NAVE SCUOLA PALINURO

Nave scuola Palinuro

Oggi a Genova è festa grossa in quanto è S: Giovanni, protettore della città.
Per me è stata una bella giornata. Sono in possesso dei disegni della nave Palinuro.
Il buon Claudio Magnani, è partito da La Spezia e mi ha portato i disegni di questa unità navale.
Giulia ed anche Marco, cessate dal cercare almeno per ora. I disegni di cui sono venuto in possesso sono vecchiotti per cui nessuna difficoltà per lo scafo e le manovre ma mancano alcuni particolari per cui, strada facendo, dovrò chiedere aiuto. Servono in pratica i disegni dei vari ornamenti compreso quello del buon Palinuro.
I guai grossi saranno in casa in quanto dovrò lavorare in qualche angolino fra le ire di mia moglie.
Comunque, Claudio Magnani è stato di una gentilezza squisita. Lo conoscevo solo per aver scambiato qualche messaggio sul forum.
Ha accolto la mia richiesta ed è partito in treno da La Spezia per portarmi il tutto. Non abbiamo avuto molto tempo per le chiacchere ed i convenevoli ma ho potuto portarlo a vedere il golfetto di Vernazzola.
Ed ora cercherò do organizzarmi per cercare di fare questa costruzione.

Ho qualche ora di tempo ed allora sfruttiamole.
Recuperato un pezzo di compensato già di qualche mobile.
Fotocopiate le ordinate e la chiglia.
Incollato il tutto sul compensato ed oggi pomeriggio, tempo permettendolo, col mio seghettino, provvederò al taglio.

Grande Gianni, ...e grande Claudio.

Grande Giulia.
Devi cercarmi qualcuno che può cedere il disegno di Palinuro.
Tagliato chiglia ed ordinate. Viene una bella bestia. Domani una bella carteggiata ai vari pezzi e poi sotto con la colla Non so ancora come rifinire il ponte. Dalle foto è di un colore azzurrino che non so con che vernice si ottiene. E' anche fatto con lastre di metallo. Devo trovare un materiale  che possa andar bene.
Qualcosa riusciremo a fare.
Se qualcuno lo sa- Lo scafo è dipinto con anche un certo numero di quadrati neri ad imitazione del Vespucci. Il fatto è che in ogni fotografia che mi è capitato di vedere, il numero di questi quadrati  neri è diverso ma anche di tanto..Quanti sono realmente su ogni fiancata?

Devo ringraziare tutti quelli che hanno guardato quello che potevo aver fatto. Credo siano rimasti molto delusi.
Corro ai ripari. Non ho fatto molto. Ho costruito lo scafo ed ho provveduto ad una prima stuccatura. Bisognerà ora consumarsi le mani a carteggiare in quanto è stucco metallico bicomponente.
Nell'insieme lo scafo ha una bella linea.
Sto studiando come realizzare il ponte che in realtà è di lastre di metallo saldate. Sto studiando di incidere con un punzone un supporto in modo da simulare le varie piastre e poi dare una verniciatina. I prossimi giorni vedremo. Prima si deve finire di carteggiare lo scafo e ristuccare dove necessario.
Navigo nel buio perchè ho pochi riferimenti. Se qualcuno ha consigli, saranno graditi.

Accipicchia Gianni! Non hai fatto molto? Hai completato lo scafo nel tempo che io ho riaperto il forum perbacco. Sai che sono sempre meravigliata della tua velocità.
Dall'ultima volta a oggi io avrei forse tagliato chiglia e un paio di ordinate. Te lo continuo a dire, sei un treno frecciarossa.

Gianni
non si potrebbe usare dell'alluminio (tipo quello dei contenitori per cibo9 tagliato a rettangoli e punzonato?

Ti ringrazio per la tua soluzione. Finora la migliore che ho trovato, anche se laboriosa, è la seguente:
Un fondo costituito da un sottilissimo pezzo di compensato. Su questo va incollato un pezzo di foglio di plastica da due millimetri e poi ulteriormente incollato un foglio a quadretti badando bene che una riga coincida con la linea di mezzeria del ponte. Si fanno ora con un punteruolo tante righe orizzontali alla distanza fra loro di due quadretti. Partendo sfasati dal centro, si fanno poi tante righe verticali alla distanza di tre quadretti sfalsando ogni riga di un quadretto ed ottenendo una ragnatela con rettangolini di due quadretti per tre. Si toglie la carta. Si passa velocemente della carta abrasiva doppio zero e poi si vernicia leggermente.
Restano delle righe che si vedono e non si vedono come in realtà.
E' un lavoro molto lungo e molto noioso. Finora per prova ho fatto il pezzetto sulla prua.

