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Cutty Sark kit Sergal
cantierimodellinavali- Admin
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Umore : Mhhh ... vediamo un pò, oggi ...
- Messaggio n°401
Re: Cutty Sark kit Sergal
Giancarlo,
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Giorgio 45- Contrammiraglio
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- Messaggio n°402
precisazione
Ciao Gianfranco,
mi riferivo al metodo visibile nel disegno postato da Pit e precisamente a quello evidenziato nei rettangoli gialli; la foto poi del Cutty rende bene la differenza di calibro tra sartie e griselle.
Buon lavoro di …sartoria.
Giorgio 45
mi riferivo al metodo visibile nel disegno postato da Pit e precisamente a quello evidenziato nei rettangoli gialli; la foto poi del Cutty rende bene la differenza di calibro tra sartie e griselle.
Buon lavoro di …sartoria.
Giorgio 45
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°403
Re: Cutty Sark kit Sergal
Ma il nodo sulla sartia è a strozza in questo modo? La grisella non corre il rischio di scendere a quella sottostante scivolando sulla sartia?
birba 60- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°404
Re: Cutty Sark kit Sergal
Ciao Giulia se non vado errato e i più esperti mi correggeranno il nodo della grisella dovrebbe essere un doppio nodo parlato se non sbaglio .
A Marco si hai ragione come preannunciato nel mio post avevo fatto riferimento ad un mio errore nel usare una sagola eccesiva di diametro .
A Giorgio ti ringrazio avevo compreso male io . Graqzie
A Marco si hai ragione come preannunciato nel mio post avevo fatto riferimento ad un mio errore nel usare una sagola eccesiva di diametro .
A Giorgio ti ringrazio avevo compreso male io . Graqzie
luigi migliaccio- Capitano di fregata
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- Messaggio n°405
Re: Cutty Sark kit Sergal
giancarlo. il primo nodo e l,ultimo no gli altri si come da foto di pietro.
Giorgio 45- Contrammiraglio
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- Messaggio n°406
Re: Cutty Sark kit Sergal
Ciao Gianfranco,
questo disegno dovrebbe chiarire meglio come è fatto, spero sia ora più chiaro,comunque non è un doppio nodo parlato; sotto c’è anche come legare il Tarozzo, ma nel Cutty non era presente.
Non vedo l’ora di vedere le tue prossime foto.
questo disegno dovrebbe chiarire meglio come è fatto, spero sia ora più chiaro,comunque non è un doppio nodo parlato; sotto c’è anche come legare il Tarozzo, ma nel Cutty non era presente.
Non vedo l’ora di vedere le tue prossime foto.
Giorgio 45- Contrammiraglio
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- Messaggio n°407
Re: Cutty Sark kit Sergal
birba 60- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°408
Re: Cutty Sark kit Sergal
Caro Giorgio ti ringrazio sei gentillissimoin in merito ai nodi delle griselle è inteso che il primo e l'ultimo sono differenti dal classico nodo parlato , avrei tutta una serie di immagini da postare ma ho tutto nel fisso che non mi funziona e spero che non mi vada perso nulla e quindi non posso fare altro che rimandare il tutto .
Grazie ancora Giancarlo
pietro bollani- Contrammiraglio
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- Messaggio n°409
Re: Cutty Sark kit Sergal
birba 60 ha scritto:Ciao Giulia se non vado errato e i più esperti mi correggeranno il nodo della grisella dovrebbe essere un doppio nodo parlato se non sbaglio .
Penso fosse una semplice legatura piana con o senza strozzatura; a dire il vero,non ho testi che mi indicano il tipo di legatura, ma da tutti i disegni che ho sembra proprio quella.
Il nodo parlato (semplice o doppio che sia) funziona solo se viene tirato alle estremità, ma dal centro si disfa. La legatura piana (o impiombatura o piombatura) molla solo se cede il nodo.
Sono un po' fissato con questo tipo di legatura, ma la trovo perfetta in tutte le occasione in cui c'è da serrare qualcosa !!
birba 60- Gruppo Modellisti Navali
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Numero di messaggi : 1319
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- Messaggio n°410
Re: Cutty Sark kit Sergal
Chiedo scusa probabilmente non mi sono fatto comprendere bene , la grisella era collegata alle sartie estreme tramite un occhiello alla sagola e veniva cucita alla sartia stessa mentre alle sartie intermedie mediante nodi parlati .
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
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- Messaggio n°411
Re: Cutty Sark kit Sergal
Ciao Pit,
concordo con te, l'altro modo di far terminare alle due estremità la grisella è la legatura piana o impiombatura infatti la gassa impiombata ha solo un 5% circa di perdita di resistenza alla rottura della cima…ma non ho mai provato ad eseguirla su un filo da cucire (spagnoletta), devo provarci…; certamente il metodo riportato sul disegno mi appare più semplice e fattibile, mentre le due gasse dovrebbero essere realizzate prima del montaggio ed un errore di 1 o 2 millimetri farebbe fallire un appropriato montaggio sui restanti stragli con nodo parlato a meno che non ci sia un metodo più semplice per far quadrare il tutto.
