Sovereign of the Seas

cervotto ha scritto:Già ottimo così, non è il caso di strafare. Solo che (come molti) hai fatto la chiodatura delle tavole (che coperte da tappi non si dovrebbe vedere) e i chiodi erano sulle tavole del ponte su ogni baglio, non solo in testa alle tavole! Quindi dovrebbe essere ben più fitta, con file di chiodi su tutte le tavole in ogni baglio!

Buona notizia, quando toccherà a me rifinire il tavolato del ponte ometterò i chiodi. In effetti avevo letto anche da altre fonti che i chiodi sono coperti da tappi in legno.
Una domanda: io sapevo che i bagli sono sempre in corrispondenza degli scalmotti. E' giusto?
Ottimo lavoro Giansalis, complimenti.

Si, ovvio. Gli scalmotti sono le punte delle ordinate, che nelle navi vere erano molto più numerose di quelle dei modelli, veniva quasi uno scafo pieno!
Questo è un modello d'epoca, ad ogni ordinata corrisponde uno scalmotto nella murata.

Grazie per la risposta. Te ne vorrei fare altre ma esulano troppo dall'argomento di Giansalis, te le propongo in un altro topic, spero di avere un tuo parere.

Nella foto del modello d'epoca pubblicata da Umberto (Cervotto) si possono notare molti altri particolari per esempio che i vari portelli dei cannoni non seguono la curvatura degli incintoni o che le bigotte non sono equidistanti e della stessa grandezza tra di loro, che i portelli vanno a decrescere man mano che si sale perché ospitano cannoni sempre meno pesanti ... non si finisce mai se si osserva con attenzione ...

Buon vento

Giorgio 45 ha scritto: ... non si finisce mai se si osserva con attenzione ...

Giustissimo

Beh, ci sono passaggi che richiedono tempo e pazienza. La preparazione delle 26 bocche da fuoco delle restanti zone di coperta è sicuramente uno di questi. E' solo per uniformità con la zona di  coperta del ponte principale che ho mantenuto il nero anche in tutte le altre ruote degli affusti mentre avrei dovuto passare al color legno. Per quanto riguarda le trincature invece, considerato il minor calibro,  ho intenzione di adottare paranchi con stroppature al posto di quelli con aggancio ad anello.
Qui invece chiedo una consulenza riguardo la rifinitura delle canne dei cannoni.
Nella parte superiore dell' ultima foto due canne in bronzo nuove di fonderia, in quella inferiore invece tre canne dopo qualche anno di navigazione.
L' effetto  è stato ottenuto con molta semplicità sfruttando la tipologia di colori che utilizzo da qualche tempo e che per ora non mi ha ancora deluso.
Grazie per la vostra opinione.

Ciao Giancarlo
siamo quasi coetanei... complimenti per l'ottimo lavoro certosino...che stai facendo.Ti potrei suggerire , per i tuoi affusti , come per altre parti, questi pigmenti metallici , se già non li conosci, della AMMOMIG di Mig Jmenez...
ti lascio il link... io li ho provati , sono eccezionali e si danno con estrema facilità come potrai vedere... ce ne sono diversi e di diverso colore... li puoi trovare anche su Dominiox.com. si possono applicare anche al modellismo navale , anche se fa vedere che li usa su altre cose modelli....
https://www.youtube.com/watch?v=HJvSf03Y5sM&ab_channel=AMMObyMIGJIMENEZ

Ciao Jack,
è vero, siamo quasi coetanei (come passa il tempo!) ma fortunatamente ancora con tante cose e tanti interessi da portare avanti.
Grazie per il suggerimento del prodotto, l' effetto che si ottiene è veramente sorprendente e a fronte di un impegno relativo.
Ho ancora qualche mezza canna da trattare e quasi quasi sono tentato di provare.

Una piccola parentesi per condividere con  voi quanto a volte bisogna  lottare per adeguare le indicazioni contenute nelle scatole di montaggio (in questo caso della DeA) con i risultati delle ricerche e della realtà storica. Posto solo due eloquenti immagini relative all' artiglieria così come proposta e quella effettivamente più probabile. Umberto e non solo, si metteranno di certo le mani ai capelli. Tra le tante, oltre alla colorazione dei cannoni, la posizione degli attacchi dei paranchi sulle carrette che dovrebbero essere posizionati in prossimità delle ruote posteriori invece che su quelle anteriori, anche l' ottone utilizzato nelle ferramenta di fissaggio degli orecchioni.
Alla luce di ciò, spero di poter postare tra non molto l' artiglieria più leggera dei casseri che ormai è in via di essere completata.
Domanda: dovendo posizionare i paranchi per il trincaggio sulle impavesate dei casseri, vista la loro consistenza molto leggera, sarebbe più opportuno ancorarsi agli scalmotti posizionati ai lati delle cannonerie? Sempre un grazie per le vostre risposte.    

Se gli scalmi combaciano fra sabordo e sabordo teoricamente sì, solo che poi probabilmente ti sorge un problema, per avere le canne fuori dai sabordi, gli imbraghi diventano troppo corti, e già così, da quel che vedo in foto, i bozzelli sono grandi il doppio di quanto mostra il progetto e risultano fuori scala.

...e anche i golfari sono troppo grandi e fuori scala, a quel punto tutto l'imbrago ti viene un groppo attorno al cannone.

I bozzelli vogliono più piccoli, ci sono da 3mm, e pare che ditte russe e polacche li facciano anche da 2mm. Oppure puoi usare le sfere delle trozze, le infili in un grosso ago, ad un certo punto si bloccano, pianti l'ago su un blocco di legno e fai la legatura come fosse un bozzello (1) coperte dal cordino non si notano.

