Titanic in scala 1:144

Stessi materiali, ma sfumature ed un approccio diverso....
Pazienta un po', e sarai il primo a vedere i risultati....

Come promesso, vi aggiorno sulla situazione della rivettatura di ottagoni e piastre con rivettatura così fitta da deformare il plasticard.
Dopo varie prove con vari materiali e tecniche, sono giunto ad una soluzione abbastanza buona, che prevede:
1) utilizzo di plasticard da 0,13 mm;
2) punzecchiatura diretta del plasticard, senza stampa su carta sopra;
3) base rigida sotto, non solito tappetino verde da taglio.
Ecco il procedimento:
per evitare di usare la stampa su carta come guida per la punzecchiatura ( il plasticard verrebbe punzonato attraverso la carta, perdendo il giusto feeling ), utilizzo un vetro con una luce sotto, mettendo la stampa su carta sopra il vetro, e il plasticard sopra:





...poi punzecchio direttamente il plasticard, da 0,13 mm. però, non da 0,25, perchè con il 0,25 il risultato non è soddisfacente ( alla fine incollerò un secondo strato da 0,13 sulla piastra da 0,13 già punzecchiata, in modo da riottenere lo 0,25 desiderato ); questo il risultato:




A parte il fatto che nella prova ho punzecchiato a mano libera, senza utilizzare un righello, il risultato è eccellente, senza deformazioni e con un rilievo dei rivetti sempre costante, grazie al fondo rigido ( vetro ), che fa si che non si possa "sprofondare" più o meno a seconda della pressione esercitata, non facilmente controllabile.
Mi ritengo soddisfatto; prossimamente farò un'altra prova utilizzando un righello, e cercando la perfezione anche sugli allineamenti...
Alla prossima

Ecco... Se usavi subito il righello, avresti già la prima piastra !!!  
Praticamente hai re-inventato la lavagna luminosa.
Bella idea, da tener presente.

Volendo rubare la battuta ad Obelix (dei fumetti o dei cartoni animati)...Sono Pazzi Questi Titanisti...

Vivissimi complimenti per il lavoro svolto

Grazie Pietro e Grupnav, anche se non sono vanitoso, una lisciata al pelo ogni tanto fa piacere...

AGGIORNAMENTO:
Mentre mi diverto a provare nuove punzecchiature delle piastre, il lavoro di piastratura ovviamente non conosce pause; con la fila "S" si incontrano i primi oblò più grandi:



...e nella fila "T" i primi punti di ancoraggio superiori:





Incollare le piastre DOPO aver realizzato gli oblò, rende molto facile qualche piccola imperfezione nell'allineamento degli stessi, che essendo posti su lunghe file e su moltissime piastre contigue, "invitano" a traguardare con gli occhi per verificare: meglio farlo dopo aver bevuto un paio di birrette, in modo tale che tutto sembri perfetto...

Interessantissimo Filippo! Mi piace molto questo metodo che hai ideato, e visto come funziona ci hai risolto moltissimi grattacapi! COMPLIMENTI!

Mi ripeto dicendo che il lavoro di piastratura che stai facendo è veramente fantastico!

Grazie Conte...cerco di fare meglio possibile, ma non avendo fatto la tracciatura delle ordinate mi manca la quinta marcia...che invece tu hai...
Cercherò di sopperire con l'impegno e la pazienza....

salve ragazzi come va? volevo dirvi che sono ancora vivo anche se sto passando un brutto periodo si salute... ne approfitto per complimentarmi per il proseguo dei lavori

Ciao Enea, mi dispiace sentire che non sei stato tanto bene...qualunque cosa sia stata spero sia passata o stia passando....
Ci manca molto la tua simpatia...
Cerca di rimetterti presto...e di tornare tra noi incalliti titanisti...
Un abbraccio

grazie biancoscqualo anche voi mi mancate.. e spero di riprendere i lavori al piu' presto ma purtroppo per ora anche se mi hanno operato non sto tanto bene...un saluto caloroso a tutti e grazie ancora.

AGGIORNAMENTO:
Continua la piastratura delle file S e T sul fianco destro della nave:





...e piccolo tutorial su come realizzo gli ancoraggi superiori:





Infine una foto per far capire quanto basta un nonnulla, tipo un leggerissimo slittamento della punta del trapano, per commettere errori: qui una piastra prima e dopo dell'errore:



Alla prossima

Che spettacolo! So già che tutti gli oblò mi faranno venire un gran mal di testa, e tu gli stai facendo perfettamente!

