Avanzamento,
con la realizzazione della controchiglia calettata in due pezzi, ho eseguito il pezzo più corto al primo tentativo, mentre quello più lungo l’ho rifatto ben sei volte, e stato molto complicato e delicato trovare la pozione giusta e la fresetta giusta sulla fresatrice, spessore massimo del pezzo mm. 2,30 che si riduceva a mm. 1,30 nella parte interna, larghezza massima mm. 6,75 che si riduceva nelle calette a mm. 4,75; per spessori più grossi non avrei avuto tutte questa difficoltà (cioè in scala 1/24 anziché 1/36 come la sto eseguendo).
Lavorando ho rivisto le mie conoscenze sulla fresatrice, almeno credo di aver appreso qualcosa in più:
- rispettare e verificare la velocità a cui possono lavorare le fresette, altrimenti lavorano male (sporco), o si riscaldano
per velocità oltre il loro limite e bruciano il legno (si vede su una foto), la velocità c’è scritta sulla scatola,
- non inserire la fresetta bloccandola sulla punta del codolo, troppo lunga può vibrare, meglio inserirlo il più possibile
tanto oltretutto non è lui che taglia;
- ricordarsi di stringere sempre bene il mandrino (si è sbloccato ben due volte) mangerò spinaci;
- lavorare il pezzo entro le ganasce della morsa, al di fuori di esse il pezzo, specie se piccolo, vibra e cambia posizione;
continuo ad apprendere, probabilmente c’è qualcuno di voi che ha più conoscenze in materia, condividerle fa crescere tutti.
Nonostante le difficoltà proverò a portare avanti il lavoro in questa scala perché credo che ci sia da imparare di più che con un scala più grande:
Pino
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