Le Fleuron - Sezione Maestra scala 1:24

Piccolo aggiornamento di cantiere:
messa in opera delle serrette longitudinali. Ne manca una, quella con le intersezioni per le serrette oblique, da preparare con molta calma, un particolare molto complesso:





alla prossima!

Bene Giampiero!!! Toglimi una curiosità, hai il laboratorio che apre in strada? Ti manca la vetrina, fantastico. Non stò giocando.

Si Riccardo, è al livello della strada, una vecchia abitazione (due camere appena) di mio zio, rimasta a 60 anni fa......
Ti ringrazio per l'apprezzamento.....! Ora viene la parte un po' più difficile!

Le serrette oblique sono una rottura di benemeriti ma nel caso di una sezione centrale come la tua, vedrai che non avrai problemi. Vai avanti senza ansie. Bel lavoro.

Salve Giampiero,sono Ferdinando un sessantenne proveniente dalla provincia di Padova,dalle zone dove c'è stata l'alluvione praticamente.Sono un nuovo entrato ed alcuni anni fa ho costruito la San Felipe anche è se distante anni luce da questo tuo modello che stai realizzando che trovo semplicemente fantastico.Poi la passione si è affievolita per il fatto di aver trovati altri interessi hobbistici.Ora,sarà stato per il fatto dell'alluvione che mi ha fatto vedere tanta acqua,ho avuto un ritorno di fiamma e volevo riprendere a fare qualcosa anche perchè ora sono in pensione.A tal proposito volevo chiederti una informazione:Quando ero alla prese con il mio modello,ho cercato per mari e per monti delle tavole di legno di pero senza riuscire a trovarle;figurati che ho trovato un ragazzi emiliano che mi ha venduto una bella partita di bosso che lui stesso taglia e stagiona in molti anni e poi vende,ma il pero non sono riuscito a reperirlo.Potresti darmi una dritta per trovarlo?.Io sono nella sezione:Lavori terminati.Galeone spagnolo san Felipe 1690.Grazie mille anticipate.ferdinando

ciao ferdinando rispondo per la mia esperienza ce un sito dove reperire il pero che spesso compare sul forum
oppure come ho fato io puoi andare nelle grossi centri di rivendita legname comprare un tavolone decente e portarlo a lavorare da un ebanista o un buon falegname hai un rapporto qualita prezzo superiore ma devi saper scegliere

Ciao Ferdinando!
Io per il pero ho fatto come suggerito da Caracciolo: l'ho trovato in un grande centro distribuzione di Putignano (BA) che non dista molto da casa mia, in panconi di buona qualità e stagionatura; In questo modo, oltre a risparmiarci qualcosa, puoi ricavarti tutte le tavolette degli spessori che servono: devi solo rompere le scatole a qualche amico falegname che deve trovare un ritaglio di tempo per fare questo... Io per fortuna ce l'ho! (l'amico!!)
Ho visto i tuoi lavori: sedi molto in gamba e credo senza dubbio che in arsenale costruiresti capolavori!!!

Vi ringrazio amici;per il falegname non ho problemi,forse ne avrò di piu con il reperimento delle tavole;mi metterò alla ricerca e poi si vedrà il dafarsi.Grazie mille amici siete sempre gentili e solleciti nelle risposte.Se posso ricambiare in qualche maniera con la mia esperienza dato che sono stato un manutentire di macchine utensili,sarò felice di contribuire.nando

ciao nando ti posso aiutare per il pero mandami un MP. ciao da maurymodel.

Giampiero dimmi una cosa gentilmente,ma quando hai finito la struttura costruisci anche le decorazioni a mano e come?Con legno di bosso?E se si dove le trovi per copiarle?Grazie

Era da un po' che non aggiornavo questo WIP: oggi ho iniziato la posa delle serrette oblique e, credetemi, non è affatto un'operazione facile!!! Per la posa mi sono servito dei miei morsettini autocostruiti che aiutano molto: la difficoltà maggiore è data dalla difficoltà di prendere la giusta misura della lunghezza delle serrette per via della curvatura delle stesse.

I morsettini alla Mastro Giorgio? Fantastici! Sembra che tu stia facendo un buon lavoro Giampiero, devi tagliarli più lunghi e metterli in acqua bollente, come spiegato da Flenghi, e poi portarli a misura provandoli in'opera. Occhio che ogni estremità combaci con i relativi scassi. Non incollare nulla e quando li terrai un pò li con i morsetti prenderanno la loro "piega" o garbo.

piegare i listelli facendoli dapprima bollire, con tutto il risptto per tutti, non è un buon sistema, alla fine ti ritrovi un listello che non è quello che avevi all'inizio

matiz ha scritto:piegare i listelli facendoli dapprima bollire, con tutto il risptto per tutti, non è un buon sistema, alla fine ti ritrovi un listello che non è quello che avevi all'inizio

Perchè si sarà cotto? Basta farlo al dente! A parte gli scherzi, ho scritto acqua bollente, non bollirli. Io non ho fatto il lavoro di Giorgio ma in diverse occasioni ho messo un listello in acqua bollente per poi piegarlo e non è mai cambiato.

