Titanic in scala 1:144

bianco64squalo ha scritto:Grazie Conte,
con molti osservatori, per carità ( Giulia, amore mio, vedi che non ti ho dimenticata.... :

Monitoro, monitoro...

Ho avuto la stessa impressione anche io, considera che il lavoro di piastratura che stiamo facendo è molto lungo ed è facile che stanchi anche chi osserva, poi il periodo storico affrontato da noi è sicuramente meno seguito che altri periodi...

Credo che ti convenga iniziare il lavoro sui fori di scarico, anche perchè è veramente sfiancante e ti consiglio di prenderlo con estrema calma, sicuramente aprire i fori con le piastre già incollate è molto più veloce di come ho fatto io, però è comunque un lavoro estremamente noioso.
Sono curioso di vedere come realizzerai i fori di scarico del condensatori, io non sarei stato in grado di farli a piastra già applicata sullo scafo.

AGGIORNAMENTO:
Sapevo, dalle osservazioni fatte da Delux ( sei ancora vivo ? ), che la curvatura del ponte di poppa era sbagliata ( troppo tonda sul modello Billing ), ma ho riscontrato che è anche molto più "stretto" sul lato dritto ( ho verificato anche sui disegni di Peter ):





Così non mi è rimasto che rifare il ponte, con un pezzo di multistrato da 2 mm. :



Adesso potrò usare quest'ultimo come guida per sagomare le pareti laterali dello scafo, dove per fortuna ancora non ci sono piastre....

AGGIORNAMENTO

Piccolo tutorial su come ho realizzato i lucernari sopra i motori di sterzo sul ponte di poppa.
Partendo dalle dimensioni riportate sul libro di Beveridge:

...si ricavano due blocchetti di legno delle giuste dimensioni ( nella foto quelli di Billing, sbagliati, e quelli nuovi ):

...quindi si trapanano le sedi per gli oblò, ricavate da un foglio di acetato con metodo punch and die:


...quindi si ritaglia una striscia d plasticard da 0,13 mm. e si riveste il bordo del blocchetto, sui 4 lati, e la parte sopra con una lastrina da 0,5 mm., leggermente sporgente:

Le cerniere sono delle striscettine di plasticard ad 0,13, sagomate a Z, con la cerniera vera e propria rcavata da un pezzettino di tondo in plasticard: questo il risultato finale:

Alla prossima

Che spettacolo! Strano il sistema che hai usato per gli oblò, ma se funziona nulla da dire

Conte Cassius ha scritto:Che spettacolo! Strano il sistema che hai usato per gli oblò, ma se funziona nulla da dire

Io cerco di non meravigliarmi più ma non ci arrivo


Che sistema è "punch and die" Filippo?

Ciao Giulia,
il punch & die e' semplicemente l'utilizzo dei punzoni per ricevere cerchietti ed altre sagome....

Quello che ho trovato strano è che hai fissato il "vetro" al blocco di legno invece che al plasticard come hai fatto (e come sto facendo io) per tutti gli oblò dello scafo, ma ripeto, se funziona (e il risultato finale mi sembra ottimo), nulla da dire

Ciao Conte, ho preferito questo "fissaggio" diversiodal solito per un x semplice ragione: il rivestimento in plasticard dei 4 lati del lucernario e' fatto con un'unica striscia di plasticard: sarebbe stato molto difficile, "girando intorno" al blocchetto in legno con la striscia, far combaciare i gli oblò con i fori predisposti sul legno: mi sono trovato meglio così....diverso discorso quello delle piastre dello scafo, che sono da applicare su un piano....

AGGIORNAMENTO:
Finiti anche i passacavi, con i sei elementi del ponte di poppa ( i 6 pezzi del ponte di prua li avevo già fatti ):

Sul Titanic, purtroppo, data la grandezza della nave, i pezzi da produrre "in serie", come ad esempio i passacavi, sono numerosi, e quindi il rischio noia è sempre dietro l'angolo: pensando alle 8 gru che dovrò fare, mi viene mal di pancia..... : ognuna è un piccolo modellino a sè stante....sorriso1:

Io invece le gru non vedo l'ora di farle, mi sa che una volta finito il ponte E, giusto per staccare inizio a farne una, è anche un modo per rompere il ghiaccio con l'aerografo.

