Bergen, Bryggen e il Museo Anseatico

Benritrovati a tutti!
Le vacanze di quest’anno le ho passate in Norvegia e non sono mancate le visite a siti interessanti dal punto di vista storico-navale. La prima città che ho visitato è stata Bergen.
Bergen è la seconda città della Norvegia dopo Oslo e in passato è stata un importante centro della lega anseatica. Infatti i mercanti della lega avevano in città il proprio quartiere che si chiama Bryggen e godevano di molti privilegi. Bergen veniva usata principalmente come città in cui commerciare il pesce che proveniva dal nord della Norvegia e che era per la maggior parte stoccafisso. Attualmente Bryggen è un sito patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Nelle foto vedete proprio il quartiere di Bryggen con le case dove i mercanti avevano i propri magazzini e gli uffici. Considerate che la banchina in quel tempo era arretrata di 15 metri rispetto ad oggi e quindi molto più vicina alle costruzioni. Nelle altre foto ci sono vari panorami della città.

In queste foto altri scorci del quartiere di Bryggen. Attualmente gli edifici ospitano locali per turisti come bar e negozi. E’ interessante notare l’edificio nelle foto 1 e 2 dove in alto si possono vedere gli stemmi e i nomi di alcune città facenti parte della lega anseatica. E’ anche curioso vedere come gli edifici non siano perfettamente dritti, come anche altri che ho visto in altri porti della Germania come Lubecca.

Qui vedete il quartiere di Bryggen al suo interno, in pratica nelle viuzze sul retro degli edifici che avete visto prima. Il quartiere è stato più volte distrutto da incendi, di cui l’ultimo negli anni 20 (se non mi sbaglio), e comunque gli edifici sono stati ricostruiti con lo stesso stile e lo stesso materiale.

Dopo aver fatto un giro per Bryggen siamo andati a vedere il museo anseatico che vedete nella foto 1, è quell’edificio in angolo.





Processing Room: qui veniva pesato e preparato lo stoccafisso per il viaggio verso sud.




Main Room: questo era l’ufficio invernale del mercante dove lui svolgeva tutte le sue attività e dove riceveva i clienti e i fornitori. E’ interessante vedere come i letti erano posizionati all’interno di armadi in modo da poter essere chiusi. Nell’ultima foto vedete un armadio che nasconde una scala per salire al piano di sopra (scusate la mia mano che tiene l’anta aperta )

Journeyman’s Room: questa era la stanza dell’operaio qualificato dove lui teneva il registro delle merci vendute e comprate.


Stanza da pranzo per l'operaio qualificato e gli apprendisti.






Apprentice’s Room: la stanza degli apprendisti dove potevano trovare alloggio fino a 8 apprendisti che dormivano in 2 per ogni letto. Anche qua i letti sono posizionati all’interno di armadi.




Merchant’s Residence, la residenza estiva del mercante. In questa stanza si arrivava salendo la scale nascosta nell’armadio che si vede nell’ultima foto del precedente post. Nell'ultima foto si vede un dipinto di Bergen all'epoca della lega e sulla sinistra si notano le case di Bryggen che si vedono nelle foto dei primi 2 post, è anche interessante vedere il bordo della banchina arretrato di 15 metri come ho scritto nel primo post.

Storage Room: la stanza che fungeva da magazzino per la merce.












Setstuen: alloggi per agricoltori e pescatori che commerciavano nella zona.

Finita la visita al museo siamo andati a vedere la Schøtstuene che in pratica non è altro che un edificio che veniva usato come ritrovo e sala comune. Questo è l’unico edificio dove era permesso accendere un fuoco libero. In queste stanze i mercanti passavano il tempo durante l’inverno e vi si tenevano anche assemblee.

Questa è una delle sale secondarie con parecchi tavoli (recenti) e una stufa enorme per riscaldare tutta la stanza.




La stanza principale. Qui si tenevano le assemblee. Sui 3 scranni che vedete nelle foto sedevano al centro il capo della locale comunità anseatica, a sinistra il capo carpentiere e a destra il mastro birraio (spero di ricordami bene. Le scritte sono in tedesco e vado a memoria. Se qualcuno si fosse accorto di un errore chiedo scusa e se me lo segnala correggo subito il post).
Interessante è il bastone con la mano che vedete nell’ultima foto. Con questo bastone veniva indicato, durante le assemblee, chi aveva trasgredito il regolamento e il suo nome veniva scritto su una lavagna nera, la lista nera appunto, che vedete nella penultima foto.














Qua finisce il reportage di Bergen.
Le foto che ho postato sono state ridotte di dimensioni proprio per essere caricate e se qualcuno avesse la necessità di vedere le foto nel formato originale mi può tranquillamente scrivere che non ho nessun problema per inviarle.
Spero di aver postato la discussione nell'area giusta del forum, in caso contrario chiedo agli amministratori di spostarla dove credano che stia meglio.
Saluti a tutti.
Prodiere

Bello anche questo servizio su Bergen; foto notevoli che ricreano l’ambiente locale.
Bravo a sorvolare sul castello … per noi italiani un rudere … per cui pretendono anche il biglietto per la visita e … sul rinomato mercato del pesce gestito, quando sono andato, da dei romani con tre o quattro bancarelle … dovremmo apprendere da loro come “fare propaganda” … ho visto piccoli musei lungo i vari fiordi in cui il pezzo forte era … un ago da pesca datato intorno al 1930 o 40!
Il paesaggio però è incantevole e suscita forti emozioni con quel tipico colore grigiastro che quasi fa scomparire tutti gli altri colori … poi il sibilo del vento e la passeggiata sulla “molleggiante” tundra … quando ci si spinge molto a Nord … un mondo totalmente diverso da quello mediterraneo.
Giorgio45

Giorgio 45 ha scritto:Bello anche questo servizio su Bergen; foto notevoli che ricreano l’ambiente locale.
Bravo a sorvolare sul castello … per noi italiani un rudere … per cui pretendono anche il biglietto per la visita e … sul rinomato mercato del pesce gestito, quando sono andato, da dei romani con tre o quattro bancarelle … dovremmo apprendere da loro come “fare propaganda” … ho visto piccoli musei lungo i vari fiordi in cui il pezzo forte era  … un ago da pesca datato intorno al 1930 o 40!
Il paesaggio però è incantevole e suscita forti emozioni con quel tipico colore grigiastro che quasi fa scomparire tutti gli altri colori … poi il sibilo del vento e la passeggiata sulla “molleggiante” tundra … quando ci si spinge molto a Nord … un mondo totalmente diverso da quello mediterraneo.
Giorgio45

Ciao Giorgio.
Castello? Non mi ero nemmeno accorto che a Bergen ci fosse un castello. Ho visitato diverse cose ma il castello mi è proprio passato. Ho visitato il mercato del pesce in cui lavoravano ragazzi italiani ma anche ragazzi norvegesi e non era grande "tre o quattro bancarelle", si vede che col tempo si è ingrandito. Sono stato lungo i fiordi ma di musei non ne ho visti, gli unici che ho visto sono stati quelli di Tromsø e alle isole Lofoten ed erano dei bei musei che non esponevano solo aghi da pesca del 1930 , anzì avevano molte cose interessanti. Per il paesaggio non si discute, però non ho ricordi del colore grigiasto. Secondo me dipende molto dalla stagione in cui ci vai, per me i colori predominanti sono stati il blu del mare e del cielo e il verde della vegetazione. Come dici tu la tundra verso nord è totalmente diversa con un altro tipo di paesaggio e anche quello comunque estremamente bello. Vicino a capo nord ho visto dei paesaggi molto suggestivi.
Saluti
Prodiere