IGianni Giordano ha scritto:Ti ringrazio per la tua soluzione. Finora la migliore che ho trovato, anche se laboriosa, è la seguente:
Un fondo costituito da un sottilissimo pezzo di compensato. Su questo va incollato un pezzo di foglio di plastica da due millimetri e poi ulteriormente incollato un foglio a quadretti badando bene che una riga coincida con la linea di mezzeria del ponte. Si fanno ora con un punteruolo tante righe orizzontali  alla distanza fra loro di due quadretti. Partendo sfasati dal centro, si fanno poi tante righe verticali  alla distanza di tre quadretti sfalsando ogni riga di un quadretto ed ottenendo una ragnatela con rettangolini di  due quadretti per tre. Si toglie la carta. Si passa velocemente della carta abrasiva doppio zero e poi si vernicia leggermente.
Restano delle righe che si vedono e non si vedono come in realtà.
E' un lavoro molto lungo e molto noioso. Finora per prova ho fatto il pezzetto sulla prua.

Ingegnoso!!!
sono curioso di vedere il risultato!

Adesso lo scafo è tutto stuccato e, tranne un paio di graffi, è perfettamente liscio.
Ora cercherò di fare il ponte e poi, se non ho aiuti, dovrò fermarmi. Infatti, prima di verniciare lo scafo, bisogna fare i fori per gli oblo e questi non so proprio dove siano e quanti siano.
Se non ho un aiutino, mi fermo, chiudo tutto in una scatola e dico ciao al modellismo navale.
Ci metto anche i miei amici - possibile che tutti sappiano tutto su navi estere antiche e moderne e nessuno conosce quelle italiane con esclusione del Vespucci ?

Gianni
dai un'occhiata qui:
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?t=2353
forse puo esserti utile!

Ti ringrazio.
Con un pò di fantasia, la posizione degli oblo in alto si riesce a trovarla ma per gli oblo in basso è mistero. Ho però trovato la statua di Palinuro (è una statua messa lì per riempire un vuoto)

Ciao Gianni, non ti disperare. Non tutti hanno la tua velocità!
Ma come vedi Osvaldo ha scovato un sito con tanto materiale, e ne ho approfittato anch'io per vedermi questa bella nave di cui non conoscevo neanche l'esistenza.

Sarò strano io ma trovare un rude uomo come doveva essere Palinuro che fa la polena, è una cosa che mi lascia perplesso.
Tutti mi dite che sono veloce a costruire un modellino. A me pare di andare pianino .In proporzione, con i tempi che si vedono, per costruire una barca (non una nave) la maggio parte dei modellisti impiegherà quattro anni circa.

Ho cercato e ricercato fra tutte le mie cartelline di immagini del pc Gianni, avevo una interamente dedicata alla Palinuro quand'era qui a Trieste, purtroppo non la trovo da nessuna parte, chissà dove è andata a finire, forse sbadatamente cancellata, peccato, avrebbe potuto aiutarti e darti spunti validi, mi dispiace.

Grazie ugualmente Giulia,
Guarda il messaggio che mi ha mandato Osvaldo. Forse è quello che cerchi tu.

Oggi ho carteggiato due pareti di una stanza di quella che sarà la mia nuova casa. Le altre erano già pronte  così domani il pittore  potrà dipingere tutta la stanza.
Una bella doccia e poi a  trafficare al modellino.
Ho trovato del compensato da sei decimi ed un foglio di plastica da otto decimi. Ho tagliato il compensato della misura esatta del ponte ed altrettanto con la plastica. L'idea iniziale era incollare compensato e plastica fra loro poi disegnare su u foglio a quadretti  le varie sagome delle lastre di acciaio. Incollare anche questo foglio al compensat e plastica e poi con un punteruolo incidere le varie righe. togliere la carta ed avere tutte le sagome delle lastre sul ponte. La carta però si strappava in continuazione ed allora ho fatto il disegno sulla plastica. Dovrò ora inciderla ed il giochino è fatto.
Le foto non sono delle migliori ma si capisce

Tutti a dire che è impossibile fare le scanalature come dico io.
Nessuno ha saputo proporre o trovare uno strumento idoneo. Detto fatto, ho preso una lima piccina, ho chiuso la punta nella morsa ed ho dato un bel colpetto. La punta si è spezzata ed ho ottenuto una lima con una punta che, inclinata a 45 gradi, fa delle bellissime scanalature. Come riga ho usato il mezzo metro meccanico e via a trattare le parti del ponte. In una oretta, ho fatto tutto. Domani proverò ad incollare compensato e plastica e vediamo cosa ne viene fuori.
Il problema odierno riguarda gli alberi. Di quanti pezzi sono?.

