Ultima modifica di Mare il Dom 13 Set 2020, 11:03 - modificato 3 volte.
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Endeavour del Cap. Cook
Mare- Sotto tenente di vascello
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Umore : quando provo a essere nervoso, capisco di non aver capito
- Messaggio n°1
Endeavour del Cap. Cook
Sui piani di costruzione della Mantua Model mi voglio cimentare alla costruzione dell'Endeavour del Cap. Cook. Già a priori sono sicuro che sarà una costruzione che mi impegnerà molto e che andrà per le lunghe, quindi avrò bisogno di tutta la vostra pazienza e del vostro aiuto. Allego qualche foto, ma vi dico che le ordinate non sono ancora tutte ferme. Sto usando compensato da 6mm per chiglia e ordinate , mentre i ponti saranno da 3mm.
Ultima modifica di Mare il Dom 13 Set 2020, 11:03 - modificato 3 volte.
Mare- Sotto tenente di vascello
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Umore : quando provo a essere nervoso, capisco di non aver capito
- Messaggio n°2
Re: Endeavour del Cap. Cook
Mare- Sotto tenente di vascello
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Umore : quando provo a essere nervoso, capisco di non aver capito
- Messaggio n°3
Re: Endeavour del Cap. Cook
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Mare- Sotto tenente di vascello
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Umore : quando provo a essere nervoso, capisco di non aver capito
- Messaggio n°4
Re: Endeavour del Cap. Cook
Non ha avuto molto seguito questo wip, ma una domanda ve la pongo lo stesso: come si determina l'esatta posizione della linea di galleggiamento e quella degli incintoni? Grazie per le vostre risposte.
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°5
Re: Endeavour del Cap. Cook
No Pietro, tranquillo che io seguo tutti i cantieri, talvolta mi limito a guardare senza intervenire come in questo caso, ma controllo ogni giorno tutti i topic con nuovi post.
Oltretutto l'Endevour è un modello molto interessante con una storia decisamente importante.
Per quanto riguarda la linea d'acqua, di solito si presume che sta nella parte più larga dello scafo, o meglio, dove l'ordinata centrale arriva al punto più largo. Da lì, con il truschino, fai il giro dello scafo. Il primo incintone generalmente sta generalmente con la parte centrale appena di poco sopra sopra la linea d'acqua.
Come puoi vedere la linea di galleggiamento è nella parte più panciuta e l'incintone è subito sopra nella parte centrale e poi si alza a prora e a poppa.
Oltretutto l'Endevour è un modello molto interessante con una storia decisamente importante.
Per quanto riguarda la linea d'acqua, di solito si presume che sta nella parte più larga dello scafo, o meglio, dove l'ordinata centrale arriva al punto più largo. Da lì, con il truschino, fai il giro dello scafo. Il primo incintone generalmente sta generalmente con la parte centrale appena di poco sopra sopra la linea d'acqua.
Come puoi vedere la linea di galleggiamento è nella parte più panciuta e l'incintone è subito sopra nella parte centrale e poi si alza a prora e a poppa.
cervotto- Capitano di vascello
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- Messaggio n°6
Re: Endeavour del Cap. Cook
Giulio Meo Colombo- Capitano di vascello
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- Messaggio n°7
Re: Endeavour del Cap. Cook
Guardando l'immagine che ha postato Giulia, mi viene di fare una domanda che avevo da tempo sulla linea di galleggiamento, di questa nave e di altre.
Ho sempre fatto, o comunque ho tentato di fare, una linea di galleggiamento che fosse piatta come quella che si può ottenere con un truschino, cioè che coincidesse con la linea del'acqua che fa il battello immerso.
Invece spesso vedo che specialmente a prua si alza fuori dalla superficie. Se non sbaglio, proprio su questo forum, si discuteva della linea di galleggiamento del Titanic che a prua "usciva" dall'acqua.
Qualcuno può risolvere questa mia curiosità?
Ho sempre fatto, o comunque ho tentato di fare, una linea di galleggiamento che fosse piatta come quella che si può ottenere con un truschino, cioè che coincidesse con la linea del'acqua che fa il battello immerso.
Invece spesso vedo che specialmente a prua si alza fuori dalla superficie. Se non sbaglio, proprio su questo forum, si discuteva della linea di galleggiamento del Titanic che a prua "usciva" dall'acqua.
