R.N. Roma by cantierimodellinavali

R. N. Roma,

apro questo nuovo cantiere presentando una nave di cui ormai tutti sanno tutto pertanto non mi dilungherò con la sua storia e la innovativa tecnologia impiegata in quegli anni.
Mi limiterò alla descrizione ed alle specifiche del modello che intendo realizzare:

- La riproduzione della corazzata Roma sarà fatta in scala 1:130, il modello finito avrà una lunghezza di mm. 1.852.
- Navigante e controllato con R.C.
- Quattro assi con quattro eliche in bronzo ed un motore per asse
- Un regolatore di velocità per la coppia di motori Dx
- Un regolatore di velocità per la coppia di motori Sx
- Una centralina di mixaggio a marchio Cantierimodellinavali che permette di variare i banchi di motori dx e sx in funzione della posizione dei timoni.
Vale a dire che la virata viene fatta oltre che con i timoni anche con l’aumento di velocità di un banco di motori e la diminuzione di velocità del banco opposto.
Questo sistema serve per poter effettuare virate più strette di quanto non si possa fare con i soli timoni.
- Tre torri trinate da 381mm/50 con torrione e quattro torri trinate da 152/55mm ruotanti comandati con un solo canale per mezzo di una centralina di controllo a marchio Cantierimodellinavali.
- Generatore di fumo
- Luci

Scalo di lavoro.

Prima di fare uno scafo di certe dimensioni a mio avviso bisogna fare uno scalo di lavoro adatto.
Queste sono le specifiche che mi sono imposto:

- Dimensioni in pianta adatte a contenere l’intero modello con un’eccedenza tra i cinquanta e gli ottanta millimetri per lato.
- Accessori modulari per la costruzione
- Adatto ad essere trasportato nei siti di navigazione
- Possibilità di poterci inserire una teca in modalità di “esposizione”
- Possibilità di poter sostituire rapidamente la teca con un contenitore chiuso e robusto per il trasporto.
Per evitare in fase di costruzione che la chiglia ed ordinate abbiano l’effetto “anguilla” ho incollato sul piano 160 traversine che mi permettono di tenere nella esatta posizione la chiglia e le ordinate.


La prima fase è quella di realizzare le traversine:


La seconda è quella d’incollare le suddette traversine nella esatta direzione delle ordinate usando come dima la chiglia stessa ovviamente con tutte le linee riportate:

Per lo spessore ho usato lo stesso materiale con sopra applicato uno strato di nastro adesivo in modo da avere la giusta tolleranza per poter infilare e sfilare le ordinate senza sforzo evitando così l’eventuale ed eccessivo incastro:


A seguire altre fasi di lavoro fino ad incollaggio completo di tutte le traversine:

Infine tanto per renderlo meno piatto gli ho dato una sorta di fac simil diorama dando una minima idea dei legni consumati e sporchi come anche le aree circostanti:


Come potete notare lo scalo ancora non prevede gl’incastri per la teca e comunque le finiture estetiche e per i trasporto, saranno fatti alla fine,a modello completo.

La nave.

Come detto nella presentazione il modello sarà navigante, per tale motivo ho deciso di usare il Forex in modo da evitare impregnature, resinature e quant’altro richiederebbe uno scafo realizzato il consueto legno.
Lo spessore scelto è di mm. 6 per chiglia ed ordinate e di mm. 2 per rivestimenti e ponti.
Ecco le prima fasi di lavorazione, i pezzi sono tutti posizionati a secco poiché modificherò le ordinate internamente di volta in volta una volta conclusa l’acquisizione dei motori ed astucci.
Dalla prua alla ordinata maestra invece sono già definiti gli spazi per le batterie ed i passaggi dei cablaggi:

Per questo mese mi fermo qui, a breve parto per le vacanze anche io, mi porterò il notebook appena possibile vi leggerò.
Un saluto a tutti

marco

ops!

questo è lo schema a blocchi riferito a tutti i dispositivi elettrici atti a manovrare la nave secondo le specifiche dichiarate:


marco

Davvero interessantissimo questo progetto. Ti seguirò con estremo interesse. Bravo Marco

Paolo

Già da come parte mi entusiasma e interessa tantissimo.

