L'Aurore Negrier sezione maestra 1:30

prova a secco del pozzo delle  trombe.... mancano ancora  i gradini e la maniglia... e gli aggiustaggi con la scassa..

Stai facendo un gran bel lavoro.

brutto periodo in cui si lavora poco.... pozzo delle trombe e quasi tutti i bagli messi in  opera con  i braccioli.....

terminata la  posa dei bagli....  ora si passa  ai trincarini e corde e  poi paiolato....





qualcosina da rivedere...   piccoli aggiustaggi...

Bel lavoro molto preciso e pulito

grazie Pino.. ma se guardo il tuo mi sento male......

Io ti rinnovo i miei complimenti … il mio è solo un buon lavoro in giro c’è di meglio … e comunque si può fare … quando ho iniziato ero perplesso perché avevo la sensazione che c'erano forti possibilità che rimanesse incompiuta … ma poi il sostegno dei forum  ed i suggerimenti che vi trovavo e ricevevo mi hanno fatto arrivare fino in fondo … sono certo che il tuo prossimo lavoro sarà un scafo intero … e poi tu hai lì vicino Tiz ....  

grazie Pino, aiuta molto....
i forum sono molto utili e si impara guardando e leggendo... poi ci devi mettere del tuo...
questa sezione è come dire... un test per me... poi mi piacerebbe affrontare uno scafo intero.. . spazio e compagna permettendo.... ( la polvere azz.... se ne fa tanta.....)
tiz è molto gentile.... ma mi rompe dargli fastidio...

help... problema con la FET della proxxon....  sto tagliando i listelli di acero per  il ponte...  listelli  da 3x8 mm da tavoletta  di 8mm.
uso la FET ma  il risultato è inguardabile... come da foto



ho provato a variare l'avanzamento del pezzo... più o meno lento...
ho provato con la lama ad altezza diversa... il risultato sempre  lo  stesso.
Utilizzo la lama  in dotazione, con  i denti  credo in vidia.

ora  il problema  è nella lama?...  nella macchina?... o sono io  che sono proprio una ciofeca?....

da qualche  ho letto che sarebbe meglio usare  la lama 28017 che  però  mi sembra essere quella  in dotazione....

Ma non basta dargli una scartavetrata fine per togliere quelle righe trasversali?

La FET ha un bel difetto nella guida per il taglio, tutti, compreso me, la trovano pessima e non si comprende come la Proxxon non risolva il problema, ho gli stessi problemi, ma in modo meno evidenti, prova a serrare bene la guida ed al limite, come dice Giulia, carteggia, sperando che i segni della lama non siano troppo profondi ...

ho dovuto poi passarli tutti alla calibratrice... e con diverse passate.
Mi è stato consigliato di fare lavorare il disco all'esterno della guida perché pare che il problema sia nella guida stessa... di non eccelsa qualità...
dalla proxxon ... con quel che costa... speravo in qualcosa di meglio..

Claudio, non so naturalmente come stai operando per il taglio dei listelli, ma posso darti un suggerimento.
Molte volte, per assicurarsi un costante spessore del listello, si tende a posizionare la guida alla distanza voluta dalla lama. in questo modo il pezzo che si sta tagliando procede tra la lama e la guida. E' sicuramente molto comodo per mantenere la costanza dello spessore ma pone un problema. Nelle piccole seghe circolari, ove la massa rotante della lama e la massa totale della macchina sono veramente basse, bastano a volte piccole vibrazioni date dalla mancanza di inerzia di moto, a segnare il pezzo, sopratturro se il diametro della lama è piccolo. Inoltre il pezzo rimane "imprigionato" tra guida e lama finchè il taglio non è completato e quindi qualsiasi piccolo sfioramento della lama rovina la superfice. La tecnica "da falegname" è produrre il pezzo verso l'esterno della lama, anche se questo comporta il continuo riposizionamento della guida. L'inconveniente è ovviabile con l'uso di spessori calibrati tra guida e lama oppure con una regolazione precisa e continua della guida.

Spero di esserti stato di aiuto, ciao.

