La Belle 1684 (onip)

ErPiotta71 ha scritto:Non ci sono frese a cono rovesciato e fresare da destra a sinistra (o viceversa)?

Ciao Stefano.
Effettivamente esistono frese a cono rovescio di varie misure (Diamantate,Vidian ecc),ma non sempre hanno la giusta angolazione!

Ciao Rocco

Capito

Piccolo aggiornamento, ma con una novità

ho eseguito la listellatura interna dell’arcaccia, non dal lato di tribordo, o dritta, come eseguito da tutti, bensì dal lato di babordo, questo per una mia predilezione nel guardare i modelli che eseguo, quando li guado preferisco che siano con la prua alla mia sinistra e che siano completi, pertanto il fasciame completo lo eseguirò a babordo e non a tribordo, dove invece ci saranno le costole a vista che evidenzieranno il lavoro in arsenale



non so se ci saranno dei dissensi, ma questo non è un modello da manuale, non so neanche se sarà un buon modello, ma certamente sarà la La Belle da me realizzata, ora inizierò a sistemare i sottodormienti per bloccare meglio tutto l’accostolato

Avanzamento, sottodormienti

Che dissensi vuoi che ci siano Pino? 

...è uno spettacolo. 

Alla faccia dell'incertezza 

Paolo

Qualche giorno in città, servizi da fare ed un piccolo avanzamento con il cantiere, con gli scalmi diritti del quadro di poppa, ai quali andranno aggiunti gli scalmotti delle alette caratterizzati da una doppia curvatura:







il tutto da pulire e carteggiare, non è comunque semplice lavorare su misure così piccole di pochi millimetri di spessore.

Un saluto

onip ha scritto:, non è comunque semplice lavorare su misure così piccole di pochi millimetri di spessore.

Un saluto

Ciao Rocco

Ammiraglio ha scritto:

ErPiotta71 ha scritto:Non ci sono frese a cono rovesciato e fresare da destra a sinistra (o viceversa)?

Ciao Stefano.
Effettivamente esistono frese a cono rovescio di varie misure (Diamantate,Vidian ecc),ma non sempre hanno la giusta angolazione!

Ciao Rocco

salve a tutti, non essendo un modellista in Arsenale, cosa che purtroppo per inatrezzaggio e specialmente incapacita' difficilmente potrei fare mi limito a leggere e studiare i vostri bellissimi WIP.
Do il mio piccolo contributo, se potesse mai servire....
Se andate in qualche utensileria vi fanno le frese che volete, controconiche, coniche a T, multiple ecc... di qualsiasi diametro e grandezza...
Saluti
Mic.

Interessante.
Presumo che costeranno un bel pò?

ErPiotta71 ha scritto:Interessante.
Presumo che costeranno un bel pò?

eh eh .... bhe diciamo che per na fresetta standard percio' niente che possa lavorare 2311 per capirci... ma appunto per il settore vanno benissimo sei sui 20/30 euro, vedi hanno degli schemi tipo quello allegato, te metti le misure, mandi e loro ti fanno la fresa!!

Pensavo costasse di più.
Comunque non è poi così costoso.

Si riprende con il cantiere;

sto valutando il sistema migliore per il montaggio degli scalmi di volta dell’arcaccia, una struttura che mi sembra abbastanza delicata nel suo assemblaggio, perché bisognerà tenere conto della doppia curvatura dell’arcaccia, poggiando i piedi degli scalmi sul dragante; l’inclinazione del piano di appoggio è di circa 15 gradi, dal quale sono leggermente distanziati gli scalmi laterali, compresi quelli “gobbi” ancora da fare:





Sistema “spiato” ad Edoardo a Viareggio (mostra incontro tra modellisti d’arsenale – Museo della Marineria).

Pino

Aggiornamento,

ho realizzato gli scalmi esterni che dovranno diventare “gobbi”, ma credo di averli fatti stretti, proverò lo stesso a sagomarli, mi serviranno da guida per i successivi:






domani sarà un’altra giornata di verifiche e valutazioni, è una struttura che richiede piccoli passi.

Aggiornamento,

una prima sgrossatura degli scalmi della pettiera o gobbi, ne ho rifatto uno che avevo accorciato nel piede per non aver segnato il limite della rastrematura; per la curvatura superiore ho seguito l’andamento di quella dei quinti, la larghezza dei pezzi preparati è stata sufficiente:










per fare ad occhio delle sagome, ed ancor più delle sculture, bisognerebbe avere la qualità degli scultori capaci di vedere nel blocco di marmo, o ciocco di legno, l’immagine dell’oggetto e di tirarlo fuori, non è semplice ……… sarà un bel fare con gli ornamenti della La Belle.

Pino

Che bel vedere Pino, uno spettacolo! Scusa ma cosa sono quei "wafers" che usi come distanziatori? Sono invitanti.  

Giulia non è da te una simile osservazione. Fossero wafers si romperebbero tutti e poi verrebbe
voglia di mangiarli ed addio modellino.
Gianni

Bentornati  

comunque i "wafers" sono in assoluto i pasticcini che mi piacciono di più, è pericoloso farmene vedere un pacco, forse per questo ho scelto d'istinto quei legnetti come distanziatori

Pino

Rifatti gli scalmi di volta che includono il foro della losca attraverso il quale passa la testa del timone; un altro modellista di arsenale mi ha fatto osservare che il foro non è rotondo ma ovale:









tutto appoggiato provvisoriamente

Pino

Tutto pronto per l’incollaggio, preparati i dormienti del cassero, il dritto rettificato ad angolo ottuso ed il timone con gli spigoli rettificati, per consentire la completa manovra del timone nel foro della losca:  





la sbavatura nell'incastro del massiccio della losca fortunatamente sarà coperto dal fasciame

Pino

Aggiornamento.

Completato il quadro di poppa con i dormienti del cassero, e gli scalmi delle pettiere (se così si chiamano), ora credo che dovrò procedere con la misurazione delle teste delle costole, in parte già segnati, per poi tagliare la parte eccedente, pareggiare meglio il tutto, ed aprire i sabordi con relative soglie e soprasoglie.







Non ho ancora una idea precisa su come tagliare quella parte eccedente, ci sto pensando su.



Pino

Prima di tagliare l'esubero delle coste ed aprire le troniere,ti consiglio di realizzare almeno il serrettame della stiva.
In questo modo darai più "consistenza" al ossatura.

Ciao Rocco

Più facile a farsi che ad organizzarlo il lavoro di taglio delle teste dei quinti; mi sono tenuto più alto di un paio di millimetri, per non avere sorprese con una ulteriore verifica e per fare un pareggiamento più fine oltre che a tentare di realizzare alcuni tenoni per l’incastro con il capo di banda, ora si vedono le linee del veliero:






gli attrezzi usati sono stati una semplice lama per il ferro, che si inseriva comodamente tra le maglie, e la piccola sega circolare del mini drill, usata di meno perché anche un po’ rischiosa.

Tutto molto solido, non si muove nulla.