Nave Altair della Marina Militare Italiana

Con una grande tristezza nel cuore, mi appresto ad iniziare questo nuovo modello: si tratta di Nave Altair, una nave (ormai radiata) della Marina Militare Italiana classe Aldebaran.
Era la nave su cui è stato imbarcato da giovinetto, un mio caro amico, modellista come me, come noi, con cui abbiamo condiviso alcuni progetti; il suo sogno era, appunto, quello di realizzare la nave su cui aveva trascorso momenti della sua gioventù, tanto che ci siamo impegnati nella ricerca dei disegni.
I disegni sono arrivati, ma, purtroppo, Michele (questo il suo nome) ha scoperto di essere seriamente ammalato di tumore e con le lacrime agli occhi mi ha chiesto di iniziare a costruirgli almeno lo scafo, sperando di poterla vedere terminata......
Non mi sono mai cimentato in costruzioni del genere, ma non potevo dire di no: spero solo di fare un buon lavoro.....!
tra l'altro, il piano di costruzione prevede che lo scafo sia realizzato a "strati sovrapposti" (è la prima volta che mi capita di provarci) ricavandone la forma per mezzo di alcune dime

Nave Altair


le "fette" già pronte per essere incollate


incollaggio eseguito

lavoro di levigatura iniziato (non potete immaginare quanta polvere si crea!!!)

Complimenti Giampiero, la gemella Aldebaran era di stanza a Cagliari nel lontano 1971 la vedevo tutti i giorni dato che ero assegnato al telegrafo di Marisardegna


Pietro

Devo ringraziarti, Pietro, perchè grazie al tuo suggerimento, siamo riusciti a trovare i piani....

Complimenti per il tuo nuovo cantiere Caro Giampiero, il tuo amico sarà fiero del lavoro che farai!

Lavoro molto interessante e molto bello. Complimenti, anche per la nobile motivazione.
Anton

Ciao Giampiero, in bocca al lupo al tuo amico ed anche a te per questo nuovo cantiere.

Mauro

Ciao Giampiero,
quello che stai realizzando è un gran lavoro, sia per l'impegno, sia per il significato che ha questo modello per te e per il tuo amico.
Per quanto riguarda il lavoro a strati, non è così complicato, l'ho utilizzato per realizzare controforme. L'unico consiglio che posso darti,è quello di controllare spesso l'andamento della levigatura, magari aiutandoti con delle dime di cartoncino, ma già dalle foto si vede che stai lavorando molto bene.
Di polvere ne vedrai ancora molta

Un grandissimo in bocca al lupo a entrambi.

Un salutone

giampieroricci ha scritto:Devo ringraziarti, Pietro, perchè grazie al tuo suggerimento, siamo riusciti a trovare i piani....

Ciao Giampiero, più che ringraziare me divulghiamo il Gruppo di Cultura Navale che mette a disposizione moltissimi piani di costruzione. Io ho soltanto dato un buon consiglio per il buon prosieguo di un'Opera.
Un salutone
Pietro

Ciao Giampiero. Ho ancora gli occhi lucidi dalla commozione... Complimenti di cuore principalmente per il gesto nonchè per la tua bravura.
ciao Maurizio

Piccolo passo avanti: sagomatura dello scafo terminata e fissaggio del ponte:

Ciao Giampiero,

Bello il lavoro, bella motivazione .... bello tutto.

Salutoni

Giorgio

Immaggino sarà già abbastanza pesantina!
Bella linea che ha, bel lavoro!

A me piace molto come sta venendo lo scafo

Tra l'altro il metodo "pane e burro" mi ha sempre affascinato ma non mi sono mai convinto a provarlo, principalmente per due ragioni :

1) ho la senzazione che richieda più spazio di lavoro di uno scafo ad ordinate e fasciame (che puoi "fasciare" anche tenendolo sulle ginocchia :-) )

2) ho la certezza che il lavoro di raspatura, scartavetratura, etc.. produca una bella massa di polvere, giusto ??

Comunque davvero mi interessa sapere come lo stai realizzando.... ed avrei qualche domanda da farti :

* che legno hai usato per le tavolette*
* che "sequenza" ed attrezzi hai usato per modellare lo scafo?
* una volta scrtavetrato e rifinito a misura, che prodotti utilizzerai per renderlo una superficie "liscia davvero" per poi verniciarlo?

