Da barca generica a barca della laguna veneta "Sanpierota"

In febbraio di quest'anno stavo cazz....... ops! navigando in internet e mi sono imbattuto in una piattaforma di e-commerce che non avevo mai utilizzato e che a malapena conoscevo (Aliexpres). Entrato nel sito per vedere quali prodotti commercializzavano, feci una ricerca riguardo gli aeromodelli dinamici e poi modelli di barche e navi in legno, quindi modellismo statico. La mia attenzione venne attratta, tra i vari modelli, dalla riproduzione di una piccola barca a vela in legno, un modello veramente spartano in cui nella busta erano contenute solo le parti essenziali per la sua costruzione e le vele, a dir poco improponibili, fatte di un tessuto plastico di colore arancione il fiocco e verde la randa. Il modello aveva un costo irrisorio in quanto barca spedizione costavano poco più di 5 euro! Le dimensioni del piccolo natante errano rispettivamente di 28 cm. di lunghezza, 8 cm. di larghezza, 31 cm. di altezza. Ad un attento esame però si è potuto notare che le caratteristiche generali, non i dettagli, rassomigliavano parecchio ad una tipologia di barca della laguna veneta e precisamente alla "Sanpierota". Pertanto mi sono deciso di acquistare ben due modelli per la folle cifra di 11 euro. Il primo per costruire il modello come offerto, per prendere confidenza con i problemi di carattere tecnico della costruzione, il secondo trasformato in Sanpierota. Per quest'ultimo verranno consultate le pubblicazioni di Gilberto Penzo, e il sito di Aldo Cherini dove ci sono numerosi particolari rilevati e disegnati dall'aurore stesso.

Eliano,
passatempo simpatico e divertente, certo è che per farla diventare una  "Sanpierota" per quanto semplice richiede comunque un bel pò di lavoro.
Aspettiamo sviluppi!

Effettivamente ci vorrà molto lavoro, per intanto ho iniziato il modello come da busta, corredato da qualche foto.

Aperta la busta questo era il contenuto

Nella busta erano inoltre contenuti le vele e il foglietto con le istruzioni per l'assemblaggio della barchetta.

Come si può notare il tutto è molto spartano!

La costruzione è iniziata con il fondo piatto che è stato opportunamente piegato verso l'alto per poterlo fare combaciare con le due fiancate. Fondo e fianchi e fianchi sono in pezzo unico. Sulla parte superiore dl fondo sono state incollate le quattro pseudo ordinate; le due più grandi in prossimità del foro di innesto dell'albero, de due più piccole sulla parte terminale in prossimità dello specchio di poppa. Sopra il foro dell'albero è stato incollato un anello ligneo che funge oltre che da rinforzo anche da scassa.

Di seguito è stato incollato lo specchio di poppa.

Il lavoro seguente è stato quello di piegare le due fiancate, mediante l'utilizzo di un piegalistelli elettrico.

Nell'incollare lo specchio di poppa ho commesso un errore; quest'ultimo andava incollato sulla parte terminale del fondo piatto, mentre è stato incollato sul margine, questo si è riflesso sul fissaggio delle fiancate, è stato pertanto necessario accorciare la prua del fondo piatto.

Dopo aver incollato lo specchio di poppa si sono incollate le due fiancate.