Maria Asumpta

Ciao Gianni... ti porgo i miei più sinceri complimenti prima di tutto per la velocità con cui esegui i tuoi modelli, poi la precisione e la cura con cui vengono costruiti. A livello personale credo che farai un altro dei tuoi capolavori. Augoroni amico mio e a risentirci presto.

Ciao Federico,
Già finite le vacanze? Le si aspetta per un anno e poi finiscono velocemente e si ritorna alla solita vita. Buon lavoro ed anche buon modellismo.
Gianni

Ciao Gianni, sai tutto di questa nave, sai anche quant'era grande? Il lavoro è bello, mi piace.

Ciao Gianni, per fortuna le vacanze proseguono anche a tutt'altro ritmo (la mia fidanzata ha dovuto fare un pò d'interventi ai denti e ha la faccia un pò gonfia). Come dire è una giornata un pò stupida, per fortuna ho trovato il modo di poter rubbare un pò di WIFI al vicino di casa e così ci si annoia un pò di meno. Credimi caro Gini che è sempre un immenso piacere parlare con te e, come hai detto tu tra non molto si torna a casa e giú di segatura anche se ho un pò di idee che mi frugano in testa ma è meglio rimandare a inverno inoltrato. Per il momento voglio finire il Vespucci che sicuramente qualche noia mi darà. Ti mando un abbraccione...
...Federico...

O poffarbacco Marino,
Ero sicuro di averlo detto.
Comunque: questa barca fu costruita nel 1858 dal mastro d'ascia Nicolas Pica i Villa conosciuto come Nicolanon.
Il primo nome della barca fu Maria Asunta.
Era lunga mt.29,8 e larga 7,6. Trasportava vino , alimentari, legnami ed in genere prodotti catalani.
Nel 1878 il nome divenne Maria Assumpta.
Il nuovo nome nel 1926 fu Pepita.
Nel 1932 montò un motore da 160 cavalli.
Nel 1981 fu acquistata da un gruppo inglese e, dopo completo restauro, ricominciò a navigare a vela col nome di Ciuad de Jinca.
Fu usata per moltissime riprese cinematografiche di film anche famosi.
Nel 1986 per i suoi 130 anni, fu di nuovo chiamata Maria Assumpta.
Il naufragio avvenne nel 1995.

Grazie Gianni, sei stato molto esauriente, più di così non si poteva.
Buona notte.

Continuato con alcuni lavoretti.
fatta e montata la tuga. Fatto e montato il casotto del timone. Montata l'elica. Montato il timone. Iniziato qualche manovra a poppa.












Quando avrò fatto qualche altra parte, provvederò alla pubblicazione
Gianni Giordano

Documentare il lavoro man mano che si proswgue, sta diventando per me una cosa menosa. Facessi qualcosa di inedito e di diverso dal consueto forse lo farei con altro spirito.
Mi vorrei soffermare piuttosto su due particolari. Il primo è la costruzione degli osteriggi o per meglio dire come simulare i vetri.
Il nostro modello ha due osteriggi. Uno a poppa probabilmente per dare luce al locale cucina ed un altro molto grande a centro nave. Non vorrei sbagliare ma questo secondo sembra sia stato adottato per chiudere il boccaporto quando è stata modificata da barca da carico in barca per uso turistico.
Mettere dei vetrini è impensabile oltre che per la misura anche per il fatto che si romperebbero con facilità. Ho risolto il problema con un pezzetto di plastica trasparente. Con della carta abrasiva passata su un lato ho fatto perdere la trasparenza dando un effetto di appannamento. Tagliato a misura ed incollato nella parte interna dell'osteriggio ed il gioco è stato fatto.



La foto è un pò sfocata ma si capisce.

Più tardi il problema vele.
Gianni Giordano

Ed ora veniamo alle vele che è un problema più complesso del precedente. Questa è la versione ultima di un procedimento che uso da parecchio tempo.
Costruendo il modellino di un veliero, le vele sono piccoline e quindi si deve trovare un sistema non dico per farle in scala ma almeno ovviare ad errori evidenti come bordature che anche se piccole, in scala sarebbero di mezzo metro.
Per prima cosa ho costruito con del cartoncino le seste di tutte le vele. Steso il tessuto pelle d'uovo su un piano ed adagiato sullo stesso tutte le seste facendo attenzione che l'ordito del tessuto fosse rivolto verso l'alto. Ho passato il contorno con una matita e poi sempre con la matita, tracciate delle linee parallele per simulare i ferzi. Tagliato il tutto lasciando un margine di un paio di centimetri e poi via con la macchina per cucire.
Per prima cosa ho cucito lungo le linee parallele e poi ho regolato la macchina in modo che facesse un cordoncino ed ho fatto tutto il contorno. Passato sul bordo un pò di vinavil diluito per impedire che il tessuto si sfilacci e poi con le forbici tagliato il tessuto in eccesso.
Montati i fili necessari per l'installazione e dato anche un colpo con il ferro da stiro.
Non mi piacciono le vele realizzate con cuciture di diverso colore ed allora eseguito il tutto con filo bianco.
Il risultato mi piace anche se i puristi arricceranno il naso.







