Il mio carrettino

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Cari amici, sono nuovo di qs. forum.

Sono un appassionato di modellismo "artigianale" nel senso che non sono un professionista e, che, purtroppo posso dedicarmi alla mia passione solo nel periodo estivo avendo una cantina nella casa di montagna, dove per ragioni "climatiche" si lavora bene solo da maggio a settembre (ovviamente quando vado lì)

Ero su google alla ricerca di immagini e documentazione sui carri agricoli e sulle treggie (in umbria, dove ho casa, più prosaicamente viene chiamata Treja) quando ho incrociato qs. sito e le immagino di un modellino di carro.

Qualche anno fa realizzai un modello abbastanza semplice di treggia, poi un mio amico, vedendola mi disse "adesso devi fare il carro"... Lì per lì nemmeno lo sentii, poi però piano piano decisi di raccogliere la sfida, avendo tra l'altro a disposizione, un vero carro sul quale avevo un pò trascorso la mia infanzia e che era poi quello di mio Zio, che ancora si conserva.

C'ho messo più di un anno a realizzare il primo (quello non verniciato) partendo da un manico di scopa (magari se la cosa vi interessa vi spiegherò in seguito). Poi ne ho fatto un'altro, 3 anni dopo perchè volevo colorarlo con le tinte caratteristiche blu e arancione: ovviamente dovevo colorarlo prima di assemblarlo, cosa questa tutt'altro che semplice considerando che, ho usato delle semplici tempere che però dilatano notevolmente i piccoli pezzi di legno che compongono il tutto.

Ecco il risultato di quasi 2 anni di lavoro. Tutti i componenti, anche viti, bulloni, staffe, puleggie, boccole perni ecc.. sono fatti a mano. L'unica cosa non interamente fatta da me sono i cerchi di ferro delle ruote, ricavati, ad es. quelli periferici delle ruote, da sezioni di tubo da 12 cm.

Vi allego qualche foto, per conoscere, se vorrete le vs. impressioni e i vs. commenti

Un saluto.

PIGNU

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Ciao Alberto, stavo osservando il tuo carretto ed in effetti ha molti dettagli in comune con quello che ho realizzato io.
Si questo forum si tratta principalmente modellismo navale, ma tutto cio che è fatto a mano e con molta passione viene apprezzato dagli altri modellisti.
Io per la realizzazione ho preso le foto e le misure di un carro visto a Campi (Norcia) dove mia sorella ha una casa.
Visto che molti particolari dei carri sono uguali potrebbero essere stati realizzati dallo stesso artigiano.

Mauro

Grazie per la risposta. Come ho detto sono nuovo di qs. forum e tu sei stato il primo a farsi sentire.

E' a dir poco stupefacente che tu abbia a che fare con Campi di Norcia... l'ho letto dopo che avevo pubblicato le mie foto. Io ci passo sempre perchè la mia casa di montagna è a pochi chilometri da Campi (a 3 km da Preci e mia Madre è nata proprio a Campi). Magari ci conosciamo pure... Evidentemente qualcosa nel DNA degli Umbri di nascita o di seconda generazione, spinge verso qs. genere di passioni.

Quanto alla possibilità che i due carri siano stati fatti dallo stesso artigiano la vedo poco probabile, anche se non del tutto impossibile. Il fatto è che fino a fine anni '70 praticamente in ogni casa e in ogni cascina c'era un carro con una o più coppie di buoi. Era necessario e di uso comune. Poi l'avvento dei trattori li ha messi a riposo. Quindi c'erano parecchi artigiani (credo soprattutto nelle marche) che li costruivano; di sicuro a Preci c'era il falegname che riparava le ruote e anche il resto (l'ho conosciuto personalmente e conosco i figli falegnami anche loro).

Quello che ho riprodotto io è in scala 1:6 (appena posso pubblico una foto ma attualmente il sito non me lo permette... forse è in manutenzione). Come ho detto nel precedente post, era ed è il carro dei miei nonni e attualmente di mio zio, dal quale ho preso foto, misure, proporzioni e tutto quanto mi serviva per poterlo realizzare. La cosa più difficile ed impegantiva da realizzare sono state le ruote.

Un saluto

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Ecco le foto del carro reale.

Ciao ad entrambi,

e sempre a proposito di Campi, Ancarano ecc, il fratello di mio zio acquisito era, all'epoca, il parroco del paese: Don Dario!. Il quale ha celebrato il matrimonio dei miei genitori (entrambi Umbri di Sigillo) nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma nel lontano '51.... La nostra casa era sulla piazzetta dove c'era l'unico emporio del paese .... In effetti ho passato 3/4 della mia vita in Umbria (la più bella regione italiana a mio modesto parere) e tra Monte Cucco, Monte Vettore, Castelluccio, Campi, Visso e Norcia di ricordi ci si può scrivere una enciclopedia.
Scusate la digressione, ma quando sento parlare o leggo qualcosa di luoghi a me vicini e carichi di ricordi, beh .... mi butto a capofitto uscendo ovviamente dal topic di riferimento ...

Scusandomi di nuovo, vi saluto con affetto.

Stefano

PIGNU ha scritto:E' a dir poco stupefacente che tu abbia a che fare con Campi di Norcia... l'ho letto dopo che avevo pubblicato le mie foto. Io ci passo sempre perchè la mia casa di montagna è a pochi chilometri da Campi (a 3 km da Preci e mia Madre è nata proprio a Campi). Magari ci conosciamo pure...

Mio Cognato (il marito di mia sorella) è originario di campi ed io ho avuto modo di vedere e fotografare il carro nella piazza del paese in occasione di una visita che gli ho fatto nel periodo estivo.
Il carro che ho potuto osservare io non era ben conservato come il tuo, iniziava a manifestare evidenti acciacchi di vecchiaia.
La particolare struttura di realizzazione del carro che lega semplicità e robustezza mi ha stimolato nella realizzazione di questo carro che ho realizzato in scala 1/10, ..... di carri ne ho fatti due e sono praticamente identici (uno per me ed uno per mia sorella).
Il carro di Campi (quello originale) è stato donato alla pro loco di Campi ed attualmente dovrebbe essere conservato all'interno di qualche cantina.

Insomma, veniamo tutti da quelle verdi vallate e mi pare di capire che anche Voi, pur non vivendo in Umbria, abbiate (volentieri) lasciato lì una parte della vs. vita.

Anche il carro di mio zio non è messo tanto bene: durante la costruzione del mio modellino ho approfittato per dare una sistemata al "papà" ma, essendo parcheggiato dentro una cascina e, per giunta ancorato con il timone al tetto, l'accessibilità è molto limitata, quindi ho potuto fare solo piccoli interventi.

Io ci vado oggi, per dedicarmi ad un altra passione che coltivo da quando ero bambino: i funghi. Anche se ormai fa freddo, domani sarò sul monte della Villa a 1500 mt.

Buon fine settimana a tutti.