Bibliotecate :shock:

Ebbene si essendo ormai un bibliotecario ho sfruttato i cataloghi opac per recuperare la maggior parte di libri sulle navi possibili e immaginabili..

il prestito interbibliotecario è una bomba..e per chi ha pochi soldini in tasca permette di sfogliare dei bei libri da cui apprendere e documentarsi...
Ho finalmente potuto fotocopiarmi alcune tavole del enciclopedia del modellismo navale del Curti, sfogliare le pagine dell'arte dle modellismo navale nel mondo di Williams..
e scoprire anche alcune ciofeche di cui non faccio nomi e stampati dalle case produttrici di kit per farsi un pò di pubblicità..

ho poi recuperato molti libri su Nelson..Dovrei trovarmeli domani dietro al bancone..

Spero di utilizzare questi spazi per delle piccole recensioni visto che ultimamente ho poco da parlare dei miei progress visto che metto 1/2 listelli al giorno..se tutto va bene...!!

Allora aspettiamo le recensioni da te promesse.

Mi raccomando,Inizia con lo Zio Nelson

Ciao Rocco

Beato te Paolo,
in mezzo ai libri!!!!
Ti invidio!!!! (invidia buona e' chiaro
)

Ciao

Luca

Allora oggi dopo le mie belle 6 ore è arrivato il camioncino con le prenotazioni...mi sono subito proposto per aprire io tutti i sacchetti per vedere se finalmente erano arrivate..e proprio nell'ultimo eccole li..

faccio un piccolo escursus di quello che ho ordinato:

Orazio Curti - il grasnde libro dei modelli navali (l'enciclopedia del modellismo navale), edito da mursia
Guy R. Williams - L'arte del modellismo navale (enciclopedia illustrata dei modelli navali d'ogni tempo e paese)- edito sempre da mursia

per nelson è arrivato fin ora:

Marttino Sacchi - "Nelson, le grandi vittorie della royal navy" - edito da giunti

Horatio Nelson - Trafalgar, Lettere e diari, a cura di Manfred Egarter - edito dalla Rosellina Archinto s.a.s - Milano

Marco Zatterin - TRAFALGAR la battaglia che fermò Napoleone - edito da Rizzoli

Durante queste sere inizierò la lettura e spero di farne delle buone recensioni..

Ah..ne aspetto anche altri..anche se le prenotazioni dovrebbero essere otto alla volta, per noi bibliotecari c'è un aiutino e spero di indicarvi al più presto nuove buone letture

Ciao a tutti..dovete perdonare la mia assenza in quest giorni ma se a euroma volete vedere un dottore devo sfruttare tutto il tempo a casa da lavoro per preparare tesi+ultimi 2 esami..

Ho cmq sfruttato la biblio per farmi arrivare altri libri da sfogliare e sospirare..

il primo è dedicato alle grandi battaglie navali..infatti si intitola:
"25 secoli di BATTAGLIE NAVALI" edito dall'istituto geografico de agostini - novara

anche se mi interessano solo le prime 100 pagine lo consiglio cmq..

un libricino in spagnolo su trafalgar,
di Arturo Pérez-Revert "Cabo Trafalgar"
(almeno mi diverto e ripasso lo spagnolo, esame che mi manca)

Infine un libro di modellismo che mi ha lasciato senza fiato, era nascosto tra la sezione hobby - varie..
L'autore è Luciano Santoro - "il modellista navale"
Non è dettagliato come il Curti, e gli manca la descrizione fluida e appassionante del Lusci..ma è cmq un ottimo manuale!!

Torno a studiare ragazzi!!
Ci sentiamo nel weekend!!
un caloroso saluto

ciao Seba, sul fatto che ti ha lasciato senza fiato concordo, io l'ho comprato mentre ero in vacanza in una libreria di baia Sardinia.
una botta di culo immensa anche perchè essendo una libreria "turistica" tutto mi aspettavo meno che di trovare un libro simile.
il testo e le tecniche magari sono un pò datate ma è pur sempre un bellissimo libro da tenere nella propria biblioteca.

ciao, Paolo

A proposito de "Il Modellista Navale" di L. Santoro..