Qualcuno può risolvere questa mia curiosità?
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°8
Re: Endeavour del Cap. Cook
E' una domanda che mi sono fatta spesso anch'io, talvolta la colorazione dell'opera viva segue i corsi e non la linea d'acqua, forse, e dico "forse" per preservare la prua dai marosi che infrangono quando il mare è più grosso con l'antivegetativa.
alessandroROMA- Capitano di vascello
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- Messaggio n°9
Re: Endeavour del Cap. Cook
Mare ha scritto:Non ha avuto molto seguito questo wip, ma una domanda ve la pongo lo stesso: come si determina l'esatta posizione della linea di galleggiamento e quella degli incintoni? Grazie per le vostre risposte.
No, il lavoro dell'Endeavour è interessante, ma siamo ancora alle ordinate perciò non c'è molto da aiutare o commentare.
Il w.i.p. è interessante e a dimostrazione di ciò ti scrivo il mio parere anche se non sono molto ferrato. E' un argomento che ho dovuto affrontare di recente per risolvere il mio problema.
Secondo me (salvo eccezioni che, però, potrebbero essere semplicemente errori nella riproduzione) l'incintone segue il corso del fasciame, la linea di galleggiamento no.
L'incintone è una parte del fasciame, la linea di galleggiamento è una delle linee d'acqua. Le linee d'acqua tagliano lo scafo parallelamente alla superficie dell'acqua.
A livello storico, da quanto ho letto finora, mi pare sia così. Credo sia così anche a livello logico perchè la linea (o le linee) di galleggiamento ha una funzione che, qualora non fosse parallella alla superficie dell'acqua ma seguisse il fasciame arcuandosi più o meno bruscamente, andrebbe inficiata o persa del tutto.
A suo tempo, pur sapendo che cosa era l'incintone e la sua funzione, ho fatto ricerche sulle dimensioni e ho chiesto pareri in questo forum, seguendo poi i consigli di Marco, ma io non avevo un disegno/progetto di riferimento; tu, al contrario dovresti averlo. Non ti convince? Forse sei perplesso perchè troppo spesso? In tal caso hai molto probabilmente ragione in quanto nei modelli credo che lo spessore sia enfatizzato. Per il posizionamento invece non dovresti avere problemi.
A livello realizzativo invece di farlo insieme al fasciame usando un listello diverso (più grosso) puoi attaccarlo dopo aver finito il fasciame dello scafo. Penso sia un metodo più semplice e probabilmente il più usato. Il progetto come ti guida in questo caso?
Analogamente, non ti dovresti preoccupare ora della linea di galleggiamento perchè dovresti finire prima lo scafo.
Conte Cassius- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1085
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- Messaggio n°10
Re: Endeavour del Cap. Cook
Giulio Meo Colombo ha scritto:Guardando l'immagine che ha postato Giulia, mi viene di fare una domanda che avevo da tempo sulla linea di galleggiamento, di questa nave e di altre.
Ho sempre fatto, o comunque ho tentato di fare, una linea di galleggiamento che fosse piatta come quella che si può ottenere con un truschino, cioè che coincidesse con la linea del'acqua che fa il battello immerso.
Invece spesso vedo che specialmente a prua si alza fuori dalla superficie. Se non sbaglio, proprio su questo forum, si discuteva della linea di galleggiamento del Titanic che a prua "usciva" dall'acqua.
Qualcuno può risolvere questa mia curiosità?
Qui mi sento chiamato in causa
Più che dire che la linea di galleggiamento sale a prua, è meglio dire che la linea di demarcazione tra la porzione nera e rossa dello scafo del Titanic (non vi è un vero e proprio incintone in quanto non ci sono elementi strutturali diversi rispetto al resto dello scafo) non corrisponde alla linea di galleggiamento. Io e gli altri Titanisti, studiando le foto ed i disegni e confrontandoci con esperti stranieri, siamo arrivati alla conclusione che questa linea sale verso prua ma, in misura minore anche verso poppa.
