bonhomme richard 1-48

si , rispetto al messaggio 62 l arcaccia e stata rifatta,perche le alette e i loro proseguimenti salivatro troppo non parallele alla falsa costa
ho rimediato a quello,(con grosse difficolta ) e peggiorato dall altra parte
probabilmente il ricartaggio dei gaisoni per dargli una piu corretta inclinazione ha diminuito eccessivamente gli stessi, accentuando la loro incurvatura

devo stare piu attento........
altrimenti la rifaccio all infinito

faccio un passo indietro, anzi tre o quattro

ricomincio tutto con calma
(la poppa l ho demolita, ho testato le resistenze sotto sforzo , qualche parte reggeva benissimo , qualche altra meno,almeno ho valutato dove aggiungere pioli per irrobustire .

prima cosa nuovo cantiere









prossimo passo sara procurarmi tavole e spessorarle
e a tal proposito chiedo consiglio a nostromo

per le coste tavolette di 6 mm con spazio tra costa e costa di 2,6 mm
o spazi di 3 mm con coste 5,8 +5,8 ?
qual e la misura piu giusta?

dalle mie misurazioni :
dal primo inn alzamento all ultimo abbiamo 876 mm
tra un innalzamento e l altro 58,4 mm = 6 +2,6 +12 +2,6 +12 +2,6 +12 +2,6 +6 o l altra misura

che dici?

ciaoo
max

sera a tutti

ho bisogno del vostro aiuto

dai disegni non riesco a vedere di quante parti e composta la controchiglia, e dove vanno fatte le varie giunzioni a palella tra i vari elementi e la controruota
aspetto fiducioso

grazie

sera a tutti

posto qualche avanzamento[img][/img]

arcaccia , stavolta sembra filare tutto liscio
il tutto e ancora solo sgrossato,c e ancora parecchio da cartare e lisciare






in questa foto evidenzio il piede ancora da sgrossare, ,quella evidenziata non e una fessura ,ma scalino fra massiccio e gaisone da cartare con cura





ho fatto anche qualche prova nella realizzazione delle coste



qui chiedo consiglio sui vari elementi del piede, se corretti o meno
grazie

mi raccomando , aspetto sempre consiglio sulla controchiglia , anche da chi sta facendo altro modello, a me interessa come di norma erano le giunzioni

ciao

Bel lavoro! Secondo me stai andando molto bene; non conosco il modello nè i disegni ma mi sembra davvero ben fatto!

grazie giampiero

sai dirmi qualcosa su quanti elementi era composta la controchiglia nei modelli francesi?
e pressapoco dove cascavano le giunte?

grazie

max

maxbolo72 ha scritto:grazie giampiero

sai dirmi qualcosa su quanti elementi era composta la controchiglia nei modelli francesi?
e pressapoco dove cascavano le giunte?

grazie

max

Ma sul tuo progetto non sono riportati questi dettagli?
Il modello che stò realizzando io è completamente diverso e molto più piccolo del tuo, pertanto non può essere paragonato.

Mauro

nella monografia del bonhomme j. boudrit spiega che bisogna fare riferimento al 74 cannoni poichè l epoca è la medesima.
j. suddivide la chiglia in 4 elementi rettilinei,quindi le palelle semplici di cui saranno formate le intestature della controchiglia devono cadere più o meno nella metà dei 4 elementi dritti delle chiglia.cioè distante dalle palelle che uniscono la chiglia
quindi in pratica la controchiglia è formata da
3 elementi .

lo spazio di maglia deve essere di 3 mm e quindi l'ampiezza della doppia costa deve essere di 5,8 mm e non di 6 mm .

riccardo mattera

bene
grazie tante caracciolo
mi hai tolto anche il dubbio sullo spessore delle coste
il 74 cannoni l ho in francese, ed e una lingua per me sconosciuta
lo uso per le immagini e ninte di piu
a volte capisco qualcosa andando ad intuito (poche)

ciao

ringrazia riccardo io il bonhomme lo conosco poco è lui che lo sta costruendo

ruota e controruota assemblate
battuta e stata eseguita con sgorbie,e solo leggermente impostata per rendermi conto di come doveva essere la controruota
non fate caso alla grezzosita , ho da levigare ancora molto, ma preferisco farlo piu in la


prossimo passo realizzazione prima costa deviata
ci sto gia lavorando, e devo dire che non e semplicissimo
fortuna che ho l esempio di nostromo