Hops, di certo non sono riuscito a spiegarmi. Vi posto il confronto tra quello che  propone DeA (prima foto) e quanto realizzato (seconda foto). Purtroppo, fidandomi delle indicazioni di montaggio, mi sono accorto tardi che la posizione di aggancio del paranco sulla carretta  doveva essere più arretrata ma francamente non me la sento di buttare all' aria tutto per questo particolare. Ho invece, come si vede dalla foto,  adeguato le dimensioni dei golfari, inserito la braga di ritenuta e brunito la ferramenta, mentre  per i bozzelli, decisamente un po' fuori scala, terrò presente  l' ottimo suggerimento di Umberto per la prossima occasione che tuttavia dovrò mettere in pratica in un secondo tempo  stante che al momento ho già armato tutta l' artiglieria  leggera dei ponti superiori. Per l' ancoraggio dei bozzelli a paratia (grazie Walkyrja) vedrò di posizionarli senza creare inguardabili ammassi.

complimenti davvero un lavoro da orologiaio.

diverra un modello davvero da osservare con moltaaaaaaaa calma nei dettagli.

bravo, anvanti cosi con buon vento.

saluti marco

Per me va bene così, perché poi vi è l'anello per il passaggio del cavo (blù) quindi il bozzello non vuole più indietro.

Ho posizionato molto provvisoriamente le artiglierie dei casseri e del castello ma mi sono accorto che qualcosa non torna dal punto di vista delle proporzioni: gli affusti dei cannoni del ponte principale, che secondo il tipo di armamento del tempo dovrebbero essere di circa 18 libbre (circa 5,5 pollici) appaiono addirittura più piccoli di quelli superiori da 12 libbre (circa 5 pollici) (vedi foto 1 dove ne ho affiancato uno per confronto). OK che trattasi di kit di montaggio ma la cosa a mio giudizio sembra troppo evidente. Questa sproporzione comporta anche un eccessivo ingombro dei ponti superiori da parte dalle lunghe code dei cannoni leggeri (vedi foto 2 e 3).
L' idea che rimedierebbe, almeno in parte tanto da appagare l' occhio,  sarebbe quella di accorciare le code di un 4/5 mm. Questo eviterebbe anche l' evidente interferenza con il piede d' albero nel castello di prua.
Ora però non vorrei che  questa soluzione possa  sembrare un sacrilegio da un punto di vista modellistico in quanto magari va a modificare delle precise geometrie delle artiglierie dell' epoca. Che ne pensate?

In effetti quei cannoni sono sempre stati un grosso dilemma sulla Sovereign, ho un vago ricordo di un post scritto da Marco Cantierinavali riguardo il posizionamento di quei cannoni puntati sui ponti, ma non mi sovviene cosa diceva il post.
Se accorci troppo le code però, potrebbero risultare all'occhio con un baricentro sbagliato, dando l'impressione di instabilità. Se l'affusto è corto la canna cade in avanti alzandolo da terra per logica.

Marco ha fatto molte modifiche degne di nota, dall'allungamento delle canne dei cannoni in coperta agli affusti di quelli posizionati nei ponti inferiori e ... molto, molto altro.

Per il posizionamento di quei cannoni puntati sui ponti il motivo è difensivo, potendo essere usati, in caso d'arrembaggio, contro i nemici.

Per tutto il resto è il solito problema dei kit che necessitano di molte correzioni se si vuole realizzare un modello più fedele.

Porsi dei problemi cercando di superarli, Giancarlo, è una cosa ottima, almeno dal mio punto di vista.

Buon vento

Ho dato una rapida occhiata al cantiere di Marco e il problema mi è sembrato analogo. Marco ha risolto diradando un po' gli elementi posizionando 18 mezze colubrine (cassero, casseretto e castello di prua). Io proverò a posizionarle tutte e 24 cercando di fare un po' di spazio scorciando leggermente le code di 2/3 millimetri, non di più per non variare l' alzo ormai già fissato. Il che dovrebbe consentire una soluzione di compromesso senza far gridare troppo allo scandalo.
Farò delle prove.

Probabilmente i cannoni veri erano più corti, al segno blù, quindi più corto anche il carretto. Ma nel modellismo si usa quello che c'è o che si riesce a fare.

Ultimo step per l' artiglieria. Posizionati i paranchi a murata realizzati questa volta con stroppatura asolata, ecco armato il castello e i casseri. Purtroppo, così come temevo, non sono riuscito a modificare gli affusti in quanto ciò avrebbe comportato una variazione dell' alzo che non avrebbe più consentito il centramento del cannone rispetto alle aperture delle cannoniere. Sarà per la prossima. Da ora in avanti decorazioni esterne (vorrei completare ponti ed esterni prima delle strallature per non trovarmi poi davanti ad impedimenti da salti mortali. Purtroppo DeA non la pensa così ma sono certo di non sbagliare). Poi via con le alberature. Qualche foto per non annoiare.

Un po' di decorazioni come promesso, dopo di che alberature fino allo sfinimento. A questo punto non ho più scuse, mano al trapano e gran polverone per la rastrematura di alberi e pennoni (meno male che di questi tempi le mascherine non mancano ).
Qualche foto delle decorazioni di prora e accesso laterale (non fate caso alle rifiniture delle pitturazioni, sono da completare).  

Ancora  qualche decorazione, questa volta  della zona poppiera. Confrontando un post inserito da Umberto in altro topic mi sembra che in questo caso la DeA abbia fatto qualcosina meglio di Sergal.

molto bella

Stai realizzando un bel modello, ma mi fa stano che la si chiami sovrana dei mari quando guardando le illustazioni dell'epoca , ci somiglia veramente poco.