ciao, Seb.. piacere di risentirti
Ciao, Rocco !!!
Innanzitutto compplimenti a Rocco per l'idea un pò "inusuale" di utilizzare per simulare un paiolato, una retina a maglie sottili...
Dato che sono sicuro che la foto ingrandisca eccessivamente l'aspetto della retina, gli spazi nei quadrelli dovrebbero essere, in scala, intorno ai 5-8 cm per lato... abbastanza ampi per lasciar passare luce ed aria ma non così ampi perchè un povero marinaio ci lasciasse un piede dentro !!! (tanto per mille ragioni non c'erano donne a bordo e sicuramente non c'erano quelle che indossano scrpecon tacco 12 !!! :-)
Scherzi a parte, dato che comunque era un paiolato di legno, poi dovrà essere verniciato e trattato a simulare il legno.
A questo proposito, mi permetto di suggerirti, Rocco, di passare qualche mano di primer a spruzzo, tanto per aumentare la larghezza delle parti piene del paiolato, con una leggera scartavetrata sulla parte piatta superiore, per attenuare l'effetto "rotondo" che potrebbe dare la vernice ad ogni singolo tratto pieno.
Per andare, adesso, alla domanda di Seb, bisogna ricordare che, tra la ruota del timone e la barra, in genere c'erano dei meccanismi di reinvio (fatti a seconda delle epoche con funi, con catene ed a volte anche con tratti di barre di metallo fisse).
Ora, dato che in questo tipo di navi, la barra del timone era sul ponte (magari molto vicina e parallela alla superficie del ponte) ed era un potenziale ostacolo ed anche pericolo per le persone, a poppa, la parte sopra ed intorno alla barra era "coperta" da un paiolato, sospeso quel tanto dal ponte da permettere il libero movimento della barra del timone.
Inoltre, il paiolato serviva anche per proteggere i meccanismi di rimando del movimento tra il tamburo della ruota e la barra del timone.
in questo caso, la struttura "graticciata" del paiolato era suddivisa in sezioni, in genere mobili o removibili, per accedere più facilmente alla zona coperta della barra e del meccanismo del rimando, per pulizia o manutenzione.
A questo link potete vedere un esempio (più semplice come struttura rispetto a quello di Rocco) che mostra bene quello che dicevo sopra.
http://www.modelismonaval.com/magazine/polop2007/images/galeria9/polop2007%20317.jpgCiao ed a riscriverci presto
Jp
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