100 Anni dalla Tragedia

In occasione del Centenario dalla tragedia del Titanic (15 Aprile 1912) Volevo oltre a ricordare le Numerose Vittime che la stessa causò,raccogliere documenti ed informazioni riguardanti sia il Transatlantico sia le persone che lo popolarono durante il Suo drammatico viaggio verso la Morte!
Invito quindi chiunque avesse informazioni in merito ad aggiungerle (sia filmate che scritte) in questo Topic:



Ciao Rocco

Vedere questo video pensando che la maggior parte delle persone non faranno più ritorno fa uno strano effetto... molto bello il video

Penso alla nave della Costa crociere che assomiglia un po' alla dinamica che per fortuna non è successo in mare aperto, comunque anche se molto meno anche li ci sono stati passeggeri che non torneranno più a casa e quello che ci lascia con l'amaro in bocca è come può succedere oggi giorno queste tragedie con tutta la tecnologia a nostra disposizione.

Alessandro Santoni ha scritto: .......e quello che ci lascia con l'amaro in bocca è come può succedere oggi giorno queste tragedie con tutta la tecnologia a nostra disposizione.

Forse è meglio lasciare che le indagini facciano il loro corso, ma sembra che l'imbecillità umana non abbia limiti e superi anche la tecnologia.

Mauro

Nella Marineria in cui romanticamente credo, e che è davvero esistita, un Capitano non lasciava la sua nave neppure dopo aver messo in salvo l'equipaggio, e vi affondava insieme. A quei tempi, neppure tanto lontani, i codardi erano schifati e gli si faceva fare subito la fine che meritavano.
Altro che arresti domiciliari.

Non posso credere che un comandante di una nave da crociera abbia agito in modo così superficiale.... mi astengo nel dare dei giudizzi affrettati.... è così assurda questa vicenda che non rientra in nessuna logica comportamentale..

Amici scusatemi se insisto, ma io credo che in tempi di bagordi come quelli che viviamo, anche su una nave purtroppo si crede di poter indossare una uniforme da galletto solo per fare un po' lo spiritoso: serate di gala, cravattini, applausi, mega-stipendi, donne, champagne...
Ma il Mare è il Mare e non perdona. Ecco così che un inetto, di fronte a una difficoltà imprevedibile, crolla di colpo, gli manca la parola, fugge, e cosa resta di lui? Solo quello che in fondo è: niente.
Ciao e grazie per l'attenzione.

Ciao Arcangelo,
Probabilmente la storia ti darà ragione ma aspettiamo i risultati dell'inchiesta come suggerisce Albatros!

Intanto il pensiero che ha avuto il nostro Ammiraglio nel ricordare la tragedia del Titanic fa onore a tutto il forum Grazie Ammiraglio.

Ciao Luca65 e ciao a tutti, va bene, aspettiamo, ma intanto onore al Comandante del Titanic, il Capitano Edward J. Smith. Leggo da Wikipedia:

"Non è noto come morì il Comandante Smith. Alcuni sopravvissuti sostenevano di averlo visto in acqua con il salvagente, altri affermavano di averlo visto su un ponte della nave mentre questo si allagava. Nel libro di Robert Ballard, Return to Titanic, è narrato che Smith salì sul ponte di comando ad attendere che si compisse il suo destino poco prima che la nave affondasse del tutto. Questa versione è quella visibile nel film Titanic del 1997 di James Cameron. Un'altra versione sostiene invece che il Comandante Smith stava sulla passeggiata del ponte A per poi essere risucchiato a causa della rottura della vetrata sul soffitto della grande scalinata di prima classe. Oggetto di discussione sono anche le sue ultime parole, come: "Siate Inglesi ragazzi! Siate Inglesi!"; altri hanno invece sostenuto di aver visto il grande comandante accompagnare un bambino in una scialuppa e rifiutando di salire anch'egli, allontanandosi disse: "Addio gente, seguirò la mia Nave !". L'ultimo ordine impartito fu quello relativo alla musica che l'orchestra avrebbe dovuto suonare negli istanti che precedettero il veloce affondamento. Secondo alcuni sembra che avesse ordinato all' orchestra di eseguire Londonderry Air, secondo altri Nearer, My God, to Thee; Walter Lord, nel suo libro Una notte da ricordare, sostiene che Smith morì tra le acque dell'Atlantico, dopo aver incoraggiato i malcapitati naufraghi a resistere al freddo attanagliante. In questo caso il Comandante Smith sarebbe morto di ipotermia. Fra gli uomini di mare del tempo e fra gli Ufficiali che avevano servito al suo comando era diffusa l'opinione che il Commodore Sir Edward J. Smith, fosse un grande uomo di mare, un eccellentissimo e stimatissimo comandante."

