Questa immagine mostra l'allestimento dei supporti delle passerelle laterali. Chi sta costruendo la Bellona sa che tali supporti erano in ferro e, quindi, molto più piccoli di quelli che ho costruito io. D'altra parte è difficile, almeno per me, realizzarli in metallo in scala 1:100. Con le passerelle montate tuttavia non si vedranno molto:
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Mario Cerutti
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Una Bellona in Giappone
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°26
Aggiornamento
Salve a tutti. Mostro qui un paio di nuove immagini dopo molto tempo. La costruzione procede a rilento, anche a causa di un nuovo trasloco.
Questa immagine mostra l'allestimento dei supporti delle passerelle laterali. Chi sta costruendo la Bellona sa che tali supporti erano in ferro e, quindi, molto più piccoli di quelli che ho costruito io. D'altra parte è difficile, almeno per me, realizzarli in metallo in scala 1:100. Con le passerelle montate tuttavia non si vedranno molto:
Questa immagine mostra l'allestimento dei supporti delle passerelle laterali. Chi sta costruendo la Bellona sa che tali supporti erano in ferro e, quindi, molto più piccoli di quelli che ho costruito io. D'altra parte è difficile, almeno per me, realizzarli in metallo in scala 1:100. Con le passerelle montate tuttavia non si vedranno molto:
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°27
Aggiornamento
sebastian- Utente storico
-
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- Messaggio n°28
Re: Una Bellona in Giappone
DAvvero un ottimo lavoro, ma ti conviene unirli uno di seguito all'altro i post con glia ggironamenti, intanto te li ho riuniti io
Ps. il lavoro è davvero stupefacente, a dir poco perfetto
Ps. il lavoro è davvero stupefacente, a dir poco perfetto
Ospite- Ospite
- Messaggio n°29
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Mario,
davvero un gran bel lavoro.
Ho spostato l'argomento qui nel tuo cantiere cosi' da dare continuita'.
Luca
davvero un gran bel lavoro.
Ho spostato l'argomento qui nel tuo cantiere cosi' da dare continuita'.
Luca
Giorgio- Capitano di vascello
-
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- Messaggio n°30
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Mario,
Quando ho visto il tu avatar mi sono ritornati in mente i tempi dei viaggi per il Giappone. Sono un ex marittimo.
Complimenti per il modello, io sono un dilettante agli inizi, ma la precisione è evidente e notevole.
Prenderò degli esempi per il mio lavoro.
ciao.
Giorgio
Quando ho visto il tu avatar mi sono ritornati in mente i tempi dei viaggi per il Giappone. Sono un ex marittimo.
Complimenti per il modello, io sono un dilettante agli inizi, ma la precisione è evidente e notevole.
Prenderò degli esempi per il mio lavoro.
ciao.
Giorgio
Ammiraglio- ADMIN Fondatore
-
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Umore : se mi partono i 5 minuti......!!
- Messaggio n°31
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Mario
Devo dire che stai andando alla Grande!
Solo che magari i carabbottini...o meglio le cornici dei carabbottini,le avrei fatte dello stesso colore del ponte.
Inoltre se dai una "schiena d'asino" così al carabbottino stesso,si presume che lo stesso ponte la abbia unguale.Invece nel tuo Bellona si vede un ponte abbastanza "lineare" e piatto (anche se sicuramente le immagini molto spesso ingannano),mentre il carabbottino come detto sopra.
Tuttavia il Lavoro è molto ben eseguito....Complimenti!
Ciao Rocco
Devo dire che stai andando alla Grande!
Solo che magari i carabbottini...o meglio le cornici dei carabbottini,le avrei fatte dello stesso colore del ponte.
Inoltre se dai una "schiena d'asino" così al carabbottino stesso,si presume che lo stesso ponte la abbia unguale.Invece nel tuo Bellona si vede un ponte abbastanza "lineare" e piatto (anche se sicuramente le immagini molto spesso ingannano),mentre il carabbottino come detto sopra.