Comunque molto belli i passacavi, come tutti i particolari che hai fatto fin'ora del resto.

Ciao,
attualmente mi sto "divertendo" con il docking bridge del ponte di poppa....mi sono fatto dare qualche dritta su come era fatta la struttura portante sul TRMA....presto aggiornamenti....

P.S. : sono molto, ma molto interessato sia alla tua prova sulle gru, sia sul tuo approccio con l'aerografo: aggiornamenti obbligatori....

AGGIORNAMENTO

Primi passi per la realizzazione del ponte di poppa; innanzitutto un ringraziamento agli ottimi esperti del TRMA, che hanno fornito questo utile disegno ( Bob Read ):



Innanzitutto, visto il ridotto spessore del ponte, non ho potuto utilizzare una base in legno, troppo spessa ( minimo 2 mm. per avere un po' di consistenza ), per applicare i listelli; quindi ho optato per un supporto in carta:



...sul quale ho applicato i listelli:



Il risultato finale è il tavolato del ponte formato dal solo spessore dei listelli ( 0,5 mm. ):



...che ho incollato su una base di plasticard da 0,5 mm. di spessore; a questa base ho incollato la trave portante perimetrale, formata da un angolare in plasticard da 1 mm.:





Adesso, prima di applicare il listello a supporto del parapetto dovrò carteggiare e verniciare il tavolato, operazione difficilmente realizzabile a listello incollato, senza sporcare e strisciare tutto; infine andrà applicata la modanatura semicircolare esterna.
Sono, per ora, soddisfatto del risultato; il pezzo, data la forma lunga e stretta ed il ridotto spessore, non rimane piano, ma tende a deformarsi; la cosa sarà agevolmente risolta quando sarà il m omento di fissarlo al ponte di poppa.
Alla prossima

Ciao Conte, grazie a TRMA ho scoperto per caso, guardando la foto sopra ( Olympic ) che l'estremità verso la bandiera di poppa dei passacavvi a 3 rulli non è a punta, come l'avevo fatta io ( vedi messaggio 110 ) e come l'aveva disegnata Delux, ma tronca; per me sarà molto facile sistemare la cosa: tu fai attenzione quando farai i passacavi....
Ciao

Ciao Filippo, intanto ti faccio i complimenti per il ponte di poppa, è veramente molto piacevole da vedere, e il disegno che hai trovato sul TRMA permette senz'altro di realizzarlo uguale all'originale, mi sarà ovviamente molto molto utile.

Grazie anche per la dritta, ne terrò conto quando arriverò a lavorare su questi particolari, a proposito, sinceramente non ricordo se ti avevo già segnalato la cosa o meno, comunque lavorando sul lato di sinistra della nave, esattamente all'altezza del ponte D, ho notato che una piastra con gli oblò è sfalsata rispetto al lato di dritta che hai già fatto, me ne sono accorto per caso perchè non mi tornava la posizione degli oblò e controllando sulle foto in effetti la piastra è spostata di una ordinata rispetto all'altro lato, lasciami solo ricontrollare con precisione la piastra incriminata così te la indico

Ok, fammi sapere....sono quei particolari che solo noi "fissati" apprezziamo....
Sto continuando col docking bridge di poppa, presto altri aggiornamenti....

AGGIORNAMENTO

Rifatto il ponte di manovra di poppa: a causa dello spessore troppo elevato del supporto di plasticard utilizzato ( 0,5 mm. ), la modanatura semicircolare esterna ( 1 mm. diametro ) non riusciva a coprire supporto in plasticard, + tavolato in legno ( 0,5 mm. ) + striscia base parapetto ( 0,13 mm. ), spessori di colla compresi.
Ho quindi rifatto il ponte con plasticard da 0,3 mm. ( quello sotto nella foto ):



Per fortuna il tavolato in legno sono riuscito a recuperarlo, staccandolo dal plasticard senza rovinarlo: un miracolo....
Poi ho applicato la striscetta da 0,13 a supporto del parapetto, la modanatura semicircolare esterna ( 1 mm. diametro ) e l'angolare strutturale perimetrale ( in plasticard da 1 x 1 mm. ); il risultato mi soddisfa:






Come ho già detto, non è facile far stare dritto il pezzo, che ha la tendenza naturale ad incurvarsi: un passaggio sotto il ferro da stiro ( ieri mia moglie stirava.... ) può aiutare, ovviamente con interposizione di adeguati strati di stoffa, per non fondere tutto...