Scusate la lungaggine, vale la pena di tornare a parlare di un eroe.

I Grandi Uomini,sono coloro che non afrontano il Pericolo....Lo Sfidano (Orazio Nelson)....Lo stesso Contrammiraglio,morente sulla lancia che lo portava verso il Bastimento più vicino nelle seconde linee,in un momento di lucidità si accorse di non essere più a bordo dell'Ammiraglia Victory,ed impartì con voce decisa e austera al ufficiale di lancia di tornare immediatamente a bordo del Bastimento!
E prima di spirare,implorò Dio che salvasse il SUO equipaggio e Sua Maestà il Re!

Ciao Rocco

Possono cambiare i tempi ma non devono cambiare gli uomini, i veri uomini, i veri comandanti. Nessuno oggi ha la pretesa che un comandante segua la sua nave fino alla fine, ma che sia cosciente del suo ruolo e delle sue responsabilità, in questo non può assolutamente mancare! Sono anch'io dell'avviso che sia opportuno attendere che l'inchiesta sia chiusa prima di condannare...rimane comunque la grave ombra gettata da chi era presente. Quindi se non è uomo da niente, temo sia uomo da poco...

Il mio pensiero e quello di aspettare la fine dell'inchiesta, ma dal mio pensiero ci sono tanti lati oscuri dove erano il servizio di guardia 2° comandante 1° ufficiale allievo di coperta il timoniere, se stavano in manovra ecc.la rotta chi la tracciata chi a dato al timoniere l'ordine di cambiare rotta amici anni fa ci sono stati tre incidenti "Andrea Doria" "Venezuela" " Costa Concordia" quelli che io ricordo, posso dire ancora un mio pensiero anche se è stato supperficiale come lo stanno descrivendo ma nessuno a espresso un pensiero a favore della decisione presa di arenarsi per evitare una catastrofa umana

don matteo ha scritto:Il mio pensiero e quello di aspettare la fine dell'inchiesta, ma dal mio pensiero ci sono tanti lati oscuri dove erano il servizio di guardia 2° comandante 1° ufficiale allievo di coperta il timoniere, se stavano in manovra ecc.la rotta chi la tracciata chi a dato al timoniere l'ordine di cambiare rotta amici anni fa ci sono stati tre incidenti "Andrea Doria" "Venezuela" " Costa Concordia" quelli che io ricordo, posso dire ancora un mio pensiero anche se è stato supperficiale come lo stanno descrivendo ma nessuno a espresso un pensiero a favore della decisione presa di arenarsi per evitare una catastrofa umana

Ammesso che sia stata una sua decisione e non una manovra della nave in autonomia a seguito dell'urto.....
Ai posteri l'ardua sentenza!

Si è detto di aspettare la conclusione delle indagini e concordo, io stesso tengo a freno la passionalità del mio carattere. Direi piuttosto, di onorare ancora la memoria di altri capitani e naviganti coraggiosi, che a confronto del triste affare Concordia, diventano giganti per dedizione e spirito di sacrificio. Ecco, parlerei di un Eroe tutto italiano.
Il 25 luglio 1956 la nave svedese Stockholm speronò in pieno atlantico il gioiello della nostra flotta di linea, il transatlantico Andrea Doria, coi suoi 1706 passeggeri. Da Wikipedia:
"Il numero limitato di vittime ed il completo successo delle operazioni di soccorso è merito del comportamento eroico dell'equipaggio dell'Andrea Doria e soprattutto del comandante Piero Calamai e delle rapide e difficili decisioni da lui prese in momenti tanto concitati... Dopo il salvataggio di tutti i passeggeri, il comandante Calamai restò a bordo dell'Andrea Doria rifiutandosi di mettersi in salvo; fu costretto a farlo dai propri ufficiali tornati indietro appositamente."
Che Uomini, ragazzi, sono esistiti davvero. Sicuramente voi stessi ne conoscete altri...