Giancarlo, si, è così, ma non sempre si riesce scrivendo ad essere chiari.
Giorgio 45
concordo con te, l'altro modo di far terminare alle due estremità la grisella è la legatura piana o impiombatura infatti la gassa impiombata ha solo un 5% circa di perdita di resistenza alla rottura della cima…ma non ho mai provato ad eseguirla su un filo da cucire (spagnoletta), devo provarci…; certamente il metodo riportato sul disegno mi appare più semplice e fattibile, mentre le due gasse dovrebbero essere realizzate prima del montaggio ed un errore di 1 o 2 millimetri farebbe fallire un appropriato montaggio sui restanti stragli con nodo parlato a meno che non ci sia un metodo più semplice per far quadrare il tutto.
Giancarlo, si, è così, ma non sempre si riesce scrivendo ad essere chiari.
Giorgio 45
pietro bollani- Contrammiraglio
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Numero di messaggi : 2206
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- Messaggio n°412
Re: Cutty Sark kit Sergal
Sulle sartie intermedie e i nodi parlati niente da eccepire, sulle sartie più esterne il sistema dovrebbe essere questo, ho fatto un disegnino tanto per capire se stiamo dicendo la stessa cosa:
Uso il condizionale solo perchè, come ho già detto, non conosco molto i clipper ottocenteschi, comunque questa è il sistema classico.
p.s. Il messaggio e disegno allegati li ho scritti in contemporanea con l' intervento di Giorgio.
Sono d' accordo col fatto che modellisticamente sia difficile fare una cosa simile, soprattutto usando fili in vera canapa (o comunque tessuto) anche perchè sotto ad una certa dimensione non si trova niente.
Uso il condizionale solo perchè, come ho già detto, non conosco molto i clipper ottocenteschi, comunque questa è il sistema classico.
p.s. Il messaggio e disegno allegati li ho scritti in contemporanea con l' intervento di Giorgio.
Sono d' accordo col fatto che modellisticamente sia difficile fare una cosa simile, soprattutto usando fili in vera canapa (o comunque tessuto) anche perchè sotto ad una certa dimensione non si trova niente.
birba 60- Gruppo Modellisti Navali
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Umore : calmo e sereno
- Messaggio n°413
Re: Cutty Sark kit Sergal
Sarò monotono e ripetitivo , ma stiamo dicendo tutti la stessa cosa l'occhiello sulla sagola della grisella veniva cucita alle sartie estreme una sorta di legatura di merlino .
Mi spiace di non poter caricare immagini in merito in quanto ho tutto nel fiso e non ne vuole sapere di andare .
Mi spiace di non poter caricare immagini in merito in quanto ho tutto nel fiso e non ne vuole sapere di andare .
IGianni Giordano- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°414
Re: Cutty Sark kit Sergal
Tutto bello e giusto quello che scrivete. Vi posso assicurare che negli anni cinquanta-sessanta, le cose erano ben diverse almeno sulle imbarcazioni di piccolo cabotaggio. Ho il ricordo di cime che avevano più nodi che parti intere. Salire su per recuperare una cima andata fuoriposto era una impresa. Di solito si passava sotto bordo ad una nave e si cominciava a chiamare il nostromo. Qualcuno si affacciava sulla , per noi, altissima murata e con il mezzo marinaio ci restituiva la cima.
I nodi si facevano come capitava e come era l'umore di chi doveva farli.
Quando vedo un modellino fatto bene, rimango ammirato ma poi debbo convenire che la realtà doveva essere ben diversa nei secoli passati se in tempi successivi e molto più industrializzati si ricorreva a rimedi di fortuna.
Perchè le varie manovre sui nostri modelli le facciamo con un filo che non ha giunte ed i nodi li vogliamo tutti perfettamente uguali?
Certo che sono più belli. Ma era la realtà?
Gianni
I nodi si facevano come capitava e come era l'umore di chi doveva farli.
Quando vedo un modellino fatto bene, rimango ammirato ma poi debbo convenire che la realtà doveva essere ben diversa nei secoli passati se in tempi successivi e molto più industrializzati si ricorreva a rimedi di fortuna.
Perchè le varie manovre sui nostri modelli le facciamo con un filo che non ha giunte ed i nodi li vogliamo tutti perfettamente uguali?
Certo che sono più belli. Ma era la realtà?
Gianni
pietro bollani- Contrammiraglio
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- Messaggio n°415
Re: Cutty Sark kit Sergal
Bhè Gianni, io che da "marinaio della bassa eridania" non ho simili aneddoti da raccontare, non ho nemmeno nostalgia di certi tempi !