Tuttavia il Lavoro è molto ben eseguito....Complimenti!
Ciao Rocco
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°32
Re: Una Bellona in Giappone
sebastian ha scritto:DAvvero un ottimo lavoro, ma ti conviene unirli uno di seguito all'altro i post con glia ggironamenti, intanto te li ho riuniti io
Ps. il lavoro è davvero stupefacente, a dir poco perfetto
Grazie per lo spostamento. La prossima volta ci penserò io.
Di stupefacenti vi sono solo alcuni gravi errori che ho fatto qui e là, imperdobanili a dir poco. Se qualcuno non li rileverà toccherà a me farlo quando prenderò un po' di coraggio.Ps. il lavoro è davvero stupefacente, a dir poco perfetto
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°33
Re: Una Bellona in Giappone
Giorgio ha scritto:Ciao Mario,
Quando ho visto il tu avatar mi sono ritornati in mente i tempi dei viaggi per il Giappone. Sono un ex marittimo.
Complimenti per il modello, io sono un dilettante agli inizi, ma la precisione è evidente e notevole.
Prenderò degli esempi per il mio lavoro.
ciao.
Giorgio
Ciao Giorgio,
il carattere del mio avatar è usato per indicare l'Italia ed è altresì il primo dei due caratteri che compongono il nome dell'area in cui vivo, la penisola di Izu che le navi provenienti dal sudest asiatico (e quindi dall'Italia) si trovano sul lato sinistro, anche se un po' lontano, prima di entrare nella baia di Tokyo. Anch'io ho vissuto sul mare, ma nella Marina Militare, e ho trascorso alcuni anni a Genova in uno dei successivi lavori civili. Genova, e così tutta la Liguria, sono sempre nel mio cuore.
A proposito: eri di coperta o macchine?
A presto
Mario
Ultima modifica di Mario Cerutti il Dom 23 Mag 2010, 04:08 - modificato 1 volta.
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°34
Re: Una Bellona in Giappone
Ammiraglio ha scritto:Ciao Mario
Devo dire che stai andando alla Grande!
Solo che magari i carabbottini...o meglio le cornici dei carabbottini,le avrei fatte dello stesso colore del ponte.
Inoltre se dai una "schiena d'asino" così al carabbottino stesso,si presume che lo stesso ponte la abbia unguale.Invece nel tuo Bellona si vede un ponte abbastanza "lineare" e piatto (anche se sicuramente le immagini molto spesso ingannano),mentre il carabbottino come detto sopra.
Tuttavia il Lavoro è molto ben eseguito....Complimenti!
Ciao Rocco
Probabilmente hai ragione. Devo ammettere che la costruzione di questo modello non sta procedendo in modo sufficientemente scientifico. Anche la scelta del legno è spesso personale. Più che altro attingo alle immagini di alcuni libri inglesi che mostrano altri modelli della stessa epoca, e da lì traggo ispirazione.
Solo che magari i carabbottini...o meglio le cornici dei carabbottini,le avrei fatte dello stesso colore del ponte.
Questo è il punto: forse è la curvatura dei carabottini qui ad essere eccessiva, se non altro rispetto a quella del ponte. I bagli del ponte centrale sono stati impostati secondo la curvatura prevista, anche se forse non insufficiente precisione. Tuttavia penso di non avere eseguito uniformemente la successiva levigatura con carta vetrata prima e lametta poi, insistendo di più al centro e meno ai lati, quindi appiattendo il ponte eccessivamente. La curvatura comunque c'è anche se nella foto si nota poco.
Inoltre se dai una "schiena d'asino" così al carabbottino stesso,si presume che lo stesso ponte la abbia unguale...
