Museo navi antiche romane

Sapevate di questo ritrovamento? Speriamo bene:

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/12/13/news/pompei_mare_rischio-10124613/

http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2010/12/13/news/navi-romane-parte-la-raccolta-delle-firme-aderisci-all-appello-2951552

Una brutta vicenda Marco, per noi che siamo appassionati di navi, quasi una tragedia.
Purtroppo non isolata in un paese come il nostro dove se qualcosa funziona lo si deve all' impegno di qualche "singolo" e non certo all' opera delle istituzioni; se poi, come in questo caso, ci si mette anche l'incompetenza di chi a questo dovrebbe sovrintendere... e qui mi fermo, per non andare contro il regolamento di questo forum, ma il pensiero è chiaro.
Speriamo solo che anche in questo caso esista un "singolo" che riesca a metterci una pezza.

In Italia sembra che i reperti storici siano troppi e troppo costosi da mantenere.
Se il ritrovamento fosse stato fatto all'estero sarebbe già diventato museo con relativo bilgietto d'ingresso (guarda il Wasa).
In Italia aspettiamo che vada tutto distrutto per poi rimpiangere l'occasione persa.

Mauro

la cosa sbagliatissima in italia è il sistema delle sopraintendenze ha massacrato la cultura in italia per qualche poltrona in piu

forse uno dei problemi è che l'unico obiettivo della gestione pubblica è il mercato dei posti ed il voto di scambio. se non mutiamo mentalità, se non facciamo rendere il nostro "petrolio", allora si che tutto continuerà ad andare in malora e questo è un fatto. per molti la cultura è solo una perdita di tempo, una cosa per pochi perditempo. speriamo bene

Deprimente; un tesoro così vasto che permetterebbe di mettere gli occhi su una realtà che, nell'ambito della marineria ci è sconosciuta, lasciato all'incuria e alla spartizione di interessi individuali. Purtroppo se non si riesce a restaurare o se vogliamo a rottamare un ministro inutile come l'attuale, con quella faccia da pomodoro san marzano, senza offesa alla nobile verdura, credo che l'unica soluzione sia una rivoluzione o almeno, stendere un velo pietoso.