MACCHINARI COMMETTITURA

Grazie Tiziano, soprattutto per le dritte!
Spero di riuscire a finirla per il fine settimana: non vedo l'ora di provare a fare il mio primo cavopiano...!

si potrebbe fare anche senza smontare la carcassa dell'avvitatore, sfruttandolo completamente, creando solo un fermo per tenere premuto il pulsante d'avvio, l'inversione ce l'hai già, così come la sede per la batteria, sarebbe ancora più veloce

ci avevo pure pensato, ma le difficoltà di fissaggio del corpo dell'avvitatore per la sua forma sagomata alla struttura mi hanno fatto pensare che era meglio smontare il tutto e comandare l'avvio e il senso di rotazione con un semplice deviatore

Oggi purtroppo ho potuto lavorare poco alla mia macchina....
Ho solo costruito il sostegno per i contatti della batteria sul cielo della macchina ed ho iniziato la costruzione della macchina mobile











Alla prossima!

Vai Giampiero che ti seguo con MOLTO interesse.
Oggi ho eseguito l'ordine per gli ingranaggi.

Mauro

boia, deh, Giampiero, è tutto bello solido, ci poi montà anche sopra, al carrellino

magari mi faccio un giro!!!
Sto usando del compensato molto compatto: se sapeste la provenienza!!!
Il tutto ha anche un certo peso, il che mi fa pensare che forse basterà una leggera inclinazione del binario per tenere in tensione i cavi durante il processo....

Mauro: la tua splendida tartana ha bisogno di cavi come si deve, quindi attendo anch'io di vedere nascere la tua "macchinetta"!!!

Il peso và dosato, i cavi più fini sotto torcitura si rompono facilmente. L'esperienza che farai torcendo i tuoi cavi sarà unica. Cos'hai intenzione di fare, uno scalo dove far scorrere il disco rotante?

Sì, vorrei creare una specie di binario su cui far scorrere il disco rotante, di un paio di metri circa... Spero che il solo peso del disco rotante sia sufficiente per i cavi più sottili. Per quelli di maggior diametro ovviamente, penso di metterci un po' di zavorra

Il multistrato è incollato fenolico, a vederlo sembra un pannello da imballagio provenienza Brasile,ma porebbe essere usato anche per le casse da morto quelle spartane (toccatina di palle)

giampieroricci ha scritto: se sapeste la provenienza!!!

Ti consiglio di mettere il disco rotante su di un carrellino mobile, alto come il tavolo dove metterai la masuola fissa, spostando il carrello avanti o indietro sotto il disco rotante gli offrirai sempre un piano dove correre, quindi l'allungarsi ed il restringersi dei cavi nella commettitura, che il disco rotante deve seguire così puoi fare la commettitura anche in ambienti complicati come una stanza ed avere spazio, almeno 5 metri 2 sono molto pochi, che non siano il pavimento, mi spiego? In foto vedi il mio vecchio disco rotante sopra un carrello che porta nella sponda di fondo un rinvio per il peso.

Grande la "furbata" del carrello sotto il carrellino! In effetti così si risparmia spazio, spostandolo nei vari movimenti del carrellino.
Per la provenienza, non è quella Tiz!
Io lavoro in Banca d'Italia e i rifornimenti di biglietti nuovi presso le filiali avvengono con decine di pallet di circa 60-80 scatole l'una (in termini più semplici se consideriamo il taglio da 100 euro, si tratta di circa 60-80 milioni a pedana!!!)
Finito di scaricare i soldini, rimangono le pedane che sono ben fatte e vengono gettate via.....

e io che credevo che lavoravi nelle fs

giampieroricci ha scritto: Finito di scaricare i soldini, rimangono le pedane che sono ben fatte e vengono gettate via.....

Oltre alle pedane, non avanza anche qualche fogliettino?

[quote="giampieroricci"]Per la provenienza, non è quella Tiz!quote]
comunque è multistrato fenolico del Brasile, per imballaggi,...allora, tu vedi tanti soldi tutti i giorni, io, invece, vedo pochi soldi tutti i giorni

sì, ma è solo cartaccia... e pure pesante quando si deve scaricare e mettere a posto!!
Purtroppo, non so perchè, ma non avanza mai nulla a fine giornata!!

