Nascita di una passione
Ho iniziato intorno ai 14 anni a pensare di progettare una canoa per andare a pagaiare nel fiume sotto casa, in Umbria; così è iniziato il lavoro in cui era essenziale costruire un modellino per poi passare alla realizzazione in grandezza naturale; sperimentare e risolvere i problemi emergenti era un grosso impegno, presto accantonato per la costruzione di un “Beccaccino” scovato su una rivista di tipo “Come fare”, ridimenzionato a modellino.
Successivamente dovendo reperire materiale di costruzione sono venuto in contatto con appassionati di aereomodellismo che mi hanno invogliato alla costruzione in balsa di un veleggiatore di cm. 180 di apertura alare (piani areopiccola), il Nordec, peccato che non sia mai riuscito a volare!
Consequenziale è stata la visione del catalogo e l’ impulso ad iniziare la realizzazione di un modello in legno, rigorosamente in ordinate e fasciame.
La prima documentazione è stata sull’opuscolo della stessa aeropiccola e la realizzazione dello sciabecco corsaro Indiscret ne è stato il risultato; solo successivamente ampliata con i manuali di Santoro, Lusci ed O. Curti.
Il bagaglio fondamentale per un modellista per me è quindi una passione che poi può rimanere tale nel tempo con la costruzione di molti modelli o quello, non sempre presente ma interessantissimo, di voler approfondire i vari argomenti sui metodi di lavorazione, sui materiali usati, sull’ epoca storica con le sue evoluzioni, sulla diversità costruttiva delle varie nazioni, per poi riprodurre un modello il più possibile fedele all’ originale, sacrificando a volte anche la spettacolarità che si potrebbe ottenere forzando la realtà (per esempio lucido – opaco o colorato - legno nobile in evidenza ).
Alla base di tutto però c’è la gioia, dopo anche notti passate a pensare, di realizzare un qualcosa che ti fa sentire fiero di esserci riuscito e questo lo si ottiene ogni volta che una scialuppa, una scaletta, un pennone, una decorazione ti soddisfa; spinta fondamentale per non arrendersi ed arrivare, magari con calma e molta pazienza, fino alla fine.
Giorgio 45
Ho iniziato intorno ai 14 anni a pensare di progettare una canoa per andare a pagaiare nel fiume sotto casa, in Umbria; così è iniziato il lavoro in cui era essenziale costruire un modellino per poi passare alla realizzazione in grandezza naturale; sperimentare e risolvere i problemi emergenti era un grosso impegno, presto accantonato per la costruzione di un “Beccaccino” scovato su una rivista di tipo “Come fare”, ridimenzionato a modellino.
Successivamente dovendo reperire materiale di costruzione sono venuto in contatto con appassionati di aereomodellismo che mi hanno invogliato alla costruzione in balsa di un veleggiatore di cm. 180 di apertura alare (piani areopiccola), il Nordec, peccato che non sia mai riuscito a volare!
Consequenziale è stata la visione del catalogo e l’ impulso ad iniziare la realizzazione di un modello in legno, rigorosamente in ordinate e fasciame.
La prima documentazione è stata sull’opuscolo della stessa aeropiccola e la realizzazione dello sciabecco corsaro Indiscret ne è stato il risultato; solo successivamente ampliata con i manuali di Santoro, Lusci ed O. Curti.
Il bagaglio fondamentale per un modellista per me è quindi una passione che poi può rimanere tale nel tempo con la costruzione di molti modelli o quello, non sempre presente ma interessantissimo, di voler approfondire i vari argomenti sui metodi di lavorazione, sui materiali usati, sull’ epoca storica con le sue evoluzioni, sulla diversità costruttiva delle varie nazioni, per poi riprodurre un modello il più possibile fedele all’ originale, sacrificando a volte anche la spettacolarità che si potrebbe ottenere forzando la realtà (per esempio lucido – opaco o colorato - legno nobile in evidenza ).
Alla base di tutto però c’è la gioia, dopo anche notti passate a pensare, di realizzare un qualcosa che ti fa sentire fiero di esserci riuscito e questo lo si ottiene ogni volta che una scialuppa, una scaletta, un pennone, una decorazione ti soddisfa; spinta fondamentale per non arrendersi ed arrivare, magari con calma e molta pazienza, fino alla fine.
Giorgio 45
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