Ho sempre sostenuto che un modello, fatto con una qualsiasi tipo di tecnica, sia semplicemente una convenzione, cioè una idealizzazione dello stesso.
L' idea può arrivare da molte cose, nel mio specifico dalla lettura di libri che spiegano cose di una marina abbastanza diversa da quella mercantile, italiana per giunta; quale che ne sia la natura, sui libri è sempre spiegato come si "dovrebbe fare", mai ciò che accadeva in realtà, anche se mi sorprende, in termini negativi, che un marinaio potesse fare i nodi come gli aggradava sul momento, ma se è vero questo, allora mi spiego anche Schittino !!
Per Giancarlo e Giorgio:
Perfeto stiamo dicendo tutti le stesse cose, l' importante è capirsi !
Ho sempre sostenuto che un modello, fatto con una qualsiasi tipo di tecnica, sia semplicemente una convenzione, cioè una idealizzazione dello stesso.
L' idea può arrivare da molte cose, nel mio specifico dalla lettura di libri che spiegano cose di una marina abbastanza diversa da quella mercantile, italiana per giunta; quale che ne sia la natura, sui libri è sempre spiegato come si "dovrebbe fare", mai ciò che accadeva in realtà, anche se mi sorprende, in termini negativi, che un marinaio potesse fare i nodi come gli aggradava sul momento, ma se è vero questo, allora mi spiego anche Schittino !!
Per Giancarlo e Giorgio:
Perfeto stiamo dicendo tutti le stesse cose, l' importante è capirsi !
Giorgio 45- Contrammiraglio
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- Messaggio n°416
Re: Cutty Sark kit Sergal
Ciao Pit,
ok per il tuo ottimo disegno, quello è il metodo “semplice” e tutto sommato fattibile ma io intendevo ben altro parlando di gassa impiombata o impiombatura da marinaio per le griselle, a parte tutti gli usi e le modalità diverse (gassa da baleniere, gasse lunghe, gasse impiombate, gassa impiombata da marinaio con quattro legnoli, gassa d’ incappellatura ecc.), rifarle in modellismo è possibile ma quanto tempo è necessario? Un tentativo però si può fare, anche perché ho trovato scritto che “per i modelli di navi, queste impiombature si fanno con tre agi sottili da velaio” al posto dei legnoli; prima però per farmi coraggio...aspetto San Martino!
Giorgio 45
ok per il tuo ottimo disegno, quello è il metodo “semplice” e tutto sommato fattibile ma io intendevo ben altro parlando di gassa impiombata o impiombatura da marinaio per le griselle, a parte tutti gli usi e le modalità diverse (gassa da baleniere, gasse lunghe, gasse impiombate, gassa impiombata da marinaio con quattro legnoli, gassa d’ incappellatura ecc.), rifarle in modellismo è possibile ma quanto tempo è necessario? Un tentativo però si può fare, anche perché ho trovato scritto che “per i modelli di navi, queste impiombature si fanno con tre agi sottili da velaio” al posto dei legnoli; prima però per farmi coraggio...aspetto San Martino!
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- Messaggio n°417
Re: Cutty Sark kit Sergal
Ecco !! Era proprio quello che temevo !!!
Io mi accontenterei di riuscire a fare le griselle, quando sarà il momento, così come le ho postate, ma se Giancarlo vuole provarci faccio il tifo per lui:
Io mi accontenterei di riuscire a fare le griselle, quando sarà il momento, così come le ho postate, ma se Giancarlo vuole provarci faccio il tifo per lui:
FORZA GIANCARLO
(leggi come coro da stadio)
birba 60- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°418
Re: Cutty Sark kit Sergal
Una gassa simile è fattibilissima nel modellismo , la feci a suo tempo con la Bireme greca , ma non credo che sia una gassa da grisella !
O capito male anche questa volta ?
O capito male anche questa volta ?
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°419
Re: Cutty Sark kit Sergal
Sembrerebbe proprio quella gassa li che tiene le griselle alle sartie Giancarlo, solo mi chiedo come fa a stare fissa sulla sartia senza scivolarci e senza un nodo a strozza, io non mi fiderei a salire su di una sartia con le griselle appoggiate alle sartie con quelle gasse li.
birba 60- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°420
Re: Cutty Sark kit Sergal
Vi chiedo scusa ma non riesco a caricare le immagini .........