Si sei stato chiarissimo... anche tiziano mi ha suggerito la stessa soluzione e tu mi hai chiarito come operare..... a questo punto occorre valutare se conviene tagliare piu grasso e poi calibrare con la spessore o fare come tu mi consigli.... provare e poi decidere....

ho provato con la tecnica da "falegname".... risultato sicuramente migliore ma che comunque necessita di una passata alla pialla a spessore .. poco male.... solo un po' di lavoro in più....

chiodatura fasciame.... stavolta con chiodi di legno....

in scala 1:30 pensavo 0.8 mm per le 2 caviglie e 0.5 mm per i 2 chiodi... ovviamente per ogni costa

per gli incintoni solo 2 caviglie da1 mm per costa o è meglio il chiodo brunito con la testa a cipolla?

può essere corretto?

dopo molto tempo dovuto sopratutto a problemi di pc... eccomi... paratia del falso ponte con gli accessi alla parte dove venivano collocati pesi per equilibrare l'assetto....

fasciame .... e chiodatura. la calafatura è realizzata con cartoncino, la chiodatura è in noce 0.8 e carbonio 0.5 per l'opera viva mentre solo carbonio 0.5 per l'opera morta.
per gli incintoni chiodi a cipolla di dimensioni diverse ....

Una nota sulla chiodatura in carbonio. Il carbonio ha difetti e pregi. Il pregio maggiore è la costanza nella dimensione 0.5 mm ed il suo colore naturalmente nero, inoltre facendo la punta con una normale politrice si infigge nel legno benissimo. Per contro ha un grande difetto che è quello di sporcare maledettamente il legno. Per ovviare ho provato a fare così:
trattare la parte a finire, vale a dire completare la chiodatura in legno per l'opera viva e portare a fine la levigatura, dare due mani di turapori diluito e carteggiare finemente per eliminare ogni rugosità. Una volta infisso il chiodo di carbonio asportare il più possibile con una tronchesina ed eliminare i residui con pennellino, portare al pari con una lima piatta soffiando continuamente sulla parte. Solo alla fine usare carta abrasiva fine per pareggiare la testa sempre cercando di soffiare sulla parte. In pratica evitare di ribadire sul legno la polvere che si asporta. Una volta terminato, dare una passata di gomma per matita e panno di lana. Procedura sicuramente più lunga dei tondini di ottone, ma questi proprio non piacciono anche se il serrettame interno è stato chiodato in quel modo.

Ah però! Lavoro certosino, quella di sporcare il legno quando lo si va a carteggiare è cosa nota, successa peraltro anche a me, che ho dovuto rifare i ponti dopo aver carteggiato la calafatura, ora ho trovato dei chiodini in acciaio brunito, penso siano quelli che generalmente vengono usati sui battiscopa o sui profili, solo che devo tranciarli e poi fare i fori con la punta di trapano e farli entrare esatti a filo.

Stai facendo un capolavoro, ma gli incintoni sono di ebano? Lo hai lavorato tu? Perché mi diceva Giampiero Ricci che è molto difficile lavorarlo, a me piacerebbe usarlo ma penso sia impossibile se non si hanno i macchinari appositi.

si sono in ebano.... non è difficile se non devi fare curvature... è facile a scheggiarsi e quindi ci vuole attenzione ma si carteggia bene ed è magnifico una volta trattato.

chi mi sa dare lumi?....
esiste un tavolo a croce compatibile con la Proxxon ft70 che abbia una corsa maggiore?....
in alternativa... un consiglio per una fresa a colonna che permetta di avere, oltre al tavolo con corsa maggiore, la possibilità di una morsa a tre assi

è  passato un po di tempo....vari problemi tra cui l pc a pallette.... piccoli aggiornamenti

in pratica sto completando il fasciame , la chiodatura in noce è terminata e mi rimane la più rognosa in carbonio su di un lato.
ho volutamente lasciato una piccola parte senza fasciame per vedere come veniva realizzata l'ossatura senza però danneggiare la veduta d'insieme che rimane integra. Spero di avere risolto piacevolmente il connubio tra le due necessità.