Non solo navi....

Ciao Roberto

Intanto Complimenti per il Coraggio che hai avuto,lavorando su di una scala decimente Importante!!
Ed il pezzo ha ottenuto un buon risultato finale.

Tuttavia,permettimi (se posso) alcune osservazioni:

-Predomina troppo il verde...soprattutto sui cerchi....questa cosa può accadere se il mezzo,fosse adibito per un ambiente erboso,e di conseguenza la mimetica sarebbe decisamente differente.

andiamo a vedere quello che salta più a l'occhio:

Sui cingoli,ed i Volani degli stessi (sia quelli portatori,sia quelli di bilanciamento),Hai dato dei punti di ruggine....non è esatto!
Quei punti,sono quelli che non devono assolutamente avere Ruggine visto che il mezzo si direbbe Attivo (non in disuso e/o abbandonato) poichè sono gli unici elementi sempre in movimento,e l'atrito che scaturisce trà loro nella marcia,non darebbe modo alla Ruggine di formarsi:

Vedi freccia





Inoltre.
I Parafanghi,visti così,sono da effetto.....ma non realistici!
Troppo bianco!
Infatti il parafango,è posto la proprio per dar adito alla parola che lo contraddistingue (proteggere dal fango o terra)....sarrebbe più realistico se lo sporcassi con del colore che da sul marrone terra o addirittura con della terra di siena bruciata miscelata con terra di cassel.



Tuttavia,sei ancora in tempo per apportare le giuste correzioni...del resto stiamo parlando di colori.

Un consiglio??
Guarda da vicino un Camion da Cantiere Edile......i Carri,i Motocarri e gli Autoblindi,non discostavano di molto con le sporcature dai Camion stessi.....se trovo le foto (Innumerevoli) che ho fatto te le inserisco

Ciao Rocco

Pur se bisognoso di "cure" pittoriche hai fatto un buon lavoro Roby!!,spaziamo a tutto campo nell'ambito del modellismo eh?....le tecniche di pitturazione,invecchuiamento ,luci/ombre etc.etc.ritornano poi utili nel navale(sia in plastica che in legno):Vi(compresi i lavori dell'Ammiraglio) seguo con attenzione !!!!Ciao Luigi

...Figurati Roberto.

Perchè dici che sulla plastica i colori si staccano?
Che marca usi?

Ciao Rocco

Complimenti Roberto,
per il modello a dir poco originale, sarò pure ignorante, ma non conoscevo l'esistenza di un mazzo simile, davveri interessante


Un salutone

OLONESE ha scritto:Complimenti Roberto,
per il modello a dir poco originale, sarò pure ignorante, ma non conoscevo l'esistenza di un mazzo simile, davveri interessante


Un salutone

....."Mazzo" simile??..indove lo hai visto??forse mi sono perso qualcosa?? (scherzo ovviamente "vecchio lupo di mare francese",non me ne volere!)Ciao Luigi

Ciao Luigi,
naturalmente intendevo scrivere "mezzo", deve essere un residuo di "yamatomite"...

Un salutone

Roberto49 ha scritto:Ciao Ammiraglio...
.ma bensi proprio all'incollatura dei pezzi che con il
tempo si scollano tra di loro..!!
di solito come collante plastico uso quelli in commercio: Tamiya, Revell..etc


Roberto49

Strano!!
I Collanti della Tamiya,e della Revel,sono studiati appostamente per plastica e resina,poichè non incollanno come potrebbe incollare un qualsiasi altro collante,ma una volta aplicati "Fondono" insieme i due elementi!
E' una sorta di Saldatura quella che avviene tramite questi collanti!

Ciao Rocco

Ciao ragazzi, qualcuno di voi può darmi dei consigli su come riprodurre un selciato antico romano?
Vorrei abbellire il modello dell'Anfiteatro Flavio riproducendo tutt'intorno un selciato tipico di roma antica, io avevo pensato al polistirolo, qualcuno sa darmi consigli migliori?
Grazie.

Ciao Oceanomare 73 Hai provato nei negozi di modellismo o gioccattoli forniti, vendono delle confezioni di mattoni e piastrelle e tutto l'occorrente per per costruire case, chalet, fattorie e scatole in kit per realizzarle.

Poi su Internet ho trovato questo ragazzo e divertiti fammi sapere Ciao

http://www.scalatt.it/fotostoria_casa_campagna.htm


P.S.  Al santuario di Graglia nel Biellese il titolare del bar ha costruito delle cascine, chiese e altro dei dintorni realizzando tutto da se mattoni, travi, finestre, balconi, ecc. se sei del nord e in zona vai a trovarlo  è bello anche il Santuario vale una gita. 

Grazie andrea, bello il link che mi hai inviato, molto interessante.

oceanomare73

l' ho già fatto molto tempo fa e ti devo dire che la il risultato migliore l'ho ottenuto usando il DAS.
Tenendo conto che le lastre non erano tutte uguali sia in dimensione che in "livellatura" acquistare
il già fatto ammesso che trovi qualcosa risulta per forza di cose ripetitivo, troppo omogeneo, che le vie romane certo non erano.

Il sistema che ho usato è quello che ti vado a descrivere.

- Prelevi dal panetto una piccola quantità di materiale commisurato alle esigenze della tua scala
- lo fari roteare tra le dita a formare una pallina
- pressi la pallina su di un piano liscio, come ad esempio un pezzo di teflon, per facilitare il distacco
- gli dai una sagomatina per passare dall' effetto disco nella forma in pianta che più ti è congeniale

Durante le lavorazioni inumidisci ogni tanto gli attrezzi in uso, dalle dita al piano di lavoro.

Come ultima operazione di modellamento leviga la superficie con le setole di un pennellino bagnato con acqua
avente la larghezza della pietra da riprodurre in modo da levigare con un unico passaggio.
Così facendo si evitano l'eventuale insorgere di canali che si potranno formare con passaggi affiancati di un pennello più stretto.

L'anfiteatro che hai fatto è molto bello, certo è che con il lastricato l'effetto coreografico sarà di grande impatto.

Buon lavoro.

Grazie Marco, il problema è che essendo la scala molto piccola 1:250 lelastre verrebbero minuscole, forse dovrei trovare un modo più rapido di farle, magari crearmi uno stampo da pressare sul das stesso non so...

oceanomare73,

ops! la scala mi era sfuggita, pensavo che il modello fosse più grande.
Allora potresti fare così:
- distendi una sfoglia di DAS sulla superficie che vuoi lastricare,
non dimenticare d'interporre tra il piano ed il DAS uno strato non abbondante di colla vinilica.
Questo ti permette il non distacco nel tempo della pasta da modellare
- prendi due o tre tubetti, ma anche quattro o più, di metallo (ottone o rame) di diametri differenti pressando un pò i bordi affinché la forma non sia più circolare ma del disegno della lastra.
- divertiti ora a incidere il DAS con le formine che ti sei creato, ricorda che prima di ogni punzonatura di bagnare l'attrezzo per due motivi: non far attaccare la pasta alla fustella e mantenere rifinita l'incisione.

Buon lavoro

Grazie!!! questa mi piace