Grazie delle info
Jp

Ragazzi
Premetto che per me è la prima volta in assoluto che utilizzo questo metodo "pane e burro" e soprattutto che tratto un modello moderno, di cui non conosco metodi costruttivi o quant'altro (quindi è un'esperienza assolutamente nuova)....
Per la realizzazzione dello scafo ho utilizzato del semplice multistrato dello spessore indicato dai piani (più precisamente 10 e 15 mm a seconda dei vari strati indicati); non mi sono tanto preoccupato della qualità dello stesso, visto che il modello va comunque trattato con stucco di fondo spray levigato come in carrozzeria per poi verniciarlo con aerografo (come ho già fatto per il Titanic con ottimi risultati).
Per ottenere la forma, non potete immaginare la polvere che ho creato!!! Sembrava avesse nevicato nel laboratorio, perchè il grosso l'ho eseguito con una levigatrice orbitale e con il Proxxon a collo lungo (che già di suo di polvere ne crea tanta!). Poi ovviamente ho rifinito a mano aiutandomi con le dime.
Per il ponte ho utilizzato una tavoletta di pero da 2mm per avere una superficie uniforme (anche questo va verniciato nel tipico grigio ferro della Marina).
Domani dovrei cominciare a dare la prima mano di fondo se riesco a mettere in posa le alette di bilanciamento a poppa e i sostegni degli assi delle eliche.
Il piano di costruzione non è molto dettagliato, ci sono alcune cose che non capisco, tipo la forma della poppa che in genere in questo tipo di navi è piatta mentre qui sembrerebbe dai disegni essere convessa; bisognerebbe conoscere a fondo la nave per poter fare un buon lavoro, ma il mio compito si ferma allo scafo perchè spero con tutto il cuore che Michele possa portare a termine il suo sogno!

Piccolo avanzamento: oggi ho posizionato le alette antirollio e il particolare di poppa; dovrebbe esser pronto per la prima mano di stucco di fondo

Cosa userai per la stuccatura?
Cementite?

Mauro

No; uno stucco di fondo in bomboletta spray (è una specie di primer grigio chiaro) che si vende presso gli autoricambi. L'ho già utilizzato e devo dire che lavorandolo con carta vetrata sempre più fine fino alla 1000 ad acqua (tipo lavoro da carrozziere) viene una superficie molto liscia e levigata come se fosse lamierino su cui poi applicare gli strati di vernice con aerografo. In più qui ho il vantaggio che la base non è fatta da listelli sottili che con l'acqua potevano subire alterazioni.....

Ho passato la prima mano di primer bianco di fondo a cui ho aggiunto dello stucco da carrozziere per chiudere piccoli spazi creati nello scafo. Non appena indurirà, comincerò la levigatura; spero proprio di fare in tempo: purtroppo al mio amico Michele (ma lui non lo sa....) gli hanno dato poco tempo ancora, una situazione davvero drammatica!

Gran bel lavoro. Sono curioso di vederla finita.
Interessantissimo il discorso dello stucco da carrozziere. Si può sapere una marca dello spray o bisogna andare propiro in carrozzeria?
Ciao Anton

E' uno stucco spray che ho acquistato presso un autoricambi. Per la marca, non appena ritorno in laboratorio me la annoto e te la segnalo: a memoria non ricordo.....
Si rifinisce molto bene con carta vetrata finissima (n° 1.000)
ad acqua e sembra davvero una superficie molto simile al metallo

ma si io lo usato pure è vero è ottimo per rifinire, ma tappa solo piccoli graffi non si deve intendere come sotituitivo dello stucco ma bensi come un primer la marca che ho usato io e dell arexon ( fai tu color )ma magari lo fanno anche altre case lo trovi in ferramenta o nrgozi di colore

Grazie mille per le informazioni. Provo ad informarmi presso un amico carrozziere: tengo presente Arexons come marca. Mi sembra molto interessante; specialemte perché é spray e da una finitura metallica.
Anton
P.S. spero che tu riesca a finire al meglio il lavoro, anche per l'amico tuo. In questi casi non trovo mai le parole, ma hai tutta la mia comprensione. Anton

ieri, purtroppo, Il mio amico Michele non ha voluto aspettarmi e ci ha lasciati...........
Era quella telefonata che non avrei mai voluto ricevere.....
Non ho fatto in tempo, anche se qualche giorno fa sono andato a trovarlo e per tirarlo un po' su gli ho mostrato il modello in costruzione: era rimasto così entusiasta che per un po' gli è tornato il sorriso.......
Mi sono comunque ripromesso di terminare il modello e donarlo alla famiglia.....
Ciao Michele!

Queste sono notizie che non si vorrebbero mai sentire.
Fai bene a completare il modello in memoria del tuo amico, è un bel gesto per ricordarlo nei momenti felici.