Tutto questo, e altro ancora, li attribuisco al non avere studiato a sufficienza prima e durante la costruzione di questo mio primo modello in arsenale. Ma ora conto di recuperare un po' (sarebbe più onesto dire nascondere) con i vari particolari che distoglieranno un po' l'attenzione dell'osservatore da alcuni errori fondamentali.
Mario
Giorgio- Capitano di vascello
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- Messaggio n°35
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Mario,
Coperta, tra le ultime cose ho fatto diversi anni la linea Germania-Brasile-Giappone-Australia-Taranto con le 260.000 DWT. L'ultima è stata una nave comprata proprio dai giapponesi la "Port Hedland Maru", che ho portato in Italia, dove ho navigato diverse volte con personale giapponese ed ho ricordi indimenticabili. Mi trovavo molto bene. Quello è stato il mio ultimo comando, poi sono entrato a lavorare nella mia compagnia di navigazione.
Ho iniziato il Le Fleuron, diciamo che è il primo modello serio, ed il primo in arsenale, che ho scoperto da poco, in assoluto. Vedremo.
Un caro saluto.
Giorgio
p.s. Hai +6 ore di fuso ? Ciao.
Coperta, tra le ultime cose ho fatto diversi anni la linea Germania-Brasile-Giappone-Australia-Taranto con le 260.000 DWT. L'ultima è stata una nave comprata proprio dai giapponesi la "Port Hedland Maru", che ho portato in Italia, dove ho navigato diverse volte con personale giapponese ed ho ricordi indimenticabili. Mi trovavo molto bene. Quello è stato il mio ultimo comando, poi sono entrato a lavorare nella mia compagnia di navigazione.
Ho iniziato il Le Fleuron, diciamo che è il primo modello serio, ed il primo in arsenale, che ho scoperto da poco, in assoluto. Vedremo.
Un caro saluto.
Giorgio
p.s. Hai +6 ore di fuso ? Ciao.
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°36
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Comandante,
Un grande saluto
Mario
Ero convinto macchine, visti l'interesse e l'evidente dimestichezza che hai con utensili così tecnologici.Giorgio ha scritto:
Coperta
Complimenti per la lunga carriera di mare. Ho sempre avuto curiosità e profondo rispetto per voi della Marina Mercantile. La mia carriera è stata ben più breve (solo circa dodici anni), ma ho avuto ugualmente il piacere del comando seppur su una nave mooooolto più piccola.
... tra le ultime cose ho fatto diversi anni la linea Germania-Brasile-Giappone-Australia-Taranto con le 260.000 DWT. L'ultima è stata una nave comprata proprio dai giapponesi la "Port Hedland Maru", che ho portato in Italia, dove ho navigato diverse volte con personale giapponese ed ho ricordi indimenticabili. Mi trovavo molto bene. Quello è stato il mio ultimo comando, poi sono entrato a lavorare nella mia compagnia di navigazione.
Sto seguendo sin dall'inizio la discussione che hai aperto e mi auguro di vedere presto qualcosa di concreto. Anch'io non sono affatto esperto. Ho avuto un'attività molto intensa prima di entrare in Marina, ma erano tutti modelli molto dilettantistici e in genere poco curati, finiti un po' in fretta per passare presto a quello successivo. Ho ripreso per caso qui in Giappone dopo circa venticinque anni avendo visto sugli scaffali di un grande centro del fai da te una scatola un po' impolverata della Endeavour (Corel). Ho voluto quindi provare per capire se mi sarebbe piaciuto riprendere, e così ho avviato questa Bellona che però dura già da dieci anni a causa del lavoro e di diversi traslochi. Probabilmente la lascierò senza alberi, altrimenti ce ne vorranno altre dieci di anni per finirla.
Ho iniziato il Le Fleuron, diciamo che è il primo modello serio, ed il primo in arsenale, che ho scoperto da poco, in assoluto. Vedremo.
Sette.
Hai +6 ore di fuso ? Ciao.