Buona serata Arcangelo giusta la tua osservazione ma ci son voluti tantissimi anni ad onorare la memoria del comandante Pietro e deceduto senza aver avuto il piacere di essere conosciuto di aver avuto Raggione questo sono esempi che non si sanno, l'urto sara stato minimo a farla deviare ma da quando se visto dal tracciato trasmesso ce stata volonta di andarsi ad arenare

Ammiraglio ha scritto:In occasione del Centenario dalla tragedia del Titanic (15 Aprile 1912) Volevo oltre a ricordare le Numerose Vittime che la stessa causò,raccogliere documenti ed informazioni riguardanti sia il Transatlantico sia le persone che lo popolarono durante il Suo drammatico viaggio verso la Morte!
Invito quindi chiunque avesse informazioni in merito ad aggiungerle (sia filmate che scritte) in questo Topic:



Ciao Rocco

Ciao a tutti!
Ho notato con molto piacere l'apertura di questo topic, purtroppo potrò leggerlo attentamente qualche altra sera con più calma, ho visto il video e debbo dirvi che vedere questi filmati originali mi hanno emozionato, sarà perchè siamo modellisti, sarà che amiamo le navi, ma a mio parere il Titanic, occupa un posto privilegiato in noi per quello che è stato e per quello che a distanza di 100 anni continua ad essere.
Sono un grande stimatore di questa nave , ma allo stesso momento a digiuno di informazioni, mi andava solo di postare questo piccolo pensiero per questa nave che è diventata il monumento per centinaia di persone che perirono con essa.
Ciao a tutti Sal.

Mi pare che sia concorde l'opinione di attendere la fine dell'inchiesta prima di giudicare...e se la manovra per fare arenare la nave è stata voluta è stata anche l'unica scelta positiva fatta quella notte.
Ritengo giusto onorare il Comandante Pietro Calamai, un vero uomo di mare, con il dispiacere, che più volte ho sentito nelle parole di mio padre anch'egli comandante, che la giustizia non sempre ha dei tempi umani: così è stato per Calamai che solo dopo la morte ha avuto riabilitato il suo nome ed il riconoscimento dei suoi meriti.
Chiaramente in questi giorni a tutti è venuto in mente il Titanic, per la similitudine dell'incidente ma certamente anche per il comportamento civile per non dire eroico di molti, sia tra i passeggeri sia tra l'equipaggio.

Salve a tutti, amici

riapro questo topic per commemorare, in prossimità del 147° anniversario, un'altra tragedia del mare.

Ebbene, il 27 aprile 1865 sul fiume Mississippi, in prossimità della cittadina di Helena, in Arkansas, il piroscafo a pale "Sultana" fu protagonista del più grave disastro navale della storia degli Stati Uniti e uno dei più gravi di tutto il XIX secolo.

Una delle 4 caldaie del battello a vapore, stipato all'inverosimile di passeggeri, esplose trasformando il piroscafo in un rogo gigantesco nel quale persero rapidamente la vita tra le 2.000 e le 2.400 persone.

Un evento tragico, ancora più triste se si pensa che il battello era omologato per 376 passeggeri e che il capitano per puro spirito umanitario aveva permesso che vi salisse sui 4 ponti una umanità già assai malconcia: 2.300 reduci della Guerra di Secessione, molti in precarie condizioni di salute, che tornavano a casa.





Ciao a tutti, la storia, anche quella della marineria, si sa, è fatta di grandi imprese ma anche di vicende assai tristi.

Arcangelo ha scritto:Salve a tutti, amici

riapro questo topic per commemorare, in prossimità del 147° anniversario, un'altra tragedia del mare.

Ebbene, il 27 aprile 1865 sul fiume Mississippi, in prossimità della cittadina di Helena, in Arkansas, il piroscafo a pale "Sultana" fu protagonista del più grave disastro navale della storia degli Stati Uniti e uno dei più gravi di tutto il XIX secolo.

Una delle 4 caldaie del battello a vapore, stipato all'inverosimile di passeggeri, esplose trasformando il piroscafo in un rogo gigantesco nel quale persero rapidamente la vita tra le 2.000 e le 2.400 persone.

Un evento tragico, ancora più triste se si pensa che il battello era omologato per 376 passeggeri e che il capitano per puro spirito umanitario aveva permesso che vi salisse sui 4 ponti una umanità già assai malconcia: 2.300 reduci della Guerra di Secessione, molti in precarie condizioni di salute, che tornavano a casa.





Ciao a tutti, la storia, anche quella della marineria, si sa, è fatta di grandi imprese ma anche di vicende assai tristi.

Grazie Arcangelo io personalmente non ero a conoscenza di questa storia.
Ciao sal.

