Nave cisterna Marisa N. attrezzata per antinquinamento

Marco, la tua Marisa è splendida,
mi ha tenuto occupato per tutta la giornata e sono rimasto impressionato dalle tue realizzazioni in miniatura che sono di una precisione eccezionale; il mio è un giudizio “tecnico” avendo svolto, prima di godermi il meritato riposo (pensione), un lavoro manuale di precisione non coadiuvato da sofisticate apparecchiature.

Conosco perfettamente vantaggi e svantaggi nel lavorare con apparecchi ingranditori da 3x in poi, l’allenamento necessario per poter usare queste apparecchiature ed il “breve” tempo sfruttabile per un risultato valido.

Questo mi porta a chiederti di svelarci, se vorrai farlo, che “tutori” usi per posizionare con quella maestria, evidenziata dalle macro, tutti quei rinforzi a squadro o quei piedi di base quadrati perfettamente allineati e sporgenti in modo identico sui montanti di mm. 1,5x1,5; come riesci a tagliarli, in serie, e a montarli con quella precisione; i supporti per i “Boom Set” o i supporti per le due “Sweeping Arm” o la alette di rinforzo delle basi per le gru o i tanti supporti intriganti, tanto per intenderci … il montaggio a mano libera porterebbe ad errori superiori al decimo di millimetro molto frequentemente e si noterebbero subito in macro, anche se usi un’ ottima BMC.

Le imperfezioni di inclinazione poi sui gradini, evidenziati in modo impietoso dall’incidenza di illuminazione delle macro … possono essere attribuite ad un “tutore” non ancora messo a punto, non alla tua straordinaria bravura che mi sta portando ad apprezzare lo statico moderno che ho sempre “accantonato” attratto dal fascino delle vele.

Non voglio minimamente forzarti la mano nel rispondermi, se ho chiesto troppo … è sufficiente un sorriso come risposta … ed è giusto ricordare che spesso il meglio in una applicazione è ottenuto dal proprio ideatore; sono pochi e tramandati alla storia i discepoli che superano il maestro!

Giorgio 45