Un grande saluto
Mario
Giorgio- Capitano di vascello
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- Messaggio n°37
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Mario, ti ringrazio, ma qui, come vedi, sono solo un'allievo ... e pure maldestro.
Per noi la Marina Militare ha sempre rappresentato il nostro fratello maggiore, al quale ci affianchiamo ma al quale si obbedisce, e che rappresenta l'Italia in mare e nel mondo.
Ho parenti ed amici in M.M. ma il più bel ricordo è quello di aver incrociato il Vespucci in atlantico .. un privilegio ... un ricordo indescrivibile che conservo gelosamente.
Il Vespucci sarebbe stato il primo modello che avrei voluto realizzare, ma sto cercando piani e documentazione adeguata. Sicuramente lo inizierò in un prossimo futuro.
Un caro saluto ed a presto.
giorgio
Per noi la Marina Militare ha sempre rappresentato il nostro fratello maggiore, al quale ci affianchiamo ma al quale si obbedisce, e che rappresenta l'Italia in mare e nel mondo.
Ho parenti ed amici in M.M. ma il più bel ricordo è quello di aver incrociato il Vespucci in atlantico .. un privilegio ... un ricordo indescrivibile che conservo gelosamente.
Il Vespucci sarebbe stato il primo modello che avrei voluto realizzare, ma sto cercando piani e documentazione adeguata. Sicuramente lo inizierò in un prossimo futuro.
Un caro saluto ed a presto.
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Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°38
Re: Una Bellona in Giappone
Giorgio ha scritto:Ciao Mario, ti ringrazio, ma qui, come vedi, sono solo un'allievo ... e pure maldestro.
Ho parenti ed amici in M.M. ma il più bel ricordo è quello di aver incrociato il Vespucci in atlantico .. un privilegio ... un ricordo indescrivibile che conservo gelosamente.
L'Atlantico è forse il mare preferito dalla Vespucci. Io ci sono stato nel 1976, una crociera di circa cinque mesi sino a New York per i festeggiamenti del primo centenario degli Stati Uniti. Per via della mia statura il mio posto era il velaccio, il penultimo pennone dell'albero maestro. Ora purtroppo soffro di vertigini: già due metri mi fanno star male.
[/quote]
Il Vespucci sarebbe stato il primo modello che avrei voluto realizzare, ma sto cercando piani e documentazione adeguata. [/quote]
Quando feci quella navigazione scattai centinaia e centinaia di foto in preparazione alla costruzione del modello che poi non è mai avvenuta. Tutte foto andate perse (in acqua) nell'euforia dello sbarco al rientro in Italia, a Portoferraio. Sulla Vespucci vi sono tante di quelle risorse in circolazione che la disponibilità di disegni e documentazione è proprio l'ultimo dei problemi. So che viene spesso anche a Genova. Secondo me sono due le chiavi importanti alla buona riuscita del modello: la fedeltà dei colori, soprattutto dei ponti e delle strisce di ocra laterali, e dello scafo, per il quale si DEVONO simulare le lamiere chiodate. Uno scafo troppo liscio è lucente non è affatto adatto alla Vespucci. Anche la larghezza delle assi di fasciame dei ponti deve essere fedele, mentre mi pare che nei kit in circolazione siano eccessivamente larghe.
Non avevo mai visto usare il laser in modellistica... Forse mi devo aggiornare un po'.
In culo alla balena
Mario
Giorgio- Capitano di vascello
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- Messaggio n°39
Re: Una Bellona in Giappone
Complimenti per il Vespucci, il velaccio è sicuramente una bella prospettiva.
Di belle immagini particolareggiate del Vespucci sulla rete ne ho trovate, ma di monografie e/o piani adeguati riguardanti il Vespucci non ne ho trovati molti.
Ho trovato questi piani della mantua
sembrano accurati ma non mi soddisfano. La scala è anche troppo piccola.
Sei a conoscenza dell'esistenza di qualche valida monografia sull'argomento ?
