birba 60 ha scritto:Quindi facendo il punto della zituazione che come aerografo possa andare bene sia il tipo a caduta o a pescaggio a secondo l'uso e anche del compressore purchè munito di relativo regolatore di pressione più filtro anticondensa ,chiederei come possiamo prenderci cura del nostro aerografo a riguardo della pulizia e manutenzione dei vari componenti . Giancarlo
In realtà la scelta dipende anche da altri fattori.
Di tendenza un aerografo a gravità permette di spruzzare vernice, opportunamente miscelata, a bassa o bassissima pressione, anche 0,5 Bar e quindi di riuscire ad avvicinarsi molto all' oggetto (è intuitivo: provate con 2 Bar di pressione ad avvicinarvi a qualcosa...), operazione inutile se si deve dare una grande campitura, ma utilissimo per colorare un aereo tedesco della seconda guerra mondiale con la mimetica in "wave mirror".
Per contro, avendo il serbatoio integrato, di solito contiene poco colore col rischio che questo finisca proprio sul più bello.
Un aerografo ad aspirazione invece sarà perfetto proprio per lavori di grande campitura, quelli dove la pressione del nostro compressore sarà sfruttata appieno così come la dimensione della duse.
Per contro, avendo il serbatoio verso il basso ci sarà impossibile avvicinarci più di un tanto all' oggetto.
Esistono naturalmente le eccezioni, tipo il mio Badger 150 che ha un piccolo serbatoio metallico in dotazione da applicare lateralmente.
Mentre l' aerografo a gravità è praticamente sempre a doppia azione, quello ad aspirazione può essere anche ad azione singola, di solito sono anche i più economici, a miscelazione esterna.
Se uno vuole cominciare a "capire" un aerografo questo è lo strumento adatto.
Una cosa su cui ancora non si è discusso è la dimensione della
duse.
La duse è la parte più importante dell' aerografo, insieme all' ago, poichè da lì esce la vernice (negli aerografi a miscelazione interna) ed è direttamente responsabile della dimensione dello spruzzo (campitura). Quelle piccole permettono lavori di dettaglio molto fini, ma si intaseranno facilmente, quelle grandi sostituiscono le pennellesse !
Quello che usa l' Ammiraglio per aumentare la campitura è un trucchetto per experten, provate a spruzzare a 3 Bar solo dopo aver compreso molto bene il vostro aerografo (e anche il compressore)!
Per la pulizia direi che mentre si lavora, quando si cambia il colore o si continua ad usare l' aerografo per parecchi giorni, la pulizia può consistere in qualche carica di detergente soffiata a vuoto in uno straccio.
Poichè uso quasi esclusivamente colori acrilici io personalmente faccio un paio di cariche di acqua seguite da una carica di detergente apposito per aeropenna e/o una o 2 di alcool. Dopo la prima mezza carica tolgo l' ago e scarico il serbatoio. Questo con l'aerografo a gravità, con quello ad aspirazione cerco di fare le stesse quantità anche se il serbatoio è più capiente.
Quando so che per un certo periodo non userò lo strumento, smonto completamente l' aeropenna e la passo anche con diluente alla nitro.
Occhio alle guarnizioni.
La maggior parte degli aerografi ha guarnizioni composte da "O ring" in gomma, se si bagnano col diluente alla nitro si sciolgono completamente, con gli aerografi muniti di guarnizioni in teflon non avrete problemi.
Oggi alle 21:43 Da bogart
» LA VOLAGE bark longe 1693 (arsenale)scala 1/36
Ieri alle 09:29 Da carmelo.tuccitto
» Cantiere corazzata Duilio del 1876
Lun 18 Nov 2024, 16:07 Da JP1964
» IL NAVICELLO TOSCANO scala 1:36
Lun 18 Nov 2024, 16:06 Da giuseppe molisani
» Cannoniera Arrows
Dom 17 Nov 2024, 18:08 Da luigice
» Disegni Sovereing of Seas Sergal
Gio 14 Nov 2024, 08:23 Da ciciom55
» AMERIGO VESPUCCI 1:84 - VELE
Mer 13 Nov 2024, 22:48 Da gtiramani
» Royal Caroline
Sab 09 Nov 2024, 17:01 Da MoVi48
» Posizionamento pietrere su La Belle
Mer 06 Nov 2024, 15:33 Da El Segundo