Anche secondo me è un buon libro di base, che "svezza" ma che nello stesso tempo illustra in maniera esaustiva seppur sintetica il mondo del modellismo navale a 360°, trattando sia di modelli statici di velieri storici, arrivando ai mercantili moderni, passando persino dalle navi in bottiglia nonchè il dinamico con i radiocomandi.. anche se alquanto obsoleto per quest'ultimo trattandosi di un'edizione degli anni '70.. però come dicevo può essere una buona base per chi si avvicina al navale statico, e un buon manualetto da tenere sempre a portata di mano di veloce consultazione.
Insomma la Hoepli per la manualistica resta sempre un must

Paolo.

Se cercate un libro su Nelson vi consiglio l'ultima biografia, del 2003, sul grande marinaio, è di Terry Coleman edita da Le Scie Mondadori e si intitola "Nelson l'uomo che sconfisse Napoleone". L'ho trovato molto interessante anche riguardo all'affair Caracciolo con il quale, il "vostro paladino", disonorò il codice cavalleresco che ogni ufficiale doveva tenere come prioritario. Coleman non si sbilancia come nessun anglosassone e racconta i fatti. Inizia il libro con queste parole: "Nelson era un genio navale e un predatore nato, e chi cercasse in lui il santo non capirebbe l'uomo". Molto vero ma in pratica lo giustifica dall'inizio.

p.s Ve ne consiglio anche un'altro: "Il tenente di Nelson", di George Samuel Parsons, edito da EFFEMME, un ufficiale questo Parsons al comando di Nelson sulle sue navi. Riporta episodi di guerra compreso il Processo a Caracciolo, raccontati da e con i termini di un ufficiale di marina.

...se poi volete avere un'idea della figura di Francesco Caracciolo, grande marinaio, esperto come pochi, audace e coraggioso, divenuto poi un'eroe del cammino del mezzogiorno verso la libertà e l'Unità d'Italia, per il quale bastano le parole di uno storico come il Cuoco che lo definiva, "L'uomo che da solo valeva un'intera flotta", vi consiglio la biografia del Porcaro Giuseppe, "Francesco Caracciolo", un pò datata 1967, il secolo scorso, dell'Arturo Berisio Editore.

ora mi stai facendo publicita

Non dimentichiamo che Nelson non avrebbe dovuto impiccare Caracciolo, non gli era dovuto perchè lo avrebbe comunque fatto chi dei Borboni era il comando, si dice con il senno di poi che abbia voluto la certezza di annientare un nemico fortemente pericoloso, quale era Caracciolo sul mare, sia che Francesco avesse il comando di un 74 cannoni sia che fosse su di uno sciabecco. Un'aneddoto: quando i filosofi dell'epoca seppero dell'arresto di Caracciolo e che questi fu richiesto e portato da Nelson sul Vanguard al sorgitore nella baia di napoli, si pensò che l'inglese da uomo di mare gli volesse salvare la vita. Come si sbagliarono: lo impiccò come un pirata al pennone della Minerva e ne fece buttare il corpo in mare. Non uccise solo il nemico ma ne fece disprezzo. Cosa che un ufficiale del calibro dell'inglese non doveva permettersi. Nelson all'epoca era un'uomo che soffriva molto, le molte ferite gli rendevano la vita difficile in particolare quella alla testa per cui aveva perso un'occhio, gli dava dolori atroci, è stato fortunato ad andare incontro al suo destino a capo Trafalgar. Se non fosse morto lì, oggi sarebbe una storia diversa.

...a mio parere un suicidio bello e buono quello di Nelson, che lo riabilità al mio pensiero (anche se non conta un benemerito), perchè è nell'Uomo che ha come grande virtù lo sprezzo della morte che, Sir. O. Nelson affrontò addobbato come un'albero di natale il comando della battaglia sul cassero del Victory. Voleva morire. Il coraggio della propria gloria, a non tutti è concesso, la vide, ne sentì l'odore come un'animale, e se la prese.

p.s.La manovra per tagliare in due la stralunata flotta franco-spagnola, fu qualcosa di particolare per il numero di forze in campo. Audacia da far tremare. Chi osa vince, recita il simbolo del S.A.S., corpo aviotrasportato inglese nato per arrivare dietro le linee dell'Afrika Korps durante la seconda guerra. Se si fà la guerra, fatta da Nelson si può apprendere. Caracciolo probabilmente si è trovato sulla strada di un uomo predestinato. Ci vorrebbe un grande sceneggiatore per fare un gran movie. Per il momento non ne vedo. E Caracciolo studia.

Non vi fate problemi. Gioco.