un piccolo gozzo cornigiotto

Un piccolo gozzo cornigiotto

Senza fare niente non sono capace di resistere a lungo.
Ho così preso un rimasuglio di compensato ed alcuni listelli ed andando coi ricordi ed un pò con la fantasia, ho cominciato a costruire un gozzo cornigiotto.
La misura è veramente piccola. Siamo all'incirca a cm. 20.
In una giornata di lavoro, ho quasi finito. Ho alcuni dubbi e quindi, pioggia permettendo, andrò alla ricerca di un gozzo vero e fare qualche foto e prendere qualche misura.
Il difficile sarà trovarne uno. Quelli che ho visto in giro sono di plastica e sono qualcosa di orribile e non degni di esistere.
Ecco alcune foto di quello fatto finora:

Carinissimo Gianni, con che cosa hai fatto i contorni attorno alle sente? Sembra un profilo di plastica adesiva.

Sempre molto apprezzato

Cara Giulia ti saluto.
E' un semitondo in plastica piegato  con un pò di calore e fissato con cianoacrilato.
Ho provato con listelli  di diversi legni ed anche con listello ricavato dal taglio di un  foglio di plastica ma con risultati poco accettabili. Questa mi pare valida.

Sono andato in un paio di posti normalmente usati per il rimessaggio delle barche.
Di gozzi cornigiotti del tempo che fu non ne ho trovati. In compenso una persona molto gentile mi ha dato un consiglio.
Se uno non sa dove trovare un vecchio gozzo, è molto meglio cercare su Internet e risparmiare tempo e fatica.
Mi ha anche detto che recentemente alcuni vecchi gozzi sono stati venduti a titolari di ristoranti del basso Piemonte per essere usati come componente dell'arredamento.
Anche se dovesse capitarmi, non andrò mai a mangiare in un simile posto. La ottima cucina piemontese mischiata al gozzo genovese, deve essere qualcosa di orribile.
In compenso digitando " foto di gozzi cornigiotti" ho trovato di tutto e di più compreso anche i disegni.

Remi in lavorazione



Lavorazione remi ultimata

In perfetto stile gozzo

Più che in perfetto stile, in perfetta misura.
I remi del gozzo, sono divisi in tre parti : dalla impugnatura allo scalmo, dallo scalmo all'inizio della pala, dall'inizio della pala alla fine.
Io ho fatto tre settori di sei centimetri ognuno ( millimetro più, millimetro meno)

Ed ecco il piccolo lavoro finito.
E' stato più complicato che fare un grosso veliero. Lo ho presentato al locale circolo di canottaggio e poco ci mancava che finiva in rissa. Ognuno voleva apportare qualche modifica e bocciava quelle suggerite da altri. Alla fine hanno trovato un accordo. Va tutto bene ma non bisogna mettere il timone. Lo ho tolto ed ora sono tutti contenti

Graziosissimo Gianni, poi l'ultima foto in prospettiva assieme alle barche vere è eccezionale.




...se non ci fosse il piedestallo, in mezzo alla ghiaia sembrerebbe vero.

che bello

Pare sia piaciuto un pò a tutti.
Non avrei dovuto farlo vedere ai frequentatori della spiaggia. Tanti complimenti ed ancora di più amici degli amici che vogliono vederlo. Di comperarlo, non se ne parla. Anzi peggio -c'è un pescatore che ogni anno mi regala una albanella di acciughe sotto sale. Mi ha chiesto se sono in grado di fare il modellino della sua barca da regalare al figlio che vive a Milano. E' però una barca con la prua del gozzo, la poppa è tondeggiante, è tutta pontata ed ha motore entrobordo, Colmo dei colmi è in plastica. Farò finta di sbagliare e cercherò di fare un gozzo sorrentino-a quel che ne uscirà.

Vedi Gianni? E' proprio vero.

Grazie Giulia.
Ed allora da domani sotto a lavorare per accontentare il mio pescatore.