In quanto al laser lascia perdere; sono mie manie personali derivate dai lavori di meccanica dei quali mi diletto. In compenso se vedi l'ultimo post ho sbagliato colla e devo ricominciare da capo.
Saluti.
Giorgio
Di belle immagini particolareggiate del Vespucci sulla rete ne ho trovate, ma di monografie e/o piani adeguati riguardanti il Vespucci non ne ho trovati molti.
Ho trovato questi piani della mantua
sembrano accurati ma non mi soddisfano. La scala è anche troppo piccola.
Sei a conoscenza dell'esistenza di qualche valida monografia sull'argomento ?
In quanto al laser lascia perdere; sono mie manie personali derivate dai lavori di meccanica dei quali mi diletto. In compenso se vedi l'ultimo post ho sbagliato colla e devo ricominciare da capo.
Saluti.
Giorgio
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°40
Re: Una Bellona in Giappone
Non ho molte idee al riguardo. I disegni e le descrizioni della Corel mi sono sembrati buoni quando li ho visti anni fa. Chissà se l'Ufficio Relazioni Pubbliche della Marina può offrire qualcosa, o addirittura l'Arsenale di La Spezia?Giorgio ha scritto:
Sei a conoscenza dell'esistenza di qualche valida monografia sull'argomento?
Saluti
Mario
Giorgio- Capitano di vascello
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- Messaggio n°41
Re: Una Bellona in Giappone
Mario, buon giorno (o buonasera dipende dai fusi)
Riguardavo la tua bellissima opera e desideravo farti una domanda. Sulla coperta come hai realizzato l'effetto di calafattura fra le tavole di coperta? Mi sembra riuscita proprio bene.
Hai terminato o stai ancora proseguendo nel lavoro ?
Saluti, Giorgio
Riguardavo la tua bellissima opera e desideravo farti una domanda. Sulla coperta come hai realizzato l'effetto di calafattura fra le tavole di coperta? Mi sembra riuscita proprio bene.
Hai terminato o stai ancora proseguendo nel lavoro ?
Saluti, Giorgio
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°42
Re: Una Bellona in Giappone
Giorgio ha scritto:Mario, buon giorno (o buonasera dipende dai fusi)
Sulla coperta come hai realizzato l'effetto di calafattura fra le tavole di coperta?
Buongiorno Giorgio,
Credo si tratti del sistema più comune: incollare fra loro, uno sull'altro, un certo numero di listelli già tagliati alla lunghezza giusta, incollare accuratamente su un lato dello spessore risultante una striscetta di carta nera (qui la chiamano "carta di Kent". Ha due pregi: è relativamente dura e non sfibbra. Si può anche usare della cellulosa nera, ad esempio, se si trovano ancora, quella dei sacchetti per materiale fotografico) e con una lametta molto sottile separare uno a uno i listelli incollati. In tal modo si otterranno listelli su un bordo dei quali aderisce bene la carta nera. Sono così pronti per l'incollatura sui bagli:
Note:
1) Con questo metodo non si può, o è molto difficile, eseguire il calafataggio di testa. Si può ovviare a questo smussando leggermente il bordo superiore della testa e colorandolo opportunamente. Forse altri colleghi hanno altri consigli a questo riguardo.
2) La colla deve essere stesa nella giusta quantità: non deve essere troppo poca né eccessiva, per evitare che s'infiltri in qualche modo tra i listelli incollandone la parte di legno vera e propria. In tal modo sarebbe molto difficile separarli. Deve invece essere quasi possibile aprirli "a ventaglio" per inserirvi agewvolmente la lametta.
3) Una perfetta lisciatura del ponte così risultante renderà l'effetto calafataggio piuttosto naturale.
Mi auguro di essermi spiegato bene.
A riscriverci
Mario
Giorgio- Capitano di vascello
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- Messaggio n°43
Re: Una Bellona in Giappone
Grazie Mario per la tua spiegazione, peraltro molto chiara,di un metodo che sinceramente non conoscevo.