AGGIORNAMENTO:

Continua la piastratura dello scafo, con i primi portelli di carico del carbone, realizzati smussando gli angoli dei rettangolini in plasticard:



...incollando sul retro uno spessore per dare profondità al foro centrale:



...ed eccoli pronti:



A dire la verità, sui disegni di Delux sono leggermente sovradimensionati:



...nella vera nave erano a filo con lo scafo, ma ritagliare l'esatta sagoma del portello in negativo, con gli spigoli stondati, era semplicemente al di là delle mie possibilità, e quindi mi accontento...




Per ora è tutto.
Alla prossima

Ottimo lavoro, bella definizione degli angoli, poi anche se in realtà era a filo piastra, come lo hai fatto tu da quel tocco di tridimensionalità in più.

Io avevo pensato che, a tempo debito di sarei dotato di una fustella in modo da fare gli angoli arrotondati anche in negativo, ma io dovrò aprire tutte le varie aperture del ponte B quindi la spesa può valerne la pena.

In conclusione ottimo lavoro

AGGIORNAMENTO:
Continua il lavoro di piastratura dei fianchi dello scafo; come si può vedere da questa foto:



...il mio sistema prevede il rivestimento praticamente integrale dello scafo in plasticard, infatti, ogni fila di piastre IN, è tagliata in modo da fornire l'appoggio a metà della fila di piastre OUT, sia superiori che inferiori.
Questo l'avanzamento a fine giornata:






Mi sono cronometrato: nonostante la pratica che ormai ho acquisito, ogni singola piastra, tra oblò con vetro e portelli di carico carbone, richiede una buona ora di lavoro: fate voi i conti...
Alla prossima

Oramai sei quasi in dirittura di arrivo, ti manca davvero poco considerando la mole di lavoro che richiede tutto lo scafo, e sta venendo benissimo! Vedo che tra poco dovrai iniziare la parte di poppa, ti seguirò come un'ombra sulla realizzazione di quella parte, mi interessa molto.

Io, come preannunciato ieri, sto avendo qualche difficoltà sulla rivettatura delle prime 2 di 4 piastre che vanno a coprire il mozzo dell'elica centrale, nulla di grave, la controindicazione è che spreco un po' di plasticard...

AGGIORNAMENTO:

terminata la fila S di piastre lato destro della nave, per un totale di 1.167 piastre e 218 oblò ( oltre a portelli di carico carbone, fori espulsione cenere e punti d'ancoraggio ); qui di seguito alcune foto:





Il lavoro da fare è ancora molto lungo, e mette a dura prova il sistema nervoso....
A tempo perso ho fatto un'altra prova di rivettatura di un ottagono, questa volta utilizzando un righello per l'allineamento orizzontale dei rivetti ( per l'allineamento verticale, ovviamente, bisogna cercare la precisione "a mano libera" ): il risultato non è malaccio:



Alla prossima

Cavolo! Mette a dura prova il sistema nervoso solamente a vederlo, figuriamoci a farlo.

A me sembrano addirittura più dritte le linee verticali !!

Infatti, ma la foto sul sito e' venuta rovescia, e quelle che tu chiami verticali, per me sono orizzontali...

E allora... Cosa fai ? Tiri i trappolini ?

Confermo che il lavoro è assolutamente da esaurimento nervoso, e parlo io che di piastre per ora ne ho fatte molte, ma molte meno, questa settimana tra influenza e impegni vari ho lavorato poco.

L'ottagono è spettacolare, i rivetti sono molto ben definiti e sono visibili al punto giusto, e lavorando un po' sono sicuro che si raggiunge la precisione necessaria, immagino che tu abbia usato la tecnica da te descritta qualche post fa.

Tra l'altro pensavo, ricordando una nostra vecchia discussione, che lo spessore massimo delle piastre è di un pollice, ma alcune se non sbaglio erano più sottili, non è che gli ottagoni, essendo di fatto un terzo strato di piastre, siano tra queste piastre più sottili di un pollice? Il libro di Beveridge dice qualcosa a riguardo?

No, non credo fossero più sottili le lamiere ottagonali, ma uguali a quasi tutte le altre, cioè 1 pollice di spessore; non ho trovato nessuna indicazione specifica, perciò do per scontato lo spessore di 1 pollice...

Si, in assenza di informazioni diverse, è giusto pensare che siano uguali a tutte le altre.

Tra l'altro, il tuo metodo, lo sperimenterò molto presto per fare le piastre che vanno a coprire le giunture "flush" tra le piastre delle file J.