Ho notato che due  persone hanno messo il  "mi piace" a questo modellino. Ringrazio.
Possiamo definire questi modelli molto semplici  come "arte povera del modellismo" ?
All'inizio della prima ondata di coronavirus, i miei familiari mi  avevano quasi chiuso in casa. Con questa seconda ondata, le mie figlie  mi hanno sommerso di telefonate e raccomandazioni di non muovermi da casa. Le nipoti sono ormai grandi ed  anche loro ritenuto opportuno dirmi di non muovermi da casa.
Ed allora ho cominciato a fare  questi modellini i cui disegni avevo fatto diversi anni fa ed accantonati.
Dopo il cornigiotto, ho fatto il napoletano  e sul banco di lavoro c'è ora  la corallina.
Ho poco materiale e  non posso  andare a comperarlo. Dovrei andare nel centro storico dove imperversa il coronavirus. Andrò avanti fin che posso. Poi chiuderò in attesa di tempi migliori.

Per cose facili da reperire c'è il computer Gianni, siti come Amazon e eBay a volte sono comodi, non per tutto, ma alcune cose certamente sì.

Gianni e Giulia mi avete dato lo spunto per dire la mia sull'acquisto on-line. Anche escludendo il problema del Covid che pure esiste, diventa sempre più difficile reperire nei negozi fisici il materiale di cui abbiamo bisogno per il nostro hobby. Vivo a Milano, quindi si potrebbe pensare che dovrebbe essere facile andare in negozio, e invece non è così. I negozi di modellismo scompaiono al ritmo delle edicole, e quelli che rimangono tendono a specializzarsi su generi che non sono proprio il nostro, come droni e altre cose che evidentemente si vendono più facilmente.
Per fortuna esiste internet ma ci sono alcune cose che disturbano. Per esempio non possiamo vedere quello che compriamo se non in foto, e a volte non basta. Poi esiste il problema di dover pianificare accuratamente l'acquisto di quello che avremo bisogno in futuro. Se usiamo Amazon e soprattutto se siamo abbonati a Prime il problema si riduce perchè posso acquistare anche un prodotto da 5 € senza spese di spedizione. Ma il più delle volte devo ricorrere ad un famoso negozio on-line di modellismo che non cito per non fare pubblicità inutilmente, che ha quasi tutto ma...
Spesa minima 30 €, costo spedizione altri 10 € quindi, se mi servono 10 listelli o un tondino di ottone o un rocchetto di refe la mia spesa diventa di 40 € al posto di 5.
E così compro anche cose di cui non ho bisogno e tento di prevedere se mai un giorno potranno servirmi. A volte ci indovino e a volte no.

Scusa Gianni del mio sfogo sul tuo post, e complimenti ancora per il tuo bellissimo gozzo cornigiotto.

Giulio se hai problemi tu a Milano figurati a Lecce dove tranne i radiocomandati non esiste nulla.

In tempo pre-Covid approfittavo e facevo rifornimento di materiali una volta o due l'anno quando passavo per Roma ma ora, da oltre un anno, devo arrangiarmi con quello che riesco a rimediare nei paraggi ... ma non mi lamento pensando a quanto sta succedendo a Gianni, a Genova, che, se non ricordo male, deve dire addio al laboratorio e trovare uno spazio in casa per poter continuare.

Scusa Gianni dell'intromissione sul tuo post ma come vedi il reperimento dei materiali necessari sta diventando per tutti sempre più difficile e ... complimenti per il tuo bellissimo gozzo cornigiotto.

Salute a tutti voi.
I miei problemi sono due. Uno è dovuto alla mia età ed a quella dei miei amici e soci di laboratorio. Vogliamo lasciare tutto in ordine e senza grane per i nostri eredi e quindi  è meglio vendere.
Per le mie altre proprietà ed oggetti di valore ho già provveduto alla divisione fra le mie figlie  così che non sorgano discussioni in futuro.
Per il modellismo invece influisce notevolmente il coronavirus che mi  blocca fra le mura della mia casetta. Non mi piace comprare su Internet. Sono di una vecchia scuola che le cose, prima di comperarle, le devo guardare, toccare e giudicare.
Ho così deciso di rimanere in casa e costruire delle mini barchette. Passo il tempo e non sporco. Oltretutto serve poco materiale e quindi per ora vado avanti.
In giornata finirò il gozzo napoletano e sto iniziando un'altra mini barca.
Quando avrò finito quel poco di materiale che ho ancora, se il coronavirus sarà finito, cercherò di far provviste e fare qualche modello serio  altrimenti fine della trasmissione.
Credo che finiti noi, il modellismo navale come lo intendiamo, scomparirà così come sono scomparse tante altre cose.
Un caro saluto a tutti.