L' Alexander von Humboldt di Gianni

Gianni,
vista la scala, fossi in te, le farei con la carta velina disegnando opportunamente tutte le parti
altrimenti ti uscirebbe fuori un fuoriscala pauroso.

Caro Marco, alla carta velina ci avevo fatto un pensierino ma c'è l'inconveniente che dovrei poi fare la teca che non era e non è nelle previsioni.
Ho comprato 25 centimetri di fodera verde in sintetico per abiti. E' stata una spesa folle- ben 30 centesimi.
Ho preso anche un filo per cucire particolarmente sottile e di una tonalità di verde più scuro.Nessun bordo sulle vele ma solo una cucitura e non due per simulare i ferzi ed un piccolissimo cordoncino realizzato sempre a macchina lungo i bordi.
Sarà un lavoro da perderci la vista e da rifare più volte. Vedremo se viene bene.
Oggi ho rotto gli indugi ed ho cominciato a costruire le sovrastrutture. Me le sto inventando.

Gianni

Stavo facendo le vele ma ho sospeso ogni lavoro ed ho attivato le protezioni anti alluvione.
Ne approfitto per chiedere un consiglio.
Sto realizzando le vele con tessuto sintetico sottilissimo e del filo ancora più sottile.
Per montare i fiocchi e le vele di straglio, servono degli anellini ma ho visto che debbo montarli sulle vele e poi saldare la apertura. Devo proteggere la stoffa vicina all'anellino con un pezzetto di carta umida e poi usare il saldatore quanto più veloce possibile. Nonostante questo, ho dovuto rifare due vele perchè bucate dal calore.
Qualcuno conosce altri sistemi? Ho provato ad incollare la apertura degli anellini ma non funziona.
Gianni

Gianni,

perchè saldare gli anellini? E' sufficiente richiuderli accostando il suo inizio/fine.
Io sinceramente non li ho mai saldati, li apro e li richiudo.

Marco,
anche io non li avevo mai saldati ma il filo che sto usando riesce ad uscire da tutte le parti. Ho provato anche a chiudere gli anellini per bene e poi darci una bella pinzata con delle mini pinzette. Ho provato a mettere attac ma è come mettere acqua fresca. In compenso ho notato che questo tipo di filo utilizza un rocchetto in plastica e le due faccette laterali sono montate ad incastro. Si ottiene così un utile tubetto ed una delle due faccette è l'ideale come base per gli alberi.
Gianni

Gianni,

di che dimensioni parliamo?
Quale è il diametro dell'anello e quello del filo che lo compone?

Marco
Dopo tante vicissitudini, ho riguardato quanto ho già scritto e chi ha risposto. Ho così trovato il tuo messaggio.
Ma andiamo con ordine. Sto lavorando nel caos che più caos non si può. Sul tavolo ci sono tutti i listelli stesi ad asciugare. Ho steso una corda da un muro all'altro ed invece che tessuti ho steso attezzi elettrici. Ho due grossi sacchi di plastica pieni di materiale da buttare ed aspetto mio figlio che mi dia una mano.
Lavoro in un angolino di un tavolino e continuo a raccattare tutto quello che cade.
Il veliero è a buon punto. I famosi anellini sono da due millimetri. Lo spessore del filo non lo conosco e sul rocchetto ci sono solo tanti numeri e lettere incomprensibili. Comunque ci sono riuscito ed ho saldato tutto- una menata di quelle.
Devo cercare due ruote per il timone ed un qualcosa che assomigli ad una bussola.
Anche se ci sono molti particolari ancora da fare, nell'insieme mi piace.
Sto pensando al prossimo modello. Mi piacerebbe il Maserati di Soldini. ma per farlo ci vogliono i disegni. Non si può improvvisare una simile bestiola che ha una velocità di crociera prossima ai diciotto nodi.
Comunque, tempo permettendolo, domani fotografo Alessandro il piccolo ( lo chiamo così).
Gianni

Bene Gianni, sono contento che ti stai man mano riprendendo dai danni causati dal maltempo.
Quindi domani vedremo "Alessandro il Piccolo" ...

Se stai pensando al prossimo modello significa che "Alessandrino" è quasi completato ...
Maserati? Bella barca! Avrai un bel da fare con i loghi, sia su scafo che sulle vele

Gianni, vai che facciamo il tifo per te... Non vedo l'ora di vedere le foto dei tuoi capolavori

Paolo

Ed ecco le foto.
Il quadro che si vede dietro la prima foto, è quello che ho avuto da un signore che spalava melma dal suo negozio. A me serviva per cercare di caspire qualche particolare.
Nelle altre foto prese in riva al mare, noterete che ci sono dei posti vuoti rispetto alle foto dell'altra volta. C'erano barche che il mare si è portato via .
Il modello, piccolo piccolo, ha bisogno ancora di molti particolari. Elencarli tutti non basta un foglio protocollo. Si comincia però a vedere qualcosa.