I lavori procedono

Gianni Giordano

Che belle!!! le vele. E' tutta bella. La tua nave. Perchè io non riesco lavorare così bene? Perchè non ci vedo bene, e poi perche l' esperienza e poca. Una cinquantina di anni fà ho costruito la Victori del ammiraglio Nelson (non so se ho scritto giusto) da allora non ho più fatto nulla fino all'Andrea Doria; Perciò non ho la capacità che ci vorebbe per mandare avanti questi lavori.
Complimenti Gianni, stai facendo un lavoro con i fiocchi.

Ciao Marino,
sei te che hai voluto fare dei modelli troppo complicati.
Uno dei più bravi modellisti che ho conosciuto fa soltanto gozzi di tutte le misure e di tutte le località. Se vuoi fare modellismo per divertimento e passatempo,fai modelli più semplici e procurati le lenti aggiuntive da montare sugli occhiali (max due ingrandimenti).

Ciao gianni... ne hai fatta di strada con la Maria complimenti è uguale alle foto.
Ciao sal.

Ciao Sal,
Ho visto che sei andato in vacanza a Paestum. Quanti ricordi. Sessanta anni fa andavo in un campeggio che era sul viale che portava alla spiaggia. C'era anche un piccolo ruscello che usavamo per tenere in fresco l'acqua ed i cocomeri. Per mangiare si prendeva la moto e si andava ad Agropoli. E' ancora così?
Gianni

Questa mattina ho messo su tutte le vele.
Volevo fissarle definitivamente ma ho dovuto smettere. Fili e filetti hanno cominciato a ballare.
Riposerò gli occhi e poi si andrà avanti. Mi servono alcuni piccoli particolari come gallocce ed affini ma i negozi al momento ne sono sprovvisti. Bisogna aspettare la fine di settembre.
Gianni

Ciao Gianni come nel tuo stile vai sempre alla grande ,ti seguo sempre anche se indisparte mi dispiace che per un mesetto dovrai sospendere i lavori se non hò capito male comunque complimenti ancora e buon modellismo . Ciao Giancarlo

Gianni, Gianni ...

ma dai, un modellista come te si ferma davanti a qualche galloccia!
Ma fattele da solo ...
addirittura poi se sono usate, cioè con le manovre sopra non si noterà quasi niente permettendoti così di concederti qualche "licenza poetica" sulla costruzione.
Su coraggio, procedi così a fine Settembre ci farai dono di qualche altra cosa.

marco

Ciao Marco,
Per prima cosa ben tornato.
Non solo solo le gallocce che si possono fare in pochi minuti che mancano. Tutto quello che manca si può fare ma ci vuole tempo ed attrezzatura che non ho. Debbo fare due ancore Hall, una scialuppa da sei centimetri ed una da quattro. Sei autogonfiabili, quattro maniche a vento,un argano per le ancore, dei fanali da mettere quà e là, dei parabordi ed altre cosette.
Ma tu cosa stai facendo?.

Gianni,

grazie per il ben tornato.
Come non detto, pensavo alle sole gallocce ma a quanto vedo l'elenco è più lungo ...

Cosa stò facendo?
Bhè per un po' di tempo non ho potuto fare nulla per altri motivi personali,
al momento ho accantonato la Sovereign per dedicarmi al modello ancora "Secret" che per quanto tale
ho iniziato ad inviare alcune immagini nel topic intitolato "Spot di cantiere".
Mi sono studiato i piani dei dettagli di prua, domani inizierò a procedere materialmente,
non appena avrò realizzato qualcosa di concreto invierò altri spot.

marco

fantastica gianni

Ringrazio tutti quelli che hanno espresso un giudizio.
Non è un grande lavoro quello che sto facendo.Come ormai è mia consuetudine, mi rivolgo per la riproduzione a naviglio che ancora si può trovare in qualche parte del mondo e farlo rivivere in un modellino. Per finire questo, ci vorrà un pò di tempo ma non tantissimo.
Vorrei poi dedicarmi ad una barca da pesca irlandese dei primi del novecento ed ormai quasi scomparsa.
Il problema è che costruisco ormai per me. Non si riesce a vendere niente e non so più dove mettere quello che faccio.
Sto pensando di utilizzarne un certo numero come regali di Natale.
Gianni

IGianni Giordano ha scritto:Ciao Sal,
Ho visto che sei andato in vacanza a Paestum. Quanti ricordi. Sessanta anni fa andavo in un campeggio  che era sul viale che portava alla spiaggia. C'era anche un piccolo ruscello che usavamo per tenere in fresco l'acqua ed i cocomeri. Per mangiare si prendeva la moto e si andava ad Agropoli. E' ancora così?
Gianni

Ciao gianni per caso il ruscello era questo?







L'acqua anche se sulla spiaggia a mezzo giorno era ghiacciatissima!!!
Allora mi sa mi sa che andavi al mio stesso campeggio!
Certo che da sessanta anni ad oggi qualcosa è cambiato ma in linea di massima dovrebbe essere ancora cosi! 
Ciao sal.

lo conosco anke io quel posto alla fine del fiume ci vado sempre a pescare, li dv si congiunge col mare

Ciao Sal,
Il posto è proprio quello.
Vedo che dopo tantissimi anni non è cambiato per nulla. Sembrerebbe anche esente da inquinamento il che è un vero miracolo.
Gianni

Gianni,

... Sto pensando di utilizzarne un certo numero come regali di Natale ...

ohh che bello!  mi fai avere l'elenco per scegliere oppure sarà a sorpresa?  

marco

mettiti in fila:ahah3: