Titanic mod. Academy scala 1:400 da MacPit(Pietro Bollani)

pietro bollani ha scritto:@ Mauro: grazie mille !
@ Salvatore: il pezzo originale non lo trovo più, non l' ho buttato, ma si sarà perso in uno dei buchi spazio-temporali che da sempre imperversano nel mio laboratorio. Ti metto una foto dove si vedono gli altri che, a parte le dimensioni, sono molto simili.

Beh , non c'è paragone, daltronde c'era d'aspettarsela una differenza simile!
Aspetto di vedere altre migliorie che sicuramente ci saranno.
Ciao sal.

Mi ero perso gli aggiornaenti, complimenti Pietro!

Ciao a tutti.
Stasera cominciamo a vedere un po' di colore sul titanic... colore di fondo, ma sempre colore !
Lo scafo è finalmente finito nelle sue modifiche principali così gli ho dato una spruzzata di grigio in bomboletta.
Lo spry ha evidenziato diversi difetti che sapevo esserci così ho cominciato un lungo lavoro di carteggiatura con stucco, carta abrasiva e paglietta di ferro.
Queste sono le prime fasi, appena dato il colore:





Questo è lo scafo con già le prime stuccature:

Eccovi qualche altra foto di questa fase:

Presumo che quei foretti sullo scafo sono degli oblò?

Presumi bene, Stefano !

Bella Pit,
sei riuscito a dar più vita ad un già buon kit.
Le piastre così fatte danno un senso più compiuto allo scafo,
l'unica cosa credo, sottolineo credo perché non sono un conoscitore più di tanto,
ma a "naso" relativamente alla scala in uso forse avrei utilizzato uno spessore più fino.

marco

cantierimodellinavali ha scritto:Bella Pit,
sei riuscito a dar più vita ad un già buon kit.
Le piastre così fatte danno un senso più compiuto allo scafo,
l'unica cosa credo, sottolineo credo perché non sono un conoscitore più di tanto,
ma a "naso" relativamente alla scala in uso forse avrei utilizzato uno spessore più fino.
marco

Il problema è che "più fino" di 15 centesimi di millimetro non esiste niente !
Ho usato infatti lo spessore di plasticard più sottile tra quelli in commercio e infatti i problemi maggiori me li ha creati proprio lo spessore medesimo, mi spiego:
il plasticard da 0,15 millimetri è spesso quanto un sottilissimo foglio di carta, però è di plastica, appunto.
Le colle per modellismo sono a base di trielina o acetone mischiate con delle resine, la mistura fonde lo strato superficiale delle parti da incollare e unisce i pezzi. Questo avviene anche per le mie piastrine che però, essendo appunto molto sottili, fondono creando quelle screziature che, credo, avrete notato; da qui la necessità del lavoro che sto facendo ora, ovvero riprendere con lo stucco le parti dove è accaduto il fattaccio.
Dal vivo la situazione non è drammatica, ( le foto sono in macro ed esaltano i difetti ) anche se di lavoro ce n'è ancora, ma piano piano sto cercando di lisciarle a dovere.

Anche se ho già manifestato il mio apprezzamento a Pietro ( con il quale ho una linea di comunicazione diretta in quanto "committente" del modello che sta realizzando ), credo che sia giusto dargli atto anche qui dell'incredibile lavoro che sta facendo sullo scafo, soprattutto pensando che sta lavorando su un modello in scala 1:400: complimenti!!!!
Penso che il tuo lavoro sia di esempio e stimolo per tutti.
Una sola domanda: dato il minimo spessore delle piastrine di plasticard, esiste in commercio una colla spray, che faciliti l'incollaggio delle stesse senza che si deformino o fondano, creando quelle screziature di cui parlavi ( e che dopo vanno stuccate e carteggiate )? E se non esiste, che colla usi e come la stendi sulle piastre?
Ciao e grazie in anticipo per il preziosissimo aiuto.
Filippo

Ciao Filippo, non escludo esista una colla per plastica spry, anche se personalmente non l' ho mai vista.
Io ho usato quella classica in barattolo di vetro col pennellino, profumata all' arancia per altro !
Il problema però non è tanto l' aggressività della colla stessa, ma lo spessore delle piastrine che oltretutto, siccome sono sovrapposte, rimangono leggermente sollevate da un lato e quindi, fondendo, originano le screziature di cui prima.
Comunque, lo ripeto, non è veramente un danno; si rimedia con una velata di stucco e un po' di pazienza.

bianco64squalo,
Non c'è alcun dubbio sull'ottimo lavoro che sta facendo il buon Pit!
E' semplicemente straordinario e mi rendo benissimo conto sui problemi che ha incontrato
ed ha rappresentato.
Per la colla da usare ha fatto la scelta giusta, è la migliore, quella spray non è adatta allo scopo sia per praticità che come risultato.
Non è pratica perché lo spruzzo non è gestibile per piccole parti
Non da un risultato soddisfacente perché incolla, attacca, non ha niente a che vedere con quella di Pit che salda.

Dai Pit, stai andando alla grande!

marco

Eccomi qua, dopo una settimana di carteggiature e stuccature, finalmente considero lo scafo finito e, data l' ultima mano di fondo (la quarta ), lo ritengo pronto per la verniciatura finale, per la quale rispolvererò il mio fedele aerografo.

Nell' attesa ecco come si presenta lo scafo:

Ciao Pit, davvero molto molto realistico ... Bravo!



Paolo

Grazie mille Paolo.

Come sempre gran bel lavoro Pietro!



Nelle immaggini vedo 3 stick di colla, li usi indifferentemente o sono diversi? Uno sembra il gel?

Ciao pietro, bello , dalle proporzioni rispetto alla mano lo immaginavo più grande!
Ciao sal.

@ Marco 01
Accidenti che vista, devo stare più attento a cosa lascio sullo sfondo !
Hai ragione, sono 2 tubetti di gel di tipo differente e un dispenser di cianoacrilato comune. Uso la ciano comune per tutti gli incollaggi che hanno particolari problematiche come, in questo caso, il fissaggio dei bordi di alcune lastine. Quello in gel lo uso invece come una specie di stucco là dove non posso usare lo stucco tradizionale, una volta asciugato ha la stessa consistenza della plastica.

@ Salvatore
Ho messo il dito per tenere schiacciato il ponte mentre facevo la foto, ma in effetti da l' idea delle dimensioni del modello che, come dice anche il titolo, è 1:400 solo che, un conto è scriverlo, un conto è invece capire il reale raffronto dimensionale. Il fatto è che i miei scatti sono per la maggior parte in macro, quindi è sempre complicato capirne le dimensioni. Mi piacerebbe molto potertelo far vedere dal vivo, purtroppo dobbiamo accontentarci delle foto.

Ciao Pit sto seguendo il tuo lavoro con particolare interesse, ho comprato anche io il solito modello pur essendo molto bello ho notato anche io gli errori a fasciame, il giardinetto di poppa che va verso il basso, l'aletta antirollio è inguardabile, lo scivolo di prora è inesistente...
Cosi ignaro del tuo lavoro mi sono messo a cercare su internet e ho trovato il tuo post, ho acquistato i due "vocabolari del titanic che hai usato, sono stupendi ed utilissimi,
Non mi resta che seguirti ad ammirare il tuo lavoro.

Saluti
C.R.

Che devo dire ?.. Grazie Christian per i complimenti.

Molto bello Pit,
stai realizzando un modello veramente superbo soprattutto tenendo conto della scala, della quantità e qualità dei dettagli.
Complimenti meritati.
Farai toccare il cielo con un dito a bianco64squalo

marco

A più di un mese dall' ultimo post riesco ad inserire finalmente le foto dello scafo dipinto e quasi completato nell' invecchiamento.
Come ho già detto altre volte, completerò la verniciatura con gli ultimi tocchi solo a modello ultimato o quasi per avere la massima omogeneità tra le parti. La parte più difficile che ho trovato fino ad ora, è stato uniformare la parte bassa dello scafo con quella alta, a causa delle piastre che ho aggiunto al fondo... Credo e spero di esserci riuscito !

Posto le ultime 5 immagini.

Anche se ho il privilegio di vedere le foto dell'avanzamento dei lavori per primo ( quale futuro fortunato propietario del modello finito ), e pur avendo già fatto in pvt i meritatissimi complimenti a Pietro, mi sembra doveroso esprimere anche qui, in pubblico, la mia enorme soddisfazione per il lavoro eseguito sullo scafo, che ha pochi eguali in giro per il web...bravo Pietro!!!
Credo che chiunque si cimenti nel Titanic in plastica avrà un nuovo ed obbligato riferimento...
Ciao Pietro.
Filippo

Gran bel lavoro Pit,
quoto e sottolineo pienamente quanto detto da Filippo...

Pit,
in questi giorni passati stavo giusto pensando alla tua rivisitazione del Titanic.
Mi hai accontentato.
E lo stai facendo come anche a me piace, vale a dire "vissuto".
Molto bello, rende bene l'idea del metallo.
Complimenti.

marco