Confezionare il refe

Buongiorno, qualcuno saprebbe/potrebbe indicarmi quali materiali (commercialmente disponibili, escludendo il normale refe in vendita nei negozi di modellismo) usare per poter fabbricare da me il refe? Grazie.

Filo per cucire, Cucirini Cantoni & Coats e commettitrice.

Giulia, hai un negozio di filati?
Io ormai faccio modelli al max di cm. 60 per cui non ho necessità di farmi anche il refe.
Da parecchio tempo uso filo da cucire un pò più spesso del normale. E' il numero 16. Lo si trova con qualche difficoltà ma lo trovo fantastico. Unico problema è trovare quello di cotone e non di sintetico.
Il sintetico molto facilmente si disfa.

Assolutamente di cotone e non sintetico, poi può essere preso anche dei colori che possono avvicinarsi di più alla reatà, una volta commessi e creati i torticci sono davvero belli da vedere e duraturi nel tempo più della refe. Ora dico a Gianpiero Ricci di postare il video e le immagini di ciò che ha fatto.

Colgo l'invito di Giulia per postare quello che mi ha chiesto: premetto che sempre sul forum è presente la costruzione della mia macchina commettitrice esattamente qui:

https://modellistinavali.forumattivo.com/t1639p125-macchinari-commettitura?highlight=commettitrice

Quella che vedete è la mia macchina commettitrice autocostruita: è composta da due unità; la prima, la masuola è fissa ed è composta da un motorino centrale recuperato da un avvitatore cinese a 12V su cui è montata una ruota dentata centrale che ingrana sei satelliti (ma tre sono sufficienti per i cavi che servono a noi modellisti). Tramite una manopola che funge da interruttore è possibile far ruotare in entrambi i sensi (destrorso o sinistrorso) questi satelliti; ai satelliti (solo su tre, i più usati) ho montato dei morsetti anche questi autocostruiti per velocizzare il fissaggio dei cavi o legnuoli. Scopo di questa prima macchina è quello di creare una torsione dei legnuoli su se stessi creando una tensione che sarà controbilanciata quando, arrestata la masuola, si avvierà la seconda macchina: questa è composta sempre da un motorino elettrico come il precedente, a cui è fissato un disco con sei ganci, corrispondenti ai sei della masuola (anche qui, in realtà, tre sono sufficienti). Lo stesso interruttore consente al disco di ruotare in entrambi i versi. A differenza della prima, la seconda macchina non è fissa ma deve poter scorrere su di un binario, tramite un carrello, perchè durante la commettitura e il funzionamento della prima macchina, i cavi tenderanno ad accorciarsi sensibilmente. Sul carrello, a seconda della consistenza dei legnuoli, ho previsto uno spazio per mettere della zavorra (nello specifico, dei pacchi di sale da 1kg) che serve per tenere la giusta tensione dei legnuoli. Lo scopo di questa macchina è quello, una volta che i legnuoli hanno raggiunto la giusta torsione su sé stessi, di intrecciare gli stessi ed ottenere così il cavo finito. E' fondamentale, per la riuscita della commettitura, che le due macchine, poste una di fronte all'altra, ruotino nello stesso verso: essendo contrapposte, se la masuola ruota in senso orario, il disco deve ruotare in senso antiorario, altrimenti le due forze non si contrappongono e di conseguenza, il cavo si disfa completamente!
Per alimentare i motori elettrici che hanno un amperaggio importante, utilizzo due classici caricabatterie per auto, come si può vedere dalle foto








Questo il mio personalissimo "catalogo":




Qui un breve video, di scarsa qualità, che fa capire il funzionamento della macchina:
https://www.facebook.com/giampieroricci/videos/pcb.3126659470720346/10220124145631334/?type=3&theater&ifg=1

Una precisazione per quanto riguarda il tipo di filato: io sto utilizzando il poliestere; sarebbe ovviamente preferibile il cotone o il lino, fibre naturali, ma ho difficoltà nella sua colorazione: non è facile trovarlo nelle colorazioni giuste e, quando si trova, lo si trova solo in determinati spessori, molto spesso troppo grossi per poter essere utilizzato per tutte le varie manovre. Inoltre, il cotone è suscettibile alle variazioni climatiche di umidità dell'aria e tenderà ad allungarsi o a ritirarsi a seconda del clima.
Con il poliestere, fibra sintetica, questi problemi non esistono. I contro sono un aspetto apparentemente lucido (a cui si può ovviare) e una tendenza a discommettersi più facilmente, ma questo si risolve aiutandosi con piccolissime gocce di collante in fase di lavorazione. Inoltre il poliestere è sicuramente più resistente e si può trovare anche in spessori sottilissimi, la qual cosa consente di ottenere una varietà quasi infinita di spessori dei cavi, potendo scegliere, in fase di commettitura, di usare uno, due tre o più trefoli per legnuolo.......

Che ingegno! Questi macchinari autocostruiti mi fanno impazzire.

Che poi, forse, il risparmio è l'ultima cosa (economia e modellismo non credo vadano a braccetto) ma la soddisfazione di farsi tutto da se è impagabile. Grande.

Ah vedi? Questo non lo sapevo nemmeno io, Nino Der Admiral mi diceva di usare cotone per un miglior risultato,

Nino per il suo capolavoro usa il Guthermann, che è poliestere....

Allora mi sono confusa io certamente.

In punta di voce, dico la mia.
Faccio ormai modelli al massimo di 70 cm.
Per queste dimensioni, la quasi totalità del materiale autocostruito. risulta fuori scala alla grande.
Come ho già detto, ho trovato che esiste del filo da cucire pìù spesso del solito e, per me, va molto bene.
Se si trova una merceria ben fornita, si ha anche la possibilità di scegliere fra il cotone ed il sintetico e poter avere anche una vasta gamma di colori.