SLOOP INGLESE DELlA FINE DE 1700

Per ora la mia è una domanda.
Un conoscente ha visto il mio ultimo modellino e mi ha chiesto se sono in grado di costruire il modellino  di un piccolo sloop inglese a tre alberi della fine del 1700.
Ignoro cosa sia. Se qualcuno sa qualcosa e la riferirà, farà cosa gradita.
Non servono disegni, ma solo una spiegazione su che tipo di bastimento era. Mi hanno accennato ad una imbarcazione piuttosto corta e larga.

Gianni,
tipicamente gli sloop hanno un solo albero, l'unica eccezione che io conosca è lo sloop delle Bermude della marina Inglese che poteva avere un massimo di tre alberi. Di più non so.

Fra i tanti termini inglesi di chiamare una scialuppa, c'è anche "sloop" ed è prevista con un solo albero con una randa e un fiocco.

Siamo tutti della stessa idea.
Lasciamo perdere. Chi mi ha chiesto della fattibilità di un simile modello,. probabilmente non ha le idee molto chiare .Comunque declino qualsiasi richiesta relativa alla realizzazione di modellini.

Giulia, Gianni,
tipicamente lo sloop ha un solo albero ma c'è anche l'eccezione Inglese cioè quella che ho accennato a qualche post precedente, chi ha chiesto la fattibilità credo che invece abbia le idee molto chiare e devo dire che la scelta non è niente male, l'imbarcazione alla quale fa riferimento il richiedente è questa:

Strana, molto strana, mi sai dire a cosa serve il boma se la randa in realtà è issata come un normale fiocco?

Ma Giulia. Vivi sul mare e sei stata spesso in barca.
Il boma serve per mettere ad asciugare i costumi. Si è sempre usato per questo scopo.

IGianni Giordano ha scritto:Ma Giulia. Vivi sul mare e sei stata spesso in barca.
Il boma serve per  mettere ad asciugare i costumi. Si è sempre usato per questo scopo.

Giulia,
per tesarlo fuoribordo

cantierimodellinavali ha scritto:Giulia,

... mi sai dire a cosa serve il boma se la randa in realtà è issata come un normale fiocco? ...

per tesarlo fuoribordo

Sì ma solo di tribordo però, perché di babordo la randa è caz*zata all'albero a quanto pare.

Giulia,
ma non ha un vincolo fisso, ha comunque modo di ruotare attorno all'albero.

Comunque sia, questo modello non lo faccio.
Ho fatto modelli grandi e piccoli, di navi antiche e moderne ma ora basta.
Farò. forse ancora qualche modellino di navi che conosco bene  e che mi permettono di lavorare senza studiare troppo e prendere tante misure.
Forse, per passatempo, farò una classica goletta italiana. E' tanto tempo che non ne vedo una in costruzione. Vedo quasi esclusivamente modelli di navi estere riprodotte con kit di montaggio.

Giornata da dover passare in attesa di alcune telefonate.
Per ingannare il tempo, ho ripensato anche a tutti i modellini che potevo aver fatto.
Mi sono stretto la mano dopo aver constatato di aver fatto diverse imbarcazioni italiane.
Ho anche pensato a cosa si potesse fare velocemente.
Ho così, quasi senza volerlo, cominciato a disegnare una goletta. Un bel foglio di carta da imballaggio e lo scafo è stato disegnato. Colla, forbici e seghetto ed ho ottenuto chiglia ed ordinate. Incollato il tutto e fatto un riempimento per la prua e la poppa ed ora aspettiamo che si asciughi il tutto.
Non so che goletta sarà. E' un insieme di ricordi vari.
Non dico nulla di più altrimenti Marco mi sommerge di progetti di golette di tutto il mondo.
Per ora mi auguro che venga con una bella linea panciuta quanto basta. Se ho tempo libero, conto di presentare lo scafo fra una settimana.

Bravo Gianni, mi fa felice saperti al lavoro, mai mollare le proprie passioni.