Ora per qualche giorno provvederò a togliere un altro poco di fango dal pavimento del magazzino. Comincia ad asciugare e quindi con una scopa di saggina si riesce ad eliminarlo.

Gianni

Ha pubblicato due volte la stessa foto.
Provo a pubblicare quella che ha saltato.
Paolo, eccelso maghetto del computer, provvedi tu.

E' semplicemente meraviglioso da vedere così Gianni, è delizioso. Non ti smentisci nemmeno nei momenti di difficoltà, sei magico.

E’ un modello eseguito magnificamente.
Mi dispiace solo che fai poche foto durante l’esecuzione, sarebbero utili per i principianti e interessanti per i professionisti.

... Mi dispiace solo che fai poche foto durante l’esecuzione ...

non dimentichiamoci che Gianni è ... Genovese

grande Gianni, grande stima!

cantierimodellinavali ha scritto:

... Mi dispiace solo che fai poche foto durante l’esecuzione ...

non dimentichiamoci che Gianni è ... Genovese

grande Gianni, grande stima!

Si ma le foto digitali sono gratis però

Le foto fatte con la macchina digitale non costano poi tanto poco. Bisogna mettere la macchina sotto carica,serve una memoria aggiuntiva e più capiente di quella che ti vendono di solito e, se poi le vuoi stasmpare, occorre una buona stampante e bisogna comprare ujn inchiostro che costicchia. Per gli usi correnti, uso una stampante da pochi soldi. Quando l'inchiostro è finito chiedo quanto costano le cartucce. Di solito costano più della stampante ed allora ne compro una nuova.
Tornando al modellino che è di ben cinquantotto centimetri compreso il bompresso,ritenete che le vele siano accettabili? Oggi pomeriggio ho pensato come fare il telegrafo di macchina usando quello che ho. Se ci riesco , lo fotografo e lo mostrerò. Spero di riuscire a fotografarlo perchè è meno di un centimetro.
Gianni

Mi sono dimenticato di chiedere un consiglio.
Le vele di strallo fra trinchetto e maestra non le ho messe perchè mi sembrava di appesantire troppo il tutto già così piccino.
Secondo voi le debbo mettere? E quante? Una, due o tre?
Gianni

Maghetto mi sembra eccessivo.. Il doppione l'ho comunque eliminato.

Bravo Gianni, bellissimo modello

Paolo

Gianni,

... Le vele di strallo fra trinchetto e maestra non le ho messe perchè mi sembrava di appesantire troppo il tutto già così piccino.
Secondo voi le debbo mettere? E quante? Una, due o tre? ...

secondo me dovresti metterle tutte e tre, così sembra incompleta o peggio ancora una grave dimenticanza

Se si capisce, questo è il telegrafo di macchina.
E' proprio piccino.

Gianni

E' una bella giornata anche se ventosa. Ne ho approfittato per fare alcune foto al modellino anche se deve ancora essere finito.
Rispetto alle precedenti foto, ho messo la base,le vele di strallo,la ruota del timone, la bussola, il telegrafo di macchina e la protezione alla ringhiera di poppa. Questa credo sia una norma di sicurezza perchè la ho notata su quasi tutti i velieri del nord.
Bisogna ancora fare il radar,la rete al bompresso,simulare il terminale delle manovre con delle matassine di filo, stampare per bene il nome da mettere a poppa. Altro per ora non saprei.









Gianni

Il programma di questo sito, proprio non lo capisco.
In anteprima mi ha dato la sequenza e le foto come volevo e poi mi ritrovo con una foto doppia ed una mancante. Comincia proprio a stufarmi.

E' proprio bella Gianni.

Grazie Giulia.
I modelli piccini cominciano a piacere anche a me. Il difetto è che per farli ci vuole tanta pazienza e tanti occhi.
Gianni

Ohhh! Gianni,

come vedi quelle tre vele mancavano proprio!
Alla fine ne è uscito, anzi meglio dire, hai fatto un piacevole modellino.
Stai pensando al prossimo?
Ormai ci hai abituato così ... ti toccherà sfornare qualcos'altro altrimenti sentiamo la tua mancanza