Sarò la tua ombra

Luca

Sono stupefatto , auguroni!
Intendo seguire passo passo la costruzione di questa magnifica nave

Ciao Marco
se continui a questa velocità di costruzione dovrai stare attento agli autovelox!!!

bellissima nave: seguirò anche questo modello con attenzione
ciao

Ciao Marco, ho un debole per i modelli dinamici!
Ti starò incollato!
Ciao sal.

Sembra davvero interessante il tuo metodo di costruzione!
Posso sapere perchè hai colorato le traversine?

ErPiotta71 ha scritto:Sembra davvero interessante il tuo metodo di costruzione!
Posso sapere perchè hai colorato le traversine?

Te lo spiega chiaramente Quì:

cantierimodellinavali ha scritto:Infine tanto per renderlo meno piatto gli ho dato una sorta di fac simil diorama dando una minima idea dei legni consumati e sporchi come anche le aree circostanti:

Ciao Rocco

Grazie ammiraglio.
Non avevo capito che parlava di quei pezzi anche perchè ho letto che lo rende dinamico e quindi avevo ragionato che lo usasse solo per costruire la nave e basta

ciao marco, è sempre un piacere leggerti è un piacere per gli occhi...seguire i tuoi cantieri mi entusiasma sempre,questo già promette molto bene.buona continuazione e buone vacanze.
ps:spero che adesso le cose siano migliorate...tu sai via a mail a cosa mi riferisco.

E' davvero molto interessante seguire le fasi del tuo lavoro, anche perhé sono molto dettagliate e le spieghichiaramente. Spero che continuerai così per tutta la durata della costruzione. Io ti seguirò con molta attenzione, come sai ho molto da imparare e da te c'è sicuramente tantissimo da apprendere.
Bravissimo!
Ciao e a presto. Antonio

Ragazzi,
grazie a tutti per l'interessamento,
è per me un buon modo allo spronamento a fare meglio ed il modello lo merita.

Patito,
noto con piacere che il mio modo di documentare le lavorazioni, spesso passo-passo,
sia utile ed apprezzato.
Sembra quindi che il mio obiettivo di divulgazione di modi e tecniche alla nostra comunità modellistica
l'abbia raggiunto o comunque ci stò arrivando.

Luca,
ti ringrazio per i cantieri come anche per quanto il resto: fortunatamente procede per il meglio otre le aspettative.

Grazie a tutti,
le prossime immagini a settembre, ora sono in vacanza anche io (ho rimediato un collegamento wi-fi).
Ciao

marco

Il cantiere ha riaperto proseguendo con la costruzione dello scafo.
Prima di iniziare il rivestimento delle costole ho preparato il ponte fissandolo provvisoriamente con delle mini viti in modo da avere la struttura più solida e per evitare eventuali svergolature nella parte alta delle ordinate:

Le attrezzature che ho preparato per fare i “lamierati” in “plastica” sono
Questi per realizzare le dime in cartoncino:


Questi per la modellazione in loco del forex:


E questo per riscaldare ed ammorbidire la plastica da modellare:

Partiamo da una delle parti più complicate, vale a dire quelle di prua, le quali prevedono curvature praticamente in tutte le direzioni.
La prima operazione è quella di preparare una dima che rispecchia esattamente la sagoma che dovrà avere il foglio di forex.
Dopo averla tagliata viene fissata in posizione con degli spilli al fine di verificare il corretto dimensionamento:


Una volta accertata la correttezza si riporta la sagoma sul forex e si ritaglia con la lametta.
Fissato il pezzo in un punto si procede poi alla modellazione per mezzo dell’aria calda (350°) ed attrezzetti con le sagome più adatte:


e questo è il risultato:


Per tenere il pezzo in posizione ho scelto di usare le microviti per due motivi:
- Non occorre e non voglio percuotere la struttura con il martello per evitare eventuali spostamenti delle parti
- La forza delle viti è di gran lunga superiore a quella dei chiodi e/o spilli
Il pezzo modellato e preparato viene ora incollato, la colla adatta per questo materiale è la stessa che si usa per incollare il PVC, è il Tangit.

A seguire tagliato, modellato e fissato il secondo elemento:



Alla prossima puntata
marco

Curiosità.....
perchè hai lasciato vuoto lo spazio in alto nella prima lamiera di prua?
ciao

Ciao Marco!
Molto interessante questa fase di costruzione!
Ti seguo come al solito.
Ciao sal.