Ed ecco le tre parti del ponte verniciate e presentate sullo scafo. La pittura è ancora fresca e le parti sono solo appoggiate alla meglio. Non guardate allineamenti od altro.
La mia soluzione ha funzionato e mi sono stretto la mano.
Ora mi concederò qualche mezza giornata di sosta per provvedere ai lavori della mia nuova casa.
Alla ripresa del lavoro, farò tutti i fori per gli oblo, farò i fori sul ponte per far passare gli alberi e poi pittureremo lo scafo.





In una foto si intravedono anche i miei piedi. Bellissimi.

IGianni Giordano ha scritto:
Il problema odierno  riguarda gli alberi. Di quanti pezzi sono?.

Sai che guardavo attentamente le foto e mi pare che gli alberi siano tutti saldati sulle coffe ma non sfalsati con le teste di moro come quelli di un tempo, quindi è come se fosse un unico albero, tutti e tre uguali, il trinchetto è più alto, e maestra e mezzana un po' meno.

Nave scuola Palinuro
Ho stuccato e carteggiato diverse volte. Mi sembrava uno scafo perfetto e così lo ho pitturato.
Oltre che vecchio, sono diventato anche orbo. A coloritura ultimata, ho passato il modello sotto la lente che ho sul tavolo e mi è quasi venuto da piuangere. E' pieno di imperfezioni. Qualcuna riuscirò ad eliminarla mentre altre rimarranno in evidenza. Dovrei ricominciare a stuccare con l'ausilio della lente da tavolo. Sono troppo affacendato con il cambio di casa e quindi proseguirò così a quel che ne verrà fuori.
Indubbiamente è un modello di effetto coreografico notevole.
Ecco alcune foto. Come mio solito, è ancora tutto appoggiato e non ancora fissato,

Dimenticate quanto da me pubblicato . Il modello non mi piaceva per niente come stava venendo ed allora due bei calci ed una bella schiacciata e tutto è andato distrutto.
Ho ricominciato tutto da capo e sono ora un pò più avanti rispetto alla precedente versione.
Questa mi piace molto di più.
A voi grandi esperti fare le osservazioni del caso.

Ma fammi capire Gianni, lo hai rifatto tutto di sana pianta?

Che piacere rileggere un intervento della Giulia .Ciao bella bimba.

Si, hai capito bene. In un momento di rabbia perchè stava venendo sempre peggio, ho preferito toglierlo di mezzo. La imbarcazione però mi piace tanto ed allora ho ricominciato dal taglio delle ordinate e via così.
In precedenti discussioni, avevo ricevuto una osservazione . Sembrava che perdessi tempo a fare gli anellini col gambo invece che comprarli già fatti. Questa volta li ho comprati. Sono talmente sottili e fragili che ho dovuto smontare quei pochi già montati e rifarli col mio vecchio sistema.
E' un modello che mi piace e ci lavoro dopo aver scelto le piastrelle per la cucina piuttosto che i rubinetti od altro.
Prima o poi arriverò in fondo.

Sto continuando a costruire questo modello in modo particolare.
Lavoro solo una oretta la sera dopo cena. Durante il giorno fa troppo caldo. Il mio obiettivo è riuscire a finirlo  comprando quasi nulla. Per meglio dire, ho comprato i listelli per lo scafo, i candelieri  per il ponte  ed i bozzelli.  
Per i candelieri , non ho usato il solito filo metallico; ho voluto provare ad usare  del filo di cotone.
Devo ancora costruire tutte le sovrastruture ma in compenso ho  disegnato, cucito, ritagliato ed ora  preparando con tutti i fili e filetti, le relative vele. I fiocchi sono  montati.

Tanto per cambiare, guardando le foto, mi sono accorto che non ho ancora montato il timone anche se è pronto da tanto tempo ed è sul tavolo. E' comunque un bel passatempo per chi come me  non va in vacanza .
Alcune foto