quasi dimenticavo..., caro nostromo ti ricordo che al momento della realizzazione delle cubie avevi detto di interpellarti,


max

maxbolo72 ha scritto:
quasi dimenticavo..., caro nostromo ti ricordo che al momento della realizzazione delle cubie avevi detto di interpellarti,

max

Ciao Max
Sicuramente il Buon Riccardo (Nostromo),ti risponderà al più presto

Ciao Rocco

Grandi rientri???
Speriamo!!
Scusate per l'OT

Ciao Max, stai facendo un gran bel lavoro ed il fatto che sei tornato indietro e hai ricostruito tutto la dice lunga sulla tua determinazione e sul tuo coraggio. Per quanto mi riguarda tutto ciò merita attenzione ed io te la voglio dedicare. Ti posto una foto della prua che avevo fatto, sbagliata, nella apertura delle teste degli scalmi delle doppie costole deviate da dopo la prima che è incorporata con gli scalmi di cubia. Ti ho tracciato la reale apertura di dette teste come poi ho dovuto correggerle. I disegni ti portano all'errore ma basta guardare a come spara dritto il capo di banda del castello di prua per capire che, dopo la prima doppia costa deviata, le altre, nelle loro teste, non seguono la prima altrimenti il suddetto capo di banda anziché andare diritto avrebbe una curvatura. Fatti una dima tagliata dal disegno del castello di prua e fa rientrare li tutte le 5 doppie coste dopo la prima. Anche a poppa occhio, il massiccio che porta le prime o ultime 3 doppie coste di poppa ti darà dei problemi: disegna le coste con attenzione nelle altezze dei piedi; quando sono sceso dal massiccio la doppia costa seguente l'ho dovuta fare più alta di ben 4 mm. perché quella fatta sulle misure dei disegni non stava sotto al lavoro eseguito, ci sono delle discrepanze nei disegni ed è certamente dovuto ad un errore, amplificato però dalle molteplici fotocopie che si sviluppano dopo una monografia. Le foto del mio lavoro le puoi vedere nel sito di Fissore ma ci tengo a darti la mia mail privata, se hai bisogno mi contatti li, ed eventualmente ci possiamo sentire per telefono. Vai avanti con attenzione, stai mettendo in opera un modello molto complicato, infatti l'hanno affrontato in pochi e tutti hanno fatto gli stessi errori. Boudriot teneva molto a questa nave e nel libro annesso alla monografia dice testuali parole: voglio vedere come i migliori si cimenteranno con questa difficilissima poppa. Il termine che usa tradotto significa pettinare, vuole vedere in pratica, come i migliori acconceranno la complicata poppa del Bonhomme. Vai avanti con calma e con attenzione come hai fatto sino ad ora, sei molto abile. In Cu@@o alla balena!

P.S. riccardo.mattera@alice.it

giampieroricci ha scritto:Grandi rientri???
Speriamo!!
Scusate per l'OT

Ciao Giampiero, nessun rientro, solo un doveroso apporto, se tale sarà considerato. Non ci siamo visti ad Euroma, ti avevo portato il beige per colorare i cavi, immagino tu l'abbia poi trovato in rete. Un saluto

grazie riccardo per la tua disponibilita
e felice di averti risentito
per ora appena finita la prima deviata mi attendono gli scalmi
ma con le seguenti coste deviate terro bene a mente quello che mi hai detto

mi hai dato tua email..... ora sono cavoli tuoi, ti intasero casella postale...

grazie ancora


ciao max

buon sabato a tutti

volevo aspettare di averla finita prima di postare foto, ma ho dei dubbi e quindi
vi mostro la prua sperando che qualcuno mi consigli al meglio

ho tracciato gli occhi di cubia , (dal problema di gianfi ora so che vanno paralleli alla chiglia)grazie gianfini



le 2 aperture delle porte e il foro per l albero aspetto consigli prima di fare danni
specialmente per il foro di 16 con inclinazione, che non ho idea di come realizzarlo non avendo a disposizione trapano a colonna con piano inclinabile

vi mostro foto, credo che sia venuto un bel lavoretto, tutto solo sgrossato , rifiniture solo a fori avvenuti



appena avro mezzoretta postero come ho realizzato gli scalmi senza l ausilio di frese varie, facesse la felicita di chi come me non dispone di belle atrezzature
ciao

