Da giampieroricci Sab 07 Set 2013, 21:39
"La stagionatura ha le sue regole fisse, dalle quali non si può prescindere, se si vuole ottenere un legno ben stagionato, già altre volte avevo spiegato tutto il percorso, lo riassumo
- l'albero va abbattuto a legno fermo, quindi, stagione invernale, quando ha meno linfa, e a luna calante, per la tarlatura
-l'albero deve essere sano, quindi, un albero già secco ha già innescato un processo degenerativo di muffe e parassiti che ne comprometteranno la qualità
-la segagione delle tavole, esistono vari metodi, quello di ricavare le tavole radialmente è il mnetodo che deforma meno il legno in fase di ritiro
-è buona norma tagliare le tavole dello spessore di 5-6 cm, il legno si deforma meno, la stagionatura è più lenta, quindi, migliore, poi, si possono segare tavole anche spesse 2 cm, si avrà più sciupo
-Per quanto riguarda lo scortecciamento preventivo del legno, non c'è una regola fissa, c'è chi scorteccia, per evitare l'insinuarsi di insetti tra la corteccia e l'alburno, c'è chi lascia la corteccia, come prevenzione ad eventuali fenditure, personalmente non scorteccio, ed ho avuto ottimi risultati, anche nelle segherie ho visto lasciare spesso la corteccia, comunque, ognuno si attiene a delle regole tramandate che si ritengono le migliori
-la lunghezza può anche variare, resta il fatto che, una volta stagionato il legno, un conto è lavorare e piallare tronchetti, un conto è lavorare e piallare tavole
-le tavole vanno sovrapposte una sull'altra, con separatore da 1 cm, possibilmente legate insieme col filo di ferro.
-i luogo deve essere sollevato da terra sempre per la questione insetti e muffe, almeno di 40 cm, poste in luogo areato, coperte solo sopra
-la stagionatura avviene in virtù di 1 mm al mese, 12 mm l'anno, una tavola di 5 cm, abbisogna di almeno 4 anni, io le faccio stagionare di più
veniamo adesso alla questione , il legno, tagliato in tronchetti di 30 cm da un'albero già secco prima di tagliarlo, seccati vicino ad una fonte di calore, sovviene a tutte le regole basilari della stagionatura, i tronchetti , a prescindere dal metodo, si fenderanno ulteriormente, rendendo il legno poco utilizzabile, in pratica, sarà più quello che butti via, di quello che usi, già in condizioni normali, con tavole di alberi da frutto, hai uno sciupo del 40%, durante la piallatura di tavolette lunghe 30-40 cm, col morso della pialla, avrai le estremità da scartare
Sul fatto che anche un legno stagionato possa essere attaccato da parassiti, è vero se viene stoccato in luogo non idoneo, poi, tutto succede nella vita"
Questo scritto, non è certo opera mia ma dell'amico Tiziano Mainardi, in un post che tratta di stagionatura...
Spero non si arrabbi se l'ho copiato qui, ma penso che sia davvero interessante!
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