A presto, ed ogni tanto aggiornaci sul tuo lavoro.
Saluti.
Giorgio
A presto, ed ogni tanto aggiornaci sul tuo lavoro.
Saluti.
Giorgio
Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°44
Aggiornamento cantiere
Salve a tutti,
dopo molto tempo sono pronto ad inviare l'aggiornamento del mio cantiere, che peraltro procede molto lentamente (da circa tredici anni ormai).
Ora sono impegnato a prua, che conto di finire nel giro di un annetto circa.
L'attuale osso duro sono le "serpi", che coerentemente al resto ho deciso di realizzare in spezzoni di lunghezza proporzionale. Ovviamente non è così facile come pensassi, anche perché a causa di un'errata impostazione iniziale qui a prua ho dovuto proseguire un po' docchio e un po' ad intuito:
Anche il pagliolato di prua non è propriamente fedele, perché in realtà non era un pagliolato bensì solo "travi" longitudinali.
Aspetto critiche, per favore. Purtroppo la scala 1:100 non è molto amica della precisione, così come non lo è una vista ormai non più sufficiente specialmente da vicino.
In ogni caso qui sono e non scappo.
Ah, non so come ho fatto ma ho salvato questo messaggio fuori posto (dovrebbe essere in "Una Bellona in Giappone"). Chiedo scusa ai moderatori.
Grazie
dopo molto tempo sono pronto ad inviare l'aggiornamento del mio cantiere, che peraltro procede molto lentamente (da circa tredici anni ormai).
Ora sono impegnato a prua, che conto di finire nel giro di un annetto circa.
L'attuale osso duro sono le "serpi", che coerentemente al resto ho deciso di realizzare in spezzoni di lunghezza proporzionale. Ovviamente non è così facile come pensassi, anche perché a causa di un'errata impostazione iniziale qui a prua ho dovuto proseguire un po' docchio e un po' ad intuito:
Anche il pagliolato di prua non è propriamente fedele, perché in realtà non era un pagliolato bensì solo "travi" longitudinali.
Aspetto critiche, per favore. Purtroppo la scala 1:100 non è molto amica della precisione, così come non lo è una vista ormai non più sufficiente specialmente da vicino.
In ogni caso qui sono e non scappo.
Ah, non so come ho fatto ma ho salvato questo messaggio fuori posto (dovrebbe essere in "Una Bellona in Giappone"). Chiedo scusa ai moderatori.
Grazie
pietro bollani- Contrammiraglio
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- Messaggio n°45
Re: Una Bellona in Giappone
Ciao Mario, ben tornato, speravo proprio in un aggioranamento del tuo Wip.
Sto realizzando anch' io la Bellona in autocostruzione e credo di avere le tue stesse fonti.
Credo anche tu stia realizzando davvero un bel modello e dimostri una notevole manualità anche se non mi spiego certe "semplificazioni" da te attuate.
Ad esempio nelle foto ora postate si vedono le latrine dei sottufficiali e quelle esterne dei comuni troppo a centro nave e sinceramente non ne capisco il motivo ( oltretutto sono davero ben fatte! ).
Riguardo le serpi, da quel che si vede non sembrano male ( a parte i paiolati cui già hai accennato tu ) purtroppo solo con foto dall' alto non si capiscono bene, anche perchè su un 74 sono parecchio "schiacciate" rispetto un tre ponti. Non sarebbero male alcune foto sul fianco.
Come mai non hai fatto le serpi per intero prima di inserire i traversini ?
Sto realizzando anch' io la Bellona in autocostruzione e credo di avere le tue stesse fonti.
Credo anche tu stia realizzando davvero un bel modello e dimostri una notevole manualità anche se non mi spiego certe "semplificazioni" da te attuate.