Il rosso dello scafo del Titanic non altro che il trattamento antivegetativo, quindi posso presumere che la salita sia verso prua che verso poppa sia determinata dalla volontà di proteggere maggiormente queste zone (ad esempio in caso di beccheggio), ma a suo tempo non mi ero particolarmente interrogato sulla funzione di questo particolare andamento della linea
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
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- Messaggio n°11
Re: Endeavour del Cap. Cook
Anticamente le navi avevano tutta la carena ricoperta fino all'incintone con catrame, minio, "pattume" bianco-sporco, poi quando si iniziò a ricoprire la carena con lastre di rame anch'esse arrivavano all' incintone, questo per proteggere lo scafo mentre l'incintone, molto più grosso del fasciame e di QUERCIA (imputrescibile)non ne aveva bisogno, anche se poi poteva essere dipinto secondo i gusti dell'epoca. Nella Victory oggi non vi sono lastre di rame (o forse sono ricoperte da vernice) e si vede bene che la vernice MODERNA di protezione giunge fino all'incintone, non alla linea di galleggiamento.
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°12
Re: Endeavour del Cap. Cook
Conte Cassius ha scritto:
Il rosso dello scafo del Titanic non altro che il trattamento antivegetativo, quindi posso presumere che la salita sia verso prua che verso poppa sia determinata dalla volontà di proteggere maggiormente queste zone (ad esempio in caso di beccheggio).
Quindi è come dicevo qui sopra, serve a proteggere dalla vegetativa la prua e, anche se con meno accentuazione la poppa, in caso di beccheggio o dei marosi che infrangono sul tagliamare.
cervotto- Capitano di vascello
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- Messaggio n°13
Re: Endeavour del Cap. Cook
alessandroROMA- Capitano di vascello
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- Messaggio n°14
Re: Endeavour del Cap. Cook
Mare ha scritto: Non ha avuto molto seguito questo wip,
Ora un pò di seguito c'è stato e ci sono stati un sacco di pareri interessanti.
Mare ha scritto: ma una domanda ve la pongo lo stesso: come si determina l'esatta posizione della linea di galleggiamento e quella degli incintoni?
Riposte a iosa, anche se abbiamo divagato un pò rispetto alla domanda principale ma questo è un bene. Ho letto con piacere le informazioni che sono circolate. C'è sempre da imparare in questo forum.
Rimandendo nell'ambito della divagazione posso dire che un punto fermo è quello che ha scritto Conte Cassius, secondo me, "Più che dire che la linea di galleggiamento sale a prua, è meglio dire che la linea di demarcazione tra la porzione nera e rossa dello scafo del Titanic ... ".
Infatti se è lecito chiedersi se la colorazione che demarca, separa, abbellisce, o quant'altro segua la linea di galleggiamento, l'incintone o una diversa linea sullo scafo di una nave, non è assolutamente possibile asserire che la linea di galleggiamento, sale, si incurva o fa altre peripezie geometriche che non siano la mera prosecusione parallela allo specchio dell'acqua. Vista lateralmente è una linea dritta (dall'alto è certo curvilinea). Questo non è opinabile perchè la linea di galleggiamento ha una definizione precisa in ambito nautico per cui sarebbe come disegnare un segmento a 45 gradi, ad esempio, rispetto ad una retta e poi definirlo perpendicolare. La definizione di perpendicolare non è un concetto soggettivo così come non lo è la linea di galleggiamento.
Poi, cercare di capire se effettivamente vi fossero (oltre a modelli e riproduzioni) navi con colorazioni che seguissero linee diverse dalla linea di galleggiamento e capirne il motivo è un altro discorso. La brillante intuizione di Giulia: "...forse" per preservare la prua dai marosi che infrangono quando il mare è più grosso con l'antivegetativa...", riconfermata da altri può essere uno dei motivi.
Io, in modo del tutto blasfemo, non vorrei attirarmi anatemi, non è che non credo che lo facessero e lo potessero fare ma aspetto di avere qualche prova in più. Finora ho visto solo riproduzioni.
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°15
Re: Endeavour del Cap. Cook
Beh, se andiamo a cercare proprio le cose al dettaglio direi che definire la linea d'acqua è una cosa alquanto complessa, a tal riguardo si possono leggere queste nozioni dalla pagina 13 alla pagina 22 circa che spiegano dettagliatamente come ricavare la linea d'acqua:
Nozioni di Architettura Navale
Ma la domanda di Pietro penso sia rivolta ai nostri modelli senza andare a cercare i baricentri ed i volumi o affidarsi al teorema di Archimede, direi che il metodo più semplice, è di trovare il punto più largo dell'ordinata centrale, e da lì partire con il truschino tutto attorno allo scafo fino ad arrivare sul punto di partenza, (e già quella è una lotteria), l'incintone, in quel punto centrale, dovrebbe trovarsi subito sopra la linea d'acqua, io sulla Perla Nera sono arrivata a sfiorarlo.