Comunque tornando al Cutty provo a postare qualche immagine , come vi avevo preannunciato ho usato un refe più sottile e il risultato sembra essere migliorato ,
lascio a voi i commenti [[url=https://servimg.com/view/17858543/873]/url]
Comunque tornando al Cutty provo a postare qualche immagine , come vi avevo preannunciato ho usato un refe più sottile e il risultato sembra essere migliorato ,
lascio a voi i commenti [[url=https://servimg.com/view/17858543/873]/url]
Ultima modifica di birba 60 il Gio 06 Nov 2014, 20:14 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°421
Re: Cutty Sark kit Sergal
[url=https://servimg.com/view/17858543/870][img:0114]https://i.servimg.com/u/f74/17/85/8[url=https://servimg.com/view/17858543/871]5/43/dscn1118.jpg[/img:0114][/url][/url]
Chiedo scusa ma il Pc proprio non ne vuole sapere di andare ......
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pietro bollani- Contrammiraglio
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- Messaggio n°422
Re: Cutty Sark kit Sergal
Un paio di foto si vedono.
A me sembrano già molto meglio, ma se osservi la foto della nave vera che ho postato, adesso sembrano le sartie ad essere troppo piccole, comunque nel complesso direi che quasi ci siamo !!
A me sembrano già molto meglio, ma se osservi la foto della nave vera che ho postato, adesso sembrano le sartie ad essere troppo piccole, comunque nel complesso direi che quasi ci siamo !!
IGianni Giordano- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°423
Re: Cutty Sark kit Sergal
Pietro,
Se il comandante da te menzionato fosse passato cinquanta centimetri, dico cinquanta, più al largo, sarebbe stato da Guinnes risultando il personaggio che con un bestione simile era passato più vicino alla costa.
Giorgio,
fare un lavoro come suggerisci sarebbe bellissimo. Il problema è che bisogna fare qualche centinaia di quei lavori per fare tutte le griselle. Da metterci degli anni e perderci gli occhi considerando lo spessore dei fili che usiamo.
Gianni
Se il comandante da te menzionato fosse passato cinquanta centimetri, dico cinquanta, più al largo, sarebbe stato da Guinnes risultando il personaggio che con un bestione simile era passato più vicino alla costa.
Giorgio,
fare un lavoro come suggerisci sarebbe bellissimo. Il problema è che bisogna fare qualche centinaia di quei lavori per fare tutte le griselle. Da metterci degli anni e perderci gli occhi considerando lo spessore dei fili che usiamo.
Gianni
pietro bollani- Contrammiraglio
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- Messaggio n°424
Re: Cutty Sark kit Sergal
Gianni,
se il comandante da me menzionato fosse appartenuto alla marina militare e fosse passato cinquanta metri da quello scoglio in tempo di pace, sarebbe stato immediatamente radiato. In tempo di guerra te lo lascio solo immaginare. Un azzardo è un azzardo e, se lo fai, ne devi pagare le conseguenze.
se il comandante da me menzionato fosse appartenuto alla marina militare e fosse passato cinquanta metri da quello scoglio in tempo di pace, sarebbe stato immediatamente radiato. In tempo di guerra te lo lascio solo immaginare. Un azzardo è un azzardo e, se lo fai, ne devi pagare le conseguenze.
IGianni Giordano- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°425
Re: Cutty Sark kit Sergal
Pietro,
Fino a non molto tempo fa, quando la Amerigo Vespucci lasciava il porto di Genova, era solita puntare su Camogli, entrare nel piccolo golfo e salutare gli ospiti della casa di riposo del marinaio facendo una manovra abbastanza complicata. Analogamente succedeva con le navi mercantili in occasione del primo viaggio. Mia figlia più piccola si è trovata a bordo di un bestione della Costa nel viaggio inaugurale e bisogna farsi raccontare la strizza che ha avuto quando sono entrati nel golfetto di Camogli e vedeva la montagna che si avvicinava e la nave che non girava. Poi alla fine è uscita in mare aperto. Credo che quando è scesa abbia portato molti ceri a Santi protrettori.
Ora il saluto è stato proibito.
In tanti altri posti delle coste italiane sono o per meglio dire erano in uso dei strani rituali tramandati da generazioni e nessuno sa il perchè.
Gianni
Fino a non molto tempo fa, quando la Amerigo Vespucci lasciava il porto di Genova, era solita puntare su Camogli, entrare nel piccolo golfo e salutare gli ospiti della casa di riposo del marinaio facendo una manovra abbastanza complicata. Analogamente succedeva con le navi mercantili in occasione del primo viaggio. Mia figlia più piccola si è trovata a bordo di un bestione della Costa nel viaggio inaugurale e bisogna farsi raccontare la strizza che ha avuto quando sono entrati nel golfetto di Camogli e vedeva la montagna che si avvicinava e la nave che non girava. Poi alla fine è uscita in mare aperto. Credo che quando è scesa abbia portato molti ceri a Santi protrettori.
Ora il saluto è stato proibito.
In tanti altri posti delle coste italiane sono o per meglio dire erano in uso dei strani rituali tramandati da generazioni e nessuno sa il perchè.
Gianni
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