Ad esempio nelle foto ora postate si vedono le latrine dei sottufficiali e quelle esterne dei comuni troppo a centro nave e sinceramente non ne capisco il motivo ( oltretutto sono davero ben fatte! ).
Riguardo le serpi, da quel che si vede non sembrano male ( a parte i paiolati cui già hai accennato tu ) purtroppo solo con foto dall' alto non si capiscono bene, anche perchè su un 74 sono parecchio "schiacciate" rispetto un tre ponti. Non sarebbero male alcune foto sul fianco.
Come mai non hai fatto le serpi per intero prima di inserire i traversini ?
Marco01- Admin
-
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- Messaggio n°46
Re: Una Bellona in Giappone
Ho riunito i due topic, non preoccuparti Mario!
_________________
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Mario Cerutti- Guardia Marina
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- Messaggio n°47
Re: Una Bellona in Giappone
A parte il libro di Brian Lavery, acquistato in un secondo tempo, come riferimento ho i disegni Corel dai quali ho tratto praticamente tutto, compresi i profili delle ordinate. La mia intenzione iniziale non era di costruire il modello in arsenale, idea che però cambiai subito dopo aver trovato per caso un libro che spiegava i primi passi in questo tipo di costruzione. Per il resto, l'anzidetto libro non è di grande aiuto un po' per l'approssimazione dei disegni fatti a mano e un po' per alcune contraddizioni costruttive.pietro bollani ha scritto:
Sto realizzando anch' io la Bellona in autocostruzione e credo di avere le tue stesse fonti.
Questo è stato un degli errori più imperdonabili che abbia commesso, tra l'altro un po' troppo alla leggera visto che con un minimo di ragionamento avrei potuto evitarlo. Ormai però era troppo tardi rimediarvi perché lo specchio di prua era già impostato e la costruzione del modello stava già andando troppo per le lunghe.pietro bollani ha scritto:
...anche se non mi spiego certe "semplificazioni" da te attuate. Ad esempio nelle foto ora postate si vedono le latrine dei sottufficiali e quelle esterne dei comuni troppo a centro nave e sinceramente non ne capisco il motivo.
Perché la mia manualità non arriva a questo punto, oppure, forse ancora più probabile, perché tale operazione richiederebbe una vista che purtroppo non ho più, soprattutto lavorando in uno spazio così ristretto e delicato come la prua. In scala almeno 1:75 forse ce la farei, ma in 1:100 preferisco approssimare e accontentarmi di un risultato più estetico e meno accademico.pietro bollani ha scritto:
Come mai non hai fatto le serpi per intero prima di inserire i traversini ?
D'altra parte questa Bellona per me è stato come un banco di prova: non tanto replicarla fedelmente nei minimi particolari quanto imparare meglio com'erano costruite le navi di quell'epoca. L'idea era poi quella di passare con un secondo modello alla costruzione in arsenale vera e propria, ma visto quanto tempo ci metto a fare questo temo proprio che sarà l'ultimo.
Oh, dimenticavo la cosa più importante: mia moglie non vuole più polvere per la casa...
A presto
Giorgio- Capitano di vascello
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- Messaggio n°48
Re: Una Bellona in Giappone
Mario buon giorno,
sono sicuro che in questo momento hai altri problemi, ma se puoi farci avere tue notizie
sarebbe una bella cosa.
Hai avuto problemi col sisma ?
Saluti
Giorgio
sono sicuro che in questo momento hai altri problemi, ma se puoi farci avere tue notizie
sarebbe una bella cosa.
Hai avuto problemi col sisma ?
Saluti
Giorgio
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- Messaggio n°49
Re: Una Bellona in Giappone
Concorco con Giorgio nel chiedere Notizie Mario!
Spero Vivamente di poterti rilegere a breve.....basterebbe anche solo un "Ciao"!!
Ciao Rocco
Spero Vivamente di poterti rilegere a breve.....basterebbe anche solo un "Ciao"!!
Ciao Rocco
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