Ciao Max, e' sempre un piacere vedere dei lavori veramente ben fatti.
Riguardo gli occhi di gubia, visto quelli del Fleuron di Flenghi che mi sembrano non paralleli alla chiglia, non sono sicuro che li avrei fatti come dovevano essere perche' mi da l'impressione che paralleli agli scalmi l'aspetto sia migliore.

gianfi

concorto pienamente sulla resa ,pure io ho guardato un po di realizzazioni e coi fori paralleli agli scalmi l aspetto ne guadagna
bel dubbio...........
per il foro centrale con inclinazione? come procederesti?

avrei pensato di fare supporto a slitta con l inclinazione giusta per trapano da applicare direttamente sullo scaletto,ma la vedo macchinosa come cosa

altra domanda , comuni punte da legno di 16 vanno bene? o rischio di fare danni? non vorrei che su una struttura cosi fina tendessero a strappare

ciao max

Strapperebbero sicuramente! Fai molta attenzione!
Una punta da 16 non è delicata nel taglio!!
Comunque, ottimo lavoro sugli scalmi! Bisognerebbe sentire il parere di Riccardo, ma credo che apprezzerebbe!

maxbolo72 ha scritto:concorto pienamente sulla resa ,pure io ho guardato un po di realizzazioni e coi fori paralleli agli scalmi l aspetto ne guadagna
bel dubbio...........
per il foro centrale con inclinazione? come procederesti?

avrei pensato di fare supporto a slitta con l inclinazione giusta per trapano da applicare direttamente sullo scaletto,ma la vedo macchinosa come cosa

altra domanda , comuni punte da legno di 16 vanno bene? o rischio di fare danni? non vorrei che su una struttura cosi fina tendessero a strappare

ciao max

Per trovare la giusta inclinazione per me e' stato facile dato che avevo i due pezzi separati, per i fori ancora meglio perche ho adoperato il pantografo,una volta fissato il pezzo e fatto il foro in centro con una fresa da 3 ho potuto allargare gradualmente fino alla misura necessaria.
Nel tuo caso come dice Giampiero utilizzare una punta da 16 e' molto pericoloso rischi di dover rifare il tutto, io farei un foro piu' piccolo e allargherei con un tondino conico di legno ricoperto di cartavetrata.
Ciao

gianfi

la foratura e andata bene
ecco il risultato

siccome non ho nulla da fare , posto un "sistema"per fare scalmi senza ausilio di frese ma con smerigliatrice verticale con piano inclinabile
per prima cosa si tagliano scalmi


serve tavoletta piallata con angoli perfettamente a 90
da usare come guida
e la si blocca sul piano di lavoro ad invito

poi serve altra tavoletta piallata sempre con angoli a 90
su cui attaccare scalmi con bioadesivo(i primi li fissavo con colla stick, ma troppo tempo da aspettare)

il piede va posizionato all estremita della tavola e la testa va distanziata dalla tavola tanto qualto e lo sviluppo della dima
mi raccomando iniziare sempre con lo scalmo destro in modo da avere il piede come inizio smerigliatura
e segnare sempre sul piede l angolo dello scalmo

poi si puo iniziare a smerigliare avvicinandosi passata dopo passata alla misura giusta, a mezzo millimetro dalla misura si controlla angolo , si aggiusta tramite banco inclinabile e vai con unlima passata (che deve essere veloce e continua , senza interruzioni)


una volta fatto scalmo destro senza toccare nulla passare il sinistro , che stavolta iniziera asmerigliare dalla testa
(prima di passarlo pero andra un po assottigliato a mano sul piede
altrimenti avvicinandosi al piede trovera troppo materiale da eliminare , con rischio di spostare nastro dalla giuda
(non badate foto che mostra scalmo sinistro come prima fresata)

vi assicuro che il risultato e ottimo e gli scalmi risultano perfettamente piani, con il vantaggio di non consumare troppe tavolette
mostro scalmo fresato su piano , non fa minima fessura d aria


spero che possa far comodo a qualcuno saluti
max

piccolo aggiornamento
controchiglia
divertente fare tutti gli incastri a misura sul primo pezzo, ma al secondo terzo e quarto.... che barbaaaaaaaaaa

finalmente poppa chiglia e prua uniti e controchiglia montata





non badate al disordine , , e una prerogativa del mio laboratorio