Un fatto gravissimo e tristissimo di cui non ero a conoscenza...Cercherò di saperne di più. Grazie Arcangelo per averlo condiviso con noi.
Voglio peraltro aggiungere un elenco dei più gravi disastri degli ultimi 100 anni o poco più, credo già noti a tutti Voi:
Disastro a New York il 23 gennaio del 1909: la nave inglese Republic fu speronata al largo di New York dal piroscafo italiano Florida. Nel disastro persero la vita 6 persone. Per la prima volta, grazie all’impiego della radio, Furono soccorsi e salvati la maggior parte dei naufraghi.
1912 anno maledetto:il 5 marzo il piroscafo spagnolo Principe De Asturias si spezzò sulla scogliera del Cabo di S.Sebastiàn. 500 passeggeri persero la vita nel disastro.
Solo quaranta giorni dopo, durante il viaggio inaugurale, il transatlantico britannico Titanic, urtò contro un iceberg ed affondò con 1.513 tra passeggeri e uomini dell’equipaggio.
La tragedia del Lusitania: Tre anni dopo il sommergibile tedesco U-20 affondò il transatlantico inglese Lusitania. La grande nave trasportava 1916 persone, di cui solo 764 si salvarono.
Disastri Italiani, tre storie della nostra Marina.Nell’ottobre 1927 al largo delle coste brasiliane il transatlantico italiano Principessa Mafalda colò a picco e con esso il mare ingoiò 314 persone.Il mondo fu commosso anche per l’eroico sacrificio del comandante Simone Gulì. I naufragi allontanatisi sulle scialuppe poterono scorgere la figura dell’Ufficiale sul ponte di comando, fino a quando la nave scomparve con l’uomo che l’aveva comandata per lunghi anni.
L’Andrea Doria,25 luglio del 1956: L'ammiraglia della nostra flotta mercantile proveniva da Genova in rotta per New York, al comando del capitano Piero Calamai. Alle ore 23,10, a poche miglia dall’arrivo ed a causa della nebbia, fu speronata dalla nave norvegese Stockholm. Nell’urto persero la vita 46 passeggeri, la maggior parte alloggiati nelle cabine investite dalla prua della nave scandinava. A causa dello squarcio nella fiancata si inabissò nei fondali dell’isola di Nantucket, nello stato del Massachusetts, dopo circa 11 ore .
Anche in questo caso è stato ammirevole il comportamento del comandante della grande nave. Calamai fu convinto solo all'ultimo momento dal suo equipaggio a lasciare la nave, dopo aver messo in salvo tutti i superstiti.
La Moby Prince:Nella storia più recente ricordiamo l’incidente dell’aprile del 1991 all'uscita del porto di Livorno, dove il traghetto Moby Prince entrò in collisione incendiandosi con la petroliera Agip Abruzzo. La tragedia causò la morte di ben 140 persone.
Ancora non siamo in grado di sapere quante vite sia costata l'ultima tragedia, quella del 13 gennaio al Giglio.

Grazie, Laerte, or ora ho scoperto che il capitano Gulì (fino ad oggi neppure conoscevo la storia della "Principessa Mafalda") fu insignito di medaglia d’oro alla memoria, così come gli altri ufficiali, il direttore di macchina Scarabicchi ed i marconisti Reschia e Boldracchi. Tutti erano rimasti al loro posto fino alla fine o s'erano prodigati per la salvezza di altri.

Nomi (italiani) da non dimenticare.



Ciao a tutti

Buona serata a tutti,amici oltre a queste navi citate ci sono quelle meno note ma altrettante piene di umanità fatti da persone di altri tempi ma con rispetto,oggi si viene a conoscenza in tempi brevi, ma per la giustizia bisogna aspettare sempre se si ha la fortuna di vivere a lungo un abbraccio marinaresco
Don Matteo

C'è n'è un'altra di tragedia che ha colpito un grande transatlantico... Il Normandie, di cui però non conosco bene la storia... So solo che si è incendiata inspiegabilmente e si e coricata nel porto di new york. Non so se ci fossero vittime...

Per quanto riguarda il Titanic ed il centesimo anniversario, Ho del materiale da utilizzare.

Lo posterò quanto prima.

Ho le registrazioni restaurate di alcune opere musicali della banda che era a bordo del titanic.

Nel frattempo voglio postare un video a cui credo molto, a causa della piega posteriore alla prua spezzata della nave.

Spero che da regolamento si possa inserire dei video.

Tranquillo Francesco....i Video si possono inserire (basta che non siano publicitari)

Ciao Rocco

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