Nozioni di Architettura Navale
Ma la domanda di Pietro penso sia rivolta ai nostri modelli senza andare a cercare i baricentri ed i volumi o affidarsi al teorema di Archimede, direi che il metodo più semplice, è di trovare il punto più largo dell'ordinata centrale, e da lì partire con il truschino tutto attorno allo scafo fino ad arrivare sul punto di partenza, (e già quella è una lotteria), l'incintone, in quel punto centrale, dovrebbe trovarsi subito sopra la linea d'acqua, io sulla Perla Nera sono arrivata a sfiorarlo.
Giorgio 45- Contrammiraglio
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- Messaggio n°16
Re: Endeavour del Cap. Cook
... e non è una "regola fissa", nel Wasa, per esempio, ben oltre due incintoni, a pieno carico, sono immersi ... però i secoli sono diversi e ... subì molti rimaneggiamenti che l'appesantirono
Buon vento
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Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°17
Re: Endeavour del Cap. Cook
Giorgio 45 ha scritto:... e non è una "regola fissa", nel Wasa, per esempio, ben oltre due incintoni, a pieno carico, sono immersi ... però i secoli sono diversi e ... subì molti rimaneggiamenti che l'appesantirono
Beh ma il Vasa non fa testo, è riuscito a fare nemmeno un miglio fuori dal porto.
Walkyrja- Admin
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- Messaggio n°18
Re: Endeavour del Cap. Cook
alessandroROMA- Capitano di vascello
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- Messaggio n°19
Re: Endeavour del Cap. Cook
Walkyrja ha scritto:Beh, se andiamo a cercare proprio le cose al dettaglio direi che definire la linea d'acqua è una cosa alquanto complessa, a tal riguardo si possono leggere queste nozioni dalla pagina 13 alla pagina 22 circa che spiegano dettagliatamente come ricavare la linea d'acqua:
Io non credo che la linea d'acqua sia un concetto complesso, anzi credo che la sua definizione sia abbastanza semplice e in genere è un argomento molto intuitivo.
Da pagina 13 a pagina 22 parla di tanti altri principi e nozioni che, sicuramente, rispetto alla semplice definizione di linea d'acqua sono molto più complessi, ma che c'entrano poco o niente con essa, come l'equilibrio, la stabilità, i coefficienti ecc. ecc.
Non serve leggersi tutte quelle pagine (benchè sempre utile e ti ringrazio del link che hai fornito) per capire e definire la linea d'acqua.
Walkyrja ha scritto:
Ma la domanda di Pietro penso sia rivolta ai nostri modelli senza andare a cercare i baricentri ed i volumi o affidarsi al teorema di Archimede, .
Sono d'accordo, infatti non lo invito a cercarsi baricentri, volumi e affidarsi al teorema di Archimede, anche perchè sta costruendo un modello statico e non dinamico.
Il mio intento era solo di far distinguere fra una demarcazione cromatica che segue la linea di galleggiamento da tutte le altre.
Giulia con il suo suggerimento: "direi che il metodo più semplice, è di trovare il punto più largo dell'ordinata centrale, e da lì partire con il truschino tutto attorno allo scafo fino ad arrivare sul punto di partenza, (e già quella è una lotteria), l'incintone, in quel punto centrale, dovrebbe trovarsi subito sopra la linea d'acqua, io sulla Perla Nera sono arrivata a sfiorarlo" implicitamente ti suggerisce di seguire la linea di galleggiamento che è una delle infinite linee d'acqua, e ne descrive la modalità operativa per tracciarla in pratica su un modello.
