Le Fleuron - Sezione Maestra scala 1:24

Anche secondo me ci dovrebbe essere meno ossido. Sembra un cannone esposto alle intemperie da anni.
Altro particolare che stona sono le venature del legno sulle ruote, troppo accentuate.
Per il resto non posso che farti i miei complimenti.

Mauro

Le ruote le ho fatte in faggio per cercare di spezzare un po'.........
E' meglio cambiarle??

giampieroricci ha scritto:Le ruote le ho fatte in faggio per cercare di spezzare un po'.........
E' meglio cambiarle??

Le venature sono fuori scala, ma senti anche il parere degli altri.

Mauro

Ho rifatto le ruote: in effetti quelle venature erano troppo evidenti; questa volta mi sono attenuto strettamente ai disegni e non ho voluto fare quella piccola sgorbiatura all'esterno che era presa dal 74 cannoni. Ho anche brunito i ferramenti.

Molto meglio Giampiero, le ruote sono più coerenti con l' insieme dell' affusto... Adesso è il momento di pensare un po' alla canna, che essendo la cosa che attirerà maggiormente l' attenzione, merita di essere... Perfetta !!

Hai ragione, Pit! Suggerimenti per uno che è una frana con pennelli, colori, vernici e simili???

Ciao Giampiero.
Tanto per cominciare, prova a sfregare la canna con della paglietta di ferro fine o, meglio ancora, con la spugnetta abrasiva, per intenderci quella verde per pulire le stoviglie. Se funziona il verde dovrebbe rimanere nei recessi dando un aspetto meno ossidato e decisamente metallico all' insieme... Poi vedremo come uniformare un po' i colori.

pietro bollani ha scritto:Se posso permettermi Giampiero, Io sfrutterei le diversità di materiali piuttosto che coprirli con un unica incrostazione di verderame. Mi spiego meglio, ritengo che su una nave la pulizia fosse frequente e che quindi il cannone avesse un aspetto in realtà poco ossidato (magari solo leggermente negli interstizi) e la canna coi fregi fosse, sicuramente non lucida, ma a macchie, come se fosse patinata. Un aspetto insomma da immaginare non come pulito con un prodotto moderno, consono al bronzo, ma pulito di continuo con uno straccio, della trementina e grande olio di gomito... Non so se mi sono spiegato bene... Vissuto si, ma ancora metallico.

Rileggendo questo post, in effetti, credo che tu abbia davvero ragione: noi siamo abituati a vedere i cannoni in bronzo con quella patina verderame tipica dell'ossidazione del tempo, ma bisogna calarsi nell'epoca e soprattutto a bordo di un vascello da guerra: questi cannoni erano in uso, probabilmente hanno anche sparato, quindi la loro "manutenzione" e pulizia doveva essere costante, se non quotidiana, vista la rigida disciplina che vigeva a bordo.

Quindi, non sono più tanto propenso per cercare il verderame, sicuramente anacronistico per l'epoca, quanto più un risultato che si avvicini a qualcosa del genere:


Che ne pensate?
Questa bronzatura, oltre che conferire l'aspetto "metallico" di cui parla il nostro Pit, esalterebbe anche le decorazioni della canna che, sinceramente, la patina verderame tende ad appiattire....

Come raggionamento è corretto.
Penso che un cannone ossidato in quel modo sia stata la vergogna di un comandante, per cui l'ossidazione, se c'era si presentava solo nei punti più nascosti.
La moneta è sicuramente più realistica, se riesci ad ottenere un risultato simile sul cannone credo che vada più che bene.

Mauro

Si, intendevo una cosa tipo la moneta che hai postato con, al limite il verderame può vedersi ancora solo nei recessi più profondi.
Ottenere questo effetto non è difficile basta lucidare bene il pezzo, poi dare una patinatura di terra d' ombra bruciata ad olio e per finire un leggero dry-brush di color oro antico solo sulle parti in rilievo delle sculture, tanto per rendere più omogenea la differenza di colore tra il bronzo dei rilievi e l' ottone della canna.

Un colpo di fortuna, qualche giorno fa, mi ha fatto incontrare in un mercatino dell'antiquariato, con un maestro orafo nonchè docente presso un istituto d'arte di un paese vicino; parlando del più e del meno, gli ho accennato al problema della brunitura dei cannoni in bronzo.
Bene; mi ha convinto a dargliene uno in prova per vedere cosa riusciva a tirar fuori con le sue conoscenze.

Oggi mi ha inviato queste foto:

qui, mi ha spiegato, ha dovuto eliminare la patina verderame che avevo ottenuto io con il liquido





E questo è il risultato del suo lavoro:







Che ne pensate???
Mi ha detto che, volendo, le parti un po' più chiare possono ancora scurirsi un po' oppure, per esaltare le decorazioni, è possibile lucidarle.

Scartando la seconda ipotesi, io penso che il risultato, a parte una leggera differenza cromatica dovuta ai diversi tipi di metallo, sia ottimo! Che dite?

Io penso che questa canna adesso sia perfetta, prima sembrava venuta dagli abissi.
Ciao sal.

UN BELLISSIMO LAVORO!...non c'e che dire,ma...io rimango sempre per la canna venuta dagli abissi,insomma una via di mezzo.

Il risultato mi piace, se riesci fatti spiegare anche che tecniche ha utilizzato per ottenere questo risultato.

Mauro

Molto molto più bello così

Bellissimo !
La parte anteriore della canna è perfetta, in quella posteriore si vede ancora un po' troppo la differenza di materiale, ma nell' insieme è davvero bello.

Molto meglio così, quoto Albatros per svelarci il segreto della tecnica usata.


Luca

Quoto gli altri, se si potesse scurire solo un altro pochino la parte posteriore sarebbe perfetto.

Paolo

Oggi sono stato al laboratorio del mio nuovo amico orafo per portargli gli altri due cannoni ed ho potuto vedere dal vivo quello che ha lavorato: direi che il lavoro è ottimo, solo deve scurire un po' la culatta.

Mi sono portato dietro l'affusto ed ho approfittato per scattare una foto:


L'effetto è notevole!
Ovviamente è soltanto appoggiato e la canna va ancora trattata con un velo trasparente opaco di protezione....


Per quanto riguarda le tecniche, lo sapete come sono certi artigiani! Mi ha soltanto detto che utilizza alcuni sali particolari e l'effetto dipende molto dal tipo di metallo.... Di più non sono riuscito a scucirgli ma non dispero... Lo presserò come il miglior Gattuso!!

Oggi ho ripreso a lavorare un po' alla Sezione; ho fissato le ultime corde ed iniziato la posa del tavolato del primo ponte.

Qui, un primo piano di tutte le calette di una delle corde: lavoro molto difficoltoso perchè bisogna essere precisi con gli incastri corrispettivi dei bagli, che a volte vanno rifiniti e corretti:


I primi tre corsi del tavolato del ponte: questo tavolato, come il ponte di mezza stiva, l'ho fatto in acero

Mamma che bella!!!
Ti faccio i soliti complimenti Giampiè!
Sal.

beh! che dire...bentornato al "lavoro".... divertimento,sarò felice di vedere i tuoi progressi.

Piccolo avanzamento: altri corsi di tavolato del ponte

La metà del primo ponte terminata:









Dopo una prima rifinitura