Piacere di conoscervi

Buongiorno, sono Sergio, mi occupo di modellismo da sempre, con periodi alterni, statico, dinamico e ultimamente ho ripreso anche il fermodellismo una passione di gioventù.
Comunque, per quanto riguarda il modellismo navale, ho costruito diverse navi da guerra airfix, tre barche a vela radiocomandate; ho iniziato, ma non completato purtroppo mi manca l’alberatura,
un modello del thermopylae della sergal.
Attualmente sto tentando di riparare ricostruire, un modello di vascello da guerra inglese in legno, comprato a prezzo irrisorio ad un mercatino.

Ciao Sergio;

Benvenuto a bordo Sergio. manda foto dei tuoi lavori, così ci conosciamo meglio

Buon navigare

Pier antonio

Volentieri, ecco qualche scatto prima e dopo la sistemazione degli alberi del vascello che sto restaurando, per inciso a parte la nazionalità inglese, e grosso modo la categoria di nave non ho altre informazioni

Ops ha caricato due volte entrambe le foto..

Bravo Sergio,stai facendo un bel lavoro.
La nave non la conosco!

Buon navigare

Pier antonio

E' la fregata Unicorn della Corel. Si capisce dalla polena e dalle finestre dei giardinetti laterali.

Grazie!
Ciao

Sergio benvenuto,
confermo quanto detto dall'amico Umberto, attendiamo progressi del restauro

Benvenuto anche da parte mia.

S-Balducci ha scritto: tre barche a vela radiocomandate

Molto interessante, se hai delle foto mi piacerebbe vederle. Sono barche moderne (ad un solo alberlo con vela tipo Marconi) o riproduzioni antiche ?

S-Balducci ha scritto: ho iniziato, ma non completato purtroppo mi manca l’alberatura, un modello del thermopylae della sergal.

Peccato, spero che lo finirai. Il Thermopylae, secondo me, è una delle navi a vela più belle e meglio riuscite in assoluto. Lo scafo è semplicemente un capolavoro.

Cervotto ha scritto:E' la fregata Unicorn della Corel. Si capisce dalla polena e dalle finestre dei giardinetti laterali.

Ciao, e benvenuto anche da parte mia.
Se intendi restaurare l'Unicorn e hai bisogno di qualche informazione chiedi pure, l'ho realizzata non molto tempo fa.

Ciao a tutti grazie per la gradita partecipazione e supporto.
Come ultime attività, pensavo di aggiungere la catena per il comando del timone e una lanterna a poppa, oltre che realizzare un supporto più stabile e presentabile di quello utilizzato dal precedente proprietario. Sulla
lanterna ho qualche dubbio, non sono sicuro che fosse presente nei piani di costruzione, che ne pensate?
Le barche radiocomandate sono moderne con vele marconi, due realizzate con kit e una artigianale con scafo in fibra da regata, dismessa da un amico senza alberatura e vele che ho provveduto a realizzare, di cui vi manderò volentieri le foto.
Per il thermopylae, mi auguro di riuscire a finirlo, soprattutto il cordame mi preoccupa seriamente, visto il tremore essenziale alla mano sx che mi rende i lavori di precisione estremamente difficili e lunghi. Quasi un esercizio zen
Buona giornata

La catena serviva per non perdere il timone in eventuale tempesta, il sistema per muoverlo era interno. Il fanale non viene fornito, puoi mettere uno di quelli della Amati, completo 8€uro, da montare 2,10 €uro.

Ciao grazie!

S-Balducci ha scritto:
Le barche radiocomandate sono moderne con vele marconi, due realizzate con kit e una artigianale con scafo in fibra da regata, dismessa da un amico senza alberatura e vele che ho provveduto a realizzare, di cui vi manderò volentieri le foto.

Si, aspetto le foto con molto interesse.
Soprattutto dei dettagli per manovrare le vele.

Ormai solo per curiosità e piacere, ma se le avessi potute vedere tempo fa mi sarebbero state senz'altro di grande aiuto.

Segio,
la catena per una fregata leggera mi sembra esagerata, credo sia più appropriata la corda.

Per la lanterna il nuovo kit della stessa marca ne prevede due:

alessandroROMA ha scritto:

S-Balducci ha scritto:
Le barche radiocomandate sono moderne con vele marconi, due realizzate con kit e una artigianale con scafo in fibra da regata, dismessa da un amico senza alberatura e vele che ho provveduto a realizzare, di cui vi manderò volentieri le foto.

Si, aspetto le foto con molto interesse.
Soprattutto dei dettagli per manovrare le vele.

Ormai solo per curiosità e piacere, ma se le avessi potute vedere tempo fa mi sarebbero state senz'altro di grande aiuto.

Ciao questa è quella in vetroresina classe 1mt.
Le vele fiocco e randa sono manovrate da un argano che opera su una cima ad anello che va dalla prua alla poppa; cazzando o lascando le due estensioni, singolarmente regolabili in lunghezza, che vanno a randa e al fiocco. In questo modo riesco a regolare separatamente la loro apertura.
L’altro servo più piccolo tramite un cordino d’acciaio manovra il timone. Il tutto è molto artigianale ma efficace, il contenitore della ricevente e dei servi è banalmente un vaschetta a tenuta di quelle per conservare i cibi in frigo.

Ora si, grazie

Quindi, se ho capito bene, quando hai bisogno di "cazzare" dai il comando di avvolgimento, mentre per "lascare" fai contrario. Giusto?
Ma per lascare sarà il vento a tirare fuori la manovra corrente (la cordicina). È corretto?

Non so se mi sono spiegato bene nel porre la domanda.

Si, quando la puleggia gira in senso orario cazza in senso antiorario lasca, e il vento tira fuori la manovra. Questo sistema con argano è più costoso ma comunque preferibile nel caso di superfici veliche estese permettendo una trazione maggiore e una regolazione più precisa dell’apertura.

Grazie mille della risposta.
Mi interessava sapere proprio questo: a tirare fuori la manovra è la forza del vento quando il rocchetto srotola.
Sul senso orario e antiorario ho qualche dubbio, ma non è importante. L'informazione di cui volevo essere sicuro l'ho avuta, grazie ancora, gentilissimo.

Di nulla Alessandro, per completezza c’è anche questo sistema che utilizza un normale servo, con una leva che cazza o lasca le cime che azionano randa e fiocco tramite una carrucola a poppa