quello che dice tiziano è in parte vero bagnando il pero sgrana la fibra e devia leggermente poi devi lavorarlo dopo qualche ora per avere una superficie ottima di finitura
io sono piu per la piega a caldo se hai un saldatore a gas o elettrico e se metti una piastrina di rame o alluminio messa a una distanza funzionale pieghi a raggi incredibli
poi per le tue curve abbastanza ampie può andare bene anche la bollitura ma la superfice devi poi rilevigarla

tenerli in acqua bollente per qualche minuto, penso voglia dire bollirli, se non spegni la fiamma, se dopo servi l'acqua, ti sei fatto una tisana al pero, di un bel colore ambrato, una bella piega a caldo è la migliore, quello che piega il legno, sono il calore ed il vapore, basta bagnarlo poco, e piegarlo col calore, sia con dime riscaldate, o a mano con una fonte calda.
Per quanto riguarda il legno che devia bagnandolo, trattasi di legno non perfettamente stagionato

Ti ripeto che è una tecnica che ho usato e l'acqua non ha preso nessun colore ed il legno una volta asciutto non ha avuto nessun cambiamento, probabilmente a volte si alza un pò il pelo ma basta una passata di smeriglio e se in qualche parte è scheggiato ovviamente hai dei problemi. Voglio ricordare che gli spessori ad 1/24, la scala di Giampiero, sono complicati e voglio ricordare che nella realtà le tavole più ostiche nelle loro curvature venivano messe in appositi forni a vapore dai quali uscivano letteralmente cotte e umide superficialmente come se immerse nell'acqua, tanto che dovevano essere prese con degli arnesi ed i guanti perchè non maneggiabili. Ad ogni modo ognuno le sue pratiche.

Sono contento di aver sollevato una bella discussione.... Io ho provato il classico metodo della candela e devo dire che, una volta scaldati stando attento a non provocare bruciature, i listelli piegano facilmente sotto i morsettini alla "Giorgio", anche perchè la curvatura non è molto accentuata: quando poi sono sicuro della tenuta della piega è più semplice calcolarne la lunghezza e fissarli in modo definitivo. Purtroppo in laboratorio non ho la possibilità di far bollire l'acqua, non avendo nessun tipo di fornelletto....
Posto altre immagini degli avanzamenti:

Indipendentemente da ciò che si vedrà a costruzione finita, sembra dalle foto che alcuni corsi non siano ben collimanti con le rispettive calette, nel senso che c'è un pò d'aria, a quella scala credo che siamo intorno al millimetro, questo fà capire le difficoltà della messa in opera del serrettame obliquo. E' chiaro che li devi tagliare più lunghi, porli in opera con i morsetti e segnarti il punto esatto del taglio da effettuare. E' un lavoro da fare con calma e lentamente. Domanda, ma se quando tagli a misura un corso ti accorgi che non collima bene, non puoi provarlo in un posto più dietro dove magari cambia la lunghezza e puo andare?

buonasera a tutti
visto che Riccardo mi ha tirato in ballo ... balliamo

1 il pero messo in acqua bollente per alcuni secondi diciamo 10/15 non presenta problemi. con il fuoco o un pezzo arroventato si potrebbe avere il problema di bruciarlo, ci vuole molta pratica anche lì....
2 dopo chiaramente va carteggiato, lo andrebbe comunque i morsettini non lasciano segni di sorta?
3 io ho usato questa tecnica e mi ci sono trovato benissimo altri ne usano altre dove sta il problema?
4 per Giampero i listelli devi farli circa 1 mm più lunghi e mandarli a forzare hai presente una molla? li pieghi verso l'interno della nave e poi al contrario, è importante non esagerare con la lunghezza non deve essere eccessiva, quando è caldo si può fare tranquillamente, e il mm in più serve per adattare il listello perfettamente, capisco che non è facile ci vuole parecchia pratica.
5 Negli arsenali il fasciame veniva scaldato o bagnato in appositi forni a vapore a molti più gradi di quanto bolle l'acqua, ma chiaramente non avevano problemi di far macchiare il legno, lo dovevano solo adattare allo scafo

tanto vi dovevo
Giorgio

In effetti, come giustamente fa notare Riccardo, un po' d'aria si nota sui primi che ho posizionato (perchè poi ho capito, come ben spiegato da Giorgio che ringrazio, la tecnica della "molla" ed in effetti, i successivi vanno molto bene e s'incastrano perfettamente nelle calette. Quelli eccessivamente corti ovviamente li userò nelle calette verso poppa che necessitano di serrette leggermente più corte.
Per prendere la misura mi servo di una serretta ad hoc di spessore 1 mm che poi uso come "dima" per il taglio di quella giusta.

oggi ho avuto un po' di tempo da dedicare alle serrette....:

Giampiero sei un vero artista.
Salutoni

Giorgio

Chi non muore si rivede!!!
Grazie! Il tuo progetto come va??

Una schifezza. Ho consumato tanto di quel pero che ci sarebbero usciti 3 o 4 modelli. Mi sono inchiodato sugli scalmi di cubia, ma l'errore di fondo è stato fare i pezzi troppo "grassi", stravolgendo le misure, e mischiare disegni e scannerizzazioni da varie fonti, oltre ad aver perso la manualità scordando le buone regole di lavorazione meccanica che normalmente uso. Un delirio.
Non so se andare avanti o bruciare tutto.

Salutoni

GiorgioF