'brian,la Cacafuego era uno Sciabecco-Fregata armata per la guerra di corsa...ma penso che sia stata solo una variazione poetica dell'autore in quanto è risaputo che O'brian ha basato tutti i suoi racconti su personaggi e navi realmente esistiti...quindi si,credo sia prprio quella. Cmq si,anche per la Cutty ti confermo che è dell'aeropiccola di torino...credo proprio che sia un modello abbastanza famoso...qui la conoscete tutti!!! ahaha. Ancora
complimenti marco.

Ciao Marco,
un lavoro magnifico, e interessante perché non capita di vedere spesso il restauro dei modelli.......

Armando,
son contento che l'argomento sia stato di tuo interesse.
Come giustamente dici che non capita spesso vedere restauri,
proprio per questo motivo ho avuto voglia di presentarne uno
piuttosto dettagliato su questo bel forum.
I risconti positivi mi hanno confermato che c'è interesse
anche in questo settore del modellismo navale.
Grazie


marco

buongiono cerco disperatamenti i disegni della cacafuego per restaurare una trovata abbandonata come posso fare ??

cantierimodellinavali ha scritto:Paolo,
la lanterna che ho trovato montata è una commerciale dell'epoca, on saprei dirti di che marca è, e se ne fanno ancora.
Per come è fatta credo che sia della Corel anche perché a quei tempi era il marchio che andava e lavorava di più.
Il modello è questo:

Il disegno Lusci invece la riporta così:

spero di esserti stato utile.

marco

Il Cacafuego lo faceva la Euronavi almeno 30 anni fa, la confezione era in cassa di legno con sopra una grata in listelloni, il tutto legato con corda. Credo di avere ancora la cassa in cantina, mai iniziato, le bandiere le puoi lavare con acqua e sapone, sono stampate con vernice che non teme l' acqua ma devi lasciarle asciugare senza stirale perché la tela si rovina con il calore.

cantierimodellinavali ha scritto:ALEX70,
la velocità è data anche dalla pressione del prossimo lavoro che dovrò affrontare,
me lo sento alitare sul collo.

Eta_Beta,
è vero, sarà per la sporcizia che tolto ma anche a me sembra un'altra

Zenith,
si, è vero, è un'emozione particolare il restauro perché dietro al modello c'è qualcuno che tanto tempo fa ci ha messo mani e spirito nel realizzarlo, perché c'è stato qualcun altro che gli è piaciuto e se lo è comprato e perché alla fine c'è stata una persona che non ha avuto il coraggio di buttarlo via in memoria di chi lo ha tenuto ed ora non c'è più.

Per quanto riguarda la storia di questa nave sinceramente la ignoro, potrebbe essere la stessa che tu citi, se quella che Jack Aubrey ha sconfitto e catturato si chiamava Cacafuego, era Spagnola ed era una bombarda, con molta probabilità sarà la stessa nave.

Il Cutty Sark fatto da tuo padre tanto tempo fa (immagino che era della Aeropiccola) e rinvenuto è imperativo che va restaurato!
Sicuramente farai un bel lavoro, dopo aver affrontato la Victory non penso proprio che tu abbia problemi.
Buon proseguimento

marco

No, non è possibile perché il Cacafuego era prodotto dalla Euronavi che lo descrive come "Bombarda del XVII secolo", cioè circa una secolo prima dei romanzi con Jack Aubrey.