Restauro di una bombarda spagnola di nome Cacafuego

Buongiorno a tutti,
apro questo nuovo topic riguardante il restauro di un modello di Cacafuego di origine Vincenzo Lusci.
Il modello è stato recuperato al volo prima di raggiungere la bocca di un cassonetto dopo circa trent’anni di onorato servizio di cui però gli ultimi, non so quanti, passati sopra ad un armadio nel reparto dimenticatoio.
Così si presenta al momento del ritiro presso un’animo nobile, il figlio del fù proprietario, che ha deciso di restaurarlo in memoria del padre anziché cestinarlo.

Dopo aver disalberato e tolto i pezzi già staccati lo scafo si presenta così:




Queste sono le manovre dormienti e correnti:


E queste le parti, vele e scialuppa comprese, tolte dai ponti:

Purtroppo in questo caso non si tratta di sola polvere ma, un tutt’uno materiale cristallino composto da vecchia vernice suppongo Nitrolux, vernice trasparente che ai tempi andava molto ed era quasi l’unico prodotto che si trovava presso i negozi di modellismo, e polvere.
L’unica cosa da fare è armarsi di pazienza e “grattare”.
Questi i primi risultati:



arrivederci alla prossima puntata,

marco

cantierimodellinavali ha scritto:Purtroppo in questo caso non si tratta di sola polvere ma, un tutt’uno materiale cristallino composto da vecchia vernice suppongo Nitrolux, vernice trasparente che ai tempi andava molto ed era quasi l’unico prodotto che si trovava presso i negozi di modellismo, e polvere.
L’unica cosa da fare è armarsi di pazienza e “grattare”.
Questi i primi risultati:

arrivederci alla prossima puntata,

marco

Caspità... nel rimuovere dai ponti la vecchia vernice hai ottenuto una calafatura a mio gusto idonea come colore.

Mamma mia che disastro, certo che ti sei imbattuto in un impresa titanica...

Ti seguirò con estremo interesse e anche se non vale molto hai tutto il mio sostegno morale.

Ps: quando arriverai al punto mi faresti una foto di dettaglio della lanterna di poppa ?

Grazie, Paolo!

ciao marco, molto interessante questo modello,sarà un piacere assisterti a questo restauro,non sai come ci vorrei mettere le mani sopra.ti seguo

Mamma mia che emozione.....!!!Fu il mio primo modello da navimodellista,circa quaranta anni fà!pensavo di non vedere mai in giro quel modello eseguito da altri ,ed invece....Ti seguirò con molto interesse in questo tuo lavoro Cantierimodellinavali,buon cantiere e...buon restauro!
Ciao Luigi.

Pietro77,
hai ragione anche a me piace molto, sembra molto realistica e "consumata" al punto giusto per quello che era.

Paolo,
grazie del sostegno morale, non è vero che non vale molto, è una carica in più.
Cosa ti interessa esattamente della lanterna?
Magari ti faccio degli scatti più mirati alla tua richiesta.
Fammi sapere.

henry morgan,
ah! caro amico, magari fossimo più vicini!
In questo periodo sono piuttosto carico e ho molta carne sul fuoco, non mi sarebbe dispiaciuto farmi dare una mano.

Luigi,
se vuoi saperla tutta, magari non ci crederai, ma a me ha fatto un'effetto strano e straordinario nello stesso tempo.
Non appena sono andato a ritirarla mi è venuto un tonfo al cuore scoprendo che ...
è un modello che mio padre fece trentadue anni fà!
Io gli costruii lo specchio di poppa, gl'intagliai la polena e disegnai le bandiere con i colori per stoffe (oggi le bandiere le faccio in modo diverso soprattutto per avere disegni più precisi e rispettare gli spessori che sono sempre fuoriscala)

marco

Ciao Marco, per la lanterna mi piacerebbe avere una foto di dettaglio, per capire come è stata costruita, nel kit che ho in cantiere è stata completamente omessa per cui dovrò realizzarla partendo da zero.

Grazie 1000

Paolo

Paolo,
la lanterna che ho trovato montata è una commerciale dell'epoca, on saprei dirti di che marca è, e se ne fanno ancora.
Per come è fatta credo che sia della Corel anche perché a quei tempi era il marchio che andava e lavorava di più.
Il modello è questo:


Il disegno Lusci invece la riporta così:



spero di esserti stato utile.

marco

Ciao Marco,
un'altro topic interessantissimo...
Al suo arrivo il modello sembrava aver incontrato l'uragano "Catrina" per poi essere stato sbattuto contro un a ventina di scogliere...