Devi decidere, in mancanza di progetti o disegni che lo stabiliscano in maniera chiara e insindacabile, come vuoi demarcare lo scafo. Se intendi disegnare e colorare la linea di galleggiamento la devi eseguire come ti ha detto Giulia, cioè parallela alla superficie dell'acqua. Peraltro le due immagini che ti ha postato Giulia, sono evidentemente linee dritte e parallele allo specchio d'acqua. Sull'altezza io seguirei il consiglio di Giulia che mi sembra il migliore, al riguardo dai un'occhiata qui:
https://www.youtube.com/watch?v=YyBROqeqM6w&t=148s
Se preferisci non disegnare la linea d'acqua ma colorare seguendo incintoni (che sicuramente è più semplice) o altre linee puoi farlo ma sappi che non stai demarcando la linea di galleggiamento.
Mare- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°20
Re: Endeavour del Cap. Cook
Heilà!!!!!!!! Ho messo il dito in un vespaio!!!!!Ma questo è proprio lo spirito del forum.Ciò che mi salta alla mente immediatamente e che la linea di galleggiamento è quella linea parallela allo specchio dell'acqua. e di qua non ci si discosta. Purtroppo per ora non sto lavorando sul modello per altri problemi, ma riprenderemo il discorso appena si risolvono questi. Per ora, grazie a tutti.
cervotto- Capitano di vascello
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- Messaggio n°21
Re: Endeavour del Cap. Cook
L' immagine del Revenge è comunque errata, la carena doveva essere bianca fino all'incintone perché all'epoca non era ancora stabilita la linea d'acqua. Fu solo in séguito, verso il 1670, che con veri studi idrodinamici si iniziò a delimitare il galleggiamento, può andare bene per l' Endeavour che è già del 1700 avanzato.
Scusate se lo scritto è un poco sgranato, ma ho dovuto fotografare l'articolo del libro e poi ingrandire perché si leggesse, spero che si capisca bene.
Scusate se lo scritto è un poco sgranato, ma ho dovuto fotografare l'articolo del libro e poi ingrandire perché si leggesse, spero che si capisca bene.
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Mare- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°22
Re: Endeavour del Cap. Cook
Come ho scritto nel mio messaggio nr 20, per motivi molto gravi in famiglia debbo sospendere il cantiere. Non so quando lo potrò riprendere, l'augurio che mi faccio è che tutto si risolva in bene al più presto. Per ora un caro saluto a tutti voi e grazie.
Giorgio 45- Contrammiraglio
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- Messaggio n°23
Re: Endeavour del Cap. Cook
Mare ha scritto:... per motivi molto gravi in famiglia debbo sospendere il cantiere. Non so quando lo potrò riprendere, l'augurio che mi faccio è che tutto si risolva in bene al più presto. Per ora un caro saluto a tutti voi e grazie.
In bocca al lupo ... ti aspettiamo molto presto nuovamente al lavoro.
Giorgio
Mare- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°24
Re: Endeavour del Cap. Cook
Buona sera a tutti e ben trovati, se la volontà continua a sostenermi, torno a riprendere il cantiere.
Ho pensato di completare i ponti, anche perchè credo che in seguito dovrò installare dei falsi scalmotti per sostenere le murate. Ho deciso di tagliare i listelli di rivestimento alla misura 12 cm, per potermi avvicinare il più possibile alla scala (1:60), anche se forse era più vicina la misura di 10 cm. I listelli sono di larghezza 0,3 e 0,5 di spessore. Fra qualche giorno, qualche foto.
Buon lavoro.
Ho pensato di completare i ponti, anche perchè credo che in seguito dovrò installare dei falsi scalmotti per sostenere le murate. Ho deciso di tagliare i listelli di rivestimento alla misura 12 cm, per potermi avvicinare il più possibile alla scala (1:60), anche se forse era più vicina la misura di 10 cm. I listelli sono di larghezza 0,3 e 0,5 di spessore. Fra qualche giorno, qualche foto.
Buon lavoro.
alessandroROMA- Capitano di vascello
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- Messaggio n°25
Re: Endeavour del Cap. Cook
Ben rientrato e buon lavoro, mi fa pacere.
Mi potresti dire, su tuoi piani Mantua quanti millimetri di spessore è il parasartie e quanti millimetri il diametro dellla bigotta?
Ormai ho fatto ma giusto per curiosità visto che il tuo modello è proprio 1/60.
Mi potresti dire, su tuoi piani Mantua quanti millimetri di spessore è il parasartie e quanti millimetri il diametro dellla bigotta?
Ormai ho fatto ma giusto per curiosità visto che il tuo modello è proprio 1/60.
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