Questa settimana l'ho dedicata al mio commettitore manuale con sei perni e platò rotanti.Con la realizzazione di questa piccola macchina ho pensato di creare un oggetto funzionante e nello stesso tempo originale e perchè no!anche bello da vedere.In questo mio proggetto,con tutto il rispetto,sono bandite le parti in plastica,per riportare il tutto a qualche centinaio di anni fa quando per simili manufattisi usava il ferro,l'ottone ed il legno ed alla fine il risultato era ottimo e la macchina funzionava benissimo anche senza motori elettrici.Nonostante le apparenze, questo mio attrezzo,è tecnologico per il fatto che all'interno contiene 6 pignoncini molto precisi,una ruota centrale in Ergal e due cuscinetti a sfere.Il platò ho voluto realizzarlo rotante manualmente al fine di dare un contributo alla torcitura della corda una volta pronti i trefoli.La base è di tipo ornamentale ma il tutto,poi verrà mantato su una grande base rettangolare con applicata una lunga asta alla fine della quale ci sarà la colonnina reggente con relativo contrappeso,girella o molla allungabile.Questi ultimi particolari devo ancora costruirli e mi dedicherò ad essi la settimana prossima.Intanto vi faccio vedere le foto della "motrice" sperando di non farvi sorridere.Ciao a tutti,nando

Che spettacolo! Puoi anche usarla come oggetto d'arredo quando non lavora tanto è bella!

Rimango sempre incantato nel vedere le tue cose, Nando !!
Ma questa non me la sarei mai aspettata... un salto indietro nel tempo ad un gusto ormai perso... e tecnologia assieme !
Ah, ah, ah Sei grande !!

Grazie ragazzi,sempre buoni.Giampitro lo sai che hai indovinato?Lo scopo era anche quello di creare qualcosa che ricordi il passato e tenerlo come un curioso oggetto d'arredo anche per il fatto che difficilmente una persona,se non addetta ai lavori,capirebbe di cosa si tratta;tipo "oggetto misterioso" che facevano in una trasmissione di Mike Bongiorno alcuni decenni fa.Pietro anche tu hai azzeccato la mia filosofia delle cose che ormai ho radicata nel sangue.Il passato che ci fa capire quanto dobbiamo ai nostri antenati in ambito scientifico,tecnologico ed umano.Senza il passato non avremmo quello che oggi abbiamo ed è ad esso che noi dobbiamo essere piu attenti.Maneggiando molti oggetti antichi io ho potuto capire quante soluzioni alternative adottarono i nostri nonni anche senza i mezzi che sono disponibili ai nostri tempi.Un esempio viene dal fonografo Edison che con un motore ad orologeria ed un cilindro in cera,una membrana di mica,era riuscito a riprodurre la voce umana iniziando una nuova era tecnologica con tutto quello che ne è derivato poi.Ciao a tutti ragazzi e grazie ancora.

Se riuscirò a realizzare la macchina commettitrice, mi accontenterò che funzioni e che le corde siano ben realizzate, mentre tu caro Nando non ti accontenti di questo e ogni volta ci lasci a bocca aperta.
Complimenti per il lavoro.

Mauro

Grazie anche a te Mauro.Sto pensando a come completarla sempre rimanendo nello stesso stile con il materiale che ho a disposizione.Ci penserò e speriamo che venga fuori un buon lavoro.I perni girano molto bene ed hanno un rapporto di 1:5 (ogni giro di manovella essi compiono 5 giri su se stessi)quindi mi sembra molto pratica anche se è manuale.La manovella l'hò fissata con un dado prolungato da M10 per l'uso in alternativa di un miniavvitatore a bussola che ho.Sui perni si potrebbero infilare delle spolette costruite a misura in legno che,con il filo avvolto,poi passato attraverso i fori dei perni e sucessivamente bloccato tramite degli spezzoni di tubicino o dei cappucci sulla parte anteriore del perno stesso,darebbe la possibilità di realizzare corde di grandi lunghezze che verrebbero avvolte in una bobina rotante tensionata da una molla piana tipo metro avvolgibile sulla parte estrema,tutto questo in uno spazio molto limitato e senza far piangere figli o nipoti per i binari del trenino sottratti loro.Ciao e buona domenica a tutti.nando

Finalmente sono riuscito a portare a termine la macchina commettitrice che stavo costruendo ed è quindi giunto il momento di testarla!





Per il carrello mobile ho pensato ad un binario componibile in tre pezzi, da unire a seconda della necessità e della lunghezza del cavo da commettere:

Primo tentativo:

Il risultato, ahimè, è stato sconfortante: al primo tentativo ho ottenuto questo!!!:



Probabilmente devo aver invertito il senso di rotazione del disco.....