fiso78,la finitura dello scafo master non deve essere fatta con gelcoat, questo ti servirà per realizzare il modello in resina, ma andiamo per gradi.
Prima di tutto devi rifinire lo scafo, per fare questo ti conviene procedere in questo modo con le seguenti fasi:
- Levigare al meglio il fasciame
- Se necessario stuccare con semplice stucco in pasta, quello bianco adatto anche per i muri, è più che sufficiente e lavorabile con estrema facilità.
- Levigare le stuccature
- Stendere una mano molto diluita di turapori e poi carteggiare
- Stendere una seconda mano di turapori senza diluire e poi carteggiare di nuovo
- Stuccare con stucco spray una o più volte secondo necessità
Passiamo ora allo stampo:
- Stendere sullo scafo della cera distaccante attendere qualche minuto e lucidare a specchio
- Ripetere quanto sopra per una o due volte ancora
- Stendere sullo scafo “cerato” il Gelcoat per stampi, attenzione ho menzionato per stampi perché è diverso da quello per modelli.
In particolare con il gelcoat da stampi si ottiene una superficie dura e compatta, senza porosità che agevola l’azione degli agenti distaccanti e consente numerose sformature senza danneggiarsi, normalmente è di colore rosso scuro allo scopo di evidenziare eventuali difetti superficiali.
- Essiccato il gelcoat è possibile iniziare la stratificazione dello stampo che fai con resina poliestere e Matt che è un composto da fili di roving tagliati in lunghezza di generalmente di 5 cm. uniformemente distribuiti in ordine sparso su un piano senza orientamento preferenziale, paragonabile al feltro.
Questa operazione va eseguita molte volte tenendo conto che lo stampo dovrà risultare rigido. Per un modello di cm. 120 come il tuo dovrai raggiungere uno spessore di almeno un centimetro, meglio se è di più altrimenti rischi che si svergola.
Ora il modello:
- Stendere all’interno del guscio dello stampo cioè sulla parte che si vuole riprodurre un distaccante che può essere ancora la cera già usata oppure del Polivinol che è Liquido di colore azzurro applicabile a pennello o a spruzzo. Essicca in 20 minuti e crea una pellicola isolante insolubile ai solventi ed allo stirolo.
A questo punto però bisogna scegliere se usare resina poliestere con matt oppure resina epoxy con tessuto in fibra di vetro o kevlar o carbonio o carbonio/kevlar.
La scelta va fatta in base al tipo di modello che si vuole riprodurre, vale a dire: se lo scafo è quello di un rimorchiatore od una corazzata in cui serve peso e magari si vuole pure risparmiare soldini si usa poliestere e matt.
Se invece lo scafo è di un modello da competizione oppure vela o comunque veloce si opta per epoxy e tessuti nelle varie tipologie sopra descritte poiché il prodotto finito risulta essere leggero e resistente nonchèparzialmente elastico (dipende poi dalle forme e dalle nervature.
- In base alla scelta fatta si opera così:
Per lo scafo pesante e meno costoso, dopo aver passato la cera sullo stampo si stende uno strato di Gelcoat, questa volta quello bianco.
- Posare il Il mat di superficie impregnandolo con la resina poliestere. Tale Matt appartiene alla categoria dei “tessuti non tessuti. Trattasi di un velo leggero costituito da lunghi filamenti di vetro “C” tenuti da un appretto universale ad alta solubilità. Si applica a contatto del gel coat, per evitare l’impronta in superficie dei successivi strati di mat . Oppure a stratificazione ultimata per coprire le fibre e ottenere una migliore finitura. superficiale. Il mat di superficie migliora la resistenza alle intemperie e agli aggressivi chimici.
- Posare il Matt usato per lo stampo per stratificazione sempre con resina poliestere fino al raggiungimento dello spessore e consistenza desiderato.
Per lo scafo leggero e performante invece dopo aver gelcottato stendere il tessuto delle tipologie sopra citate impregnandolo con resina epossidica.
Per quanto riguarda la scelta degli spessori o meglio della grammatura dei tessuti occorre tener conto che più le forme sono complesse più il tessuto deve essere leggero.
Inoltre, sempre per facilitare la messa in opera, i tessuti sono tramati in modi diversi.
Ricordarsi bene bi lavorare in ambienti areati e sempre con mascherina, guanti e occhiali (i vapori sono irritanti anche per gli occhi).
Credo che in linea di massima di aver detto tutto, comunque in caso di dubbi chiedi pure.
Marco
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