Sono certo che lo riporterai agli antichi splendori....

Grazie Marco, sembrava di fattura artigianale e comunque molto curata. Non so il motivo ma lanterne e lampioni antichi mi hanno sempre affascinato (mia moglie mi prende in giro perchè sono uno dei miei soggetti fotografici preferiti ) mi piacerebbe realizzane una in ottone ma non saprei da dove iniziare. Penso che prenderò spunto dalla tua foto per farne una in legno.

Grazie ancora.

Paolo

cantierimodellinavali ha scritto:Paolo,
la lanterna che ho trovato montata è una commerciale dell'epoca, on saprei dirti di che marca è, e se ne fanno ancora.
Per come è fatta credo che sia della Corel anche perché a quei tempi era il marchio che andava e lavorava di più.
Il modello è questo:

Il disegno Lusci invece la riporta così:

spero di esserti stato utile.

marco

Ciao Marco!
La stessa lanterna me la ritrovo a poppa della mia Santamaria dell Aerpiccola costruita 30 anni(e forse più) da mio padre.
Per quanto riguarda la Cagafuego,(oltre a farti i miei complimenti nel modo professionale con il quale lavori sia in restaurazione che in costruzione), pensavo fosse una sorte di sciabecco, forse mi sbagliavo, e comunque mi va l'idea di vedere questa nave , come il modello della Cagafuego che Jack Aubrey catturò con la piccola Sophie!
Ciao sal.

Niente di più facile che fosse dell'Aeropiccola,
dopotutto i nomi più diffusi di quegli anni per lo meno quì a Roma erano
Aeropiccola, Corel, Mantua Model meno diffusi gli altri.
Ah! c'era anche la Movo, esiste ancora?
Bho!


marco

il Cacafuego pian piano stà riprendendo vita.
Ho ripulito dalle incrostazioni i ponti, il legno respira di nuovo e l'effetto non è male.
Giudicate voi:



marco

Ciao Marco, già così ha un altro aspetto. Pendo che sia stato più difficile che costruire un ponte da zero. Bel lavoro.

Paolo

Paolo,
più difficile no, però molto scomodo per tutto quello che c'è attorno tant'è che come hai potuto vedere ho tolto praticamente tutto, cannoni, pazienze, argani, anche un paiolato che aveva dei denti rotti.


marco

Che tipo di trattamento userai per il ponte a fine lavoro?....

Pietro77,
questa è una bella domanda.
Nel corso degli anni ha sperimentato molti prodotti che mi hanno lasciato più o meno soddisfatto.
In questi ultimi però stò usando con successo, a mio avviso ovviamente, la crema per le calzature e devo dire che sono pienamente soddisfatto per i seguenti motivi:
- nutre e ravviva il legno come fa per la pelle ed il cuoio
- con la gamma di colori disponibile sul mercato puoi fare ogni tipo di tonalità e sfumature che vuoi passando dal semplice neutro al nero.
Per stenderlo uso vecchi spazzolini da denti perché hanno le setole dure adatte a stendere questo prodotto dal modo leggero e superficiale a quello più intenso e profondo.
Alla fine è un pò come dipingere.
Con un pò di pratica vedi che bel risultato riesci ad ottenere "stuccando" le fibre.
Ad esempio se dài un'occhiata allo scaletto che uso per lavorare (vedi wip motovedetta) la colorazione che vedi, escluso lo sporco grigiastro, e fatta nelle modalità sopra descritte.


marco

Quindi se ho ben capito usi crema per calzature come protettivo per il legno,nel caso specifico del ponte usi del neutro oppure una specifica tonalità nel caso tu voglia risaltarne un colore appropriato...esatto?

Esattamente Pietro, proprio così.

marco

Ho preso in mano i dodici cannoni, ecco come si presentano una volta sbarcati:




e come sono stati disassemblati:



con queste immagini (manca quella degli affusti ripuliti) per questa sera vi lascio.

marco

Ciao Marco , sembra d'essere in arsenale.
I cannoni poi hanno l'aspetto di essere stati un secolo sott' acqua!
li ripulirai con la spazzola metallica?
Ciao sal.

Salvarore,
mi son detto la stessa cosa anche io dopo averli tirati fuori dai grovigli e dalla polvere: ma questi vengono dal mare ...!

Per la pulitura direi di sì, sicuramente userò una spazzolina metallica non so ancora se usare quelle con i fili di ottone o quelli di acciaio.
Le proverò tutte e due, poi sceglierò quella più adatta al caso.

marco