Alla prossima

accidenti entrare in questo topic dopo mesi e' stato un pugno allo stomaco nel vedere come sei diventato da quando hai bevuto quello strano intruglio.... poi ci spiegherai dove lo hai preso ?alchimia?? scherzi a parte lavoro esemplare.. spiazzante direi....

ne approfitto per salutare tutti i membri del forum.. da oggi ho ripreso il mio lavoro.. questa estate ho lavorato solo una settimana sul mio modello.

Ciao Enea, bentornato !!!!
In effetti mi sono chiesto più di una volta che fine avevi fatto.....
Adesso dovrai darci dentro un bel po' per recuperare il tempo perso...

AGGIORNAMENTO

Continuano i lavori sul ponte di comando di poppa.
Realizzata la copertura della scala d'accesso ai motori di sterzo: partendo da un blocchetto di legno ( ovviamente il pezzo Billing ha la sagoma sbagliata, e va rifatto ):



...lo si riveste con plasticard da 0,13 mm, e lo si completa con la porta ( l'anello metallico dell'oblò è l'unico pezzo che si può salvare dal Biiling, peraltro non previsto, ma cannibalizzato da quelli per il boccaporto del ponte di prua, rifatti in plasticard ) e lo schermo antivento anteriore ( plasticard da 0,25 con modanatura semicircolare sul bordo ):




Poi fatti, con lo stesso sistema ( blocchetto di legno rivestito ) i due canali d'aria laterali; le griglie d'aerazione sono cannibalizzate dal modello Hachette 1/250, ovviamente erano di altre pareti, ma le dimensioni erano perfette per il mio scopo:



Da ultimo si parte con la listellatura del ponte:



E questo è tutto.
Anche se è prematuro pensarci, sono un po' preoccupato per la realizzazione delle ringhiere di parapetto su tutta la nave; le fotoincisioni fornite dal Billing sono piatte, mentre i candelieri e gli elementi orizzontali sul Titanic erano tondi, con gli incroci rinforzati da un elemento sferico.....vedremo, certo non sarà una passeggiata, in questa scala...
Alla prossima

bianco64squalo ha scritto:
Anche se è prematuro pensarci, sono un po' preoccupato per la realizzazione delle ringhiere di parapetto su tutta la nave; le fotoincisioni fornite dal Billing sono piatte, mentre i candelieri e gli elementi orizzontali sul Titanic erano tondi, con gli incroci rinforzati da un elemento sferico.....vedremo, certo non sarà una passeggiata, in questa scala...
Alla prossima

Una volta, ma ti parlo di parecchi anni fa, c'erano dei candelieri in ottone meravigliosi della Aeropiccola, con uno o due fori per passarci il filo o i fili di ottone corrimano, ed erano di 3 o 4 scale diverse. Sinceramente non lo so se sono ancora reperibili da qualche parte, ma se lo fossero sarebbero perfetti per te.



http://lognomo.weebly.com/accessoristica.html

Ci sono quelli di Amati volendo, a due o tre fori in diverse scale.

Oppure qui

Altrimenti un altro metodo, se la scala non ti permette di prendere quelli pronti, prendine altri uguali a quelli che hai fotoincisi piatti, incolli assieme 3 o 4 a filo, e poi con una piccola fresa dai loro la forma esatta. Decisamente più laborioso, ma alla fine hai quelli che vuoi tu.

Grazie Giulia,
verificherò se la disponibilità "commerciale" può soddisfare le mie esigenze, ma sai che noi Titanisti siamo piuttosto difficili...